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Posts Tagged ‘libri nobel’

dal premio Nobel John Galworthy, il primo libro di una splendida saga di famiglia, quella dedicata alla famiglia Forsyte, decisamente molto portata per gli affari, molto meno per quanto riguarda gli affari di cuore..
Il possidente, Elliot Edizioni
 
 
Primo capitolo della fortunatissima saga di John Galsworthy dedicata alle generazioni della famiglia Forsyte, Il possidente è la storia di Soames Forsyte, astro nascente della nuova borghesia capitalista, convinto di poter esercitare il diritto di proprietà su tutto ciò che desidera, compresa una moglie. Candidata a questo ruolo è Irene, che però si oppone al matrimonio, non riuscendo a provare alcun sentimento di affetto per il marito e cercando le attenzioni di un altro uomo. Ma, come avviene per il capitalismo più avido e crudele, anche per Soames è impossibile limitare la propria voglia di possesso, fino alle conseguenze più drammatiche. Vincitore del Premio Nobel per la Letteratura, Galsworthy diede vita a uno dei personaggi più drammatici, protagonista di una delle saghe più amate e appassionanti della letteratura inglese.
 
“Soames era costretto a incolpare del tutto
sua moglie. Mai aveva incontrato una donna
così capace di ispirare amore. Non poteva andare
con lei in nessun posto senza vedere l’effetto
della sua malia sugli uomini, evidente attraverso
i loro sguardi, i loro modi e la loro voce.
Di fronte a tanti omaggi maschili,
lei aveva sempre conservato un atteggiamento
irreprensibile. Nella potenza di attrazione
che emanava da Irene, lui vedeva semplicemente
un elemento del valore che aveva ai suoi occhi,
come una delle sue proprietà”
 
Traduzione di Gian Dàuli
English: John Galsworthy, Nobel laureate in Li...

English: John Galsworthy, Nobel laureate in Literature 1932 Deutsch: John Galsworthy, Nobelpreisträger für Literatur 1932 (Photo credit: Wikipedia)

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restiamo in Africa. Questo libro, nel 1958 sdoganò la letteratura africana nel mondo letterario, conducendo l’autore sulle vie che lo portarono alla fama mondiale. Era la prima volta che il continente veniva narrato con gli occhi dei suoi abitanti.
Le cose crollano, Chinua Achebe, La nave di Teseo
traduttore Pezzotta A.
“La magia di un talento straordinario,
generoso, traboccante. Uno scrittore capace come pochi
di far risplendere i misteri dell’animo umano.”
Nadine Gordimer
Premio Nobel per la Letteratura 1991 Okonkwo è un guerriero, un lottatore, un uomo ambizioso e rispettato che sogna di divenire leader indiscusso del suo clan. Dal suo villaggio Ibo, in Nigeria, la fama di Okonkwo si è diffusa come un incendio in tutto il continente.
Ma Okonkwo ha anche un carattere fiero, ostinato: non vuole essere come suo padre, molle e sentimentale, lui è deciso a non mostrare mai alcuna debolezza, alcuna emozione, se non attraverso l’uso della forza. Quando la sua comunità è costretta a fronteggiare l’irruzione degli europei, l’ordine delle cose in cui Okonkwo è nato e cresciuto comincia a crollare, e la sua reazione sarà solo il principio di una parabola che lo porterà nella polvere: da guerriero temuto e venerato, a eroe sconfitto, oltraggiato.
Le cose crollano, il primo libro della trilogia che ha consegnato Chinua Achebe alla fama internazionale – in corso di pubblicazione presso La nave di Teseo in una nuova traduzione – è unanimemente considerato il suo capolavoro, capace di intrecciare nella stessa vicenda due storie diverse: quella personale di Okonkwo e quella più ampia dello scontro fra due religioni e civiltà. Nella scrittura di Achebe, interprete di una grande tradizione letteraria, i conflitti ancestrali fra individuo e comunità dialogano con i percorsi accidentati della storia, le cui conseguenze investono ancora il mondo in cui viviamo.
Chinua Achebe è nato in Nigeria nel 1930 ed è considerato uno dei maestri della letteratura africana. È cresciuto nel grande villaggio di Ogidi, uno dei primi centri della Missione Anglicana nell’est della Nigeria, e si è laureato presso l’University College, a Ibadan. La sua carriera radiofonica è stata interrotta bruscamente dalla rivolta nazionale, sfociata poi nella guerra del Biafra. Achebe è entrato a far parte del Ministero dell’Informazione del Biafra e ha rappresentato il paese in varie missioni diplomatiche e di raccolta fondi. È stato nominato Ricercatore senior presso l’Università della Nigeria e ha coperto cattedre di letteratura africana in varie università straniere, tra cui il Bard College e la Brown University. Chinua Achebe ha scritto più di venti libri tra romanzi, racconti, saggi e raccolte di poesie e ha ricevuto numerose onorificenze e lauree ad honorem in tutto il mondo. È stato insignito del più importante premio culturale nigeriano, il Nigerian National Merit Award. Nel 2007 ha vinto il Man Booker Prize per la narrativa. È morto nel 2013.
English: Chinua Achebe speaking at Asbury Hall...

English: Chinua Achebe speaking at Asbury Hall, Buffalo, as part of the “Babel: Season 2” series by Just Buffalo Literary Center, Hallwalls, & the International Institute. (Photo credit: Wikipedia)

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preoccupati per il nuovo Presidente? Noi vi distraiamo con un Re, pazzo, per giunta.

