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Posts Tagged ‘Mursia’

I migliori romanzi degli ultimi mesi . Secondo Atlantide

MIA COUTO, L’ALTRO LATO DEL MONDO, SELLERIO

È da tempo che lo diciamo, questo è un grande autore africano, accostabile a Jorge Amado per lo stile, un realismo magico in stile africano, capace di descrivere il continente in maniera inconfondibile, e i sentimenti umani in maniera profonda e poetica.

MIRIAM TOEWS, I MIEI PICCOLI DISPIACERI, MARCOS Y MARCOS

Due sorelle, una famosa pianista, piena di fascino e stile, l’altra precaria in tutti i lati della vita, da quelli lavorativi a quelli amorosi, apparentemente lontana dalle fortune della vita. Finchè non dovrà essere lei a far rinascere nell’altra l’amore per la vita…Tra lacrime e risa, un romanzo che arriva direttamente al cuore dei lettori.

MARILYNNE ROBINSON, LILA, EINAUDI

RICORDATE la sonnacchiosa cittadina di GILEAD, nello Iowa, protagonista di altri libri di Marilynne Robinson? Ecco una nuova abitante, LILA, e siamo sicuri che non vi deluderà.Il senso dell’esistenza, i sentimenti di colpa, sofferenza e perdono, una prosa squisita: gli elementi del successo di questa autrice.

DONAL RYAN, IL CUORE GIREVOLE, MINIMUM FAX

La crisi immobiliare ha messo in ginocchio l’IRLANDA, concedendo però in cambio ai lettori questo strabiliante romanzo costruito con le voci dei tanti protagonisti che ne subiscono i contraccolpi in un paesino della campagna irlandese. C’è il fallimento di una impresa edile, le case mai terminate, contributi previdenziali mai pagati, il dramma di chi viene coinvolto, il tutto narrato ogni volta dal punto di vista di un diverso personaggio.

PAOLO MAURENSIG, TEORIA DELLE OMBRE, ADELPHI

Chi ha ucciso il campione di scacchi Alexander Alekhine? A indagare, con il fiuto del romanziere di razza, l’autore della Variante di Lüneburg: gran prosatore!.

RICHARD FLANAGAN, LA STRADA STRETTA VERSO IL PROFONDO NORD, BOMPIANI

Nasce dalla terribile esperienza del padre dell’autore questo romanzo vincitore del MAN BOOKER PRIZE 2014, dalla sua prigionia sotto l’occupazione giapponese negli anni ’40, durante la costruzione della cosiddetta “ferrovia della morte”.

HELEN HUMPHREYS, IL CANTO DEL CREPUSCOLO, PLAYGROUND

La luce del giorno, il buio della notte. Tra questi due diversi momenti, in cui tutto sfuma e assume diversi significati si collocano idealmente le avventure dei protagonisti di questa palpitante vicenda, sullo sfondo del Secondo conflitto mondiale. Soldati, donne, nemici dal volto umano, un quadrilatero perfettamente inquadrato dalla scrittura sapiente e precisa dell’autrice, maestra nel dipingere i rapporti tra le persone, il sorgere delle emozioni .

IN KOLI JEAN BOFANE, CONGO INC, 66THAND2ND

Il giovane pigmeo Isookanga non si rassegna a vivere nel suo piccolo villaggio, è Kinshasa la città a cui aspira, per dare corso alle sue idee di “mondializzazione”. Bofane, con una scrittura precisa, colorita e ironica, svela al lettore la realtà del Congo, tra le miserie della modernità e i tristi lasciti del colonialismo.

WILKIE COLLINS, SENZA NOME, FAZI

Fidatevi di Wilkie Collins, che così vedeva il compito dello scrittore nei confronti dei lettori: “Fateli piangere, fateli ridere, ma soprattutto teneteli sulla corda” Ecco così un capolavoro di minuziosa osservazione psicologica e allo stesso tempo una critica decisa alle storture della società vittoriana.

THOMAS HARDY, NEL BOSCO, e CHARLOTTE BRONTE, SHIRLEY, entrambi di Fazi

Altri due classici indimenticabili!

MARLON JAMES, BREVE STORIA DI SETTE OMICIDI, MONDADORI

Vincitore del Man Booker Prize 2015, arriva dalla Giamaica uno strepitoso (quanto un po’ complicato..) romanzo sul potere, sulla corruzione, sulla menzogna” secondo Irvine Welsh, ambientato negli strepitosi anni 70.

MARIJA MATIOS, DARUSJA LA DOLCE, KELLER

Una voce originale dall’Ucraina, un romanzo dedicato alla sua terra, la Bucovina, in cui ” le bandiere e le lingue cambiano più veloci del vento”, storia di una donna considerata “scema” dal resto del villaggio.

ADRIAN BRAVI, L’INONDAZIONE, NOTTETEMPO

Una poetica vicenda umana sullo sfondo di una inondazione, un fiume che rivendica il suo territorio, un anziano che non vuole abbandonare il paese semisommerso. Un libro sospeso tra verve ironica e “trasognato lirismo”.

IRENA BREZNA, STRANIERA INGRATA, KELLER

Fuggire giovanissimi dall’Europa dell’Est per assaporare la libertà in un Paese diverso, con tutte le difficoltà che possono sorgere, per poi diventare interprete nei confronti delle autorità per i nuovi migranti di oggi: dalla propria esperienza personale, un libro davvero capace di ampliare i propri confini.

