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Posts Tagged ‘minerva edizioni’

un appuntamento, MAURIZIO GARUTI ritorna finalmente a Castel San Pietro con Il segreto della cavallina storna, Minerva edizioni.

Castel San Pietro, Biblioteca Comunale
Giovedi 19 settembre, Ore 18,00
Ciclo Autori in Biblioteca
L’assassinio di Ruggero, fattore del principe Torlonia e padre di Giovanni Pascoli, è il giallo più indagato e meno risolto della letteratura italiana. Tre processi non sono bastati a individuare i colpevoli. Ora una confessione, filtrata segretamente da una generazione all’altra in seno a una famiglia di Savignano sul Rubicone, getta una luce nuova e forse risolutiva sul delitto.
Maurizio Garuti raccoglie questa confessione e costruisce un racconto appassionante che riunisce il ritmo del giallo e lo spessore del romanzo di formazione.
Siamo nel 1958, in Romagna, in un mondo contadino che sta per essere spazzato via dai tempi nuovi. Un bambino di 11 anni ascolta i discorsi degli anziani nella stalla e carpisce brandelli di una verità sconvolgente, che rovescia ciò che abbiamo imparato a scuola e che abbiamo sempre creduto.
Info: Biblioteca Comunale Castel San Pietro, Via Marconi 29 t.051 940064 – biblioteca@cspietro.it

Atlantide curerà il bookshop dell’appuntamento.

 

 

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Il segreto della Cavallina storna. Un’altra verità sull’omicidio Pascoli, Maurizio Garuti, Minerva edizioni
 
L’assassinio di Ruggero, fattore del principe Torlonia e padre di Giovanni Pascoli, è il giallo più indagato e meno risolto della letteratura italiana. Tre processi non sono bastati a individuare i colpevoli. Ora una confessione, filtrata segretamente da una generazione all’altra in seno a una famiglia di Savignano sul Rubicone, getta una luce nuova e forse risolutiva sul delitto.
 
Maurizio Garuti raccoglie questa confessione e costruisce un racconto appassionante che riunisce il ritmo del giallo e lo spessore del romanzo di formazione.
 
Siamo nel 1958, in Romagna, in un mondo contadino che sta per essere spazzato via dai tempi nuovi. Un bambino di 11 anni ascolta i discorsi degli anziani nella stalla e carpisce brandelli di una verità sconvolgente, che rovescia ciò che abbiamo imparato a scuola e che abbiamo sempre creduto.

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Libreria Atlantide ospiterà mercoledì 30 maggio alle ore 21,00 lo scrittore Corrado Peli per presentare il suo ultimo libro dal titolo I bambini delle case lunghe (Time crime edizioni), intervistato dal giornalista Valerio Zanotti. Ultimo appuntamento prima della pausa estiva, per quanto riguarda gli eventi diretti in libreria. (Incontreremo infatti “in esterni” Alberto Alberici e il suo Ceralacca, e ci spingeremo fino in città con Barbara Baraldi, per un suggestivo tour serale della Certosa – i dettagli seguiranno)

 

Teniamo molto a questo incontro con l’amico Corrado, per conoscere meglio il suo noir che si nutre dei silenzi e delle nebbie del paesaggio della bassa, luoghi capaci di nascondere a lungo dolorosi segreti all’interno delle piccole comunità che li abitano, destinati fatalmente a riemergere, prima o poi.  Ne parla in anteprima anche la testata online del Gruppo Gems qui:

https://www.illibraio.it/bambini-case-lunghe-769954/?utm_source=share&utm_medium=facebook

Vi aspettiamo, sarà una serata frizzante, e al termine troverete la nuova torta realizzata dalla nostra collaboratrice Melania…

LA SCHEDA DEL LIBRO.

“1985. A Case Lunghe, località della piccola frazione di San Felice nella Bassa bolognese, la vita scorre lenta e i bambini crescono giocando nei campi e nei casolari abbandonati. Ma quei silenzi, quegli orizzonti bassi, quelle nebbie che sembrano non diradarsi mai custodiscono segreti inconfessabili, violenze soffocate nel perbenismo, passioni proibite consumate e rinnegate, silenzi ottenuti col ricatto… Finché un gruppo di bambini si ribella tragicamente all’ipocrisia e alla violenza degli adulti, ristabilendo un nuovo ordine destinato in apparenza a durare. Ma trentun anni dopo, quando don Stefano Vitali viene inviato a San Felice per curare i particolari burocratici di un ingente lascito alla parrocchia della frazione, dietro a quella realtà riemerge un dramma ormai dimenticato, pronto a reclamare che il cerchio venga chiuso una volta per tutte”

Corrado Peli, nasce a Castel San Pietro nel 1974. E’scrittore e giornalista.

