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Dopo le ferie, una selezione di titoli stuzzicanti per le nuove letture

 

 

Dopo le ferie, una selezione di titoli stuzzicanti per le nuove letture:

 

titolo autore editore
LA DANZA DEI DEMONI ESTHER KREITMAN SINGER BOLLATI BORINGHIERI
ORFANI BIANCHI MANZINI ANTONIO CHIARELETTERE
ESTATE FREDDA (L’) CAROFIGLIO GIANRICO EINAUDI
LO SCHERZETTO DOMENICO STARNONE EINAUDI
AMORE PRIMA DI NOI (L’) MASTROCOLA PAOLA EINAUDI
PARADISE SKY JOE LANSDALE EINAUDI
L’ORA DEI GENTILUOMINI DON WINSLOL EINAUDI
NATURA ESPOSTA DE LUCA ERRI FELTRINELLI
ZECCA A LA ROSA (LA) MAGGIANI MAURIZIO FELTRINELLI
PARANZA DEI BAMBINI (LA) SAVIANO ROBERTO FELTRINELLI
GIARDINO DI AMELIA SERRANO MARCELA FELTRINELLI
STUPORE DI UNA NOTTE DI LUCE (LO) SÁNCHEZ CLARA GARZANTI LIBRI
LETTERA A DINA GRAZIA VERASANI GIUNTI
IMPERFETTA MERAVIGLIA (L’) DE CARLO ANDREA GIUNTI EDITORE
VENTO DELLE ORE (IL) MASTRETTA ANGELES GIUNTI EDITORE
ECCOMI FOER JONATHAN S. GUANDA
NEL PIÙ BEL SOGNO. UN’INDAGINE DEL COMM. BORDELLI VICHI MARCO GUANDA
FRIDA KAHLO VANNA VINCI IL SOLE 24 ORE
 LAPRIMA MOGLIE E ALTRE CIANFRUSAGLIE ARTO PAASILINNA IPERBOREA
TIGRE E L’ACROBATA (LA) TAMARO SUSANNA LA NAVE DI TESEO
MAESTRO DELLE OMBRE (IL) CARRISI DONATO LONGANESI
GLI EREDI DELLA TERRA FALCONES ILDEFONSO LONGANESI
PO’ DI FOLLIA IN PRIMAVERA (UN) GAZZOLA ALESSIA LONGANESI
UNDICI TRENI PAOLO NORI MARCOS Y MARCOS
DOMATORE DI LEONI (IL) LÄCKBERG CAMILLA MARSILIO
I VIAGGI DI TADDEO ANTONIO FAETI MINERVA
CAOS CORNWELL PATRICIA D. MONDADORI
ARTE DI ESSERE FRAGILI (L’) D’AVENIA ALESSANDRO MONDADORI
WHISTLER (THE) GRISHAM JOHN MONDADORI
TIRO AL PICCIONE JOHN LE CARRE MONDADORI
TRACCE CRIMINALI LUCARELLI\PICOZZI MONDADORI
TEUTOBURGO MANFREDI VALERIO M. MONDADORI
L’AMORE PRIMA DI NOI PAOLA MASTROCOLA MONDADORI
EFFETTO SUSAN PETER HOEG MONDADORI
RITORNO DI CANTALAMAPPA (IL) WU MING MONDADORI ELECTA
PASSAGGIO (IL) CONNELLY MICHAEL PIEMME
LEONARDO E LA GIOCONDA ANGELA ALBERTO RIZZOLI
NON CHIEDERMI QUANDO DE GREGORIO CONCITA RIZZOLI
BOTTIGLIA MAGICA (LA) BENNI STEFANO RIZZOLI LIZARD
HARRY POTTER E LA CAMERA DEI SEGRETI. VOL. 2 ROWLING J. K. SALANI
HARRY POTTER E LA MALEDIZIONE DELL’EREDE ROWLING J. K. SALANI
LA CAPPELLA DI FAMIGLIA ANDREA CAMILLERI SELLERIO EDITORE PALERMO
I PICCOLI FUOCHI BEN PASTOR SELLERIO EDITORE PALERMO
LA STRADA NEL BOSCO COLIN DEXTER SELLERIO EDITORE PALERMO
SEI STORIE DEL BARLUME MALVALDI SELLERIO EDITORE PALERMO
NOTHING MORE ANNA TODD SPERLING & KUPFER
FINE TURNO KING STEPHEN SPERLING & KUPFER
DIECI E LODE SVEVA CASATI MODIGNANI SPERLING & KUPFER