JOSE’ PABLO FEINMANN, L’OMBRA DI HEIDEGGER, BEAT

E’ giovane La linea sottile che separa il genio dal male. Come è stato possibile che le più alte vette della filosofia del Novecento abbiano potuto sfociare nel Nazismo? Un romanzo che illumina magnificamente la Germania degli anni Trenta.

HENDRICK GROEN, PICCOLI ESPERIMENTI DI FELICITA’,

Si può cercare di resistere alla morte che incalza da vicino? La lezione di vita di un ottuagenario, impegnato a divertirsi anche in una casa di riposo..

JAVIER CERCAS, L’IMPOSTORE, GUANDA

“Un romanzo che trasforma la grande impostura dell’uomo che si fece passare per sopravvissuto del nazismo in metafora del nostro tempo” EL MUNDO

ENZO CARAMASCHI, DI GELO E DI SANGUE, MURSIA
l’epopea di un povero soldato trentino durante la Prima Guerra Mondiale, narrata con trasporto e partecipazione.

ELIZABETH HOWARD, GLI ANNI DELLA LEGGEREZZA – LA SAGA DEI CAZALET, FAZI

Una ottima saga familiare, che ruota attorno alla agiata famiglia dei Cazalet, nell’Inghilterra degli anni Trenta del secolo scorso, quando tutto stava per cambiare..

V.NAIPAUL, LA CURVA DEL FIUME, ADELPHI

dal Premio Nobel per la Letteratura, una storia di sradicamento dalle proprie radici: quelle di Salim, africano di origine arabo\indiana della costa orientale, impegnato a trovare nuova vita all’interno del continente africano, per cercare un proprio posto nel mondo.

E I LIBRI DEL PREMIO NOBEL 2015, SVETLANA ALEXSIEVIC. Qui, la cerimonia di premiazione di qualche giorno fa:

 

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Burocrazia, inefficienza, disoccupazione, scarse prospettive? Ecco 

una breve selezione di testi recenti dedicati a chi desidera lasciare il Paese. 

 

Dove scappo?, Bosaia Claudio, Iacobelli

Perché scappare se l’Italia è il Paese più bello del mondo? Magari perché non troviamo lavoro o non ci soddisfa quello attuale, o perché la nostra pensione ci consente a malapena di arrivare a fine mese. E allora qual è il Paese migliore dove trasferirsi per conquistare il proprio posto al sole? Questo pratico manuale è utile a tutti quelli cui l’Italia va stretta. Classifiche, informazioni, notizie geografiche, amministrative, culturali e tanti consigli su dove andare e cosa fare per dare un nuovo impulso alla propria vita, ma anche i 15 migliori Paesi dove potersi godere la pensione con un tenore di vita decisamente superiore.

 

My family goes to Auckland. Come trasferirsi e vivere all’estero ,Re Paolo, Fazi

Auckland, nello specifico, e Nuova Zelanda in generale. Ecco la guida per trasferirsi dall’altra parte del mondo. Il punto di vista, però, è quello di un’intera famiglia, che vive lì da anni ed è la protagonista assoluta di quest’avventura down under. Arricchito da una raccolta di itinerari per conoscere l’intero arcipelago neozelandese, il testo ci parla come fosse un libro di storie e di avventure. Da vero insider, l’autore, innamorato del luogo e lì per una scelta precisa, racconta la propria esperienza delineando al tempo stesso le caratteristiche di un paese ricco di possibilità, a più di 18.000 km dall’Italia. E poi… notizie su fish’n’chips, maori, tatuaggi, ma anche suggerimenti su come comportarsi se erutta un vulcano, come parlare correntemente il kiwi-English, mangiare, dormire, prendere la patente (per poi ricordarsi di guidare dalla parte giusta) e far arrivare a destinazione i vostri animali, evitando di farveli mangiare a Singapore, se decidete di portarli con voi.

 

 

Mollo tutto e vado via. Come organizzare un anno sabbatico in barca a vela,Mazzoleni Gabriele, Mursia

Lasciare il lavoro, la vita in città, gli amici e partire per un anno sabbatico in barca a vela. Molti lo pensano, pochi lo fanno perché, spesso, la voglia di mollare tutto e andare via si ferma davanti a paure e dubbi. Questo manuale nasce per dare risposte pratiche e suggerimenti organizzativi a chi ha deciso di mollare gli ormeggi e prendersi una pausa. Veleggiare sei mesi ai Caraibi, fare il giro del mondo o anche riscoprire le nostre radici navigando in Mediterraneo è nelle possibilità di un individuo normale; non occorre essere marinai da Capo Horn o ricchi ereditieri, si può partire con famiglia e figli senza sconquassi definitivi, oppure da soli senza perdere il lavoro. Dalle normative per i periodi sabbatici, alla scelta della barca e della rotta, alla selezione dei compagni di viaggio, in questo libro si analizzano uno a uno i principali quesiti per organizzare una partenza intelligente e assicurarsi un ritorno felice. In appendice un apparato di 400 siti Internet appositamente selezionati per navigare tra le informazioni utili.