Valerio Zanotti, giornalista, è direttore de www.leggilanotizia.it

 

L’appuntamento è ad ingresso gratuito e si svolgerà all’interno dei locali di Libreria Atlantide, via Mazzini 93, Castel San Pietro Terme.

 

Per ulteriori informazioni contattare Libreria Atlantide: tel. 0516951180; email: info@atlantidelibri.it.

 

 

 

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La prossima settimana, con Alberto Alberici e il suo Ceralacca, in una insolita location:

 

Giovedì 4 maggio dalle ore 18:30 alle ore 20:00

Dalfiume Nobilvini

Via Madonnina, 3041, 40024 Castel San Pietro Terme

il primo romanzo di Alberto Alberici
Ceralacca (ed. Minerva)
A seguire … un brindisi con l’autore
04/05/2017 ore 18.30 presso Dalfiume Nobilvini

 
la scheda de Ceralacca, edito Minerva edizioni

Il protagonista cerca il volto della ragazza della prima volta perché non sa chi sia. All’improvviso scoprire l’identità della ragazza diventa un’esigenza imprescindibile che lo porterà a ripercorrere se stesso. Una ricerca tra locali bolognesi, tra le vie della città in un crescendo con finale a sorpresa.

 

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Mariella Groppi, ALICE NELLA CUCINA DELLE MERAVIGLIE, Stampa Alternativa

E se uscissimo dalle autostrade su cui corrono gli chef pluristellati per ritornare nelle strade bianche dei contadini e dei loro cibi cucinati seguendo il corso delle stagioni?

Allora sì che proveremmo la stessa meraviglia di Alice riscoprendo sapori e gusti delle montagne toscane conditi da aneddoti, memorie, curiosità, consigli… e dalla ricetta del Cuddiruni che Andrea Camilleri ha donato alle autrici a testimonianza di stima e affetto nei loro confronti.

 

William Sitwell,Storia del cibo in 100 ricette, Leg

 

Tutti noi amiamo i piaceri della tavola e gran parte di noi ha un ingrediente o un piatto preferito. Nel mondo di oggi possiamo reperire il cibo che vogliamo e quando lo vogliamo, ma quanti conoscono davvero la provenienza delle loro ricette più amate, chi le inventò e come venivano in origine preparate? In questo libro William Sitwell, esperto di gastronomia nel programma “A Question of Taste” della BBC e direttore della rivista “Waitrose Kitchen”, ci accompagna in un viaggio colorato e travolgente alla scoperta dell’affascinante storia della gastronomia. Per gettare una luce sul glorioso passato del cibo, vengono proposti i contributi di una schiera scintillante di star della gastronomia britannica, tra cui Marco Pierre White, Delia Smith, Heston Blumenthal, Nigella Lawson e Jamie Oliver. Sitwell entra in una tomba egizia per rivelare la più antica ricetta del pane, e scopre il più grande party planner del Medioevo. Svela le radici straordinarie e poetiche, del roast dinner, e racconta la storia straziante del genio dimenticato che inventò la pentola a pressione. E molto, molto di più.

 

 

Ricette Vegetariane d’Italia. 400 piatti della tradizione regionale, Slow Food

 

Che cosa c’è di vegetariano nella cucina di tradizione italiana? Moltissimo. Slow Food in questo libro ve lo racconta regione per regione, ricetta dopo ricetta: più di 400 piatti tra antipasti, primi, secondi e dolci vegetariani e vegani. Motivi di carattere etico, ambientale e salutistico sono alla base della conversione a una dieta vegetariana di un numero crescente di persone, in Italia come ovunque nel mondo. Guardando alla cultura gastronomica frutto del nostro passato, troviamo le risposte ai bisogni di oggi, per una tavola sempre varia, gustosa e sostenibile

 

 

Medioevo in cucina. Ingredienti, ricette e sapori,

Marco Gavio de Rubeis,

Editore: I Doni Delle Muse

A distanza di molti secoli, la tradizione culinaria medievale, con il suo tripudio di colori, profumi e ingredienti, offre ai cuochi e ai golosi di ogni tempo sapori dimenticati in grado di costituire fonti preziose di ispirazione.

Sempre divisa tra l’ideale spirituale della mortificazione del corpo e l’esaltazione dei sensi, la cultura medievale mostra la sua contraddizione anche in cucina, luogo privilegiato tanto per la conservazione della salute del corpo e dell’anima quanto per l’eccesso e il piacere di vivere.