Dario Fo, C’è un re pazzo in Danimarca, Chiarelettere
Una storia d’amore, un intrigo di potere affascinante e coinvolgente che Dario Fo ricostruisce in forma di romanzo attraverso i diari segreti dei suoi protagonisti.

Una storia d’amore e di follia. Un sogno rivoluzionario che diventa realtà. Ecco il nuovo romanzo storico di Dario Fo ambientato nella Danimarca del Settecento, protagonisti il giovane re pazzo, Cristiano VII, la sposa quindicenne, Carolina Matilde di Gran Bretagna, il suo amante, il medico Johann Friedrich Struensee, e il figlio del re, Federico. Una storia poco conosciuta. Dario Fo ha recuperato documenti inediti e alcuni diari segreti grazie ai quali ha potuto ricostruire il puzzle di una vicenda drammatica che intreccia meravigliosamente ideali politici, passione amorosa e lotta per il potere. Ma tutti gli ingredienti di questo romanzo sono eccezionali. A volte la storia può cambiare strada a causa di eventi imprevedibili come la follia. In questo caso la follia di un re unita alla carica utopica di un medico, illuminista e rivoluzionario, e alla complicità della giovane principessa. Tutti e tre insieme, in un triangolo d’amore disperato, avviano riforme rivoluzionarie inimmaginabili allora come l’abolizione della tortura, la libertà di stampa, l’abbattimento dei privilegi di casta, la promozione della cultura e dell’istruzione. Un colpo di stato orchestrato dalla regina madre e dalla corte porterà il medico alla forca e la principessa all’esilio, privata dei figli. Ma il sogno della rivoluzione, sebbene soffocato, non muore: sarà il giovane federico a portare avanti i principi liberali assumendo il potere. Così la Danimarca potrà rendere concreti gli ideali illuministi e diventare uno Stato moderno. Una pagina di storia memorabile, una favola vera.

Italiano: In occasione della rassegna Autori s...

Italiano: In occasione della rassegna Autori sotto le stelle che si tiene a Cesena, Dario Fo ha presentato il suo ultimo libro L’apocalisse rimandata, ovvero Benvenuta catastrofe!. (Photo credit: Wikipedia)

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Ladbrokes ha aperto le scommesse suo nuovo premio Nobel per la letteratura. A sorpresa, il favorito al momento è Ngugi Wa Thiongo, dato 4\1. In Italia è disponible SOGNI IN TEMPO DI GUERRA, edito da Jaca Book:

Ngugi Wa Thiong’o, fra i più grandi scrittori africani viventi, dispiega in queste pagine il racconto della sua infanzia e prima adolescenza con disarmante semplicità e freschezza. Scrittore capace di esplosiva denuncia politica (Petali di sangue, Jaca Book, 1979) e di complesse tessiture polifoniche del mondo keniano post-indipendenza (“Un chicco di grano”, Jaca Book, 1978, 1997), raccoglie qui le sue energie di narratore distillandole in un linguaggio immediato, che si fonde con il racconto di se stesso ragazzino, ma che progressivamente sempre più va amplificandosi nei grandi eventi storici in cui il protagonista si trova immerso. Prendendo le mosse dai più lontani ricordi del suo gruppo familiare, tutta l’esistenza raccolta nelle cinque capanne del padre e delle sue quattro mogli, la storia personale del bambino finisce per incontrarsi e scontrarsi con quella di un Kenya scosso dai fermenti indipendentisti e dalla dura repressione del governo britannico. Il fascino della parola pervade tutto il libro, presagio del destino del protagonista: dai racconti collettivi del paese, in cui la consistenza storica del fatto si perde nella pluralità delle voci che lo compongono, alle storie raccontate in famiglia “con il riflesso delle fiamme che danzava sui volti”, dall’incontro con la parola scritta, grazie a un’inseparabile Vangelo prima e alla biblioteca di un insegnante poi, alla fallace linearità della propaganda coloniale che occupa ogni spazio pubblico.

Uno scrittore che ha vissuto sulla propria pelle il peso delle persecuzioni ideologiche nel Kenya degli anni Settanta, quelli di Daniel Arap Moi. A causa di una sua opera teatrale, fu imprigionato, e scrisse in carcere la sua prima opera in lingua nativa su rotoli di carta igienica.

Le quotazioni di Philip Roth sono diminuite, stabili quelle dell’altro superfavorito, Haruki Murakami.  Ecco la lista comleta dei “favoriti”, ma ricordate che a Stoccolma le sorprese sono di casa..

 

Haruki Murakami

Assia Djebar

Svetlana Aleksijevitj

Joyce Carol Oates

Jon Fosse

Adonis

Milan Kundera

Philip Roth

Peter Nadas

Bei Dao

Mircea Cartarescu

Ko Un

Thomas Pynchon

Cees Nooteboom

Umberto Eco

Nuruddin Farah

Darcia Maraini

Margaret Atwood

Don DeLillo

Amos Oz

Antonio Lobo Antunes

Richard Ford

Salman Rushdie

Javier Marias

Cormac McCarthy

Bob Dylan

Peter Handke

William Trevor

Les Murray

 

Ngũgĩ wa Thiong'o signs copies of his new book...

Ngũgĩ wa Thiong’o signs copies of his new book Wizard of the Crow at the Congress Centre in central London. Wizard was his first book in 20 years, following 22 years of exile due to his highly political work (including the bestselling novel Petals of Blood). Achebe selected the novel Weep Not, Child by Ngugi wa Thiong’o as one of the first titles of Heinemann’s African Writers Series. Ngũgĩ wa Thiong’o. (Photo credit: Wikipedia)

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