Posts Tagged ‘libri natale’
Il campanile scocca la mezzanotte santa
Posted in Uncategorized, tagged fochesato walter, Il campanile scocca la mezzanotte santa, interlinea, libri natale on dicembre 19, 2018| Leave a Comment »
Edgar Morin I miei demoni, Meltemi. Calendario dell’avvento di Natale
Posted in Uncategorized, tagged calendario avvento natale, Edgar Morin I miei demoni, libri, libri consigliati natale, libri natale, Meltemi on dicembre 10, 2016| Leave a Comment »
una novità al giorno, Il pastore d’Islanda, di Gunnar Gunnarsson
Posted in le news dal mondo del libro, tagged autori nordici, di Gunnar Gunnarsson, Il pastore d'Islanda, Jón Kalman Stefánsson, letteratura islandese, libri, libri iperborea, libri islanda, libri natale, libri nuovi, scrittori islandesi, scrittori nordici on novembre 10, 2016| Leave a Comment »
Jon Kalman Stefansson sembra usi rileggere questo libro quando si avvicina il Natale: di certo, un gran bel biglietto da visita, no? Avete voglia di affrontare una tempesta di neve memorabile, per salvare la vita delle pecore smarrite tra i monti?
http://iperborea.com/titolo/448/
Gunnar Gunnarsson
Il pastore d’Islanda, Iperborea
l Natale può essere festeggiato in tanti modi, ma Benedikt ne ha uno tutto suo: ogni anno la prima domenica d’Avvento si mette in cammino per portare in salvo le pecore smarrite tra i monti, sfuggite ai raduni autunnali delle greggi. Nessuno osa sfidare il buio e il gelo dell’inverno islandese per accompagnarlo nella rischiosa missione, o meglio nessun uomo, perché Benedikt può sempre contare sull’aiuto dei suoi due amici più fedeli: il cane Leó e il montone Roccia. Comincia così il viaggio dell’inseparabile terzetto, la «santa trinità», come li chiamano in paese, attraverso l’immenso deserto bianco, contro la furia della tormenta che morde le membra e inghiotte i contorni del mondo, cancellando ogni certezza e ogni confine tra la terra e il cielo. È qui che Benedikt si sente al suo posto, tra i monti dove col tempo ha sepolto i suoi sogni insieme alla paura della morte e della vita, nella solitudine che è in realtà «la condizione stessa dell’esistenza», con il compito cui non può sottrarsi e che porta avanti fiducioso, costi quel costi, in un continuo confronto con gli elementi e con se stesso, per riconquistare un senso alla dimensione umana. Nella sua semplicità evocativa, Il pastore d’Islanda è il racconto di un’avventura che diventa parabola universale, un gioiello poetico che si interroga sui valori essenziali dell’uomo, un inno alla comunione tra tutti gli esseri viventi. Esce per la prima volta in Italia un classico della letteratura nordica che ha fatto il giro del mondo e sembra aver ispirato Hemingway per Il vecchio e il mare, considerato in Islanda il vero canto di Natale.
Traduzione di: Maria Valeria D’avino
Gunnar Gunnarsson (1889-1975), plurinominato al Nobel, è uno dei grandi nomi della letteratura islandese. Nato in una famiglia povera ma deciso a seguire la sua vocazione di scrittore, si trasferisce in Danimarca dove riesce a terminare gli studi e comincia a scrivere romanzi che presto gli procurano fama internazionale e i più prestigiosi riconoscimenti. Tutte le sue maggiori opere sono state scritte in danese, tra cui Il pastore d’Islanda, La chiesa sulla montagna, L’uccello nero, e solo in seguito tradotte in islandese dall’autore stesso, che torna in patria nel 1939 per rimanervi fino alla morte. Il pastore d’Islanda ha avuto svariate letture e interpretazioni sia in Islanda che all’estero.