 

 

Auf-wiedersehen Italia. In fuga dall’Italia verso il futuro ,

Leopoldo Innocenti, Armando

Un libro che raccoglie le interviste fatte dall’autore – giornalista Rai per molti anni – ad alcuni dei tantissimi giovani italiani che hanno deciso di trasferirsi in Germania per vedere realizzate le proprie ambizioni. Il risultato è un racconto brillante che ci permette di capire gli aspetti più significativi del Paese di partenza – l’Italia – e di quello d’arrivo, la Germania. L’intento dell’autore è quello di conoscere non solo i protagonisti di questo esodo ma, di riflesso, conoscere meglio sia l’Italia che la Germania.

 

 

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da anni proponiamo le nostre bibliografie per le vacanze. Partite per New York? vi suggeriamo il nuovo libro di Teju Cole e via leggendo. Certo, queste letture sono autorizzate anche se non partite e restate a casa!

AMERICHE

COLOMBIA, Sergio Alvarez, 35 morti, La nuova frontiera

MESSICO:Diego Osorno, Z la guerra dei narcos,N.Frontiera

NEW YORK:Teju Cole, Città aperta, Einaudi

ARGENTINA: Claudia Pineiro, Crepa, Feltrinelli

ARGENTINA: Caryl Ferey, Mapuche, E.o

USA: Mona Simpson, La mia Hollywood, Nutrimenti

Amanda Coplin, L’albero delle mele, Guanda

Willa Cather, Pionieri, Mattioli 1885

AMERICA LATINA: Kent Harrington, Giaguaro rosso, Meridiano zero

in dettaglio

English: Aerial photo of an area in Patagonia,...

English: Aerial photo of an area in Patagonia, taken from a plane flying from Santiago de Chile to Punta Arenas) (Photo credit: Wikipedia)

AMERICA: George Meegan, La grande camminata – dalla Patagonia all’Alaska in sette anni, Mursia

Tra il 1977 e il 1983, George Meegan compì in 2425 giorni la più lunga camminata ininterrotta di tutti i tempi, attraversando l’immenso continente americano dalla Patagonia all’Alaska. Con il solo ausilio di uno zaino ben attrezzato e di un paio di scarpe da ginnastica, ma anche con il supporto di tanta gente incontrata lungo il cammino, percorse a piedi più di 30.000 chilometri, entrando in contatto con paesaggi, popoli, tradizioni completamente diversi tra loro. Un viaggio epico dalla Terra del Fuoco alle pampas argentine, dai ripidi passi del Perù alla pianura costiera del Messico, dalle praterie dorate degli Stati Uniti alle acque ghiacciate del Mare di Beaufort. Tenacia e coraggio lo sostennero per sette anni, fino al pomeriggio di quel giorno, il 18 settembre 1983, in cui piangendo cadde spossato in ginocchio su una terra fredda e melmosa, che vide realizzarsi un’impresa di portata storica.

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Europa in het nauw

Europa in het nauw (Photo credit: Gerard Stolk (vers le 25e juillet))

da anni proponiamo le nostre bibliografie per le vacanze. Partite per l’Irlanda? vi suggeriamo il nuovo libro di RODDY DOYLE, Due pinte di birra, e via leggendo. Certo, queste letture sono autorizzate anche se non partite e restate a casa!

EUROPA

GRECIA:Goran Schildt, Il mare di Icaro, Mursia

DANIMARCA – GROENLANDIA, Kim Leine, Il fiordo dell’eternità, Guanda

ISLANDA: Jon Kalman Stefansson, Luce d’estate – ed è subito note, Iperborea

IRLANDA: Roddy Doyle, Due pinte di birra, Guanda

GRECIA: Petros Markaris, La resa dei conti, Bompiani

PORTOGALLO: Mirri Francesca, Azzorre – viaggi incontri esperienze, Grialdi

SPAGNA: Gill John, Andalusia, Odoya

NORVEGIA: Knut Faldbakken, Nel gelo della notte, Giunti

Ex JUGOSLAVIA: Nicol Jubic, Mare calmo, Keller

AUSTRIA: Michele Monina, Vienna è un giro in carrozza, Lauana

BARCELLONA: Sebastia Alzamora, Fatto di sangue, Marcos

SCOZIA: Ian Rankin, Corpi nella nebbia, Longanesi

SVEZIA: Camilla Lackberg, Il bambino segreto, Marsilio

RUSSIA : Aleksej Slapovski, La sindrome della fenice, Meridiano Zero

INGHILTERRA:James Lloyd Carr, Un mese in campagna, Fazi

GERMANIA : Franz Hessel, Berlino segreta, Elliot

E DALLA CECOSLOVACCHIA: OTA PAVEL, LA MORTE DEI CAPRIOLI BELLI, KELLER

Le storie della famiglia Popper incrociano le vicende dell’Europa di prima, durante e dopo la Seconda guerra mondiale. Eppure, leggendo “La morte dei caprioli belli”, ridiamo e ci commuoviamo non sulle macerie della guerra, ma sulle cose di ogni giorno. Qui protagonista è la vita, travolgente in tutta la sua bellezza: un padre sognatore, innamorato della pesca e delle donne, che tra alti e bassi non smette di combinare guai, una madre solida e paziente ma che sa il fatto suo, pescatori, operai e soldati che rubano, regalano, scappano, temono… Con un calore e una semplicità disarmanti Ota Pavel ci porta sulle sponde del laghetto, sdraiati con lo sguardo che punta al cielo e il cuore colmo di stupore.

