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Posts Tagged ‘libri per ragazzi’

un bel dono di inizio autunno da Salani, il nuovo libro di David Almond, dall’autore di Skellig. Non serve aggiungere altro!
La canzone di Orfeo, David Almond, Salani
tradotto da G.Iacobaci W. Ricketss
Claire adora la sua amica Ella. Sono inseparabili da quando giocavano insieme da piccole e da allora Claire protegge la sua dolce, svagata bellezza. Ora condividono con i loro amici i sogni di libertà e invincibilità che solo a diciassette anni si possono avere.
Durante una gita sulle spiagge del Northumberland, Claire e i suoi amici sfidano la notte alle fiamme di un falò, dormono nelle tende e si risvegliano al canto di uno sconosciuto, comparso dal nulla. Il suo nome è Orpheus: chi lo ascolta si perde nella sua musica, rapito da un incanto antico e nuovissimo. Ed Ella ne sarà rapita più di tutti, così tanto che Claire non sa se esserne felice o preoccupata. Ma Ella e Orpheus non possono sfuggire al loro amore, è come se lo aspettassero da sempre.
Un romanzo che è come un canto, il racconto di una grande amicizia e di un primo amore, dell’irrefrenabile vitalità e dell’immensa fragilità a cui espongono. Una riscrittura sorprendente del mito di Orfeo ed Euridice, un inno alla gioventù avventata, all’amore totalizzante e alla vita senza paure, nello stile lirico e visionario di Almond

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Novità da Orecchio Acerbo, una storia vera piena di umanità, quando l’Italia povera accoglieva. Nell’immediato Dopoguerra 70 mila bambini poveri del Sud vennero accolti da famiglie del Nord per essere sfamati. Grazie all’iniziativa dell’Unione Donne Italiane partirono i cosiddetti “treni della felicità” verso 51 comuni che aderirono all’iniziativa, salvandoli dalla fame Questa storia dimenticata rivive grazie al tratto felice di Davide Calì.
Per saperne di più: Pasta nera, film documentario di Alessandro Piva
I treni della felicità, documentario di Michela Guberti

https://www.orecchioacerbo.com/editore/index.php…
Tre in tutto

di Davide Calì

illustrazioni di Isabella Labate

collana: albi
Una storia fantastica. Una storia vera. La storia di circa settantamila bambini del sud Italia che, finiti il fascismo e la guerra, salirono sui “treni della felicità” per raggiungere, al nord, famiglie di contadini, operai, impiegati che li salvarono da un destino di fame, povertà, malattia. È un bambino a raccontare: la guerra attraverso i boati delle bombe e il fischio delle sirene; la fame; il primo, lunghissimo, viaggio in treno; i canti partigiani e l’incanto del mare e della neve visti per la prima volta. La disperazione per la separazione dal fratello. “E poi, tante signore gentili”. Lo stupore per i due pasti al giorno. Il calore di queste “altre mamme” e le lacrime per la separazione al ritorno a casa, al sud. La gratitudine e l’amore. Fino ad oggi.

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Quanto merita da 0 a 10 Sonia Maria Luce Possentini per il suo LA PRIMA COSA FU L’ODORE DEL FERRO? Di sicuro il massimo dei voti! Prima di diventare una delle migliori illustratrici in circolazione ha lavorato a lungo in una fonderia: un periodo duro della sua vita, da cui è nato questo capolavoro, in cui riesce a “fondere” l’intensità dell’esperienza con le realistiche immagini, con le parole necessarie a condividere il ricordo.Un libro che può essere collocato in diversi scaffali, oltretutto!
 
LA PRIMA COSA FU L’ODORE DEL FERRO (Rrose Sèlavy editore)
 
 
Sonia Maria Luce Possentini, premiata illustratrice, ha lavorato per qualche anno in una fonderia e nel libro “La prima cosa fu l’odore del ferro” racconta in prima persona quell’esperienza – I particolari e le illustrazioni
 
La prima cosa fu l’odore del ferro (Rrose Sélavy editore), volume scritto e illustrato da Sonia Maria Luce Possentini (e introdotto da Maurizio Landini) narra una storia vera, delicata e forte
Segue sul sito

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 Sonia Maria Luce Possentini – prima di diventare la brava e apprezzata illustratrice che è – ha lavorato per qualche anno in una fonderia: esperienza mutata in libro, ora!
 