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Roberto Colombari, Lo stendardo di sangue, Minerva

 

Bologna, 1161: uno studente viene bruciato sul rogo per avere rapito e ucciso una ragazza; pochi giorni dopo, un feroce tumulto porta al potere il partito contrario a Federico Barbarossa. Difficile credere che i due eventi possano essere collegati. Il papa ha scomunicato l’imperatore, l’imperatore ha nominato un antipapa, i comuni italiani si schierano con l’uno o con l’altro dei grandi sovrani o piuttosto combattono il vicino per antichi rancori, proprio come fanno le grandi casate dilaniate dall’odio e dalla faida. Battaglie in campo aperto, assedi interminabili e feroci, omicidi nei vicoli della città, mentre la violenza striscia persino nelle sacre mura del più antico monastero bolognese. Difficile immaginarne il legame. La liturgia della guerra e i tradimenti della storia si mescolano all’ordalia del sangue e ai segreti che dividono le famiglie rivali, finché non si svelerà l’unico filo capace di svolgere l’intera trama.

 

 

 

 

Silvano Monti, L’ultimo veterinario di campagna, Pendragon

In una notte turbolenta, in un piccolo borgo montano, un bambino assiste di nascosto al complicato parto della mucca. Vive come una magia l’intervento del veterinario, uno strano individuo a cui tutti danno rigorosamente del lei. Quel bambino diventerà veterinario e per la gente del posto, la sua gente, sarà l’ultimo veterinario di campagna. In questi racconti teneri e scanzonati, poetici e malinconici, quel veterinario ci racconta storie di animali e di persone; storie vere che fanno sorridere e commuovere, in cui s’incontrano personaggi buffi, squinternati, saggi, folli – come il volpaio o il carbonaio – che condurranno il lettore in un mondo perduto a cui l’incanto della natura conferisce i tratti di una fiaba.

 

Angelo Zanotti -Francisco Giordano, Massimo Brunelli, Bologna labirinti d’acque, Persiani editore

BOLOGNA LABIRINTI D’ACQUE – Fin dal Medioevo, dai due canali e dal torrente che attraversano la città derivava una complessa rete labirintica di condotti sotterranei, che alimentava varie attività protoindustriali. In collina, in città e nelle vicinanze, sgorgavano inoltre alcune fonti sorgive di acqua buona, come quelle di Casaglia, Barbianello e Corticella, che nei secoli vennero premiate per le loro qualità. Questa guida, i cui testi sono integrati con notizie storiche, fotografie e mappe, accompagna tutti quelli che desiderano conoscere il sistema delle acque di Bologna lungo i tracciati seguiti dai canali. Nel corso di queste passeggiate i lettori potranno apprezzare la funzionalità dei manufatti idraulici costruiti grazie alle notevoli capacità tecniche dei nostri predecessori, giudicare progetti non attuati, “riscoprire” fuori porta le acque sorgive e i rii collinari meno conosciuti. Nel centro storico, invece, una ricognizione di fontane, targhe, decori, elementi tecnici, toponimi attuali o antichi di strade e di edifici, sia sacri sia civili, fontanelle, segni di vario genere che raccontano o fanno parte dei sistemi delle acque, antichi e moderni, nelle sue molteplici valenze. Oltre ai siti più comunemente celebrati, l’inedito itinerario riguarda elementi ormai quasi del tutto sconosciuti o dimenticati. Un catalogo con imprevedibili percorsi che evocano un mondo scomparso ma che in parte passa ancora sotto i nostri piedi durante la frenetica vita di tutti i giorni.

 

Gianfranco Civolani, Giganti e nani nello sport e non solo, Minerva

 

Dalla A del finnico Aaltonen alla Z di Zoff, passando per Antonio e Pupi Avati, Roberto Baggio e Bulgarelli, fino al grande Coppi, a Lucio Dalla e alla splendida Sophia Loren: la matita del Civ, cantore e memoria storica dello sport bolognese, disegna 101 imperdibili ritratti d’autore; “giganti” e “nani” che, con alterne fortune, hanno incrociato il proprio cammino con Bologna e con l’autore. Un libro con simpatici aneddoti mai rivelati e curiosi retroscena.