Abbiamo suggerimenti anche per i regali più difficili! Eccone qualcuno:
Posted in Uncategorized, tagged A cura di A.Loreti, Alfred, Andy Hall, Ayrton Senna - immagini di una vita, Bao Publishing, Best in travel 2015, Capire la fotografia, Ciak si mangia, Classici per chi ama il Natale: Canto di Natale di Charles Dickens con le illustrazioni di Roberto Innocenti e La leggenda della rosa di Natale di Selma Lagerlof, Come mai, Con la musica, Contrasto, Corbaccio, Desmond Morris, Edt Lonely Planet, EINAUDI, Elizabeth Kolbert, Felice se lo vuoi, Forever - il nuovo tatuaggio, Garzanti, Giunti, Grazia Verasani, Guardare i fiori da un cavallo in corsa, guida libri, guida regali, Hannah Stanton, Incredibile Urka, Inferno bianco - dodici alpinisti, Io sono Malala, John Berger, L'onda, La biblioteca - una storia mondiale, La Lega AntiNatale, La scimmia artistica, La sesta estinzione, La tregua, libri, libri natale, libri per natale, luciana littizzetto, luigi lepri, M.Curtin, Maratone - i percorsi più spettacolari del mondo, marcos y marcos, mare d'inverno, mario benedetti, Mario Donnini, MONDADORI, Nada, NERI POZZA, Nottetempo, PENDRAGON, Pietro Leveratto, Rafael Santandreu, Rime e zirudel in dialetto bolognese, Ripara con stile, rizzoli, sellerio, Sonali Deraniyagala, Struck Thomas, suggerimenti regali natale, Tiziano Terzani, una tempesta artica sulla vetta del McKinley, Vallardi, White Star, Yousafzai Malala on dicembre 18, 2014| Leave a Comment »
Abbiamo suggerimenti anche per i regali più difficili! Eccone qualcuno:
Elizabeth Kolbert, La sesta estinzione, Neri Pozza per il tipo scientifico
Rafael Santandreu, Felice se lo vuoi, Vallardi per il depresso
Forever – il nuovo tatuaggio, Rizzoli per scoprire questo mondo affascinante
Desmond Morris, La scimmia artistica, Rizzoli
per scoprire l’evoluzione da un originale punto di vista
A cura di A.Loreti ,Tiziano Terzani, Guardare i fiori da un cavallo in corsa, Rizzoli
grande giornalista, grande uomo
Sonali Deraniyagala, L’onda, Neri Pozza
per chi legge storie vere
Mario Benedetti, La tregua, Nottetempo
per chi ama la narrativa sudamericana
Grazia Verasani, Mare d’inverno, Giunti
per chi cerca storie al femminile
Struck Thomas, Ciak si mangia, White Star
per il cinefilo ricette tratte da film famosi!
Sani Lorenzo, Vale tutto, Italica storie curiose per chi ama il basket
La biblioteca – una storia mondiale, Einaudi per il bibliofilo!
Alfred, Come mai, Bao Publishing un intenso graphic novel
Mario Donnini, Ayrton Senna – immagini di una vita, Nada
per chi ha amato il campione e l’uomo
Pietro Leveratto, Con la musica, Sellerio un brano di musica per ogni stato d’animo!
Yousafzai Malala, Io sono Malala, Garzanti per conoscere il più giovane premio Nobel
Luciana Littizzetto, Incredibile Urka, Mondadori per la tipa ironica
Hannah Stanton, Ripara con stile, Vallardi per chi vuole aggiustare tutto
John Berger, Capire la fotografia, Contrasto un ottimo saggio da un autore arguto
Luigi Lepri, Rime e zirudel in dialetto bolognese, Pendragon per il bolognese doc
Andy Hall, Inferno bianco – dodici alpinisti, una tempesta artica sulla vetta del McKinley, Corbaccio
per il patito della montagna
Maratone – i percorsi più spettacolari del mondo, White Star per il runner
Best in travel 2015, Edt Lonely Planet per chi ha sempre pronta la valigia
Classici per chi ama il Natale: Canto di Natale di Charles Dickens con le illustrazioni di Roberto Innocenti e La leggenda della rosa di Natale di Selma Lagerlof
Ma c’è anche un regalo per chi lo ODIA: M.Curtin, La Lega AntiNatale, Marcos Y Marcos
PICCOLA GUIDA AI REGALI DI NATALE