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First World War recruitment poster: “Artillery...

First World War recruitment poster: “Artillery Heroes…” / Affiche pour une campagne de recrutement lors de la Première Guerre mondiale : « Artillery Heroes… » (Photo credit: BiblioArchives / LibraryArchives)

Con Il ragazzo di Berlino ci aveva portato nelle atmosfere della Berlino degli anni settanta, Auslander in quelle più cupe del nazismo, ora Paul Doswell esplora con grande sapienza la grande carneficina, la Prima guerra mondiale.

Pochi autori come lui riescono a ricreare sulla pagina il senso profondo di un periodo storico, calando il lettore appieno nella realtà di quei giorni. L’ultimo giorno della Prima guerra mondiale è visto con gli occhi di tre ragazzi con divise diverse, divisi dalla cruda legge della guerra. Ragazzi quasi imberbi, vittime della propaganda di guerra, ancora incapaci di affrontare la vita. Per fortuna, l’alba di un nuovo giorno è vicina.

Paul Doswell, L’ultima alba di guerra, Feltrinelli

“Paul Dowswell sa il fatto suo. La guerra non è fatta di gloriose gesta temerarie ma è una dura lotta per la sopravvivenza. Consigliato!” Historical Novel Society

11 novembre 1918. Durante la notte, su un treno privato a nord di Parigi, la Germania firma l’armistizio con le Forze alleate, ma devono trascorrere sei ore prima che sia reso ufficiale e che abbia fine la più grande e sanguinosa guerra mai vista fino ad allora. Sul fronte occidentale s’incontrano tre soldati: sono Axel, un giovanissimo fante tedesco, Will, suo coetaneo inglese, e Eddie, un rampollo americano entrato in aviazione per far colpo sulle ragazze. Nel giro di poche ore, i loro destini s’incroceranno e le loro vite cambieranno per sempre.
Sullo sfondo dell’imponente macchina di propaganda, paure, desideri e speranze condivise fanno emergere l’assurdità di una guerra feroce, combattuta da ragazzi simili ma dalle uniformi diverse.

la Prima guerra mondiale non è molto frequentata dagli autori di libri per ragazzi, ecco una nostra mini bibliografia sul tema:

Michael Morpurgo, La guera del soldato Pace, Salani
La storia di Thomas Peaceful e della sua famiglia è quella, vera e tragica, di centinaia di migliaia di soldati che, dalla miseria delle campagne, finirono nelle trincee della Prima guerra mondiale, affrontando la barbarie del conflitto e la crudele assurdità della disciplina, e pagando di persona per aver conservato, nonostante tutto, il rispetto per i valori dell’affetto, dell’amicizia, della solidarietà.

Michael Morpurgo, War Horse, Rizzoli
Albert e Joey sono cresciuti insieme; poi la guerra li separa. Albert, ancora troppo giovane per fare il soldato, è costretto a lasciar partire il suo Joey, venduto alla cavalleria inglese. Giunto in Francia, Joey combatte al fianco degli inglesi, e poi, caduto nelle mani del nemico, si trova a servire i soldati tedeschi, sempre con grande coraggio e generosità. Ma la determinazione che nasce dall’amore non ha confini, e non appena Albert ha l’età per arruolarsi parte a sua volta per il fronte, deciso a ritrovare il suo amato cavallo e a riportarlo a casa.

Shaun Tan, Gary Crew, Memorial,  Elliot
Alla fine della Grande Guerra, alcuni soldati di ritorno dal fronte decidono di piantare un albero all’ingresso del loro villaggio, accanto al monumento commemorativo ai caduti. Con il passare degli anni, l’albero cresce rigoglioso e vitale, e insieme a lui anche il villaggio, che diventa una città in cui l’albero ruba spazio prezioso al cemento. Alla vigilia del suo abbattimento, i membri di una famiglia rievocano ricordi legati all’albero, intrecciando allo stesso tempo i fili delle loro narrazioni. La storia dell’albero è la storia di una famiglia, di una città e dei loro ricordi. La prova di come la potenza della memoria sia più forte di qualsiasi guerra, del progresso e persino del tempo.

Donatella Bindi Mondaini, Danza fatale : il mistero di Mata Hari , E.Elle
Ballerina, seduttrice, forse spia, questa è la famosa Mata Hari: siamo al tempo della Belle Epoque molto vicini alla Prima guerra mondiale, nei locali e nei salotti di Parigi questa bellissima donna si fa troppo notare e malgrado la sua dichiarazione d’innocenza, viene fucilata come traditrice nel bosco di Vincennes

Guido Sgardoli, Kaspar il bravo soldato, Giunti
Una missione eroica per il soldato Kaspar. Deve fare la guardia a un mucchio di misteriose casse chiuse nel vecchio mulino, sulla montagna. Tutto solo? Non proprio. Sotto, nella valle, c’è la guerra. E la città viene invasa e fatta a pezzetti dal nemico, proprio sotto i suoi occhi. Kaspar vorrebbe andare, ma non può lasciare il suo posto: ha nove regole da rispettare, lui: le regole del bravo soldato. Però, giorno dopo giorno, il soldatino si trova ad affrontare nuovi compiti inaspettati… Un romanzo di grande poesia, un inno alla pace sopra ogni cosa.

