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Un nuovo appuntamento nella Biblioteca di Medicina, per presentare Renata Viganò con parole sue, Minerva Edizioni. Sarà presente Matteo Matteucci, disegnatore. Giovedì 18 aprile, alle ore 21.

 

la scheda del libro, edito Minerva

Renata Viganò. Con parole sue

Disegni di Matteo Matteucci

Colori e grafica di Alessandro Battara

Organizzazione dei testi e cura del volume di Claudia Alvisi e Tiziana Roversi

Minerva

 

 

La storia di Renata Viganò inizia in una famiglia benestante della Bologna liberty e prosegue con gli accadimenti che ne hanno segnato la vita privata: è una giovane donna rimasta sola al mondo; negli anni Venti compie la lungimirante scelta di una casa tutta per sé; lavora con i bambini del brefotrofio; incontra Antonio Meluschi il grande amore della sua vita; adotta un bambino curiosamente soprannominato Bu; è partigiana nelle Valli di Comacchio; scrive L’Agnese va a morire…

Fin dal primo gesto di ribellione al Fascismo – un garofano rosso lanciato sulla tomba di Libero Zanardi – la vita di Renata si intreccia con la politica italiana e con i fatti della storia. Così, dalle sue parole scaturiscono anche le grandi tragedie del Novecento, le guerre, Mussolini, la Resistenza, le dure lotte delle mondine, il Pci.

Bologna è la scenografia costante della sua vita: Bologna sotto le bombe, Bologna che risorge e ricorda, Bologna e il suo Sacrario. A Bologna per molti anni si è tenuto il famoso “cenacolo” di intellettuali e pensatori, da Roberto Roversi a Pier Paolo Pasolini, riuniti a parlare e progettare proprio lì, in via Mascarella 63/2, nella casa di Renata

 

 

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questa sera a Medicina, appuntamento con Matteo Bussola per parlare de Sono puri i loro sogni: in caso di assenza, portare la giustificazione, grazie!
 
 
Rassegna letteraria “Famiglie” – Matteo Bussola
„Prenderà il via martedì 7 novembre la rassegna letteraria dal titolo “Famiglie”, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Medicina in collaborazione con le Associazioni Arci Gentlemen Loser, Gli Aquiloni e La Strada.
 
I libri che saranno presentati, alla presenza degli autori, rappresentano nel loro insieme un viaggio alla scoperta della Famiglia in tutte le sue sfaccettature, contraddizioni, paure, sentimenti, domande, risposte, certezze.
 
Durante il primo incontro (martedì 7 novembre – ore 20.30 – biblioteca comunale) sarà presentato il libro di Matteo Bussola “Sono puri i loro sogni”. Dialogherà con l’autore Elena Cenacchi dell’Associazione Gli Aquiloni.
Bussola è l’autore del successo letterario “Notti in bianco baci a colazione”. Nel libro “Sono puri i loro sogni” Matteo Bussola, padre di tre bambine (una alla materna, una alle elementari e una alle medie), racconta le proprie esperienze quotidiane, le ansie del dover garantire una formazione ed un’educazione adeguata alle proprie figlie e il sempre maggiore stupore nell’assistere a contrapposizioni genitori- insegnanti dai toni sempre più aspri. Arriva un momento in cui i genitori devono fare un passo indietro?“

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una voce forte e appassionata, tra i pochi scrittori italiani contemporanei a comparire nel catalogo Adelphi. Ci sarà un motivo, non credete?

i suoi libri:

La briganta e lo sparviero, Marsilio

Una mattina di novembre del 1841, una donna scava un fosso in un terreno cretoso di un paese dell’alta Irpinia, poi si accovaccia e partorisce una bambina. A salvare la neonata dal gelo e dalla follia di sua madre è Reginella, una giovane vicina di casa, che quella mattina la vede, per caso. La bambina si chiamerà Filomena, e nonostante la miseria crescerà sana e forte, e diventerà bellissima e strafottente. Nella primavera del 1862, in un bosco lungo il fiume Calaggio, il suo destino si intreccerà con quello del brigante Giuseppe Schiavone, detto lo Sparviero. Filomena è fuggita da un palazzo di Sant’Agata di Puglia, dove è stata accusata di essere una ladra, e lui è appena stato morso da una vipera, mentre da solo faceva una ricognizione lungo il fiume. Il loro amore sarà immediato, assoluto e disperato, e li porterà a condividere una vita fatta di rapine, assassini e sequestri, mentre, inseguiti ovunque dall’esercito piemontese, percorreranno in lungo e in largo i territori montuosi dove si incontrano Basilicata, Campania e Puglia. Ma la loro folle corsa incontrerà l’ostacolo di una donna, Rosa Giuliani. È stata il primo grande amore di Giuseppe Schiavone e insieme hanno vissuto per anni come marito e noglie, fino a quando lui si è dato alla macchia e ha incontrato Filomena.