 

La giovinezza e la maturità di Bianca Riario, i rapporti con la madre Caterina Sforza, gli intrighi dei potenti per conquistare il potere e la vita quotidiana sono ben descritti in questo godibile romanzo storico di Lisa Laffi, autrice emergente che dimostra di saper ben coniugare le competenze storiche con la narrazione intrigante. Brava!

Caterina Sforza Italiano: Lorenzo di Credi: La...

Caterina Sforza Italiano: Lorenzo di Credi: La dama dei gelsomini, conosciuto anche come Ritratto di Caterina Sforza – Pinacoteca Civica di Forlì. (Photo credit: Wikipedia)

un brillante romanzo storico, incentrato sulla figlia di Caterina Sforza;

Lisa Laffi, Il serpente e la rosa, I doni delle muse

 

 

Quando Bianca Riario è costretta ad abbandonare Roma per ritirarsi nella residenza di Forlì, è ormai rassegnata a un ruolo di secondo piano all’ombra della madre, Caterina Sforza. Guidata dallo storico Leone Cobelli, apprenderà tuttavia la complessità delle relazioni politiche che coinvolgono la sua famiglia, fino a comprendere il tradimento che si sta consumando ai danni del Serpente degli Sforza e della Rosa dei Riario. Unico indizio nelle sue mani, alcune quartine dal significato oscuro che parlano di complotti, in anni in cui è sempre più difficile distinguere alleati e nemici. Tra congiure e lotte per mantenere il potere, Bianca e Caterina tengono tra le mani le sorti della Romagna anche quando ogni speranza sembra vana.

 

Laureata in Conservazione dei Beni Culturali e insegnante di Lettere, Lisa Laffi vive a Imola dove per anni ha lavorato per il giornale Il Nuovo Diario Messaggero. È autrice di una commedia teatrale e di due saggi di storia locale, pubblicati all’interno di Pagina e vita di storia imolesi.

 

 

 

Non dimenticate, la nostra sezione di libri locali si è particolarmente arricchita. E possiamo proporre anche testi ormai introvabili come questo, pietra miliare nel settore:

 

Luigi Fantini , Antichi edifici della montagna bolognese, Nuova Alfa 

 

Luigi Fantini (1895-1978), Paletnologo, archeologo, speleologo e fotografo, grande esploratore dell’Appennino bolognese e ricercatore di reperti preistorici.

Dagli anni Trenta iniziò il prezioso lavoro di documentazione sull’edilizia rurale che si concretizzò in quello splendido volume che è ” Antichi edifici della montagna bolognese”, testo importantissimo dal punto di vista documentario perché concorre a costituire un archivio iconografico unico fino ad allora pressoché inesistente, dell’immagine della montagna bolognese

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Bologne (Italie), les deux tours

Bologne (Italie), les deux tours (Photo credit: Wikipedia)

 

Sguardi sull’acqua, Storie di guerra nella Bologna dei canali, Calzolari Elisabetta, Pendragon

Gino, Edera, Mario, Stella, Emma sono solo alcune delle voci di questo romanzo corale ambientato a Bologna ai tempi della Resistenza. Le vicende narrate si dipanano attorno alla zona popolare di via della Grada, scandite dallo scorrere del canale di Reno e passano attraverso il racconto della quotidianità dei protagonisti – le scelte dei giovani, le difficoltà delle donne, l’impegno degli uomini – mentre la guerra civile distrugge amicizie e relazioni, contribuendo nello stesso tempo a ricostruire le maglie di un tessuto sociale frantumato dal conflitto. Su tutto, la presenza costante dell’acqua, immagine di vita in un panorama di desolazione. Pagine che trasudano odori e voci per un racconto di grande realismo, che vuole celebrare valori vitali e ancora attualissimi a settant’anni dalla loro nascita.

 

Tana libera tutti,

Dizionarietto dei bimbi birichini: da Ambarabaccicicocò a Zoppo galletto, passando dalle Figurine dei calciatori all’Hula hoop, mentre la Mucca Carolina osservava stupita. Claudio Bolognini, Minerva

Un divertente e appassionato abbecedario sentimentale, dove sono raccolti giochi, giocattoli, oggetti, modi dire, premi e penitenze, quando i maschi giocavano con i fucili a elastici e le femmine intrecciavano chilometri di scubidù.

Dalla A di Ambarabaccicicoccò alla Z di Zoppo galletto passando dalle Figurine dei calciatori o dal gioco del Dottore mentre la Mucca Carolina osservava stupita.