Posted in le news dal mondo del libro, tagged AAVV La concessione del telefono, Adriano Sofri, Alan Bradley Chez Maxim's, Andrea Camilleri Con la musica, Andrea Robecchi Chiamate la levatrice, Autori vari Curarsi con i libri, Autori Vari Tango a Istanbul, come dovrebbe essere Il telefono senza fili, di Malvaldi Il natale di Flavia de Luce, di Roman Josè alias Raymond Queneau 1914, Ella Berthold La partita di pallone, Esmahan Eykol Belka, Fabio Stassi La briscola in cinque, Gianrico Carofiglio La scuola in giallo, Giorgio Fonana Questa non è una canzone d'amore, guida regali, guida regali 2014, GUIDA REGALI NATALE, Heiti Sheila Diario Londinese, Hideo Furukawa L'ultima scommessa, Jennifer Worth Il corvo di pietra, libri, libri natale, Lorenza Mazzetti Il talento del cuoco, Luciano Canfora L'ultimo arrivato, Luisa Adorno La persona ideale, Marco Balzano L'ultima provincia, Marco Balzano Reagì Mauro Rostagno sorridendo, Marco Steiner Confessioni di una vittima dello shopping, Martin Suter Un Natale in giallo, Mauro Costa Morte di un uomo felice, Mia Couto Come un respiro interrotto, Pietro Leveratto Pronti a tutte le partenze, Radikha Ja La confessione della leonessa, sellerio, Testimone inconsapevole on dicembre 18, 2014| Leave a Comment »
l’editore Sellerio ha pensato a semplificarvi la vita scegliendo il regalo giusto per ogni tipo di lettore:
https://www.facebook.com/pages/Sellerio/109505429074533?sk=app_845051828879429
Sei a caccia di regali? La Piccola guida ai regali di Natale ti consiglia il dono perfetto.
Questa applicazione ti aiuta a scoprire il libro più indicato da regalare.
A seconda dell’hobby, dell’attitudine o della professione del fortunato destinatario del tuo pacchetto, la Piccola guida ti suggerirà il titolo giusto da mettere sotto l’albero.
eccone qualcuno:
L’avvocato | = | Testimone inconsapevole, Gianrico Carofiglio |
L’insegnante (ma anche lo studente o i genitori di un bambino in età scolare) | = | La scuola in giallo, Autori vari |
Lettore incallito | = | Curarsi con i libri, Ella Berthold |
L’appassionato di calcio | = | La partita di pallone, Autori Vari |
Il ballerino di tango | = | Tango a Istanbul, Esmahan Eykol |
Il cinofilo | = | Belka, Hideo Furukawa |
Lo scommettitore incallito ( ma anche l’elettrotecnico) | = | L’ultima scommessa, Mauro Costa |
Il reduce degli anni ’70 (ma anche il ragazzo che vorrebbe capire) | = | Morte di un uomo felice, Giorgio Fonana |
Il teledipendente (e anche il milanese) | = | Questa non è una canzone d’amore, Andrea Robecchi |
L’ostetrica, la neo mamma (e anche il neo papà) | = | Chiamate la levatrice, Jennifer Worth |
L’AMANTE DELL’AVVENTURA | = | Il corvo di pietra, Marco Steiner |
La fashion victim (ma anche lo stilista) | = | Confessioni di una vittima dello shopping, Radikha Ja |
Il cacciatore di caccia grossa | = | La confessione della leonessa, Mia Couto |
La cantante riluttante | = | Come un respiro interrotto, Fabio Stassi |
Il tipo da bar | = | La briscola in cinque, di Malvaldi |
Il piccolo chimico | = | Il natale di Flavia de Luce, Alan Bradley |
Il parigino | = | Chez Maxim’s, di Roman Josè alias Raymond Queneau |
Lo storico | = | 1914, Luciano Canfora |
Il meridionale che vive al Nord | = | L’ultimo arrivato, Marco Balzano |
Il nordico che va a vivere al sud | = | L’ultima provincia, Luisa Adorno |
L’hipster | = | La persona ideale, come dovrebbe essere |
Il pettegolo | = | Il telefono senza fili, Heiti Sheila |
L’aspirante cineasta | = | Diario Londinese, Lorenza Mazzetti |
Il cuoco (professionista e dilettante) | = | Il talento del cuoco, Martin Suter |
Gli amanti delle festività | = | Un Natale in giallo, AAVV |
Il burocrate | = | La concessione del telefono, Andrea Camilleri |
L’amante della musica | = | Con la musica, Pietro Leveratto |
Il precario | = | Pronti a tutte le partenze, Marco Balzano |
Chi vuol saperne un po’ di più sulla Mafia | = | Reagì Mauro Rostagno sorridendo , Adriano Sofri |
da Selma Lagerlof a Sherlock Holmes, nuovi libri sul Natale.