 

La ianara, Adelphi

Adelina ha un destino segnato: quello di diventare ianara, come sua madre, come sua nonna. Al pari di loro, sarà in grado di attraversare ogni porta, anche quella che separa la vita dalla morte. E sarà dannata. Vivrà sui monti dell’Irpinia – una terra apparentemente remota dal resto dell’Italia – come una bestia selvatica; gli uomini e le donne verranno a supplicarla di aiutarli quando avranno bisogno di curarsi, di vendicarsi, o di liberarsi di un figlio non voluto – e la schiveranno come la peste se oserà avvicinarsi alle loro case. Per sfuggire al suo destino Adelina attraverserà “paesi, boschi e campagne”, finché non giungerà in vista di un grande e magnifico palazzo: vi entrerà come l’ultima delle sguattere e – sorta di funebre, allucinata Jane Eyre, schiava amorevole e possessiva fino al delitto – servirà e accudirà con assoluta, cieca fedeltà il signore di quel luogo. Gli rimarrà accanto anche quando il palazzo sarà ridotto a una splendida rovina, quando più nessuno ci metterà piede per paura della maledizione che aleggia su di esso dopo gli eventi funesti (omicidi, apparizioni misteriose, un suicidio) che vi si sono succeduti – e lei, Adelina, sarà rimasta la sola ad aggirarsi silenziosa nelle immense sale vuote. Con una lingua asciutta, potente, evocativa, Licia Giaquinto ci trascina in una trama fitta di storie e di magia, dove animali, uomini, cose si fondono e si trasformano di continuo.

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Appuntamento in biblioteca alle 18. Introduce Giorgio Tonelli. Conversa con l’autrice Anna Magli. Letture di Rita Rimondini

Venerdì 25 settembre – ore 18,00
Biblioteca Comunale Casa Bondi – Castenaso

 presentazione del romanzo

IL BAMBINO DI BUDRIO
di ANGELA NANETTI

Introduce Giorgio Tonelli

Conversa con l’autrice Anna Magli

Letture Rita Rimondini

Nell’Italia del Seicento, tra il borgo di Budrio “antico castello della città di Bologna” e la Roma di Innocenzo X, la storia vera del tormentato rapporto tra un maestro troppo ambizioso e un allievo dal talento straordinario, il piccolo Giacomo Modanesi.

La solitudine di un bambino prodigio, narrata in prima persona dal medico di Budrio, Alberto Carradori, uno dei pochi amici e confidenti del giovane genio.

Con penna sapiente e straordinaria capacità di ricostruire le ambientazioni e le atmosfere dell’Italia Seicentesca, Angela Nanetti ci regala il ritratto memorabile di una creatura prodigiosa, ingenua e fragile, alla quale per cieco amore del sapere, viene rubata l’infanzia. Un romanzo che, pur raccontando una vicenda lontana, ha nella voce dell’io narrante le vibrazioni di una coscienza moderna.

