Feeds:
Articoli
Commenti

Posts Tagged ‘libri autori uruguagi’

“Caro, il nostro matrimonio non è stato un fallimento, ma qualcosa di peggiore, un successo sprecato”

La prosa che sgorga dalla penna di Mario Benedetti è precisa e tagliente, ogni parola occupa un posto preciso che viene illuminato procedendo con la lettura, risultando al tempo stesso asciutta e poetica. Se ne “La tregua” la vicenda ruotava intorno all’apparizione nella vita monotona di una collega d’ufficio, una piccola pausa appunto nell’esistenza, argomento de Chi di noi tre è invece una sorta di anomalo triangolo amoroso tra amici, in cui ognuno ha una diversa percezione dei sentimenti dell’altro. Apparentemente banale come trama, perfetta dimostrazione invece che ogni materia può divenire capolavoro quando la mano è salda..

Un libro da gustare pagina per pagina, un raffinato cognac per veri intenditori. Chiudete fuori il mondo, e appartatevi con lui.

“Quando la fede e il dubbio mostrano infine la loro ingenua, profonda relazione e sopraggiunge lo stupore davanti all’assurdità dell’esistenza, davanti alla meravigliosa indifferenza di Dio, si recupera la calma per sempre, e la calma per sempre si chiama noia.”
Mario Benedetti, Chi di noi tre, Nottetempo

Con lo sguardo profondissimo e tagliente che è la cifra della sua scrittura, Mario Benedetti esplora da par suo il tema del triangolo amoroso. Ai tempi del liceo, Miguel, Alicia e Lucas si ritrovano catturati in un platonico ménage à trois il cui motore è Miguel, col suo disprezzo per se stesso e il suo gusto manipolatorio: attratto da Alicia ma convinto che sia destinata a Lucas, decide di costruire l’amore tra i due. Quando, invece, Alicia sceglie proprio lui, è già troppo tardi: il fantasma del triangolo si è insediato, e non si capisce piú chi sia davvero l’altro. Attraverso un diario, una lettera e un racconto, ciascuno affidato a uno dei protagonisti, la storia cambia radicalmente a seconda di chi la narra: e se dissolve ogni illusione di realtà, non perde nulla in verità, sondando in modo acutissimo sentimenti, frustrazioni, desideri, solitudini.

Hanno detto de La tregua:

“Uno dei grandi romanzi novecenteschi della resa”. Andrea Bajani, la Repubblica

“Un esempio di potenza espressiva e nitidezza letteraria che hanno a che fare con la vita”. Francesco Piccolo, Corriere della Sera

Traduttore Marinoni S.

Read Full Post »

Leopoldo Lugones

Leopoldo Lugones (Photo credit: Wikipedia)

Una voce narrante, appartentente ad una persona reclusa in un ospedale militare, temporaneo rifugio alle torture inflitte dagli sgherri del regime, ci conduce nell’inferno della dittatura che inflisse decenni terribili ai cittadini dell’Uruguay.  Una voce che, pur colpita ed umiliata, è ancora capace di vedere quanto accade intorno, di portare a noi la testimonianza di uomini inermi nelle mani dei militari. Una voce, quella dell’autore,  che appartiene realmente ad una persona che è passata da quelle stanze, ha subito le violenze e vi ha assistito. E che non vuole che l’oblio avvolga tutto!

Sala 8
Mauricio Rosencof, Nova Delphi
Collana: Contemporanea

La sala di un ospedale è vista e raccontata attraverso lo sguardo sconcertato di un desaparecido, che è stato nella Sala 8 prima di venire trasportato via e fatto sparire. I personaggi che giacciono sui letti sono creature distrutte ma non vinte, tratteggiate con commovente tenerezza. Sala 8 è una storia dove la morte è una presenza costante ma non viene mai nominata. Il dialogo con il passato, la ricerca disperata della verità e l’umanità sconsolata di chi non ha voluto arrendersi agli orrori della dittatura militare vengono raccontati dall’autore con ironia e affetto. Sala 8 è stato presentato al Museo della Memoria Haroldo Conti di Buenos Aires.

“Sala 8 è un delicato omaggio ai desaparecidos, reso nella consapevolezza dell’orrore inarrivabile a cui furono sottoposte centinaia di migliaia di persone sotto le dittature latinoamericane degli anni ’70 e ’80 e un ricordo dei compagni di sventura con cui Rosencof ha condiviso la sua permanenza nell’ospedale militare di Montevideo.”

il sito dell’editore è questo:
http://www.novadelphi.it/

e sempre dello stesso editore, non è superfluo citare anche questo testo di qualche mese fa, di un autore assai caro a Jorge Luis Borges.

Racconti fatali
Autore: Leopoldo Lugones
Collana: Le Sfingi

Maestro e primo interprete del racconto fantastico sudamericano, Leopoldo Lugones raccolse in questo libro cinque testi brevi che, pubblicati nel 1924, vengono oggi tradotti in italiano per la prima volta. La nota comune a questi racconti è data proprio dall’aggettivo “fatali”. Fatalità intesa come forza inevitabile che sembra determinare gli eventi e le azioni dell’uomo, condizionandone in maniera inappellabile i risultati. Passiamo in questo modo dal tema esoterico, a lui caro, presente in racconti come Il vaso di alabastro o Il pugnale a inserimenti nel mito letterario tradizionale come in Agueda o ne Il segreto di Don Giovanni. Filo rosso che unisce queste storie è il fascino magnetico e troppo spesso fugace delle figure femminili che le attraversano, figure imprescindibili nella narrativa dello scrittore argentino, così come imprescindibile è la natura stessa del destino.

Read Full Post »