 
 
La prima cosa fu l’odore del ferro
Testo e illustrazioni di
Sonia Maria Luce Possentini
Introduzione Maurizio Landini
Rroseselavy editore
 
 
Sonia Maria Luce Possentini – prima di diventare la brava e apprezzata illustratrice che è – ha lavorato per qualche anno in una fonderia. Sonia racconta in prima persona quella esperienza, e la nostra meraviglia è di scoprirla anche sensibile scrittrice.
In un posto dove il ferro ti rimane attaccato al corpo come un tatuaggio, lei cerca comunque la bellezza, «scintille di ferro come stelle dentro la polvere». Disegnare è un mezzo per scovarla, quella bellezza.
Sonia ci accompagna, con una scrittura poetica e con immagini tra pittura e graphic novel, attraverso il percorso delle sue giornate, e trasforma quei momenti in uno straordinario racconto, non più privato, ma condiviso. Un giorno arriva un cane. E accade qualcosa di magico.

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Una storia di MARK TWAIN illustrata da quella prodigiosa illustratrice che risponde al nome di ERIN STEAD
IL RAPIMENTO DEL PRINCIPE MARGARINA, BOMPIANI, splendido regalo per il NATALE dei giovani lettori, altro che #blackfriday..
 
 
 
Nel 1879 Mark Twain è a Parigi con le figlie bambine, che ogni sera lo pregano di raccontare loro una storia. Così prende a raccontare di Johnny, un ragazzino povero che mangia il fiore spuntato da un seme magico, acquista la capacità di parlare con gli animali e si avventura alla ricerca di un principe scomparso. Nel 2011 gli appunti di quella storia, sedici pagine, riaffiorano tra i manoscritti di Twain conservati alla University of California a Berkeley.
Seguendo le note recuperate, e immaginando di conversare con Mark Twain stesso, Philip Stead ha completato il racconto. Illuminata dai disegni delicati e decisi di Erin Stead, questa favola riemersa dal passato ci restituisce la voce ironica e dissacrante di uno dei più importanti autori della letteratura americana.
Titolo originale: ”The Purloining of Prince Oleomargarine” (2017).
Traduttore: Aterini,Giordano – DA 8 ANNI

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ogni mese un gruppo di competenti librai per ragazzi si trova insieme, per valutare i nuovi titoli usciti nel periodo, per evidenziare quelli più meritevoli d’attenzione: una delle attività del Coordinamento delle librerie per ragazzi, che ora potete seguire anche su questo blog: http://coordinamentolibrerieragazzi.blogspot.it/ .
Viene inoltre selezionato il LIBRO DEL MESE, best of the best insomma. Questo mese sul podio sale THORNHILL, che ha affascinato assai anche noi!
Il valore aggiunto fornito dai librai veri!
 
LA LORO RECENSIONE PER IL LIBRO:
TESTO E ILLUSTRAZIONI: Pam Smy
TITOLO:THORNHILL
TRADUZIONE: Sante Bandirali
EDITORE: Uovonero
 