Approfondimenti

Il libro

Nel 1644 Budrio è un antico castello della città di Bologna con belle mura cinte da un fossato e, intorno, una campagna ricca di acque.
Dentro al castello, si erge, solenne, la chiesa di San Lorenzo, con un alto campanile e il convento accanto, provvisto di chiostro e di torre dell’orologio. Il convento ospita diciassette frati, tra i quali padre Giovanni Battista Mezzetti.
Noto come «l’unto del Signore» per il suo titolo di teologo conseguito grazie a un breve papale, il frate ha poco più di trent’anni ed è un uomo alto, con lo sguardo sicuro, i capelli fluenti e la voce suadente e imperiosa. Tra le duemila anime ospitate nel castello e fuori le mura, ha eletto a suo confidente, in virtù della disposizione che spinge l’uno verso l’altro i contrari, il medico di Budrio, Alberto Carradori.
Al «povero uomo di scienza», come Carradori definisce se stesso, confida non soltanto i suoi disturbi, i suoi scatti d’ira improvvisi e il fuoco interiore che lo consuma, ma anche le sue angustie, i suoi slanci e il suo fervore di maestro del convento, addetto a insegnare la grammatica, la lingua italiana e quella latina ai ragazzi di Budrio. Svela, soprattutto, di coltivare vasti progetti per l’avvenire di un suo allievo: Giacomo Modanesi, un bambino di intelligenza e memoria prodigiose.
Il ragazzo appartiene a una famiglia povera proveniente dal Po, da luoghi pieni di miasmi dove l’acqua facilmente s’impaluda. Sua madre è morta di febbri maligne e suo padre è un garzaiolo che riesce a stento a provvedere a se stesso. Padre Giovanni Battista Mezzetti ha scorto il bambino per strada mentre mendicava e, dopo aver convinto il console e il massaro del castello, l’ha accolto nella scuola del convento per accorgersi, alle prime improvvisate lezioni, che la gloria di Dio è davvero nelle sue creature, poiché Giacomo Modanesi è un autentico prodigio, una mente che apprende come una spugna immersa dentro l’acqua, un ingegno destinato a grandi, inimmaginabili cose.
Quale migliore occasione per celebrare con lui la potenza del Creatore?
Finalista alla prima edizione del premio letterario Neri Pozza 2013, Il bambino di Budrio racconta la storia vera del tormentato rapporto affettivo tra un maestro troppo ambizioso e un allievo dal talento straordinario. Grazie a una penna sapiente e a una grande capacità di ricostruire le ambientazioni e le atmosfere dell’Italia seicentesca, Angela Nanetti si addentra nelle stanze proibite di papa Innocenzo X e ci regala il ritratto memorabile di una creatura prodigiosa, ingenua e fragile, cui viene rubata l’infanzia. Un romanzo che, pur raccontando una vicenda lontana, ha nella voce dell’io narrante le vibrazioni di una coscienza moderna.

L’autrice

Angela Nanetti è nata a Budrio e si è laureata in storia medievale. Ha insegnato nelle scuole medie e superiori di Pescara, dove risiede. Dal 1984 a oggi ha pubblicato più di venti romanzi per ragazzi, molti dei quali premiati in Italia e all’estero. È tradotta in 25 paesi. Il bambino di Budrio è il suo primo romanzo per un pubblico adulto.

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renart medicina

 

In attesa della rievocazione storica del Barbarossa, la Biblioteca comunale di Medicina organizza un pomeriggio a tema dedicato a tutti i bambini dai 6 ai 99 anni!

Martedì 15 settembre, alle ore 17.30, Angelo Berti e Luca Bonora della casa editrice “I doni delle muse”, condurranno i presenti attraverso “Le più belle storie del Decameron”.

Sempre martedì 15 settembre alle ore 10.30 in Sala Auditorium si terrà la lettura animata “Renart, le avventure di una volpe”, iniziativa riservata alle scolaresche.

Entrambe le attività sono offerte da Libreria Atlantide.

 

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“Al via anche quest’anno le “Serate con l’autore” a cura della Pro Loco di Medicina, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura

Tre serate di cultura e confronto nelle quali verranno presentati altrettanti libri di autori di caratura nazionale.

Si comincia giovedì 11 giugno quando sarà presentato il romanzo “Il bambino di Budrio” con l’autrice Angela Nanetti.
Il 16 giugno sarà la volta di Marta Casarini- che quest’inverno ha condotto un interessante corso di scrittura creativa insieme ad ARCI-Gentlemen Loser- che presenterà il suo libro “Anita friggeva d’amore” nel cortile della Biblioteca Comunale.
Per concludere il calendario di giugno, lunedì 29, sempre nel Cortile della Biblioteca, incontreremo Grazia Verasani, musicista e scrittrice, che ci parlerà del suo ultimo romanzo, “Mare d’inverno”.

Gli incontri inizieranno alle 21 e l’ingresso è gratuito.
In caso di maltempo si terranno all’interno della Biblioteca Comunale.”