Il racconto Caccia al cervo, contenuto in
Paola Zannoner, Sopra l’acqua, sotto il cielo, Mondadori
Quattro racconti per quasi un secolo di storia italiana vista attraverso occhi adolescenti: ecco Fanny, nel Trentino del 1914, trovarsi inaspettatamente protagonista di un’azione di spionaggio;

McKay Sharon, Il mare di Charlie, Buenavista
Il sogno di Charlie è quello di diventare uguale a suo padre, un grande comandante sulle navi che vanno fra i ghiacci. Ma ora è tempo di guerra, è il 1915, inglesi e tedeschi si affrontano in battaglia: Charlie, pensando di imbarcarsi su un peschereccio, si ritrova invece su una nave che porta i soldati alla guerra, e arriverà al fronte. Un romanzo di crescita e di avventura.

Carini Alimandi Lia, L’ultimo pirata, Citta nuova

Kerdhian David, Lontano da casa, Guerrini
Lontano da casa: ma quanto lontano? E dov’è la casa sulle colline dell’Anatolia da cui Veron, la ragazzina protagonista di questo libro, si è separata per sempre? Quale carico immenso di nostalgia e quale febbrile senso di perdita, irrimediabile, inconcepibile, la perseguita? Durante il calvario degli armeni negli anni della prima guerra mondiale, attraverso la sua personale odissea, la bambina diventa adolescente, diventa donna, e forma il suo carattere e il suo destino affrontando la fatica insensata di continuare a percorrerla, quella strada infinita che porta verso il nulla , verso un destino ignoto che non è più nelle sue mani: eppure resiste, chiude nel fondo del cuore le ferite e i ricordi che più fanno male, e riesce a misurarsi con ogni disavventura. Questo coraggio di vivere è presente in ogni pagina del libro, testimonianza straordinaria della tragedia del popolo armeno, vista attraverso gli occhi di Veron e la parola di suo figlio.

Guido Petter,  Una magica estate, Mursia
Manca poco all’inizio della scuola e Barbara, Roby, Dan e Lalla trovano delle vecchi carte geografiche della PrimaGuerra Mondiale: quale migliore occasione per un’avventurosa vacanza? Tra trincee, fortini, sentieri impervi e cieli stellati nascono, però, i primi amori: e chi li ferma più?

Lia Levi, Cecilia va alla guerra, Piemme
Il racconto è ambientato durante gli anni della Prima Guerra Mondiale e ha quali protagonisti Cecilia Ferrari, una ragazzina sveglia alla quale non sfugge niente e Marco Zanin, il suo amico del cuore. Cecilia racconta la partenza per il fronte di parenti e compaesani e la vita quotidiana di un paese di guerra, mettendo in berlina con ironico candore la retorica ufficiale e le convenzioni. Poi arriva la sconfitta di Caporetto e Cecilia e Marco si lanciano all’inseguimento di una spia. Una scheda a fine volume riassume e spiega tutti gli avvenimenti storici. Età di lettura: dai dieci ai tredici anni. (Fonte editoriale)

Marco Tomatis, Lorenzo e la grande guerra, Raffaello
Storia di un ragazzino undicenne che viene coinvolto nella ritirata dell’esercito dopo la disfatta di Caporetto.

Terry Deary, Pidocchiosa Prima guerra mondiale, Salani
Volete sapere perché annusare la propria pipì vi avrebbe salvato la vita durante un attaco coi gas? Come mai i calzini usati rivelavano i segreti bellici dei tedeschi? Conoscerete ributtanti canzoni e scalcagnate rime, sinistre superstizioni e irragionevoli ragionamenti. Capirete la privazione e gli orrori di una guerra che sarebbe dovuta durare quattro mesi… e invece devastò il mondo per cinque miserbili anni. La storia non è mai stata così brutta.

Scott Westerfeld, Leviathan, Einaudi . Un romanzo distopico

Sarajevo 1914: dopo l’attentato all’arciduca d’austria scoppia la prima guerra mondiale. Ma se a combattersi fossero bestie e macchine? Allora sareste nel mondo di Leviathan Behemoth e goliah. Sareste nel mondo di Alek e Deryn. E’ come una guerra tra universi differenti. Da una parte le potenze cigolanti e le loro macchine. Dall’altra gli alleati darwinisti e le loro creature di sintesi. Carburante contro cibo metallo contro pelle. Alek contro Deryn. Aleksander e’ il figlio dell’arciduca assassinato in fuga da un impero di cui nessuno lo vuole erede. Deryn e’ una ragazza arruolata in vesti maschili nell’aviazione britannica decisa a vivere come vuole. Si incontrano per caso ma si alleano per scelta e affrontano il conflitto insieme: da Istanbul a New York tra battaglie aeree e rivoluzioni Alek e Deryn impareranno che cosa sono il caos e l’odio ma anche l’amicizia e la speranza – forse addirittura l’amore. In una trilogia steampunk che incalza il lettore con colpi di scena e scontri all’ultimo sangue Scott Westerfeld ci regala un viggio appassionante nelle infinite possibilita’ della storia: che sia quella del mondo o di ciascuno di noi.

 

 

 

 

 

 

Passiamo agli adulti.