Una copertina nera e grigia: una casa dal tetto spiovente e la facciata in ombra, con una sola finestra illuminata; l’ombra di una ragazza nella sua cornice; subito all’interno, già a partire dai risguardi, l’inquietudine di
immagini a forte contrasto: fil di ferro, recinzioni, giardini abbandonati, una fauna rappresentata da corvi e ragni.
Thornhill, immerge il lettore sin dalla prima pagina in un’atmosfera di disagio e difficoltà, dalla quale però non è possibile staccare gli occhi. Ella è ospite di un centro per ragazzi in attesa di essere affidati a nuovi genitori: nel tempo si
è sempre più chiusa in se stessa, finendo col non parlare quasi mai. A contribuire al suo isolamento dal mondo, le compagne di istituto, pronte a bullizzarla con la cattiveria tipica di quell’adolescenza che ha bisogno del sopruso per affermarsi.
La storia si dipana quindi con un ritmo lento e forte, che ben presto porta il lettore a gridare all’ingiustizia e a desiderare con la protagonista di sfuggire ai soprusi e all’ostilità di un mondo nel quale non sembra essere possibile ritagliarsi un posto.
Mano a mano, si afferma quindi poco per volta la soluzione narrativa escogitata dall’autrice: se non c’è posto in questo mondo per una ragazzina, forse ci sarà in un altro. Si insinua quindi piano piano nella trama quell’elemento soprannaturale che può spiazzare alcuni lettori (soprattutto
adulti?), ma col quale invece i ragazzi spesso non hanno difficoltà a confrontarsi. Tanto più che risulta ben motivato se si considera Thornhill una storia di fuga da quei recinti di filo spinato, che ricorrono in forma esplicita nelle immagini e in forma metaforica nel testo.
Il tutto per portare il lettore verso un finale che non si preoccupa di risultare consolatorio, ma che proprio per questo risulta tanto più catartico.
Sul piano del linguaggio, Pam Smy usa una tecnica già incontrata nei libri di Brian Selznick, come La straordinaria invenzione di Hugo Cabret, e che con la staffetta di immagini e testo nel far procedere la narrazione, si dimostra assai efficace tanto nella capacità di evocare immagini e sensazioni, quanto nel coinvolgimento anche dei lettori meno appassionati.
 
 
 
 
Queste sono le librerie del Coordinamento:
La Libreria dei Ragazzi di Milano
Nuova Libreria il Delfino di Pavia
Libreria Coop Nautilus di Mantova
Libreria Volare di Pinerolo (TO)
Libreria dei Ragazzi Il treno di Bogotà di Vittorio Veneto
tel.0438/072347
Il Libro con gli Stivali di Mestre (VE)
Libri e Formiche di Parma – Via
La Libreria dei Ragazzi di Brescia
Libreria SpazioTerzoMondo di Seriate (BG)
Libreria Timpetill di Cremona – Via Me
Baobab Libreria dei Ragazzi di Porcia (PN)
Libreria dei Ragazzi il Mosaico di Imola (BO)
Libreria Librambini di Vimodrone (MI)
Libreria Galla+Libraccio di Vicenza
Radice-Labirinto Libreria per l’Infanzia di Carpi (MO)
Libreria Cappuccetto Giallo di Biella,
Libreria Libraccio di Milano –
Libreria Namasté di Tortona (AL)
Libreria Sottobosco di Fino Mornasco (CO)
Libreria La Talpa di Novara –
QUI POTRETE LEGGERE TUTTO IL BOLLETTINO DEL MESE DI NOVEMBRE, E QUELLI PRECEDENTI: http://www.liberweb.it/CMpro-v-p-791.html

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un futuro apocalittico, in cui le acque hanno sommerso la terra. Restano antichi monumenti, fonte di meraviglia, stupore e curiosità per le creature degli abissi, che si interrogano su quanto accaduto. Fonte di riflessione anche per noi, che leggiamo questo incantevole albo illustrato, di grande formato.

 

la scheda del libro

 

Le acque degli oceani hanno sommerso ogni cosa. Il mondo intero è sprofondato negli abissi. Ora ad attraversare il Tower Bridge non sono i londinesi, ma i delfini. E ad ammirare il Davide di Donatello o la Fontana di Trevi, neanche una persona. Solo capodogli e squali. Balenottere azzurre e pesci scorpione sguazzano ai piedi della grande Muraglia e della Sfinge come un tempo schiere di esseri umani. Insieme ai tonni che s’interrogano sul significato della Statua della Libertà, anche tutti gli altri abitanti del mare si domandano il perché di quei monumenti, il loro senso. E anche il perché della scomparsa dell’umanità. Umanità che però continua a vivere nei sogni, nelle storie e nelle canzoni del popolo del mare. Tradotto da Damiano Abeni.

 

 

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lo splendido Thornhill di Pam Smy, per chi ama le atmosfere e lo stile di Brian Selznik, con un occhio al gotico e uno a Il giardino segreto, bellissimo libro per lettori dagli 11 anni in su. In su.
 

 
Thornhill
di Pam Smy, Uovonero editore
 
Una storia di amicizia che tocca con poetica delicatezza temi importanti quali il bullismo, la solitudine, la diversità, la speculazione edilizia, la mancanza dell’affetto genitoriale.
 