Un libro di ricette che parla di cucina e cultura alimentare, attraverso uno studio filologico di fonti letterarie e iconografiche tra i XIII e il XIV secolo.

 
I segreti della Zdaura, Minerva edizioni
a cura di SUCCEDE SOLO A BOLOGNA
Quante volte ci siamo ritrovati aggrappati al tavolo, ad osservare pieni di meraviglia la mamma o la nonna mentre creavano i tortellini, le lasagne o il friggione? Il cibo è arte, cultura e tradizione. Ogni piatto non è solo l’unione di ingredienti che lo compongono ma un insieme di tradizioni locali, famigliari, stati d’animo e di palato che si sommano e danno la sfumatura finale al piatto in questione. Questo libro vi accompagnerà alla scoperta dei segreti che si celano nelle ricette bolognesi. Insomma, la guida giusta per chi ama divertirsi cucinando, mangiando e ha la passione per le ricette che ci fanno battere forte il cuore e ci fanno venire la famosa “acquolina in bocca”.

varchiamo il Sillaro, passiamo alla Romagna con
Lombardi Govoni Agnese, Sfoia Lorda – ricette e ricordi , Pendragon
Un ricettario “condito” con gustosi ricordi di una infanzia vissuta in un piccolo paese romagnolo…
e terminiamo con qualcosa di divertente:
Jim Gaffigan, Il cibo secondo Jim, Edt
Ci sono amori travolgenti, immortali. Quello per il cibo, ad esempio. Chi mangia non ama solo con il cuore, ma anche con la testa, gli occhi e lo stomaco. In questo campo Jim Gaffigan è il più grande amatore del mondo: ingurgita di tutto di giorno e di notte, quando è triste perché è triste, quando è felice perché è felice. Talvolta anche in compagnia di sua moglie Jeannie e dei suoi cinque figli, che adora come fossero ciambelle. Se anche voi amate la tavola e ridere, qui c’è pane per i vostri denti.

 

English: Some item in a kitchen Italiano: Stru...

English: Some item in a kitchen Italiano: Strumenti in una cucina (Photo credit: Wikipedia)

 

 

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Bologne (Italie), les deux tours

Bologne (Italie), les deux tours (Photo credit: Wikipedia)

 

Sguardi sull’acqua, Storie di guerra nella Bologna dei canali, Calzolari Elisabetta, Pendragon

Gino, Edera, Mario, Stella, Emma sono solo alcune delle voci di questo romanzo corale ambientato a Bologna ai tempi della Resistenza. Le vicende narrate si dipanano attorno alla zona popolare di via della Grada, scandite dallo scorrere del canale di Reno e passano attraverso il racconto della quotidianità dei protagonisti – le scelte dei giovani, le difficoltà delle donne, l’impegno degli uomini – mentre la guerra civile distrugge amicizie e relazioni, contribuendo nello stesso tempo a ricostruire le maglie di un tessuto sociale frantumato dal conflitto. Su tutto, la presenza costante dell’acqua, immagine di vita in un panorama di desolazione. Pagine che trasudano odori e voci per un racconto di grande realismo, che vuole celebrare valori vitali e ancora attualissimi a settant’anni dalla loro nascita.

 

Tana libera tutti,

Dizionarietto dei bimbi birichini: da Ambarabaccicicocò a Zoppo galletto, passando dalle Figurine dei calciatori all’Hula hoop, mentre la Mucca Carolina osservava stupita. Claudio Bolognini, Minerva

Un divertente e appassionato abbecedario sentimentale, dove sono raccolti giochi, giocattoli, oggetti, modi dire, premi e penitenze, quando i maschi giocavano con i fucili a elastici e le femmine intrecciavano chilometri di scubidù.

Dalla A di Ambarabaccicicoccò alla Z di Zoppo galletto passando dalle Figurine dei calciatori o dal gioco del Dottore mentre la Mucca Carolina osservava stupita.

Ci sono le tessere di un mosaico che racconta la storia dell’infanzia, del tempo in cui tutti i bambini andavano a letto dopo Carosello. I monelli di quegli anni, oggi nonni e genitori, possono rivivere gli stessi turbamenti e svelarli ai bambini di oggi.

Allora Tana libera tutti… anche le emozioni fanciullesche rimaste a lungo sopite.

 

 

Il bolognese per tutti, A cura dell’associazione Succede solo a Bologna, Minerva Edizioni

Un manuale divertente che non può mancare nella libreria di chi ama Bologna e il suo dialetto.

