Posted in i libri che ci sono piaciuti - recensioni, tagged Albrecht Goes, libri, libri consigliati, libri nuovi, libri seconda guerra mondiale, marcos y marcos, Notte inquieta. on aprile 20, 2018| Leave a Comment »
Posted in appuntamenti in libreria e in biblioteca, tagged Anna che sorride alla pioggia, appuntamenti biblioteca, appuntamenti dislessia, appuntamenti libreria, associazione germoglio, bambino del treno, becco giallo, biblioteca comunale imola, biblioteca ozzano, bim in comics, Casadio Paolo, cento passi di donne, davide reviati, dislessia, dislessia libri, eugenia codronchi, eventi, eventi culturali, eventi medicina bologna, eventi provincia bologna, flavia biondi, Francesca Magni Il bambino che disegnava parole, gianluca costantini, giunti editore, Guido Marangoni, la giusta mezura, libri, libri diversità, libri prima guerra mondiale, libri seconda guerra mondiale, Lisa Laffi, Luciana Tufani, massimiliano baleotti, novecento e dintorni, ozzano emilia, PAOLO MALAGUTI, Pendragon editore, piemme editore, presentazioni fumetti, presentazioni libri, PRIMA DELL'ALBA, racconti di sfinge, RE DELLA SFOGLIA, scrittrici italiane novecento, serpente e la rosa, vari-china on marzo 5, 2018| Leave a Comment »
I nostri prossimi APPUNTAMENTI. Beniamino Baleotti e la sua sfoglia, I racconti di Sfinge, Paolo Casadio, Francesca Magni con la sua storia di dislessia, Paolo Malaguti,Guido Marangoni e i cromosomi sbagliati.
OZZANO EMILIA,
Biblioteca Comunale, Domenica 11 marzo, ore 18,00
Biblioteca Comunale di Ozzano Emilia, incontro con Beniamino Baleotti, alias Il re della sfoglia, in occasione della Festa della Biblioteca.
CASTEL SAN PIETRO
Libreria Atlantide, Mercoledì 14 Marzo, ore 18,15. Riproponiamo l’evento cancellato per maltempo.
Presentazione de I racconti di sfinge, di Eugenia Codronchi.
In compagnia dell’editrice Luciana Tufani, con Lisa Laffi (autrice de Cento passi di donne) e le letture di Giulia Ciarpaglini. Con il patrocinio del Comune di Castel S.Pietro.
Eugenia Codronchi, figlia del senatore Giovanni Codronchi Argeli e di Giulia Pozzi, con lo pseudonimo Sfinge pubblicò una ventina di libri, romanzi, novelle, testi teatrali, saggi, articoli su riviste. Visse gli ultimi anni della sua vita a Castel San Pietro Terme, nella villa Coccapane, dove morì nel 1934. Scrive l’editrice Tufani nella prefazione al libro «Eugenia, come altre [scrittrici ndr] parla di maternità, divorzio e separazione, adulterio affrontati con sguardo lucido e con ironia pungente ma anche con l’affettuosa partecipazione che solo una conoscenza diretta consente»
CASTEL SAN PIETRO
Libreria Atlantide, Mercoledì 21 marzo, ore 20.45.
Ciclo di incontri NOVECENTO E DINTORNI.
Presentazione de IL BAMBINO DEL TRENO, con l’autore Paolo Casadio
intervistato da Paolo Bassi
Una famiglia e un cane, una minuscola stazione lungo la linea ferroviaria Faenza-Firenze, un piccolo microcosmo negli anni compresi tra il 1935 e quelli della guerra, quando quel quieto universo apparentemente distante dalla quotidianità del conflitto verrà sconvolto dall’arrivo di un treno diverso dai soliti. Con il Patrocinio del Comune di Castel San Pietro.
MEDICINA –
Sala Auditorium – Medicina, Domenica 25 marzo, ore 18 –
Presentazione del libro di Francesca Magni Il bambino che disegnava parole, Giunti
Un viaggio verso l’isola della DISLESSIA e una mappa per scoprirne i tesori.
Introduce l’assessore all’Istruzione Dilva Fava. Le letture sono affidate a Stefano Grignani.
CASTEL SAN PIETRO
Libreria Atlantide, Venerdì 13 aprile 2018, ore 18,15
Ciclo di incontri NOVECENTO E DINTORNI
Presentazione de PRIMA DELL’ALBA, con Paolo Malaguti,
intervistato da Corrado Peli, autore e giornalista
Romanzo dai toni noir dedicato all’artigliere Alessandro Ruffini fucilato il 3 novembre 1917 per un sigaro in bocca, storia vibrante che si sviluppa a ritroso dagli anni Trenta ai giorni della disfatta di Caporetto. Con il Patrocinio del Comune di Castel San Pietro.
