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Posts Tagged ‘libri alberi’

APPUNTAMENTI – 
TIZIANO FRATUS a
BORGO TOSSIGNANO (BO)
Sabato 24 agosto 2019, Sagra di San Bartolomeo
Lungofiume Sasdello, località Il quartiere, ore 21.00
In caso di pioggia l’evento si svolgerà nella sala comunale
A proposito di alberi – Renato Sartiani dialoga con la cantante Luisa Cottifogli e l’autore Tiziano Fratus, musica e letture

Libreria Atlantide curerà il bookshop tematico

Tiziano Fratus – Scrittore e poeta italiano.
Fratus è un appassionato “cercatore d’alberi”, attività, questa, che lo ha portato a inventare i concetti di ‘Homo Radix’ e ‘alberografia’ che hanno dato vita a libri, mostre fotografiche, itinerari disegnati in varie città e regioni, oltre alla rubrica “Il cercatore d’alberi” sul quotidiano “La Stampa”.
Fra i suoi libri si ricordano Manuale del perfetto cercatore d’alberi (Feltrinelli), Il sussurro degli alberi (Ediciclo), l’illustrato per bambini Ci vuole un albero (Araba Fenice), e Il bosco è un mondo. Alberi e boschi da salvaguardare in Italia (Einaudi).

info:

https://www.facebook.com/events/392396371397431/

 

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davvero bravo Tiziano Fratus in questo viaggio alla scoperta degli alberi più belli d’Italia. Non un mero repertorio, bensì fonte di riflessione, di spunto per approfondire temi, grazie ai tanti collegamenti offerti dall’autore alla storia, alla filosofia…
 
 
Tiziano Fratus, I giganti silenziosi, Bompiani
 
“Un albero è la macchina che madre natura ha progettato per superare i limiti e i secoli che gli altri ospiti del pianeta non possono varcare.”
 
Gli alberi più antichi delle nostre città hanno uno strano destino: li sfioriamo, li guardiamo ogni giorno, ma difficilmente i nostri occhi vanno oltre.
Eppure sono le creature più longeve della Terra: quando nasciamo sono già lì e con buona probabilità ci sopravviveranno. Testimoni muti delle epoche, assistono apparentemente impassibili ai cambiamenti ambientali e allo scorrere delle nostre vite. Alcuni di loro hanno fisionomie e storie eccezionali, sono individui unici e riconoscibili.
Tiziano Fratus, il decano dei cercatori di alberi, col piglio rigoroso del naturalista e il suo inconfondibile afflato poetico, ci offre un viaggio inedito attraverso le città d’Italia in cui è possibile incontrare questi immensi eremiti secolari e ci invita a guardarli con attenzione, ad ascoltarli.
Torino, Milano, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Palermo, Cagliari sono solo alcune delle tappe di questo itinerario che attraverso apposite mappe e un ricco apparato di immagini ci mostra il lato più ancestrale dei luoghi che pensiamo di conoscere meglio, in cui le storie dei giganti arborei si intrecciano a quelle degli umani.

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Piante e giardini

Franco Cardini, Nostalgia del Paradiso – il giardino medievale, Laterza
Dalle recinzioni claustrali monastiche sino alle raffinate costruzioni dell’Umanesimo attraverso la lezione musulmana e le esperienze cortesi, il giardino riflette non solo la complessa vicenda storica del nostro Medioevo europeo, ma anche il rapporto tra messaggio filosofico e teologico ed esperienza botanica e naturalistica. Il giardiniere medievale ripete il gesto creatore di Dio, conosce le norme sapienti che possono piegare la natura per ricreare, se non la realtà, quanto meno l’illusione dell’Eden perduto. Il paradiso terrestre e i Campi Elisi sono gli archetipi, i modelli di una costruzione umana che osa sfidare il limite dell’eterno, nel sogno paradossale di una natura perfetta e al tempo stesso dominata dall’uomo.

 

Kingsbury Noel; fotografie di Andrea Jones, La magia degli alberi, Atlante edizioni
Gli alberi sono indispensabili alla vita. Protagonisti indiscussi del paesaggio naturale e urbano così come della storia e della cultura, gli alberi forniscono cibo e riparo a uomini e animali, sono parte del ciclo che regola le precipitazioni d’acqua e svolgono un ruolo essenziale nella produzione dell’ossigeno. Una volta tagliati forniscono il legno, un materiale che da sempre accompagna l’umanità sulla strada della civilizzazione. La diversità degli alberi è parte della loro attrattiva universale. Dagli alberi si possono raccogliere fiori per ghirlande o fibre per la carta, sostanze medicinali o frutti nutrienti. Presso alcune culture vi sono alberi in cui dimorano le divinità. Tra i più grandi organismi viventi, gli alberi dimostrano una straordinaria capacità di adattamento all’ambiente, ai cambiamenti climatici e alla presenza di altre piante o animali. Scritto da Noël Kingsbury, un esperto di tematiche ambientali di fama mondiale, “La Magia degli Alberi” celebra la meraviglia, il mistero, la bellezza e l’utilità di questi giganti del regno vegetale. Rassegna di novanta specie diverse, “La Magia degli Alberi” si sofferma sulle caratteristiche fisiche e sull’importanza storica e culturale delle piante.