Il bolognese per tutti è un viaggio alla scoperta di termini, di uso comune, utili per affrontare situazioni di ogni genere: la colazione al bar, l’andare dal meccanico, l’intervento del fontaniere

e molto altro.

Un libro illustrato per tutti: grandi, ma anche… cinni.

 

 

Marino Perani, l’ala che fece volare il Bologna, Andrea Maurizzi, Giraldi editore

1964-2014 – A cinquant’anni dall’ultimo scudetto

Dal campetto dell’oratorio di Ponte Nossa, un piccolo paese vicino a Bergamo, allo storico scudetto con il Bologna (stagione 1963-64), passando dalla Nazionale italiana. È la storia di Marino Perani, raccontata in prima persona: la famiglia durante la guerra, la scuola, le vacanze, i primi calci nel campo sotto casa, gli amici in paese, l’esordio nell’Atalanta e la sua vita nel mondo del calcio. È il racconto dei tanti successi, ma anche delle sconfitte e delle delusioni di un’ala destra che, nella sua carriera, ha giocato per 18 anni sempre e solo in serie A, segnando 79 reti.

È la storia di un uomo e delle sue imprese, ma è anche il racconto di un’altra epoca e di un calcio diverso e lontano da quello di oggi. Quando il calcio era pura passione, dei giocatori e dei tifosi. E Marino Perani lo racconta e lo attraversa, da Ponte Nossa allo spareggio dell’Olimpico, da Bernardini a Fabbri, da Haller a Bulgarelli.

E ricordo Marino Perani.

Incontenibile, con quel suo scatto sulla destra, quel dribbling naturale che gli faceva prendere subito cinque metri sul difensore, quel cross tagliato dal fondo, secco e preciso, vera manna per Nielsen e Pascutti. Segnava anche, e spesso. Un tiro vellutato, preciso, che scaturiva all’improvviso.

(Dalla prefazione di Gianni Morandi)

Andrea Maurizzi, ingegnere, vive e lavora a Bologna, dove è nato nel 1956. Enigmista, ex calciatore dilettante, frequenta il laboratorio di scrittura di Gianni Cascone a San Lazzaro. Sposato con Mariangela, una figlia psicologa, Matilde, e due gatti.

Marino Perani, nasce nel 1939 a Ponte Nossa, nel bergamasco. Calciatore promettente fin da bambino, dalle giovanili dell’Atalanta arriva in serie A, poi al Bologna e alla Nazionale. È l’ala destra dello spareggio di Roma del 1964, l’ultimo scudetto dei rossoblù.

 

 

qualche rarità fuori catalogo su Bologna, disponibili in poche copie:

Bologna dentro le mura, Luigi Bortolotti

Non tutto di Bologna, ma il meglio di Bologna. BORTOLOTTI, Luigi – Bologna, La Grafica Emiliana, 1977. In-8°, cartoncino edit., 271 pp. con 106 illustrazioni in bianco e nero nel testo.

 

E PER FINIRE,

 

VIRTUS O FORTITUDO?

 

Gus Binelli,Il gigante di Basket City, Zani Francesco, Italic

In questo volume Binelli ripercorre tutta la sua lunghissima carriera partita un giorno d’estate mentre assisteva ad un torneo di basket con tutta la famiglia ed arrivata all’apice con la vittoria dell’Eurolega, alzata da capitano e poi tenuta qualche giorno in salotto. Una militanza sul parquet con la maglia bianconera fin dall’età di quindici anni e bruscamente finita con una telefonata, la voglia di rimettersi in gioco nelle serie minori, i provini con gli Atlanta Hawks e due anni di scuole superiori negli Stati Uniti dove è diventato Gused ha visto da vicino cos’è il razzismo.

 

Un saluto ai ragazzi – racconti Fortitudo, Cristiano Governa, Emilio Marrese, Filippo Venturi

Tre autori uniti dalla passione per la Fortitudo, la squadra di basket bolognese tradizionalmente “altra”. Racconti ignoranti, cioè di pancia e istinto, contro ogni logica – come i famosi tiri di Basile – che hanno come protagonista non chi è sceso in campo quanto chi ci ha vissuto intorno, ogni giorno pensando in biancoblù. Piccole storie individuali che compongono una grande storia collettiva: vere, romanzate o del tutto inventate restituiscono quel senso di diversità da cui si sono sempre sentiti caratterizzati i tifosi Fortitudo. Le vicende del basket, a volta centrali e altre solo un pretesto, si intersecano e sovrappongono infatti con eventi, luoghi, leggende, modi d’essere e personaggi che hanno fatto di Bologna quello che è oggi, senza compiacimenti. Un modo per raccontare e leggere la città attraverso il basket, e viceversa. Diciotto quadri capaci di far ridere, sorridere, ricordare, sperare, arrabbiare, commuovere. E anche spiazzare, se ci si aspetta il solito libro di sport. Un unico comune denominatore: quella malattia il cui primo sintomo è la pelle d’oca davanti alla frase scelta come titolo, “Un saluto ai ragazzi”, che lo storico speaker del palasport Lanfranco Malagoli detto il Lungo pronunciava prima della partita…
 