Ci sono le tessere di un mosaico che racconta la storia dell’infanzia, del tempo in cui tutti i bambini andavano a letto dopo Carosello. I monelli di quegli anni, oggi nonni e genitori, possono rivivere gli stessi turbamenti e svelarli ai bambini di oggi.

Allora Tana libera tutti… anche le emozioni fanciullesche rimaste a lungo sopite.

 

 

Il bolognese per tutti, A cura dell’associazione Succede solo a Bologna, Minerva Edizioni

Un manuale divertente che non può mancare nella libreria di chi ama Bologna e il suo dialetto.

Il bolognese per tutti è un viaggio alla scoperta di termini, di uso comune, utili per affrontare situazioni di ogni genere: la colazione al bar, l’andare dal meccanico, l’intervento del fontaniere

e molto altro.

Un libro illustrato per tutti: grandi, ma anche… cinni.

 

 

Marino Perani, l’ala che fece volare il Bologna, Andrea Maurizzi, Giraldi editore

1964-2014 – A cinquant’anni dall’ultimo scudetto

Dal campetto dell’oratorio di Ponte Nossa, un piccolo paese vicino a Bergamo, allo storico scudetto con il Bologna (stagione 1963-64), passando dalla Nazionale italiana. È la storia di Marino Perani, raccontata in prima persona: la famiglia durante la guerra, la scuola, le vacanze, i primi calci nel campo sotto casa, gli amici in paese, l’esordio nell’Atalanta e la sua vita nel mondo del calcio. È il racconto dei tanti successi, ma anche delle sconfitte e delle delusioni di un’ala destra che, nella sua carriera, ha giocato per 18 anni sempre e solo in serie A, segnando 79 reti.

È la storia di un uomo e delle sue imprese, ma è anche il racconto di un’altra epoca e di un calcio diverso e lontano da quello di oggi. Quando il calcio era pura passione, dei giocatori e dei tifosi. E Marino Perani lo racconta e lo attraversa, da Ponte Nossa allo spareggio dell’Olimpico, da Bernardini a Fabbri, da Haller a Bulgarelli.

E ricordo Marino Perani.

Incontenibile, con quel suo scatto sulla destra, quel dribbling naturale che gli faceva prendere subito cinque metri sul difensore, quel cross tagliato dal fondo, secco e preciso, vera manna per Nielsen e Pascutti. Segnava anche, e spesso. Un tiro vellutato, preciso, che scaturiva all’improvviso.

(Dalla prefazione di Gianni Morandi)

Andrea Maurizzi, ingegnere, vive e lavora a Bologna, dove è nato nel 1956. Enigmista, ex calciatore dilettante, frequenta il laboratorio di scrittura di Gianni Cascone a San Lazzaro. Sposato con Mariangela, una figlia psicologa, Matilde, e due gatti.

Marino Perani, nasce nel 1939 a Ponte Nossa, nel bergamasco. Calciatore promettente fin da bambino, dalle giovanili dell’Atalanta arriva in serie A, poi al Bologna e alla Nazionale. È l’ala destra dello spareggio di Roma del 1964, l’ultimo scudetto dei rossoblù.

 

 

qualche rarità fuori catalogo su Bologna, disponibili in poche copie:

Bologna dentro le mura, Luigi Bortolotti

Non tutto di Bologna, ma il meglio di Bologna. BORTOLOTTI, Luigi – Bologna, La Grafica Emiliana, 1977. In-8°, cartoncino edit., 271 pp. con 106 illustrazioni in bianco e nero nel testo.

 

E PER FINIRE,

 

VIRTUS O FORTITUDO?

 

Gus Binelli,Il gigante di Basket City, Zani Francesco, Italic

In questo volume Binelli ripercorre tutta la sua lunghissima carriera partita un giorno d’estate mentre assisteva ad un torneo di basket con tutta la famiglia ed arrivata all’apice con la vittoria dell’Eurolega, alzata da capitano e poi tenuta qualche giorno in salotto. Una militanza sul parquet con la maglia bianconera fin dall’età di quindici anni e bruscamente finita con una telefonata, la voglia di rimettersi in gioco nelle serie minori, i provini con gli Atlanta Hawks e due anni di scuole superiori negli Stati Uniti dove è diventato Gused ha visto da vicino cos’è il razzismo.