Una speciale attenzione è dedicata all’impatto sull’ecosistema delle specie introdotte dall’uomo…

 

Gilles Clement, Piccola pedagogia dell’erba – riflessioni sul giardino planetario, Deriveapprodi

Temporali e cimiteri, land art e insetti, volpi volanti e dèi del giardino.

Poi migrazioni, vagabondaggi, erranza umana e vegetale. Architetture urbane e del paesaggio. Radici secolari. Talpe sovversive e cani randagi. Un libro lungo vent’anni che raccoglie il farsi del pensiero e della pratica di Gilles Clément, giardiniere, paesaggista e filosofo francese. Ritroviamo gli incolti, il meticciato, il terzo paesaggio, il giardino planetario e il giardino in movimento – temi cari all’autore e per i quali è oggi noto. Ma anche le nuvole, il bioma, Jean-Baptiste Lamarck e il posto degli umani nella biosfera. A tenere insieme tutto questo è Louisa Jones, curatrice del volume, e il pensiero stesso di Gilles Clément, a partire dalla filosofìa di una Terra intesa come vivente, sulla quale “la vita avanza seguendo un caos poetico, che si offre a tutti coloro che sono disposti a non chiudere gli occhi”. Postfazione di Andrea Di Salvo.

 

Richard Buchmann, Le ragioni dei fiori, Ponte alle grazie
Da epoche immemori, i fiori garantiscono la sopravvivenza materiale e spirituale degli uomini. I loro frutti e i loro semi permettono ancora oggi la produzione di cibo, spezie, vestiti e farmaci per gran parte della popolazione terrestre. Stephen Buchmann, associando lo sguardo clinico dello scienziato della natura a un bagaglio di conoscenze che abbraccia storia, letteratura, economia e cultura popolare, mette a nudo le segrete alchimie della vita dei fiori e indaga il ruolo cruciale che hanno ricoperto nell’evoluzione della nostra specie, ispirando miti, religioni, arte e architettura, poesia e scienza, in ogni tempo e a ogni latitudine. Se l’irrazionalità che governa l’industria floricola, il ricorso a tecniche di coltivazione che danno esemplari senza profumo e nocivi per l’uomo, la creazione in laboratorio di varietà insolite e accattivanti, come le rose blu e le petunie nere, sta conducendo oggi alla progressiva scomparsa delle specie che crescono spontaneamente in natura o nei nostri giardini, tuttavia “non tutto è perduto”, assicura Buchmann: “Fiori e uomini dipendono gli uni dagli altri e solo insieme possono assicurarsi la sopravvivenza”. “La ragione dei fiori”, con l’ausilio di immagini, ci presenta queste magnificenze colorate sotto una luce inaspettata, svelando l’incantesimo che gettano su di noi mentre spargono la loro bellezza nel mondo.

Autore

Richard Buchmann vive a Tucson, Arizona, ed è botanico esperto in impollinazione e api. Insegna entomologia all’Università dell’Arizona ed è ricercatore associato in Ecologia e Biologia dell’evoluzione.
 

Andrew Hornung, Le Rose italiane, Pendragon

La storia delle rose ottenute in Italia dall’Ottocento a oggi è un “romanzo” che non era stato ancora scritto: vi si trovano colpi di scena e misteriose scomparse, usurpazioni ed eredità disperse, vizi e virtù dell’italica stirpe. Andrew Hornung, esperto inglese di rose e giardini italiani, è riuscito in una grande impresa, raccogliendo e sistematizzando per la prima volta informazioni frammentarie, sparse in cataloghi, articoli di riviste e libri rarissimi e, soprattutto, presentando informazioni derivanti da fonti inedite: archivi pubblici e privati, diari e bollettini compilati dagli stessi ibridatori e testimonianze dirette. Il risultato è un volume che, per la prima volta, permette a tutti gli appassionati di conoscere l’importante contributo di uomini e donne del Belpaese alla storia universale delle rose

 

MAGIA ALBERI

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