 

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 25 agosto 2013, ore 20,30
Giardino degli Angeli,
Ivano Marescotti legge Fratelli d’Emilia, di Maurizio Garuti

L’appuntamento continua la rassegna I suoni degli Angeli 2013, il ciclo di incontri che l’associazione di volontariato “Il Giardino degli angeli” ha organizzato per il terzo anno nello splendido giardino in via Remo Tosi (di fronte allo stadio comunale di Castel San Pietro).

 

Fratelli d’Emilia, il libro, edito da Minerva Edizioni
Un vera saga emiliana, dalla fine dell’Ottocento al boom economico degli anni Sessanta. Natale è il capostipite perseguitato dai fascisti perché guida le lotte dei contadini. Alda è l’arzdora, solida anche nei tempi più difficili.
I figli: Gino è l’appassionato sperimentatore di nuove tecniche agronomiche che migliorano i raccolti e il tenore di vita; Anselmo ha la vocazione dei motori e diventa pioniere della meccanizzazione nelle campagne; Ezio ha la passione della musica e, con il suo complesso, infiammale serate danzanti nelle aie dei dintorni; Ida, la sarta di famiglia, confeziona indumenti per i partigiani con la stoffa dei paracaduti inglesi; Francesco assalta i convogli repubblichini in transito sulla via Emilia. Poi, la guerra: i fratelli vengono sbalzati in Libia, in Grecia, in Germania. E chi resta a casa si arruola nella Resistenza. Le vicende di oltre mezzo secolo, uno spaccato dal vivo di ciò che è la gente d’Emilia, con le sue radici, le sue passioni, i suoi sogni.

Maurizio Garuti, Narratore e autore teatrale, vive e lavora a San Giovanni in Persiceto (Bologna). I suoi testi teatrali sono interpretati, fra gli altri, da Vito, Ivano Marescotti e Daniela Poggi.

Ivano Marescotti

Ivano Marescotti (Photo credit: framino)

Claudio Negrini è scrittore e autore teatrale. Fra i suoi lavori: Parole come virus (Sperling & Kupfer, 1994); Donne e ricette (Grafiche dell’Artiere, 2000); Donne e amori (Diabasis, 2001). Con Diabasis ha pubblicato nel 2001 il suo primo romanzo, Fantasmi di pianura. Per il teatro ha scritto La casa dei ferrovieri, testo vincitore del Premio Riccione e del premio IDI.

L’incontro è ad offerta libera, i fondi raccolti saranno destinati  alla lotta contro le malattie metaboliche e genetiche dei bambini.

http://www.isuonidegliangeli.it/

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alla scoperta della città di Bologna

 

Margherita Bianchini, 101 tesori nascosti di Bologna da vedere almeno una volta nella vita, Newton

Non si finisce mai di conoscere una città, soprattutto se può vantare una storia lunga quasi tremila anni. “101 tesori nascosti di Bologna” vi invita a esplorare strade e vicoli, monumenti e musei, chiese e antiche botteghe alla ricerca di segreti e tesori sconosciuti ai più. Scoprirete le opere d’arte che la chiesa di San Martino custodisce da secoli con cura, conoscerete la storica falegnameria di via San Carlo e la sua piccola e preziosa collezione di strumenti, e poi visiterete il delizioso Museo della Tappezzeria di Villa Spada all’interno di una splendida villa aristocratica. E ancora, leggerete storie di crocevia e piazze, borghi e quartieri, tasselli preziosi per le vicende di un popolo. Ogni città parla attraverso le sue pietre, le sue mura, la sua toponomastica, conserva le tracce dell’arte e dell’ingegno degli uomini e delle donne che l’hanno abitata e resa grande. Bologna è disseminata ovunque di piccoli e grandi tesori che attendono solo di essere raccontati e scoperti e questa guida saprà fornirvi gli strumenti migliori per farlo.