Librera Atlantide sarà presente con un bookshop tematico.

 

medicina serate autore

 

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     Libreria Atlantide da anni collabora proficuamente con gli Istituti Scolastici della Provincia di Bologna, collaborando nella promozione della lettura fra i giovani, fornendo assistenza nella ricerca dei testi più adatti per ogni singola esigenza e, inoltre, offrendo condizioni economiche sempre vantaggiose

 In questi tempi di difficoltà economiche, da diversi anni organizziamo inoltre mostre mercato di libri per ragazzi, con il duplice scopo di avvicinare i giovani alla lettura e offrire una buona fonte di autofinanziamento per la scuola. 

Molti Istituti della zona ( Medicina, Castel Guelfo, Ozzano, Dozza, Osteria Grande) hanno già usufruito negli anni passati di questo strumento, capace di produrre buoni risultati economici senza alcun rischio per l’Istituto Scolastico.

 

Ecco in cosa consiste la proposta, solitamente adatta alle tradizionali Feste di fine anno scolastico, regolarizzata fiscalmente con rilascio di ricevute d’acquisto:

 

Libreria Atlantide seleziona un certo numero di titoli scelti tra le novità editoriali di narrativa e divulgazione per ragazzi, anche in base a specifiche esigenze dell’Istituto.L’Istituto si organizza per curarne la vendita nei propri spazi nel giorno ( o nel periodo ) prescelto, e riceve immediatamente una percentuale sull’ammontare totale dei soli libri venduti, restituendo quelli rimasti. E’ inoltre possibile che l’Istituto decida di acquistare con il ricavato (o con parte di esso) libri presso la nostra Libreria: in tal caso offriremo un ghiotto sconto sul prezzo di copertina!

Siamo a disposizione degli Istituti della Provincia di Bologna!

 

  Per avere ulteriori informazioni potrete contattare il nostro numero telefonico 051 6951180 o la nostra posta elettronica: atlantidelibri@atlantide-sdf.191.it

Cogliamo l’occazione per porgere cordiali saluti,

                                                                                     libreria Atlantide

 

castel san pietro, marzo  2012

Libreria Atlantide

Via Mazzini 93

40024 Castel San Pietro Bo, 051 6951180

atlantidelibri@atlantide-sdf.191.it

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Diete miracolose e pillole portentose, medicine molto alternative e disinformazione: un mondo variegato ma anche pericoloso. Ne parla in un bel saggio BEN Goldacre, difendendo la scienza dai ciarlatani:

Ben Goldacre
LA CATTIVA SCIENZA, BRUNO MONDADORI

La salute, il timore di perderla, la ricerca di ogni mezzo per conservarla sono ossessioni ricorrenti, coltivate dai canali pubblicitari attraverso un bombardamento quotidiano di consigli, ricette, soluzioni spesso imprecise, talvolta fuorvianti o dannose.
Contro la disinformazione interessata, la fiducia ingenua, i rischi dell’ignoranza, questo libro propone un rimedio: la consapevolezza.
Ben Goldacre non si limita a svelare menzogne e verità manipolate, ma racconta come sia facile cadere preda di questi inganni e, soprattutto, come sia possibile evitarlo.
Di fronte ai pericoli della cattiva scienza, questo libro è il manifesto, divertente, spietato e appassionato, di una scienza buona.

Goldacre riesce a smantellare tutte le sciocchezze che omeopati, nutrizionisti, industrie cosmetiche e farmaceutiche ci raccontano a scopo pubblicitario.
New Scientist

Questo libro insegna a distinguere le teorie affidabili dalle favole. Una lettura salutare.
Daily Mail

Scrittura avvincente e padronanza dei tempi comici: divertimento assicurato.
Bookbag
INDICE
1. L’argomento
2. Brain Gym
3. Il complesso Progenium XY
4. L’omeopatia
5. L’effetto placebo
6. L’assurdità del momento
7. «Scoperta la pillola capace di risolvere un complesso problema sociale»
8. La medicina tradizionale è malvagia?
9. Come i media favoriscono la disinformazione scientifica
10. Perché le persone intelligenti credono alle cose stupide
11. Le cattive statistiche
12. Gli allarmismi sanitari
13. La bufala mediatica del vaccino trivalente

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