Posted in le news dal mondo del libro, tagged A Christmas Carol, aavv, Arthur Conan Doyle, consigli libri, EINAUDI, Elsa Morante, gialli natale, Il caso dell'oca di Natale. Sherlock Holmes in «L'avventura del carbonchio azzurro», Il giorno più crudele, Il party di natale di David Beasley, Il regalo più bello- storie di Natale, interlinea, iperborea, ISBN, La leggenda della rosa di Natale, Laura Pariani Il nascimento di Tònine Jesus, letture natale, libri, libri natale, libri nuovi, libri tema natale, Louisa May Alcott, Mark Twain, Mattioli, rigoni stern, Selma Lagerlof, sherlock holmes, Tarkington Boot on dicembre 16, 2014| Leave a Comment »
C’è qualcosa di meglio del grande Nord per calarsi nell’atmosfera natalizia?
Selma Lagerlof, La leggenda della rosa di Natale, Iperborea
Una foresta innevata che si trasforma a Natale in un meraviglioso giardino, impervie montagne che rivelano miniere d’argento, schiere di anime perdute che penano tra i ghiacci eterni, accudite da una vecchietta abbandonata che non si rassegna alla solitudine: è la Svezia delle antiche fiabe che rivive in questi racconti di Selma Lagerlöf, quella dei miti e delle leggende, delle storie tramandate al lume di candela nelle lunghe notti nordiche. Ma come nei suoi grandi romanzi, lo sfondo fantastico serve a raccontare i desideri, le passioni, le grandi domande morali. La fede nella bellezza di un vecchio abate che fa nascere un fiore nel buio inverno del Nord, la giovane che perde il suo amore in mare e trova nei sogni come riportarlo in vita, il violinista presuntuoso che impara l’umiltà dalla musica di un ruscello. Dietro un’apparente semplicità emerge una sottile indagine dell’animo umano: non c’è mai un “vissero felici e contenti” nelle sue storie, ma il lieto fine è segnato da una redenzione, l’accettazione di un limite, il superamento di una paura, una ritrovata fiducia nella fantasia. E quasi sempre il “miracolo” avviene attraverso un racconto nel racconto, quell’inesauribile potere dell’immaginazione di far vedere la realtà con altri occhi o di ricrearla, di trasformare uno scrigno nascosto nel tesoro dell’imperatrice Maria Teresa, e di insegnare a re Gustavo come il valore degli uomini superi ogni ricchezza.
Ma le proposte in libreria sono tante:
Arthur Conan Doyle,
Il caso dell’oca di Natale. Sherlock Holmes in «L’avventura del carbonchio azzurro», Interlinea
Sherlock Holmes nei giorni di Natale si trova con un cappello nero malconcio e una grassa oca bianca che contiene al suo interno una pietra azzurra rubata alla contessa di Morcar in un prestigioso albergo di Londra. Senza apparenti indizi il mitico investigatore sorprende ancora una volta, pagina dopo pagina, nel dedurre la storia, anzi le storie, di ordinaria follia dietro copricapo e animale, con un finale sorprendente in cui la giustizia trionfa ma senza la polizia…
AAVV, Il regalo più bello- storie di Natale, Einaudi
Al caldo di un camino o su un marciapiede innevato, pieno di regali o spoglio come un albero, tra la folla degli amici o nella solitudine della natura, a una tavola imbandita o tra le briciole cadute a terra, colorato di palline o bianco come vuole la canzone: non c’è festa che come il Natale abbia ispirato, in ogni tempo, le storie e le voci più diverse. Perché, se è vero che a Natale si celebrano soprattutto l’amore e la bontà, è anche vero che il giorno più atteso dell’anno non è mai soltanto questo. Tra doni e tavole imbandite si rincorrono, da sempre, sogno e incanto, gioia e dolore, amarezza e mistero… Da Mark Twain a Francis Scott Fitzgerald, da Louisa May Alcott a Jeanette Winterton, da Dino Buzzati a Giorgio Scerbanenco, da Elsa Morante a Mario Rigoni Stern, un’antologia di grandi autori – e altrettanti classici – per svelare i mille volti della magia del Natale.