 Fà pûr sänper al tô nómmer. 130 poesî in dialàtt bulgnais. Testo bolognese. Con CD Audio, Pendragon

La raccolta di poesie “Fà pûr sänper al tô nómmer” (“Fai pur sempre il tuo numero”) si pone in un’ideale continuità con le precedenti due pubblicate dall’autore, riferendosi nel titolo al tono scherzoso e all’amore per la battuta finale che contraddistinguono il suo stile poetico. Come se il suo gruppo amici, all’udire questi nuovi versi, esclami: “Và pûr là Giurgén, fà pûr sänper al tô nómmer!”. Il CD Audio contiene 62 poesie recitate dall’autore.

Beatrice Borghi, San Domenico in Bologna, Minerva Edizioni

Dopo In viaggio verso la Terra Santa. La Basilica di Santo Stefano e Bologna. Storia, volti e patrimoni diuna comunità millenaria, Minerva Edizioni festeggerà il Natale con il volume in grande formato dedicato alla Basilica di San Domenico.
Sotto la guida di Beatrice Borghi, già apprezzata autrice dei volumi citati, e attraverso un ricco apparato fotografico, il lettore compirà un viaggio lungo la storia di una delle chiese più importanti di Bologna, sede principale dell’ordine Domenicano. Nella chiesa, all’interno dell’Arca di San Domenico (opera di Nicola Pisano e allievi, con contributi di Niccolò dell’Arca, Michelangelo, Alfonso Lombardi e Jean-BaptisteBoudard), sono conservati infatti i resti di san Domenico, fondatore dell’ordine religioso dei Frati Predicatori.

Beatrice Borghi è ricercatore e docente di Storia medievale, di Didattica della Storia e di Storia del Mediterraneo presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna. È socia corrispondente della Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna, dell’Associazione Mediae Aetatis Sodalicium, e fa parte del gruppo di ricerca del Centro Italiano per lo studio e l’edizione delle fonti normative (CISEFN).

Oltre la rete. Storie di oltre 100 anni di tifo rossoblù. Con CD Audio ,Minerva

Il secolo del Bologna F.C. viene ripercorso da un immaginario io narrante che viaggia su un altrettanto immaginario “treno della memoria”, molto simile ai treni sui quali per decenni i tifosi del Bologna sono saliti per seguire la propria squadra.
Una volta a bordo, in ogni “vagone del tempo”, gli incontri con personaggi mitici, veri o verosimili, a volte anche solo immaginati o ispirati alla realtà, raccontano al lettore come e perché la passione rossoblù abbia vissuto epoche e fortune diverse.
Uno spaccato divertente e commovente di cosa sia stata, cosa abbia prodotto e rappresentato una squadra di calcio per tante generazioni.

A Bologna anche i gatti ruggiscono,   Minerva

L’associazione no profit Succede solo a Bologna, che da qualche anno spopola grazie al sito e alla pagina facebook (decine di migliaia di visite), “presta” a Minerva Edizioni le capacità artistiche e umoristiche di uno dei suoi collaboratori più stretti.
Nasce così un libro a fumetti che racconta la città vista da una prospettiva insolita e curiosa.
Un gatto “forestiero” e un piccione “indigeno” che attraversano la città in lungo e in largo, imbattendosi in mille avventure, guai e storie da raccontare, tutte ambientate nella bella Bologna.
Un libro per grandi e piccini che, attraverso i fumetti, farà scoprire luoghi e angoli della città ancora sconosciuti ai più.

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“Contrata burgi Peradelli”, ovvero, il Pratello. Fu nel XII secolo che la denominazione fa la sua prima apparizione nei documenti pubblici. Si trattava di una zona dal carattere rurale, come sottolineato dalla toponomastica: via del Pratello deirva infatti da pereto, via Frassinago da frassineto, via Nosadella da noceto. Fu alla fine del Duecento che, in seguito all’aumento della popolazione, il Comune avviò la costruzione delle mura e decise che la contrada dovesse avere una sua “porta”. Ma nel 1445 il transito dalla campagna alla città e viceversa fu interrotto, la porta scomparve. Cosa avvenne?

Rolando Dondarini, professore di Storia Medievale,di Didattica della Storia e di Storia delle Culture dell’Università di Bologna, fondatore e presidente di numerose associazioni di studio e ricerca (a lui dobbiamo la Festa della storia),  autore di libri e pubblicazioni scientifiche, affascina il lettore con un romanzo storico da leggersi d’un fiato: con questo testo, con l’incontro con Rolando Dondarini, termina il ciclo di incontri Trame Oscure,a Bagnara.