 
Mary vive negli anni Ottanta a Thornhill, un orfanotrofio femminile vicino alla chiusura.
Ella è una ragazza che nel 2017 si trasferisce col padre accanto al tetro edificio, ormai abbandonato da tempo.
In un dichiarato omaggio a Brian Selznick e alle atmosfere di Il giardino segreto, le storie delle due ragazze, narrate l’una col testo del suo diario, l’altra con evocative illustrazioni in bianco e nero, si avvicinano fino a toccarsi nel coinvolgente finale.
 
“In un certo senso è la classica storia inglese della ragazza-sola-e-del-giardino, nella tradizione di Frances Hodgson Burnett e Philippa Pierce; in un altro senso è una storia di fantasmi; in un altro ancora paga tributo al genere delle case-sinistre-e-oscure, il cui esempio più famoso è Psycho di Hitchcock. Ma è anche una storia di amicizia e coraggio e sul potere delle immagini in bianco e nero. Penso sia fantastica.” – PHILIP PULLMAN.
 
“Per i lettori che amano un brivido di paura, ecco lo scuro e voluminoso cartonato di Pam Smy, Thornhill, un’opera trasgressiva nella vena di Hugo Cabret di Brian Selznick – la storia da pelle d’oca di una casa diroccata, infestata da passate crudeltà, raccontata quasi interamente tramite illustrazioni, con l’appoggio delle parole ritrovate in un antico e lacero diario. L’intenso chiaroscuro della Smy, i delicati disegni delle bambole artigianali, i dettagli sobri ma evocativi e le pagine di puro nero a scandire il passaggio da un giorno all’altro, si combinano per creare una lettura spiazzante, profonda e memorabile.” – THE GUARDIAN

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I MIGLIORI LIBRI DEL MESE SECONDO IL COORDINAMENTO DELLE LIBRERIE PER RAGAZZI:

ogni mese un gruppo di competenti librai per ragazzi si trova insieme, per valutare i nuovi titoli usciti nel periodo: una delle attività del Coordinamento delle librerie per ragazzi. I MIGLIORI vengono evidenziati in un bollettino mensile, e uno svetta su tutti. IL LIBRO DEL MESE di OTTOBRE è la versione Graphic de IL DIARIO di ANNE FRANK.  Il valore aggiunto dei librai!

“TESTO: Ari Folman

ILLUSTRAZIONI: David Polonsky

TITOLO: ANNE FRANK – DIARIO

EDITORE: Einaudi

TRADUZIONE: Laura Pignatti e Elisabetta Spediacci

PREZZO: € 15,00

Sono passati 72 anni dalla fine della seconda guerra mondiale e dalla scoperta delle atrocità commesse nei campi di sterminio. Il tempo della memoria diretta,
della raccolta delle voci dei protagonisti, dei testimoni, lascia il posto alla capacità degli autori di portare il lettore in una nuova fase: la resa del periodo storico,
necessaria e indispensabile, non può essere una semplice scelta stilistica. La ricostruzione storica delle vicende dei protagonisti ha la necessità di essere fedele,
accattivante e mantenersi vicina al suo principale scopo. Quando l’AFF (Anne Frank Found) chiede al regista Ari Folman, autore di Valzer con Bashir, un film
d’animazione di forte denuncia e documentazione dell’eccidio di Sabra e Shatila, di pensare una versione a fumetti e animata del Diario di Anne, l’autore israeliano reagisce con la consapevolezza delle difficoltà che questa sfida comporta. Ari Folman e David Polonsky, l’illustratore, sanno che un fumetto può solo essere una riduzione del testo originale, a scanso di un’edizione di 3500 pagine (come scrive il regista nelle pagine finali, la nota che Caterina Ramonda,correttamente, raccomanda di leggere subito). Una riduzione che però non può essere semplificazione, appiattimento, rinunzia alla complessità. Raccontare la Shoa non è semplice. Abbiamo dovuto recensire negativamente alcuni esempi, dove la linearità narrativa veniva imposta come prioritaria alla stessa ricostruzione
storica. Rappresentazioni la cui forza emotiva tradiscono la realtà. Con questo fumetto, dove i pericoli sono ancor maggiori, la cura dei due autori ha evitato, ci sembra, la semplificazione.
Leggendo il libro ci si trova di fronte a un lavoro che in alcuni parti è un fumetto, in altre diventa un albo illustrato, con una originale forza iconica nel presentare
il messaggio della ricostruzione di una vita, che è diventata la rappresentazione della sorte di un popolo. Le soluzioni grafiche riflettono sempre una consapevolezza della missione che i due autori hanno avvertito con la sfida che il Fondo ha chiesto loro. Così il Diario diventa l’amica Kitty, l’ombra cui Anne
può raccontare tutto, perché non la giudicherà mai, mentre, in una pagina, gli ebrei costruiscono una piramide, sotto l’occhio vigile dei nazisti, che sono come i soldati egizi. Non è facile per due cinquantenni israeliani, che vivono a Parigi, mettersi nei panni di una ragazza 14enne e parlare ai ragazzi che si avvicinano a capire quante cose sono dentro a quel Diario. In una intervista, pubblicata da La Repubblica, Polonsky presenta così il loro lavoro”La nostra è una fedele traduzione del Diario nella lingua per immagini dei millennials. È pensato per chi non legge abitualmente e quindi non sarebbe stato toccato dalla storia di Anna.