Aavv, Il giorno più crudele, Isbn
Alcuni tra i più grandi maestri della letteratura hanno sentito il bisogno, ognuno secondo le proprie inclinazioni, di confrontarsi con il tema del Natale. Perché Natale è un momento dell’anno molto particolare, e su questo possiamo tutti dichiararci d’accordo. Se si mettono insieme questi punti di vista si ottiene un grande affresco umano, in cui la contraddizione inevitabile che un giorno di felicità artificiale sortisce sul cuore delle persone prevale sulla retorica in stile Coca-Cola, tutta focolare e buoni sentimenti. E dunque in queste storie troveremo tradimenti, amori perduti, infanzie violate, fantasmi e streghe, assassini e ladri, poveri e ricchi (in entrambi i casi infelici); ma anche, per contrasto: amore, coraggio, amicizia, dignità, e accettazione del proprio destino.
Laura Pariani
Il nascimento di Tònine Jesus, Interlinea
«Il Natale fa rinascere in me l’idea della porta nera che mi attende» confessa Laura Pariani in questo piccolo libro di grande speranza e insieme malinconia in cui la scrittrice si volta indietro. Sono due i piani e le prospettive che racconta: da un lato «subito mi invade il ricordo degli allegri risvegli dei Natali della mia prima infanzia» tra regali modesti, presepi con la stagnola e le storie del nonno; dall’altro lato ci sono i poveri pellegrini della fine del Seicento al Sacro Monte di Orta dedicato a san Francesco, «per prime le donne, i visi ossuti fasciati in pezzuole nere». Tra queste Gaudenzia, venticinquenne incinta, piena di timori per il nascituro, s’intenerisce per la bellezza degli angioletti affrescati ma si agita davanti alla raffigurazione dei diavoli. La scrittrice, riflettendo anche su come si crea un racconto, offre un canto e controcanto natalizio in forma di ballata, in cui vita e morte si mischiano lasciando sul fondo «uno di quei sogni che nel momento in cui ci si è immersi non capisci se vuoi farli finire o continuare»
Tarkington Boot, Il party di natale di David Beasley, Mattioli
David Beasley è un uomo tranquillo, un politico ben voluto e rispettato, che inizia improvvisamente a comportarsi in modo inspiegabile e sconcertante. Il narratore del racconto, un giovane giornalista appena arrivato in città, proverà a scoprire il motivo dietro questo strano comportamento, giungendo a svelare una romantica e sfortunata storia d’amore. Il rapporto tra i due porta il giornalista verso un sorprendente epilogo, nel giorno della vigilia di Natale, mentre gli avversari politici di Beasley nelle strane cose che accadono a casa di Beasley pensano di aver trovato un’arma perfetta da usare contro di lui. Ma al party del sigonr Beasley li attende una sorpresa.
nuove letture sul Natale, da Selma Lagerlof a Conan Doyle, da Laura Pariani a Mario Rigoni Stern
Posted in i libri che ci sono piaciuti - recensioni, tagged aavv, Arthur Conan Doyle, dino buzzati, EINAUDI, Elsa Morante, Francis Scott Fitzgerald, Giorgio Scerbanenco, Il caso dell'oca di Natale. Sherlock Holmes in «L'avventura del carbonchio azzurro», Il giorno più crudele, Il regalo più bello- storie di Natale, interlinea, iperborea, ISBN, Jeanette Winterton, La leggenda della rosa di Natale, Laura Pariani Il nascimento di Tònine Jesus, letture, letture natale, libri natale, Louisa May Alcott, mario rigoni stern, Mark Twain, nuovi libri natale, racconti, racconti natale, Selma Lagerlof on dicembre 15, 2014| Leave a Comment »
C’è qualcosa di meglio del grande Nord per calarsi nell’atmosfera natalizia?
Selma Lagerlof, La leggenda della rosa di Natale, Iperborea
Una foresta innevata che si trasforma a Natale in un meraviglioso giardino, impervie montagne che rivelano miniere d’argento, schiere di anime perdute che penano tra i ghiacci eterni, accudite da una vecchietta abbandonata che non si rassegna alla solitudine: è la Svezia delle antiche fiabe che rivive in questi racconti di Selma Lagerlöf, quella dei miti e delle leggende, delle storie tramandate al lume di candela nelle lunghe notti nordiche. Ma come nei suoi grandi romanzi, lo sfondo fantastico serve a raccontare i desideri, le passioni, le grandi domande morali. La fede nella bellezza di un vecchio abate che fa nascere un fiore nel buio inverno del Nord, la giovane che perde il suo amore in mare e trova nei sogni come riportarlo in vita, il violinista presuntuoso che impara l’umiltà dalla musica di un ruscello. Dietro un’apparente semplicità emerge una sottile indagine dell’animo umano: non c’è mai un “vissero felici e contenti” nelle sue storie, ma il lieto fine è segnato da una redenzione, l’accettazione di un limite, il superamento di una paura, una ritrovata fiducia nella fantasia. E quasi sempre il “miracolo” avviene attraverso un racconto nel racconto, quell’inesauribile potere dell’immaginazione di far vedere la realtà con altri occhi o di ricrearla, di trasformare uno scrigno nascosto nel tesoro dell’imperatrice Maria Teresa, e di insegnare a re Gustavo come il valore degli uomini superi ogni ricchezza.