 

Un saluto ai ragazzi – racconti Fortitudo, Cristiano Governa, Emilio Marrese, Filippo Venturi

Tre autori uniti dalla passione per la Fortitudo, la squadra di basket bolognese tradizionalmente “altra”. Racconti ignoranti, cioè di pancia e istinto, contro ogni logica – come i famosi tiri di Basile – che hanno come protagonista non chi è sceso in campo quanto chi ci ha vissuto intorno, ogni giorno pensando in biancoblù. Piccole storie individuali che compongono una grande storia collettiva: vere, romanzate o del tutto inventate restituiscono quel senso di diversità da cui si sono sempre sentiti caratterizzati i tifosi Fortitudo. Le vicende del basket, a volta centrali e altre solo un pretesto, si intersecano e sovrappongono infatti con eventi, luoghi, leggende, modi d’essere e personaggi che hanno fatto di Bologna quello che è oggi, senza compiacimenti. Un modo per raccontare e leggere la città attraverso il basket, e viceversa. Diciotto quadri capaci di far ridere, sorridere, ricordare, sperare, arrabbiare, commuovere. E anche spiazzare, se ci si aspetta il solito libro di sport. Un unico comune denominatore: quella malattia il cui primo sintomo è la pelle d’oca davanti alla frase scelta come titolo, “Un saluto ai ragazzi”, che lo storico speaker del palasport Lanfranco Malagoli detto il Lungo pronunciava prima della partita…
 

 

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alla scoperta della città di Bologna

 

Margherita Bianchini, 101 tesori nascosti di Bologna da vedere almeno una volta nella vita, Newton

Non si finisce mai di conoscere una città, soprattutto se può vantare una storia lunga quasi tremila anni. “101 tesori nascosti di Bologna” vi invita a esplorare strade e vicoli, monumenti e musei, chiese e antiche botteghe alla ricerca di segreti e tesori sconosciuti ai più. Scoprirete le opere d’arte che la chiesa di San Martino custodisce da secoli con cura, conoscerete la storica falegnameria di via San Carlo e la sua piccola e preziosa collezione di strumenti, e poi visiterete il delizioso Museo della Tappezzeria di Villa Spada all’interno di una splendida villa aristocratica. E ancora, leggerete storie di crocevia e piazze, borghi e quartieri, tasselli preziosi per le vicende di un popolo. Ogni città parla attraverso le sue pietre, le sue mura, la sua toponomastica, conserva le tracce dell’arte e dell’ingegno degli uomini e delle donne che l’hanno abitata e resa grande. Bologna è disseminata ovunque di piccoli e grandi tesori che attendono solo di essere raccontati e scoperti e questa guida saprà fornirvi gli strumenti migliori per farlo.

 Fà pûr sänper al tô nómmer. 130 poesî in dialàtt bulgnais. Testo bolognese. Con CD Audio, Pendragon

La raccolta di poesie “Fà pûr sänper al tô nómmer” (“Fai pur sempre il tuo numero”) si pone in un’ideale continuità con le precedenti due pubblicate dall’autore, riferendosi nel titolo al tono scherzoso e all’amore per la battuta finale che contraddistinguono il suo stile poetico. Come se il suo gruppo amici, all’udire questi nuovi versi, esclami: “Và pûr là Giurgén, fà pûr sänper al tô nómmer!”. Il CD Audio contiene 62 poesie recitate dall’autore.

Beatrice Borghi, San Domenico in Bologna, Minerva Edizioni

Dopo In viaggio verso la Terra Santa. La Basilica di Santo Stefano e Bologna. Storia, volti e patrimoni diuna comunità millenaria, Minerva Edizioni festeggerà il Natale con il volume in grande formato dedicato alla Basilica di San Domenico.
Sotto la guida di Beatrice Borghi, già apprezzata autrice dei volumi citati, e attraverso un ricco apparato fotografico, il lettore compirà un viaggio lungo la storia di una delle chiese più importanti di Bologna, sede principale dell’ordine Domenicano. Nella chiesa, all’interno dell’Arca di San Domenico (opera di Nicola Pisano e allievi, con contributi di Niccolò dell’Arca, Michelangelo, Alfonso Lombardi e Jean-BaptisteBoudard), sono conservati infatti i resti di san Domenico, fondatore dell’ordine religioso dei Frati Predicatori.