 

 

Cercando notizie su due persone di famiglia cadute nella Grande Guerra, sono arrivato a questo database.  288 morti solo nel comune di Castel San Pietro, la maggior parte per malattie , 10732 nella provincia di Bologna. Numeri da capogiro dietro ai quali ci sono vite e famiglie spezzate, nel fiore degli anni.

 

http://badigit.comune.bologna.it/mpb/ricerca.aspx?Su=*&MD=&MA=&De=&Sp=&Fi=&start=1&num=10

di imminente pubblicazione 

Giacomo Bollini, Il calvario degli italiani – L’attacco del 1915 sul Podgora, Gaspari editore 

All’alba della dichiarazione di guerra, i soldati italiani varcarono entusiasti il confine all’oscuro di cosa li stesse aspettando:
Gorizia era lì, aldilà del fiume, nascosta solo da una bassa collina. Quella collina si chiamava Podgora e sarà la
prima tomba della Grande Guerra per i fanti bolognesi, che fra l’8 e il 10 giugno 1915 furono mandati all’assalto.

Questa è la loro storia, ricostruita tra testimonianze dirette e documenti d’archivio,
per riportare alla luce un importante episodio per troppo tempo rimasto
sepolto nei faldoni degli archivi.
Giacomo Bollini (Bologna 1986), laureato in Storia contemporanea all’Università di
Bologna, è redattore del Museo Virtuale della Grande Guerra di Redipuglia sorto
sotto l’Alto patronato del Presidente della Republlica, collabora con il progetto
Rileggiamo la Grande Guerra e fa parte del comitato scientifico della Storia degli emiliani
e romagnoli nella grande guerra.

 

 

già in libreria

 ERAVAMO SULLA LINEA DEL FUOCO
Angelo Gamberini
con testi di Alma Gamberini , Gaspari
l racconto di un bersagliere della Grande Guerra ricostruito attraverso le memorie dei figli e i documenti d’archivio.
Un esempio di trasmissione della memoria storica in cui la storia familiare si coniuga con la storia nazionale.
Domenico Gamberini è nato a Frassincò di Monghidoro nel 1892, coltivatore diretto, gli è stato assegnato il titolo di Cavaliere di Vittorio Veneto nel 1969. È mancato nel 1980 a Monzuno.
Angelo Gamberini, figlio di Domenico, è nato a Monzuno, laureato in Giurisprudenza, è stato direttore degli uffi ci di Stato Civile del Comune di Bologna. Nella stagione invernale vive a Bologna, il resto dell’anno lo trascorre a Monzuno nella casa di famiglia del podere denominato “Zardino”.

Alma Gamberini, figlia di Domenico, è nata a Monzuno dove attualmente vive. Ha scritto Le scarpe dipinte per Giraldi e Le lune di Marina per Pendragon.

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garibaldi

Nino Bixio e i suoi fratelli: avventure, amore e battaglie in un avvincente romanzo storico sullo sfondo della lotta per l’unità d’Italia. 

La gloria è il sole dei morti, Massimo Nava, Ponte alle grazie

Parigi, autunno 1872. Un anziano generale bussa alla porta di un appartamento borghese, al 26 di rue Jacob. È la casa di suo nipote, Maurice, figlio del fratello Alexandre, morto sette anni prima. Il generale è un uomo stanco, viene da lontano. È stato soldato e marinaio, ha combattuto le guerre di Indipendenza e a fianco di Garibaldi, con i Mille; ha navigato gli oceani fin dall’adolescenza. Prima di morire, vuole lanciarsi in un’ultima impresa: costruire una nave mercantile, attraversare il canale di Suez appena inaugurato e avviare commerci nelle Indie olandesi. Per questo, lascia la famiglia e volta le spalle agli onori militari.
Per inseguire il suo sogno, ha bisogno dell’aiuto di Maurice. Zio e nipote quasi non si conoscono, si osservano con distacco. Ma la forza del sangue avrà la meglio. Perché il generale non è un uomo qualunque: è Nino Bixio. Porta addosso le cicatrici delle grandi battaglie dell’Ottocento e combatterà ancora dall’altra parte del mondo. Dalla rievocazione dell’impresa dei Mille alla descrizione della Francia di Napoleone III, rivoluzionaria e imperiale, eccitante e mondana; dalla leggendaria America dei primi pionieri fino alle drammatiche avventure di Nino nei mari del Sud, La gloria è il sole dei morti tratteggia un affresco che abbraccia mezzo secolo e cinque continenti.
“Medaglie, discorsi. Che cosa resta di una guerra? L’esaltazione dei sopravvissuti e i lutti di quelli che l’hanno combattuta. Che pena, amico mio. Mi resta il mare. Mi aspettano le onde che si infrangono su questo porto maledetto, schiumeggiano alte e inghiottono anche i gabbiani. Io non mi farò inghiottire. Se affonderò, dovranno vomitarmi fuori, tanto sono amaro e indigesto.”

Massimo Nava è editorialista e corrispondente per il Corriere della Sera da Parigi. È stato inviato in Italia e corrispondente di guerra. Ha seguito i più importanti eventi internazionali.