Ma le proposte in libreria sono tante:
Arthur Conan Doyle,
Il caso dell’oca di Natale. Sherlock Holmes in «L’avventura del carbonchio azzurro», Interlinea
traduzione di Marina Vaggi. Sherlock Holmes nei giorni di Natale si trova con un cappello nero malconcio e una grassa oca bianca che contiene al suo interno una pietra azzurra rubata alla contessa di Morcar in un prestigioso albergo di Londra. Senza apparenti indizi il mitico investigatore sorprende ancora una volta, pagina dopo pagina, nel dedurre la storia, anzi le storie, di ordinaria follia dietro copricapo e animale, con un finale sorprendente in cui la giustizia trionfa ma senza la polizia…
Il regalo più bello- storie di Natale, Einaudi
Al caldo di un camino o su un marciapiede innevato, pieno di regali o spoglio come un albero, tra la folla degli amici o nella solitudine della natura, a una tavola imbandita o tra le briciole cadute a terra, colorato di palline o bianco come vuole la canzone: non c’è festa che come il Natale abbia ispirato, in ogni tempo, le storie e le voci più diverse. Perché, se è vero che a Natale si celebrano soprattutto l’amore e la bontà, è anche vero che il giorno più atteso dell’anno non è mai soltanto questo. Tra doni e tavole imbandite si rincorrono, da sempre, sogno e incanto, gioia e dolore, amarezza e mistero… Da Mark Twain a Francis Scott Fitzgerald, da Louisa May Alcott a Jeanette Winterton, da Dino Buzzati a Giorgio Scerbanenco, da Elsa Morante a Mario Rigoni Stern, un’antologia di grandi autori – e altrettanti classici – per svelare i mille volti della magia del Natale.
Aavv, Il giorno più crudele, Isbn
Alcuni tra i più grandi maestri della letteratura hanno sentito il bisogno, ognuno secondo le proprie inclinazioni, di confrontarsi con il tema del Natale. Perché Natale è un momento dell’anno molto particolare, e su questo possiamo tutti dichiararci d’accordo. Se si mettono insieme questi punti di vista si ottiene un grande affresco umano, in cui la contraddizione inevitabile che un giorno di felicità artificiale sortisce sul cuore delle persone prevale sulla retorica in stile Coca-Cola, tutta focolare e buoni sentimenti. E dunque in queste storie troveremo tradimenti, amori perduti, infanzie violate, fantasmi e streghe, assassini e ladri, poveri e ricchi (in entrambi i casi infelici); ma anche, per contrasto: amore, coraggio, amicizia, dignità, e accettazione del proprio destino.
Laura Pariani
Il nascimento di Tònine Jesus, Interlinea
«Il Natale fa rinascere in me l’idea della porta nera che mi attende» confessa Laura Pariani in questo piccolo libro di grande speranza e insieme malinconia in cui la scrittrice si volta indietro. Sono due i piani e le prospettive che racconta: da un lato «subito mi invade il ricordo degli allegri risvegli dei Natali della mia prima infanzia» tra regali modesti, presepi con la stagnola e le storie del nonno; dall’altro lato ci sono i poveri pellegrini della fine del Seicento al Sacro Monte di Orta dedicato a san Francesco, «per prime le donne, i visi ossuti fasciati in pezzuole nere». Tra queste Gaudenzia, venticinquenne incinta, piena di timori per il nascituro, s’intenerisce per la bellezza degli angioletti affrescati ma si agita davanti alla raffigurazione dei diavoli. La scrittrice, riflettendo anche su come si crea un racconto, offre un canto e controcanto natalizio in forma di ballata, in cui vita e morte si mischiano lasciando sul fondo «uno di quei sogni che nel momento in cui ci si è immersi non capisci se vuoi farli finire o continuare»
idee per il Natale. Libri di viaggi. Al caldo!
