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Posts Tagged ‘libri salani’

una vecchia casa, un piccolo paesino, segreti che dovrebbero restare tali, e la tensione crescente in questo azzeccatissimo e brividoso libro per ragazzi, con due garanzie aggiuntive: l’editore, quello di Roald Dahl e di Jk Rowling, e la provenienza (sapete, la narrativa scandinava per ragazzi sbaglia raramente…)

Ohlsson Kristina, Bambini di cristallo, Salani

 

A Billie non piace affatto la nuova casa in cui si è trasferita con sua madre. Mobili tarlati e oggetti polverosi, resti spettrali dei precedenti inquilini, riempiono la vecchia abitazione, la vernice si scrosta dai muri e ovunque c’è un odore particolare, come se nessuno la abitasse da parecchio tempo. Ma non solo: strane cose accadono, specialmente di notte, quando tutti dormono. Tutti tranne Billie che, con gli occhi sbarrati nell’oscurità, sente con crescente terrore inquietanti rumori sul tetto, e movimenti misteriosi che provengono dal piano di sotto. I vicini e la comunità locale stanno nascondendo qualcosa, un segreto sull’edificio e sul suo passato. Quando appaiono dal nulla due misteriose statuette di cristallo il mistero si infittisce, ma la madre di Billie pensa che si tratti solo di fantasie della figlia e del suo nuovo amico Aladdin. Così i due ragazzi si troveranno a fare i conti da soli con la tragica storia della casa… Età di lettura: da 11 anni.

Trad. Piraccini S.

 

Ghost?!

Ghost?! (Photo credit: Wikipedia)

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Potevamo non recensire un libro a tema felino, che si rivolge ai lettori che amano Roald Dahl! Del resto, lo stesso editore è un esperto di trasformazioni, visto che il suo catalogo vede anche Ero un topo di Pullman… Una bella storia, con un giovane anti eroe vittima delle prepotenze del mondo esterno e dell’assenza dei genitori (padre sparito, madre indaffarata al lavoro), e con una dedica iniziale che la dice lunga: “Attenzione ai desideri che esprimete”.. Divertente senza essere sciocca e banale, sarcastica e capace di far pensare all’accettazione del sé, al desiderio di resistere alle difficoltà della vita…

 

Essere un gatto, Matt Haig, Salani

 

 

La vita di Barney Willow è piuttosto dura: dodici anni, un cespuglio di capelli e due orecchie… non proprio perfette! Non bastassero gli scherzi stupidi che gli fa di continuo quell’antipatico di Gavin Needle, ci si mette pure Miss Whipmire, la preside venuta dall’inferno, la donna che detesta ogni singolo alunno della sua scuola, ma che ha deciso di trasformare in un vero incubo proprio la vita di Barney, tra continue convocazioni in presidenza e spietate lettere di richiamo. E poi c’è la scomparsa di suo padre, che da un anno non dà più notizie di sé, sparito nel nulla una mattina. L’unica nota positiva in questo disastro è Rissa, la sua migliore (anzi unica) amica, ma ci sono giorni in cui nemmeno lei può riportargli il sorriso. Barney vorrebbe solo fuggire da tutti, cambiare vita: magari diventare un gatto, un bel gattone pigro e soffice, senza scuola, senza Gavin, senza sveglia alle sette del mattino. I gatti, si sa, sono magici. Hanno poteri che gli umani possono soltanto sognare, ma bisogna fare attenzione a ciò che si desidera. Perché quando i desideri si realizzano possono essere molto, molto pericolosi. Soprattutto quando le orecchie diventano ancora più strane, per non parlare della coda. Età di lettura: da 10\11 anni. – Trad Paggi D.

 

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Sapevamo di poter contare sulla bravura di David Almond, capace di scrivere storie magnifiche come Skellig ( o l’altrettanto fantastico Contare le stelle, in attesa di nuova edizione dopo quella di Mondadori), ma questo suo ultimo libro supera anche le nostre ottimistiche aspettative. E’ un libro molto ambizioso, destinato al pubblico dei ragazzi dai 14\15 anni in su (concorre per l’Andersen), ma di certo adatto anche a chi ne ha molti di più (nel mondo di lingua inglese è stato pubblicato in due diverse edizioni, per ragazzi e per grandi).

Si celano tante cose dietro la facciata di Billy, questo ragazzino definito “mostro” dal padre,che riversa direttamente su di lui i suoi sensi di colpa, la difficoltà a capire la sua realtà: è figlio di un peccato, tra un predicatore e una parrucchiera, per questo costretto ad essere segregato in una squallida casa mentre fuori accade qualcosa di terribile all’umanità.
Un padre però anche capace di amare a modo suo, in modo imperfetto, certo, ma corrisposto da Billy.
Ogni pagina, ogni capitolo è una sorpresa sull’educazione alla vita di Billy, i rapporti con i genitori, la scoperta del mondo e delle altre persone, dei suoi sentimenti; tante tappesulla sua strada per la comprensione di un universo che non ha mai visto: il lettore ne sarà stupito.

Un libro difficile per l’autore, che ha riportato sulla pagina il suo rapporto con la religione, e che ha voluto rendere il linguaggio di Billy nella sua maniera particolare: sottratto al mondo esterno, riporta le parole come le sente pronunciare, uno “stile” che può risultare difficile da decifrare nelle prime pagine, per poi diventare più fluido, anche con “l’evoluzione” del ragazzo:nella seconda parte, potrà finalmente incontrare l’esterno, e aprirsi a nuova vita. (complimenti al traduttore, per essere venuto a capo di tale impresa!)

English: Photograph of author, David Almond

English: Photograph of author, David Almond (Photo credit: Wikipedia)

La vera storia del mostro Billy Dean
  David Almond, Salani
Traduttore, G.Calza
Billy Dean, figlio di un amore proibito, amato in modo singolare, vive per molti anni chiuso in una camera murata, protetto e tenuto segreto a tutti. Quando finalmente potrà uscire si ritrova sopraffatto da una realtà che non capisce, violenta e terribile. Poi, grazie all’aiuto delle persone che lo amano, scopre di avere un dono speciale, che però si trasformerà in una nuova forma di prigionia… La storia magnetica e assoluta di una rinascita minacciata dalla indescrivibile violenza del mondo. Una storia in prima persona che vibra della forza dirompente delle parole, perché per raccontarla Billy Dean usa la sola lingua che ha imparato a conoscere. “Il primo libro di David Almond per lettori maturi non è solo drammatico ed emotivamente ricco di suspense, ma anche disegnato vividamente, come ci si potrebbe aspettare da un maestro narratore. È denso di momenti toccanti e scene comiche e solleva inquietanti interrogativi su ciò che accade all’innocenza in un mondo dove tutti vogliono qualcosa.” (The Guardian)

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