Altri romanzi e memorie
Antonio Fogazzaro , Piccolo mondo antico, varie edizioni
Ippolito Nievo , Le confessioni di un italiano; varie edizioni
Luigi Pirandello , I vecchi e i giovani, varie edizioni
Antonio Scurati , Una storia romantica, Bompiani
Luigi Guarnieri, I sentieri del cielo, Rizzoli
Valerio Evangelisti- AntonioMoresco , Controinsurrezioni, Mondadori
Enrico Solito, All’ombra del pino, Hobby Work
Massimo Nava, La gloria è il sole dei morti, Ponte alle grazie
Claudio Fracassi, Il romanzo dei Mille, Mursia
Anna Banti, Noi credevamo, Mondadori
Alessandro Cannevale, La foglia grigia, Einaudi
Federico De Roberto, I vicere, varie edizioni
Annalina Molteni, Domani sarà battaglia – Magenta 3 giugno 1859, Memoria del mondo
Fausta Garavini, In nome dell’imperatore, Cierre
Gianandrea De Antonellis, Non mi arrendo, Controcorrente
Matteo Collura, Qualcuno ha ucciso il generale, Tea
Isabella Bossi Fedrigotti, Amore mio uccidi Garibaldi , Longanesi (n ed.ne imminente)

la bibliografia continua qui: saggi sull’Unità d’Italia e sul Risorgimento, libri per ragazzi e di futura pubblicazione:
http://www.box.net/shared/7zedp9jll9

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Virginia Rowans, chi era costei? Se però nominiamo Patrick Dennis, qualcosa vi viene in mente. L’autore di ZIA MAME ha infatti pubblicato sotto diversi pseudonimi, e Virginia Rowans era uno di questi. Nel 1956 Edward Everett Tanner III (il vero nome è questo, anche Patrick Dennis è fittizio!) era in classifica con tre libri, due firmati Dennis e questo A LOVING COUPLE, ora proposto da Mursia :

Una adorabile coppia, Virginia Rowans, Mursia

Lui è John.

Quando insieme a Mary abitava nel piccolo appartamento di New York sognava di diventare uno scrittore. Ora vive a Riveredge, l’esclusivo quartiere residenziale sull’Hudson, e fa il pubblicitario. Tutto sembra andare per il meglio fino alla mattina in cui la caffettiera va in frantumi e Lei lo manda al diavolo rinfacciandogli tutte le sue debolezze.
Comincia così questa travolgente commedia che mette in scena la crisi matrimoniale di una coppia newyorkese. Un turbine di ironia e di ferocia coniugale dove fanno capolino gli incantevoli abitanti di Riveredge, l’America e il sogno americano.

Lei è Mary.

Quando insieme a John abitava nel piccolo appartamento di New York faceva l’arredatrice. Ora vive a Riveredge, l’esclusivo quartiere residenziale sull’Hudson, e fa la moglie. Tutto sembra andare per il meglio fino alla mattina in cui Lui manda in frantumi la caffettiera e la sveglia urlando e l’accusa di non fare niente.
Comincia così questa travolgente commedia che mette in scena la crisi matrimoniale di una coppia newyorkese. Un turbine di ironia e di ferocia coniugale dove fanno capolino gli incantevoli abitanti di Riveredge, l’America e il sogno americano.

VIRGINIA ROWANS è uno degli pseudonimi di Edward Everett Tanner III (1921-1976), scrittore americano che ha pubblicato, complessivamente, sedici romanzi firmandoli con diversi pseudonimi, il più famoso dei quali è Patrick Dennis. Uomo dalla vita avventurosa e dalla personalità trasgressiva e travolgente, Edward Everett Tanner III nel 1956 conquista il primato di avere ben tre romanzi nella classifica del «New York Times»: Auntie Mame e Guestward, Ho! firmati con lo pseudonimo di Patrick Dennis e The Loving Couple con l’alias Virginia Rowans. Due anni dopo la rivista «Life» svela che Rowans e Dennis sono la stessa persona; Tanner III non apprezza la rivelazione; nel 1961 Virginia Rowans firma l’ultimo romanzo, Love and Mrs. Sargent, e poi scompare dalla scena letteraria lasciando il campo libero a Patrick Dennis.

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un noir dai tratti angoscianti, non consolatorio, che esplora con durezza i territori del dolore e quelli della vendetta: l’uccisione di un figlio e l’odio per il suo assassino.

Dario Camilotto, L’uomo di Innichen, Mursia

«Se avete un figlio,
e un uomo lo uccide,
non affidate quell’uomo
al giudizio di Dio e non consegnatelo
al castigo degli uomini.
Cercatelo, trovatelo,
e strappategli il cuore.»

La notte in cui Roby è stato falciato da un pirata della strada per Dan sono morte le speranze di poter diventare, un giorno, un bravo padre. Tutto finito, sepolto insieme alla piccola bara bianca. A lui restano solo i sensi di colpa, la disperazione e il bisogno di sapere chi è stato a portargli via quella fragile vita. Un bisogno che lo porterà a inseguire una traccia quasi invisibile e, passo dopo passo, lo precipiterà nell’orrore di un abisso mentale sepolto in un passato torbido e tremendo.
Incalzante come una battuta di caccia che si snoda da Milano a Novara fino alle montagne dell’Alto Adige, un noir che avvolge il lettore in una trama serrata e avvincente di amore, dolore e vendetta. Una storia in cui le colpe dei padri ricadono, senza pietà, sui figli.