Mentre tutti sappiamo quanto siano importanti certi incontri, certe letture giovanili: ti formano. Restano”. ”

i bollettini possono essere scaricati qui: http://www.liberweb.it/CMpro-v-p-791.html

Le librerie del coordinamento:
La Libreria dei Ragazzi di Milano – Via Tadino 53, tel. 02/29533555
Nuova Libreria il Delfino di Pavia – Piazza Cavagneria 10, tel. 0382/309788
Libreria Coop Nautilus di Mantova – Piazza 80° Fanteria 19, tel. 0376/360414
Libreria Volare di Pinerolo – Corso Torino 44, tel. 0121/393960
Libreria dei Ragazzi Il treno di Bogotà di Vittorio Veneto – Via Casoni 61, tel. 0438/072347
Il libro con gli stivali di Mestre (VE) – Via Mestrina 45, tel. 041/0996929
Libri e Formiche di Parma – Via Mistrali 2/b, tel. 0521/506668
La Libreria dei Ragazzi di Brescia – Via San Bartolomeo 15/A, tel. 030/3099737
Libreria Spazio Terzo Mondo di Seriate (BG) – Via Italia 73, tel. 035/290250
Libreria Timpetill – Cremona – Via Mercatello 50, tel. 0372/800802
Baobab Libreria dei Ragazzi – Porcia (PN) – Via dei Serviti, tel. 0434/924234
Libreria dei Ragazzi il Mosaico – Imola (BO) – Via Emilia Est 223, tel. 0542/21949
Libreria Librambini – Vimodrone (MI) – Viale Martesana 95, tel. 02/25007282
Libreria Galla + Libraccio – Vicenza – Corso Palladio 12, tel. 0444/225225
Radice-Labirinto Libreria per l’Infanzia – Carpi – Piazza Garibaldi 1, te. 059/642361
Libreria Cappuccetto Giallo – Biella – Via Losana 26/e, tel 0153700530

 

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ogni mese un gruppo di competenti librai per ragazzi si trova insieme, per valutare i nuovi titoli usciti nel periodo: una delle attività del Coordinamento delle librerie per ragazzi. I MIGLIORI vengono evidenziati in un bollettino mensile, e uno svetta su tutti. IL LIBRO DEL MESE di OTTOBRE è la versione Graphic Novel de il DIARIO di ANNE FRANK:

 

“TESTO: Ari Folman

ILLUSTRAZIONI: David Polonsky

TITOLO: ANNE FRANK – DIARIO

EDITORE: Einaudi

TRADUZIONE: Laura Pignatti e Elisabetta Spediacci

PREZZO: € 15,00

Sono passati 72 anni dalla fine della seconda guerra mondiale e dalla scoperta delle atrocità commesse nei campi di sterminio. Il tempo della memoria diretta,

della raccolta delle voci dei protagonisti, dei testimoni, lascia il posto alla capacità degli autori di portare il lettore in una nuova fase: la resa del periodo storico,

necessaria e indispensabile, non può essere una semplice scelta stilistica. La ricostruzione storica delle vicende dei protagonisti ha la necessità di essere fedele,