MEDICINA –
prossimamente
Guido Marangoni presenta Anna che sorride alla pioggia – storia di calzini spaiati e cromosomi sbagliati – incontro a cura de Associazione Germoglio di Medicina.
Libreria Atlantide sarà presente a Medicina e Ozzano con bookshop tematici. Gli incontri del ciclo Novecento e dintorni sono invece organizzati direttamente da Atlantide, ed avverranno nella sede della libreria.
per info: libreria Atlantide
via Mazzini 93,40024 Castel San Pietro Bo
tel 051 6951180
info@atlantidelibri.it
Plus, segnaliamo gli appuntamenti con “Bim in Comics”
Rassegna a cura di Nicola D’Agostino, organizzati dagli amici di Vari.China.
Martedì 6 marzo, alle ore 20:30, la Biblioteca comunale di Imola (BO) in via Emilia 80 – 88 ospita il primo incontro fumettistico di “BIM in Comics”, con protagonista il fumettista, artista ed attivista ravennate Gianluca Costantini.
La sua pubblicazione più recente è il volume “Fedele alla linea”
(BeccoGiallo, 2017), che raccoglie numerosi racconti e reportage, realizzati tra il 2005 e il 2017, su vicende di bruciante attualità,
fenomeni culturali e questioni storiche.
Successivi incontri dedicati al fumetto: martedì 13, 20 e 27 marzo, con Giuseppe Palumbo, Flavia Biondi, Davide Reviati.
Posted in i libri che ci sono piaciuti - recensioni, tagged autori inglesi, libri, libri seconda guerra mondiale, libri storici, Monaco, MONDADORI, Robert Harris, romanzi storici on febbraio 28, 2018| Leave a Comment »
Posted in le news dal mondo del libro, tagged autori svedesi, Autunno tedesco, dopoguerra tedesco, iperborea, libri, libri nuovi, libri seconda guerra mondiale, novità libri, Stig Dagerman on gennaio 26, 2018| Leave a Comment »
Posted in appuntamenti in libreria e in biblioteca, tagged eventi, eventi culturali, eventi provincia bologna, il bambino del trneo, libri consigliati, libri nuovi, libri seconda guerra mondiale, novità, Paolo Casadio presenta il libro: “Il bambino del treno”, presentazioni libri, presentazioni libri bologna on gennaio 24, 2018| Leave a Comment »
Posted in le news dal mondo del libro, tagged autori italiani, ermanno detti, gallucci editore, libri ragazzi, libri ragazzi resistenza, libri resistenza, libri seconda guerra mondiale, novità libri, novità libri ragazzi, roberto innocenti, romanzi resistenza, romanzi resistenza ragazzi, storia di leda on aprile 14, 2017| Leave a Comment »
Posted in Uncategorized, tagged autori inglese, EINAUDI, Georgina Harding, L'uomo che dipingeva il silenzio, La solitudine di Thomas Cave, letture, letture consigliate, libri, libri comunismo, libri consigli, libri consigliati, libri nuovi, libri romania, libri seconda guerra mondiale, novità consigliate, NUOVI LIBRI, recensioni, recensioni libri, romanzi, romanzi consigliati, Vertigo on Maggio 29, 2014| Leave a Comment »
L’uomo che dipingeva il silenzio è la nuova convincente prova narrativa di Georgina Harding, un libro che si muove tra due mondi, quello idilliaco e pastorale del paese di Poiana, visto prima della guerra (la Seconda, siamo in Romania), un luogo scolpito da una fantastica luce, e quello desolato e austero del dopoguerra comunista. In questa tetra terra due persone si incontrano, un uomo sordo dalla nascita, debilitato, apparentemente senza passato, e una giovane infermieria nel luogo in cui è ricoverato, che riconosce la persona che frequentava la ricca residenza di famiglia nell’ombra umana capace ormai solo di comunicare con il disegno, prima che il passaggio del conflitto e l’avvento del nuovo regime disgregasse la sua casa e i suoi legami.
Una storia intensa e coinvolgente scritta con prosa serrata e poetica, immersa negli orrori della storia recente e nel vasto oceano del cuore dei sentimenti umani.
Georgina Harding, L’uomo che dipingeva il silenzio, Einaudi
Tgraduzione di Federica Oddera
Sordo dalla nascita e di umili origini, Augustin viene allevato insieme ai figli di una facoltosa famiglia di proprietari terrieri nella Romania tra le due guerre. Con Safta, la piú giovane, nasce un legame speciale destinato a rimanere inalterato nel tempo, nonostante le tormentate vicissitudini che travolgeranno le loro vite. Augustin non sente e non parla, ma percepisce persone, luoghi, persino gli eventi storici che stanno cambiando il mondo. La sua lingua è il disegno, per il quale manifesta da sempre un innato talento. Allo scoppio della guerra e all’avvento del comunismo che scompaginano ogni armonia resiste però il filo tenace della loro intesa silenziosa.