Beatrice Borghi è ricercatore e docente di Storia medievale, di Didattica della Storia e di Storia del Mediterraneo presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna. È socia corrispondente della Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna, dell’Associazione Mediae Aetatis Sodalicium, e fa parte del gruppo di ricerca del Centro Italiano per lo studio e l’edizione delle fonti normative (CISEFN).

Oltre la rete. Storie di oltre 100 anni di tifo rossoblù. Con CD Audio ,Minerva

Il secolo del Bologna F.C. viene ripercorso da un immaginario io narrante che viaggia su un altrettanto immaginario “treno della memoria”, molto simile ai treni sui quali per decenni i tifosi del Bologna sono saliti per seguire la propria squadra.
Una volta a bordo, in ogni “vagone del tempo”, gli incontri con personaggi mitici, veri o verosimili, a volte anche solo immaginati o ispirati alla realtà, raccontano al lettore come e perché la passione rossoblù abbia vissuto epoche e fortune diverse.
Uno spaccato divertente e commovente di cosa sia stata, cosa abbia prodotto e rappresentato una squadra di calcio per tante generazioni.

A Bologna anche i gatti ruggiscono,   Minerva

L’associazione no profit Succede solo a Bologna, che da qualche anno spopola grazie al sito e alla pagina facebook (decine di migliaia di visite), “presta” a Minerva Edizioni le capacità artistiche e umoristiche di uno dei suoi collaboratori più stretti.
Nasce così un libro a fumetti che racconta la città vista da una prospettiva insolita e curiosa.
Un gatto “forestiero” e un piccione “indigeno” che attraversano la città in lungo e in largo, imbattendosi in mille avventure, guai e storie da raccontare, tutte ambientate nella bella Bologna.
Un libro per grandi e piccini che, attraverso i fumetti, farà scoprire luoghi e angoli della città ancora sconosciuti ai più.

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bologna

Emilia Romagna misteriosa,
Bortolotti Matteo, Castelvecchi
A Minerbio c’è quello dei Manzoli, a Ferrara quello di Marfisa, a Corta quello di Villa Magnoni e a Traversetolo quello di Ottobono: ma quanti fantasmi ci sono in Emilia Romagna? Cavalcando una narrazione sospesa tra storia e leggenda, Matteo Bortolotti li affronta in un libro dedicato a ciò che di inspiegabile ed occulto si nasconde in una regione che, tra l’altro, ha dato i natali alla saponificatrice di Correggio e alla setta degli accoltellatori di Ravenna. Tra luoghi consacrati al culto del Maligno e monumenti esoterici, “Emilia Romagna Misteriosa” dà la parola agli amanti del Castello Estense, narra le avventure della fata Berna di Montechiarugolo e spiega i perché nascosti dai 666 archi di Bologna. Una guida anomala fatta di racconti sorprendenti dedicata a una terra dove le leggende sono storie che devono ancora essere raccontate.

La guida rappresenta una sorta di raccoglitore di inediti percorsi che si intrecciano lungo le località della dorsale montuosa dell’Appennino al confine fra Romagna e Toscana, scendendo per i piccoli paesini arroccati sulle dolci colline, attraversando le città d’arte, fino a giungere alla celebre Riviera, con le sue lunghe spiagge affollate. Itinerari alla portata di tutti, studiati per rendere unica ogni domenica dell’anno e scanditi dal ritmo delle quattro stagioni, per suggerire il periodo migliore di visita.
Ogni “viaggio” è corredato da una mappa stilizzata che indica in rosso il tragitto da seguire, segnalato da una bandierina per la partenza e una per l’arrivo, le principali tappe attraversate e i monumenti da non perdere. La descrizione del percorso è accompagnata da immagini delle località ed è arricchita da note d’approfondimento su argomenti di natura, cultura, storia e gastronomia, riportando anche alcune curiosità e leggende legate al territorio.

Bologna Caput Mundi, Carlo F. Chiesa – Maurizio Catassi, Minerva
Che cosa lega la prima autrice di best seller della storia alle cupole dorate di uno dei gioielli architettonici del Cremlino? O l’inventore della oceanografia ad alcuni dei più temerari esperimenti di volo quando ancora solcare il cielo era un sogno proibito? Quel filo sottile e resistente ai secoli che si chiama “bolognesità”: un misto di temerarietà e sete di sapere, sfrontatezza e apertura al senso più pieno dell’esistenza grazie al quale personaggi geniali e avventurosi sono partiti dalla città delle torri per conquistare uno spicchio di mondo. Questo libro è un viaggio alla scoperta di alcune tra le tracce più straordinarie disseminate dai bolognesi nel corso dei secoli.