accattivante e mantenersi vicina al suo principale scopo. Quando l’AFF (Anne Frank Found) chiede al regista Ari Folman, autore di Valzer con Bashir, un film

d’animazione di forte denuncia e documentazione dell’eccidio di Sabra e Shatila, di pensare una versione a fumetti e animata del Diario di Anne, l’autore

israeliano reagisce con la consapevolezza delle difficoltà che questa sfida comporta. Ari Folman e David Polonsky, l’illustratore, sanno che un fumetto può solo

essere una riduzione del testo originale, a scanso di un’edizione di 3500 pagine (come scrive il regista nelle pagine finali, la nota che Caterina Ramonda,

correttamente, raccomanda di leggere subito). Una riduzione che però non può essere semplificazione, appiattimento, rinunzia alla complessità. Raccontare la

Shoa non è semplice. Abbiamo dovuto recensire negativamente alcuni esempi, dove la linearità narrativa veniva imposta come prioritaria alla stessa ricostruzione

storica. Rappresentazioni la cui forza emotiva tradiscono la realtà. Con questo fumetto, dove i pericoli sono ancor maggiori, la cura dei due autori ha evitato, ci

sembra, la semplificazione.

Leggendo il libro ci si trova di fronte a un lavoro che in alcuni parti è un fumetto, in altre diventa un albo illustrato, con una originale forza iconica nel presentare

il messaggio della ricostruzione di una vita, che è diventata la rappresentazione della sorte di un popolo. Le soluzioni grafiche riflettono sempre una co

nsapevolezza della missione che i due autori hanno avvertito con la sfida che il Fondo ha chiesto loro. Così il Diario diventa l’amica Kitty, l’ombra cui Anne

può raccontare tutto, perché non la giudicherà mai, mentre, in una pagina, gli ebrei costruiscono una piramide, sotto l’occhio vigile dei nazisti, che sono come i

soldati egizi. Non è facile per due cinquantenni israeliani, che vivono a Parigi, mettersi nei panni di una ragazza 14enne e parlare ai ragazzi che si avvicinano a

capire quante cose sono dentro a quel Diario. In una intervista, pubblicata da La Repubblica, Polonsky presenta così il loro lavoro”La nostra è una fedele

traduzione del Diario nella lingua per immagini dei millennials. È pensato per chi non legge abitualmente e quindi non sarebbe stato toccato dalla storia di Anna.

Mentre tutti sappiamo quanto siano importanti certi incontri, certe letture giovanili: ti formano. Restano”. ”

i bollettini possono essere scaricati qui: http://www.liberweb.it/CMpro-v-p-791.html

Le librerie del coordinamento
La Libreria dei Ragazzi di Milano – Via Tadino 53, tel. 02/29533555
Nuova Libreria il Delfino di Pavia – Piazza Cavagneria 10, tel. 0382/309788
Libreria Coop Nautilus di Mantova – Piazza 80° Fanteria 19, tel. 0376/360414
Libreria Volare di Pinerolo – Corso Torino 44, tel. 0121/393960
Libreria dei Ragazzi Il treno di Bogotà di Vittorio Veneto – Via Casoni 61, tel. 0438/072347
Il libro con gli stivali di Mestre (VE) – Via Mestrina 45, tel. 041/0996929
Libri e Formiche di Parma – Via Mistrali 2/b, tel. 0521/506668
La Libreria dei Ragazzi di Brescia – Via San Bartolomeo 15/A, tel. 030/3099737
Libreria Spazio Terzo Mondo di Seriate (BG) – Via Italia 73, tel. 035/290250
Libreria Timpetill – Cremona – Via Mercatello 50, tel. 0372/800802
Baobab Libreria dei Ragazzi – Porcia (PN) – Via dei Serviti, tel. 0434/924234
Libreria dei Ragazzi il Mosaico – Imola (BO) – Via Emilia Est 223, tel. 0542/21949
Libreria Librambini – Vimodrone (MI) – Viale Martesana 95, tel. 02/25007282
Libreria Galla + Libraccio – Vicenza – Corso Palladio 12, tel. 0444/225225
Radice-Labirinto Libreria per l’Infanzia – Carpi – Piazza Garibaldi 1, te. 059/642361
Libreria Cappuccetto Giallo – Biella – Via Losana 26/e, tel 0153700530

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