Posted in le news dal mondo del libro, tagged consigli libri, Corbaccio, Dak Elena, Hawaii, idee natale, immagini e ricordi dalle isole del sole, Jack London, La carovana del sale, libri natale, libri viaggi, London, Mattioli, racconti on dicembre 20, 2013| Leave a Comment »
Jack London, Hawaii, Racconti, immagini e ricordi dalle isole del sole, Mattioli
London intravide per la prima volta le Hawaii, o meglio il fumo che saliva dal vulcano Kilauea, nel 1893, mentre si dirigeva verso il Giappone e il mare di Bering a bordo del Sophie Sutherland per partecipare alla caccia alla foca. Sbarcò alle Hawaii per un primo, fuggevole incontro con l’arcipelago nel gennaio del 1904, all’età di 27 anni, mentre si dirigeva in Corea in qualità di reporter della guerra russo-giapponese per conto della catena di giornali Hearst. L’incontro con le Hawaii che avrebbe dato una svolta alla sua vita e al suo percorso letterario fu però quello avvenuto nel 1907, quando London partì per l’arcipelago a bordo dello Snark. Ma London non dimenticò mai le Hawaii e vi fece ritorno il 2 marzo 1915 a bordo del Matsonia: Jack era ormai di casa e ricevette persino un nome hawaiano, Keaka Lakana. Tornato sulla spiaggia di Waikiki, semideserta tempi del suo primo viaggio, scoprì che molti dei turisti che l’affollavano erano stati attratti proprio dai suoi libri.
La carovana del sale, Dak Elena, Corbaccio
Ogni anno, tra l’autunno e l’inverno, i tuareg dell’Aïr, nel nord del Niger, attraversano il Ténéré verso le saline e le oasi di Bilma e di Fachi con centinaia di dromedari per andare a rifornirsi di sale e di datteri che poi trasporteranno nei paesi del sud per scambiarli con miglio, il cereale sul quale si basa la loro alimentazione. Sono le leggendarie “carovane del sale”, che ripercorrono da tempo immemorabile gli stessi itinerari con gli stessi rituali. Da tempo Elena sognava di partecipare a quella straordinaria avventura. Il caso gliene fornì l’occasione e nell’autunno del 2005 si unì a una carovana di trenta uomini con trecento dromedari. Un privilegio non comune, da meritarsi giorno per giorno con grandi fatiche che, nonostante si fosse allenata con impegno, si rivelarono ancor più severe del previsto. Ma niente, neppure la malaria contratta durante il viaggio, riuscì a compromettere la grande avventura.
idee per il Natale. Libri di viaggi. Al freddo..
Posted in le news dal mondo del libro, tagged Alpine studio, Castelvecchi, consigli libri, consigli libri natale, consigli natale, Dieci cani per un sogno, I vagabondi delle nevi Sciamplicotti Alberto, libri, libri natale, suggerimenti natale, Varigas François on dicembre 20, 2013| Leave a Comment »
idee per il Natale. Libri di viaggi. Al freddo..
Dieci cani per un sogno,
Varigas François, Castelvecchi
Il 28 aprile 1982 François Varigas parte da Frobisher Bay, nell’isola di Baffin, per una traversata del Grande Nord canadese, che si concluderà dopo un anno a Dawson City, al confine tra lo Yukon e l’Alaska. Porta con sé solo lo stretto indi
spensabile – una tenda e poche altre cose – e viaggia su una slitta trainata da una muta di cani da lui personalmente allevati e addestrati. Scritto con l’aiuto del giornalista Jean-François Chaigneau, “Dieci cani per un sogno” è la rievocazione di quell’avventura memorabile: una corsa massacrante, lunga settemila chilometri, in mezzo ai ghiacci e alle tormente, sfidando il gelo, la fame e gli animali selvatici; e superando momenti terribili in cui la morte sembrava l’unica via di fuga da solitudine e disperazione. Alla fine, il temerario esploratore francese avrà stabilito una serie impressionante di primati: l’attraversamento completo dell’isola di Baffin, la traversata della regione artica in inverno, la prima spedizione in solitaria con un equipaggio di cani, il record di distanza coperta in un solo anno e la prima esplorazione tra foresta boreale e tundra artica. Varigas, grande lettore di Jack London, racconta la storia vera di un’impresa estrema e commovente, vissuta con l’unico ma inestimabile conforto dell’affetto dei suoi cani.