Carlo F. Chiesa, laureato in giurisprudenza, ha avviato la carriera giornalistica nella cronaca di Bologna del Giornale nuovo di Indro Montanelli prima di passare al Guerin Sportivo, di cui è stato l’inviato di calcio in giro per il mondo. Specializzatosi nella storia del pallone mondiale sul mensile Calcio 2000, attualmente scrive su Il Resto del Carlino, trattando soprattutto temi storici legati alla città di Bologna.
Con Minerva Edizioni ha pubblicato Il secolo rossoblù, Romanzo popolare, Il secolo azzurro

Maurizio Catassi si è laureato in giurisprudenza. Ama la lettura e le escursioni in montagna, ma senza salire troppo in alto. Gli piace anche viaggiare, ma senza andare troppo lontano. Si rilassa dipingendo acquerelli. Un paio di anni or sono si è imbattuto per caso in alcune vecchie storie, quasi del tutto dimenticate. Preso dalla curiosità ha cominciato a girare per Bologna e dintorni alla ricerca di tracce e testimonianze. Questo è il suo quinto libro, dopo Il fascino e il mistero, Il segreto e la sorpresa, L’incanto e lo spavento, Il sogno della Vergine.

Le stagioni dei cinni, Claudio Bolognini, Minerva
Traduzioni in dialetto bolognese di Fausto Carpani e Luigi Lepri

I cinni, dopo il felice e spensierato esordio de”L’almanacco dei cinni” ritornano con lo stesso genuino sapore. Un libro da tenere sempre con sé, un libro da comodino per addormentarsi con il sorriso.
Al tempo dei cinni i mesi scivolavano lentamente, settimana dopo settimana, giorno dopo giorno, ora dopo ora, persino i minuti duravano un’eternità e le stagioni, come d’incanto, recavano con sé una nuova meraviglia. Il primo giorno dell’anno si facevano di rito gli auguri, casa per casa. La notte più lunga era quella in attesa della Befana. Erano anni in cui la fine dell’estate era decretata dalle prime radiocronache di “Tutto il calcio minuto per minuto”. L’inizio ufficiale dell’autunno, invece, era sancito dal primo giorno di scuola e l’apparire dei primi grembiulini neri. Fino a quel momento, infatti, era sempre e comunque estate, perché “estate” stava a significare vacanze scolastiche. La scuola iniziava puntualmente il primo di ottobre , ogni anno, quando qualcuno non aveva ancora terminato il temibile libro delle vacanze. Le stagioni avevano davvero qualcosa di prodigioso. E mentre il tempo scorreva lentamente, i cinni iniziavano timidamente ad affacciarsi sull’uscio del mondo degli adulti.

Claudio Bolognini (Bologna 1954) ha pubblicato “L’albero dei rusticani” (Giraldi), “Apache” (Limina),”Il posto delle viole” (Giraldi), “L’almanacco dei cinni” (Minerva Edizioni), “La ballata di Dante Canè” (Renoedizioni), “La casa di Garibaldi (Nerosubianco edizioni).

Il grande libro delle mura di Bologna , Costa editore

Il libro racconta le mura in modo originale. Non si limita infatti alle sanguinose battaglie della storia, ma indaga anche sulla vita spicciola dei bolognesi che vissero le mura in mille modi curiosi… perfino come pista di pattinaggio sul ghiaccio, come alcova clandestina, come fabbrica di esplosivo proibito, come cintura sanitaria, ed altro. Il libro è un totale rifacimento del precedente “Sulle mura di Bologna, mille anni di guerra e di pace” uscito dieci anni fa.

52 Domeniche in Romagna, InMagazine
52 domeniche in Romagna mette in luce il fascino di un territorio dagli inestimabili tesori; è una guida arricchita da un calendario delle principali sagre ed eventi sparsi in lungo e in largo per il comprensorio, pensata per chi vive in Romagna e vuole scoprirne i luoghi più reconditi, ma anche per i turisti che desiderano esplorare questa terra attraverso uno sguardo più particolareggiato e originale rispetto alle classiche guide turistiche. È una selezione di suggerimenti per muoversi nel week end all’insegna della scampagnata giornaliera, dettata dalla semplice curiosità di osservare e visitare un territorio che si pregia di incredibili paesaggi.

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