Rolando Dondarini, La XIII Porta, Minerva Edizioni

Un antico manoscritto vergato a Bologna oltre sei secoli fa e custodito all’Archivio Segreto Vaticano, ma rimasto ignorato e inutilizzato per tutto questo tempo per una misteriosa catena di smarrimenti e di oblii, ha rivelato che in origine le porte della terza cinta di Bologna non erano esattamente le dodici note a tutti, ma che ve era un’altra che fu poi chiusa per sempre a metà del Quattrocento.

È l’anno 1442. Andrès, accompagnato dal quindicenne Ramòn, intenzionato a frequentare lo Studium bolognese, si lascia coinvolgere nelle vicende burrascose che portarono al trionfo e alla tragica fine di Annibale Bentivoglio e alla definitiva chiusura della “tredicesima porta” della cintura muraria. Ignaro che la moglie sia in attesa del primogenito, il venticinquenne Andrès costringe Ramòn a rimpatriare per sottrarlo alla violenza degli scontri esplosi tra le fazioni rivali cittadine. Per qualche mese Andrès manderà lettere a rassicurare la moglie e i famigliari. Poi dal 1446 più nessuna notizia.
Anno 1498. Diego, giovane aristocratico spagnolo, e Ramòn, il suo vecchio servitore, giungono a Bologna alla ricerca di Andrès, nonno del giovane, scomparso cinquant’anni prima. Sulle tracce di Andrès, i due protagonisti verranno a conoscenza della avvincente e misteriosa vicenda che portò alla chiusura della “tredicesima porta”.

Da un enigma all’altro, interrogativi e scoperte per un romanzo già scritto dalla storia.

ROLANDO DONDARINI  è professore associato di Storia Medievale dell’Università di Bologna. È inoltre fondatore e coordinatore del Comitato Italiano per gli Studi e le Edizioni delle Fonti Normative con sede presso la Biblioteca del Senato, e di numerose altre istituzioni. Tra le sue numerose attività, dal 2003 dirige il Passamano per San Luca e la Festa Internazionale della Storia, le iniziative che attivano e mettono in collaborazione enti culturali, scuole e associazioni nello studio e nella divulgazione della storia e nella valorizzazione e tutela dei suoi patrimoni storico-artistici: (www.festadellastoria.it). Autore di oltre 180 pubblicazioni, è il medievista dell’Ateneo bolognese a cui nel 2006 è stato conferito giudizio di “eccellenza” dalla commissione internazionale di “Peer Review”. È ideatore e fondatore del premio “Il Portico d’oro” sovrinteso da Jacques Le Goff, che dal 2008 viene conferito a studiosi di fama internazionale che si sono distinti nel coniugare efficacia di diffusione della Storia con correttezza e rigore scientifico.

 
TRAME OSCURE – LA STORIA SI RACCONTA. La rassegna prosegue

Le quattro domeniche di novembre vedranno altrettante presentazioni di romanzi storici legati ad avvenimenti passati riguardanti il nostro territorio. Durante gli incontri saranno presenti gli autori intervistati da Lisa Emiliani.

dopo i primi tre incontri (4 novembre –  Mauro Mazzotti, “1512. La battaglia di Ravenna” -11 novembre –  Chiara Arrighetti. “Un’oncia di rosso cinabro” – domenica 18 novembre Franco Foschi con  “Era il tempo del buio e del coltello”) il ciclo termina il 25 novembre, con   Rolando Dondarini, professore universitario bolognese, a raccontarci il suo “La XIII porta” (Minerva edizioni)

Gli appuntamenti avranno inizio alle ore 17,00 e a seguire visita guidata al museo ed alla Rocca ad un prezzo speciale per i partecipanti.

Rocca sforzesca Piazza IV Novembre, 3  Bagnara di Romagna (RA)
Per info. http://www.comune.bagnaradiromagna.ra.it, 0545905501, 3316995930.

In collaborazione con Libreria Atlantide

 

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Frutto di passione e anni di ricerche, Un’oncia di rosso cinabro getta luce su un’epoca storica e una collocazione geografica non frequentata dai tanti autori di romanzi storici in circolazione. E’ infatti la pianura romagnola – ravennate, il mondo artistico di fine Quattrocento ad essere indagato da Chiara Arrighetti con la competenza di chi ben padroneggia la materia, dando voce ai personaggi che animano la bottega di Francesco e Bernardino Zaganelli, pittori dell’epoca. Il loro mondo artistico, l’universo culturale di cui si nutriva, compresi i contatti con le scienze alchemiche, sono ricostruiti con precisione. Non mancano certo altri spunti per irretire il lettore: l’epidemia di peste che si diffonde nella zona, la crescita umana ed artistica del giovane allievo di bottega, la sua vicenda amorsa con Luna, figlia di uno dei due pittori, e un misterioso omicidio

