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Posts Tagged ‘libri congo’

oggi  arriverà finalmente in libreria Ms Kalashnikov, di Francesca Tosarelli e Wu Ming 5, ispirato alle esperienze di Francesca in alcune “zone calde” del pianeta come fotografa. Reporter capace di vedere pubblicati i suoi articoli su Le Monde, The Sunday Times, e Der Spiegel, come potete leggere qui:
They murder, rob and kidnap, just like their male comrades. Some women fight for rebel groups in Congo against their will, while others are driven by desperation. Photographer Francesca Tosarelli documented their dangerous lives….
 
MS KALASHNIKOV,
di Wu Ming 5 e Francesca Tosarelli,
Chiarelettere
“IL CUORE È ALTROVE, DOVE LE DONNE HANNO SCELTO DI NON ESSERE PIÙ VITTIME E PROVANO A PRENDERE IN MANO LA PROPRIA VITA, O CIÒ CHE NE RIMANE. E COMBATTERE.”
Un libro sulle donne, per una volta non vittime ma combattenti, che hanno scelto un percorso di resistenza e non hanno smesso di vivere e di sognare. Una narrazione serrata, che concede molto poco alla fiction e che respira con il reale, con l’esperienza vissuta, toccata, percepita.
Ms Kalashnikov è il racconto tutto in presa diretta di una giovane fotografa di guerra che esce dalla comfort zone del quotidiano e porta il suo corpo sul campo, in diversi angoli del pianeta, per ascoltare e darci la possibilità di ascoltare le voci di altre donne.
Da Capo Verde al confine tra Libano e Siria, alla Repubblica democratica del Congo, il viaggio di F. finisce in un continente depredato prima dal colonialismo e ora dalla globalizzazione, nelle zone devastate dalla violenza della lotta civile o della guerriglia, nei luoghi del mondo che sfruttiamo ogni giorno mentre viviamo le nostre comodità mai in discussione.
F. vuole vedere e scoprire con i suoi occhi un mondo altro, senza più tutti i filtri di una cultura dominante. Lo fa accompagnando in mare i pescatori capoverdiani che non hanno più niente a pescare; lo fa improvvisando passi di batuque con le raccoglitrici di sabbia dell’isola costrette, per sopravvivere, a devastare le spiagge ormai ridotte a ciottoli; lo fa incontrando le combattenti congolesi del gruppo ribelle Mai Mai Shetani.
Storie toccanti, di donne che amano, sognano, ballano, si truccano, e al tempo stesso si ribellano, lottano, uccidono.
Wu Ming 5 (Riccardo Pedrini) è membro fondatore del collettivo di autori Wu Ming. Ha firmato lavori collettivi come Manituana (Einaudi), Altai (Einaudi) e il recente L’armata dei sonnambuli (Einaudi), l’ultimo grande romanzo storico del collettivo. Musicista, continua l’attività con i bolognesi Nabat, uno dei gruppi di culto della scena punk rock italiana e internazionale.
Francesca Tosarelli ha lavorato come fotogiornalista indipendente, i suoi reportage sono stati pubblicati sulle maggiori riviste internazionali, tra cui “The Sunday Times”, “Le Monde”, “Der Spiegel”, “Internazionale”. Attualmente è regista del progetto crossmediale Ms Kalashnikov, che esplora le forme contemporanee di ribellione al femminile in zone di guerra, attraverso la combinazione di fotografia, scrittura e piattaforme interattive. È membro fondatore di Matchbox Media, un collettivo di autori indipendenti che si occupa di storytelling multimediale.
Ms Kalashnikov tosarelli copertina

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domani vi scaldiamo il cuore con questo bravissimo autore congoliano (chi ha letto il reportage di ZEROCALCARE su Internazionale sa di cosa parliamo…)

Pezzi di vetro
 Alain Mabanckou
66thand2nd

C’è un bar in Congo che non chiude mai, un crocevia di storie folli, esilaranti, che aspettano solo un vero scrittore per essere salvate dall’oblio. Quest’uomo è “Pezzi di vetro”, un ex professore forse troppo innamorato della bottiglia, che in un quaderno inizia ad annotare tutto quello che vede: la gara per la pisciata più lunga del mondo; la descrizione delle lolite del quartiere Rex; la storia di un guaritore che fa miracoli meglio di tutti, perfino di Cristo. Torna nelle librerie il romanzo che ha dato fama mondiale ad Alain Mabanckou, una narrazione spericolata in perfetto equilibrio tra comicità sfrenata e sofisticati rimandi letterari che sembrano voler abbracciare l’intera storia della letteratura: da Rabelais a Bertold Brecht, da Ousmane Sembene a Salinger e alla Banda degli idioti di John K. Toole.
Uno dei dieci romanzi africani contemporanei più influenti secondo il Guardian, Pezzi di vetro chiama a raccolta i “dannati della terra” dei nostri giorni e gli restituisce una voce che tutto travolge al suo passaggio: le parole, le ipocrisie, le convenzioni, le tradizioni, il politicamente corretto, la moda etnica africana.

Alain Mabanckou nasce nel 1966 nella Repubblica del Congo e trascorre l’infanzia a Pointe-Noire, capitale economica del Paese. Si trasferisce in Francia a ventidue anni per completare gli studi e rimane a Parigi fino al 2002, quando ottiene una cattedra come professore di letterature francofone all’Università del Michigan. Attualmente vive a Los Angeles e insegna alla Ucla, Università della California, dove si è guadagnato il soprannome di «Mabancool» perché è considerato il professore più cool di tutta la California. Scrittore di fama internazionale, Mabanckou ha ricevuto numerosi riconoscimenti per i suoi romanzi, tradotti in quindici lingue, tra cui nel 2006 il premio Renaudot per Memorie di un porcospino. L’autore è stato di recente insignito del titolo di Cavaliere della Legion d’onore per decreto del presidente della Repubblica francese. Pezzi di vetro è il quinto libro dell’autore pubblicato da 66thand2nd. Tradotto in dieci lingue, il romanzo ha avuto diversi adattamenti teatrali e ha vinto numerosi premi, tra cui il Prix Ouest-France/Etonnants Voyageurs, il Prix des Cinq Continents de la Francophonie, il Prix du Livre RFO e il Prix Litteraire Franco- Israelien.

 

Français : Alain Mabanckou en dédicace au Salo...

Français : Alain Mabanckou en dédicace au Salon du livre de Paris. (Photo credit: Wikipedia)

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