Iasi, Romania, inizio degli anni Cinquanta. Nella città grigia e monocolore come una fotografia, un uomo giunge alla stazione ferroviaria, poi a fatica si trascina fino all’ospedale dove viene soccorso dalle infermiere di turno, estenuato dalla debolezza e dalla tosse. Non ha documenti, solo un mucchietto di pezzi di carta incomprensibili in tasca, non parla. La caposala, Adriana, intuisce che potrebbe essere sordo e una delle infermiere, Safta, lo riconosce pur senza rivelarne l’identità: è Augustin, detto Tinu, come lo chiamavano affettuosamente a Poiana, nella grande residenza di campagna dei Valeanu, dove entrambi sono nati e cresciuti come fratelli, lei rampolla di una famiglia benestante, lui unico figlio illegittimo di Paraschiva, la cuoca di casa. Nel tentativo di comunicare con Tinu, Safta comincia a rievocare vicende sepolte nella sua memoria da anni: monologhi attraverso cui esprime il fluire dei pensieri, come se l’amico d’infanzia potesse udirla, come se solo la sua presenza silenziosa e indifferente potesse accogliere il dolore di quei racconti. Paradossalmente Augustin con la sua sordità incarna l’ascoltatore ideale, colui al quale confidare emozioni, segreti, reminiscenze che non potrebbero piú altrimenti riaffiorare. È cosí che il lettore passo dopo passo scopre le vicende dei due protagonisti: Augustin, che impara a usare la matita come la bacchetta di un rabdomante con cui intercettare la realtà e fissarla in forme del bello che siano per lui suoni e parole, e Safta, che sotto gli abiti del generoso servizio nasconde le ferite di privilegi spezzati e sogni infranti. Ed è in questo gioco di prospettive che la storia si dipana in un ritmico alternarsi tra presente e passato, tra Iasi e Poiana: la vita agiata dei Valeanu in contrasto con le fatiche quotidiane di domestici e contadini; la Romania precedente alla Seconda guerra mondiale e quella precipitata di lí a pochi anni sotto il regime comunista. Un passato scorto attraverso la lente della nostalgia e un presente tetro e difficile in cui anche gli essere umani scontano il trascorrere degli anni e delle esperienze vissute trasformandosi un poco alla volta in altri da sé: «Cosa importa chi siamo o chi siamo stati? … Abbiamo tutti tante di quelle identità, di questi tempi… C’è la persona che siamo dentro di noi, quella che eravamo in passato e poi quella che appare agli occhi degli altri».
riportiamo la nostra recensione de LA SOLITUDINE DI THOMAS CAVE, precedente libro dell’autrice
Georgina Harding fa tornare con la memoria ai capolavori di Defoe e Stevenson, alle storie di naufragi e solitudine, per poi condurci nei territori dell’attuale canone letterario esplorando l’animo del suo protagonista alle prese con la più terribile delle solitudini, alla ricerca di una fede nella propria forza interiore per affrontare i pericoli esterni e i tormenti del proprio animo. Una storia essenziale nella prosa (adatta ai paesaggi artici ottimamente descritti), ma ricca di emozione e trasporto.
Georgina Harding, La solitudine di Thomas Cave, Vertigo
Agosto, 1616. La baleniera Heartsease ha trascorso la stagione di caccia presso una sconosciuta isola delle Svalbard, in pieno Artico, dove pochi osano spingersi. Ma presto verrà il grande freddo e tutti sono ansiosi di tornare indietro prima che il ghiaccio si richiuda. Tutti, tranne Thomas Cave che, davanti ai compagni increduli, scommette di poter resistere da solo in quella terra estrema fino alla primavera seguente. Qualche provvista, un riparo e un giornale di bordo, nel caso non dovesse vivere abbastanza per raccontarla, saranno il suo unico equipaggiamento. E quando l’interminabile notte polare calerà, si scateneranno contro di lui tutte le innumerevoli insidie dell’inverno artico. Cave si troverà allora esposto a tempeste di neve, orsi, valanghe, malattie, nonché ai suoi stessi demoni: paura, apatia, superstizione, ricordi. Avvolto in quelle tenebre bianche, il suo passato tornerà a fargli visita: la donna che ha amato, il dolore straziante che lo ha spinto a fuggire nel ghiaccio. Potrà Thomas Cave uscirne vivo? Cosa troverà sul fondo della propria immane solitudine? Dio o l’uomo? La pace o la follia? Splendido ed evocativo, La solitudine di Thomas Cave è fra i libri più celebrati degli ultimi anni, già divenuto un classico.
Georgina Harding è autrice di due saggi: Tranquebar: A Season in South India e In Another Europe: Journey Across Hungary and Roumania. La solitudine di Thomas Cave è il suo primo romanzo, a cui è seguito The Spy Game: A Novel.