Chiara Arrighetti, Un’oncia di rosso cinabro, CartaCanta

In una notte di aprile del 1499, mentre il prezioso feudo di Cotignola lotta contro l’ennesima epidemia di atra mors, un omicida si aggira pericolosamente per la bottega di Francesco e Bernardino Zaganelli, pittori di prestigio imparentati con la dinastia degli Sforza. Può essere lui il responsabile anche della propagazione del male? Il Consiglio generale e il notaio criminale Tommaso Buonanno spingono le indagini e le accuse in un’unica direzione, solo apparentemente scontata. L’odio profondo che divide i due fratelli e la scomparsa di alcune pagine di un preziosissimo almagesto alchemico coinvolgono Stefano di Bondinello, il migliore allievo della bottega, perdutamente innamorato di Luna Zaganelli, in una spirale di avvenimenti sempre più misteriosi e inestricabili. Ritratto di un Rinascimento dai mille volti, luminoso e assieme inquietante, dove le vicende artistiche e passionali dei principali personaggi si intrecciano a quelle quotidiane di un piccolo centro immerso nella pianura ravennate, “Un’oncia di rosso cinabro”, grazie a una ricerca storica sulle fonti originali e a un puntuale screening bibliografico, guida il lettore nel caleidoscopico universo della pittura e dell’alchimia, portandolo a chiedersi se davvero esiste “la certezza dell’impossibile”.

UN’ONCIA DI ROSSO CINABRO sarà presentato domenica 11 novembre presso  il MUSEO DEL CASTELLO DI BAGNARA, all’interno della rassegna TRAME OSCURE

Museo del Castello – Bagnara di Romagna
Novembre all’insegna dei libri al Castello

TRAME OSCURE – LA STORIA SI RACCONTA

Le quattro domeniche di novembre vedranno altrettante presentazioni di romanzi storici legati ad avvenimenti passati riguardanti il nostro territorio. Durante gli incontri saranno presenti gli autori intervistati da Lisa Emiliani.

4 novembre –  Mauro Mazzotti, “1512. La battaglia di Ravenna”
11 novembre –  Chiara Arrighetti. “Un’oncia di rosso cinabro”
18 novembre – Franco Foschi “Era il tempo del buio e del coltello”
25 novembre –  Rolando Dondarini, “La XIII porta”

Gli appuntamenti avranno inizio alle ore 17,00 e a seguire visita guidata al museo ed alla Rocca ad un prezzo speciale per i partecipanti.

Rocca sforzesca Piazza IV Novembre, 3  Bagnara di Romagna (RA)
Per info. http://www.comune.bagnaradiromagna.ra.it, 0545905501, 3316995930.

In collaborazione con Libreria Atlantide

I libri presentati:

1512. La battaglia di Ravenna
“La battaglia avvenuta a Ravenna fu il culmine di una serie di giochi politici, lotte e guerre tra la Lega Santa e l’esercito francese di Luigi XII. Questa battaglia segnò la fine della cavalleria e diede il via all’era dell’artiglieria pesante; la Romagna e Ravenna, in particolare, pagarono un alto prezzo.”

Un’oncia di rosso cinabro
“Anno Domini 1499. Un omicida si aggira per la bottega dei Francesco e Bernardino Zaganelli, pittori di prestigio imparentati con gli Sforza e divisi da un odio profondo.
Ritratto di un Rinascimento dai mille volti, luminoso e insieme inquietante, Un’oncia di rosso cinabro conduce il lettore nell’universo caleidoscopico della pittura e dell’alchimia.”

Era il tempo del buio e del coltello
“Un tuffo nel Medioevo emiliano-romagnolo  attraverso quattro storie che sono altrettanti affreschi di quel tempo di trasformazioni e incertezze, immense ricchezze e povertà. Le due visite dell’imperatore Carlo Magno a Bonònia, il monaco Guido d’Arezzo che, nell’abbazia di Pomposa, inventa la scrittura musicale, l’abolizione della schiavitù nel Comune di Bologna sancita dal Libro Paradiso e la tragica fine di Laura Malatesta e del suo amante Ugo d’Este.”

La XIII porta
“Un fitto mistero svelato pagina dopo pagina dalle disavventure di Diego, giovane spagnolo che nel 1498 giunge in città sulle tracce del nonno scomparso molti anni prima durante gli eventi burrascosi che portarono al trionfo e alla tragica fine di Annibale Bentivoglio e alla definitiva chiusura della “tredicesima porta” della cintura muraria di Bologna.”

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