I vagabondi delle nevi
Sciamplicotti Alberto, Alpine studio
Creta, l’isola di Minosse e del labirinto del Minotauro, l’isola dove fu nascosto Zeus per sfuggire all’antropofogia di suo padre. Iran, il paese di Sherazade e de “Le mille e una notte”, delle carovaniere, del petrolio, dei Pahlavi e della rivoluzione islamica. Karakorum, il Pakistan e il fascino delle montagne più alte della terra e le tracce dei grandi esploratori del passato. Luoghi differenti che sembrerebbero non avere nulla in comune, ma dove invece il tramite è dato dalla curiosità e dalla voglia di esplorare il mondo con ai piedi un paio di sci. Così l’isola di Creta viene attraversata in inverno seguendo i sentieri più segreti e colmi di neve della catena dei Lefka Ori e del Monte Ida, l’Iran scoperto attraverso i nomadi backthiari e gli inaccessibili Monti Zagros, il Karakorum vissuto fra i ghiacciai dell’Hispar e del Biafo inseguendo il sogno del viaggio perfetto, quello che non ha mai fine. Vagabondare fra le nevi del mondo trova così il suo senso in quella ricerca che non ha mai termine, generata dalla curiosità, quella voglia di vedere e scoprire il diverso e il differente che in fin dei conti è l’unica via che può permettere a ognuno di noi di svelare i lati più nascosti e personali dell’essere umano.
autoproduzione e autosufficienza!
Posted in le news dal mondo del libro, tagged Autoproduzione in cucina. Fai da te tutto quello che di solito acquisti per risparmiare e mangiare bene, Autosufficienza in fattoria. Dispensa e cantina, consigli natale, Edizioni del Baldo, libri, libri natale, libri suggerimenti natale on dicembre 19, 2013| Leave a Comment »
un paio di idee…
Autoproduzione in cucina. Fai da te tutto quello che di solito acquisti per risparmiare e mangiare bene
Casali Lisa, Gribaudo
Una guida sull’autoproduzione alimentare, per risparmiare, ridurre i rifiuti e mangiare in modo sano e consapevole. Lisa Casali mette a disposizione tutta la sua esperienza per mostrare come produrre facilmente in casa ogni tipo di alimento: dai più comuni, tra cui farine, oli aromatizzati, pasta secca, barrette di cereali, formaggi, conserve, bevande, gelati, ai più particolari, come tofu, miso, tempeh o seitan. Non sarà più necessario nemmeno comprare surgelati, buste pronte, merendine: seguendo le ricette potrete preparare sofficini casalinghi, purè istantaneo, zuppe in busta e scoprire come conservarli a lungo senza l’utilizzo di additivi. Completa il volume una sezione dedicata all’orto sul balcone, per imparare ad autoprodurre tutto ciò che serve per mangiare bene e in modo ecocompatibile.
Autosufficienza in fattoria. Dispensa e cantina, Edizioni del Baldo
È un dato certo: noi essere umani siamo portati, per istinto e per passione, alla conservatone e trasformazione di quanto la natura ci regala, stagione dopo stagione, ancor di più se derivante da quello che coltiviamo oppure che alleviamo con cura e attenzione. Tante e diverse sono le tecniche di conservazione e trasformazione, e non abbiamo certo la presunzione di fornirne una registrazione completa. Nostra intenzione è trasmettere le nozioni base necessarie, alcuni utili consigli e le ricette di riferimento per mettere chiunque in grado di procedere con le proprie gambe, e per tentativi, nel riempire la dispensa di prodotti sani, genuini, e anche buoni. Con il buon latte si può fare ricotta, yogurt, burro e formaggi. Dal raccolto del frutteto e dell’orto, ma anche da frutti e verdure di campagna e magari da un acquisto conveniente e fortunato di carne e pesce, perché non ricavare deliziose conserve, oppure farne scorta nel congelatore e in dispensa, così che siano sempre a portata di mano. A quel punto verrà naturale pensare di trasformare con le proprie mani anche qualche taglio di maiale in salami e altri prodotti di norcineria. Mettiamoci dunque al lavoro…