Dario Camilotto, nato a Torino nel 1960, ha lavorato come art-director in un’agenzia pubblicitaria di Monza e come responsabile comunicazione in un gruppo industriale di Novara. Affianca l’attività di consulente d’immagine a quella di scrittore. Con Mursia ha pubblicato Il manipolatore di sogni (2005), il noir che l’ha fatto conoscere al pubblico italiano.

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È molto suggestivo questo libro di un autore italiano che ricorda vagamente La masseria delle allodole di Antonia Arslan per l’impostazione: partendo dai ricordi di famiglia; è una lunga strada quella che porta un ragazzo dai quartieri ebrei di Bulgaria alla Palestina, passando per gli anni della Guerra, per giungere a Bologna, dove  incrocerà  il destino di un gerarca fascista e della sua famiglia. Un memoir affascinante, dal linguaggio decisamente ricco

SEICENTO SIGARETTE
Federico Ciordinik, Mursia

«Il padre uscì soddisfatto con tre stecche di Camel infilate senza fatica nelle giberne. Jako avrebbe potuto iniziare la sua avventura con un prezioso capitale: seicento sigarette americane.»

Dagli anni Venti sino all’epilogo della Seconda guerra mondiale, scorrono in parallelo le vicende di due famiglie diverse per nazionalità, ceto sociale, cultura e religione: una di ebrei bulgari e l’altra di bolognesi, rampanti del nuovo regime fascista.
Le vicende di Jako, ragazzo ebreo fuggito in Palestina per sottrarsi ai nazisti e poi giunto in Italia insieme all’8a Armata inglese, s’incrociano a Bologna con quelle di Umberto Puppini, politico cattolico e fascista che si divide tra gli incarichi di governo a Roma e l’insegnamento all’università della sua città. Due vite opposte, due storie molto diverse tra loro che il destino manovra attraverso gli orrori di quei tempi, riuscendo con abilità da consumato sceneggiatore a metterle una di fronte all’altra, senza pregiudizi e ipocrisie.
Gli anni cruciali del Novecento raccontati da due punti di vista contrastanti con uno stile impeccabile e rigoroso.

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Capita, con i libri. Ne leggi uno, e subito ti viene voglia di trovarne un altro con lo stesso argomento, con la stessa ambientazione. In questo momento è stato il mare a catturarmi, passando in breve tempo dalle onde australiane di Tim Winton ai drammi del mare di Dumas, per approdare a quell’indimenticabile libro che è La vera storia del pirata Long John Silver, un libro che è un vero e proprio inno alla grande letteratura! Ecco così un nutrito  elenco dei top 20 libri sui sette mari: avventure, esplorazioni di terre e di personalità, e grandi classici.

Da leggere con un sottofondo speciale: http://www.youtube.com/watch?v=nzcv5TJkJBA , la canzone originale dei pirati, Fifteen men and a bottle of rum

La ballata del vecchio marinaio, di Samuel Taylor Coleridge, varie edizioni
Se le “Lyrical Ballads” sono considerate il manifesto del romanticismo inglese, questa “Ballata del vecchio marinaio” che apre la raccolta, ne è la tessera più emblematica. Riscritta e ritoccata più volte, a seguito dei continui approfondimenti critici della vocazione poetica di Coleridge, questa storia di colpa e di faticosa rigenerazione diventa allusiva di una condizione umana di misteriosità e indecifrabilità, di un rapporto sempre sfuggente tra il singolo e il cosmo. La poesia di Coleridge – come dimostrano gli altri poemetti raccolti nel volume, da “Christabel” a “Kubla Khan” ad “Amore” – si impone oggi come evocazione onirica, discesa negli abissi dell’animo e dell’inconscio, sostenuta da una lucida coscienza dei processi stilistici.

Moby Dick di  Herman Melville, suggeriamo l’edizione Adelphi, tradotta da Cesare Pavese
Ishmael, narratore e testimone, si imbarca sulla baleniera “Pequod”, il cui capitano è Achab. Il capitano ha giurato vendetta a Moby Dick, una immensa balena bianca che, in un viaggio precedente, gli aveva troncato una gamba. Inizia un inseguimento per i mari di tre quarti del mondo. Lunghe attese, discussioni, riflessioni filosofiche, accompagnano l’inseguimento. L’unico amico di Ishmael morirà prima della fine della vicenda. E’ Queequeg, un indiano che si era costruito una bara intarsiata con strani geroglifici. Moby Dick viene infine avvistata e arpionata. Trascinerà nell’abisso lo stesso Achab, crocefisso sul suo dorso dalle corde degli arpioni. Ishmael è l’unico che sopravvive, usando, come zattera, la bara di Queequeg.

L’isola del tesoro, di Robert Louis Stevenson, varie edizioni
Una mappa nascosta in un baule. Un ragazzino senza paura. Un marinaio con una gamba di legno. La Più straordinaria storia di pirati di tutti i tempi.

Lord Jim, e anche Tifone, e Il negro del Narciso – Joseph Conrad
Joseph Conrad è per antonomasia il grande narratore delle storie di mare, e un sontuoso esploratore dell’animo umano. Mentre l’Impero Britannico raggiungeva il suo àpice, Conrad sfruttò la sua esperienza prima nella marina francese e, successivamente, in quella britannica per scrivere romanzi e racconti che riflettono aspetti di un impero “globale” e, allo stesso tempo, esplorano gli abissi della mente umana.

Quattro drammi sul mare, Alexandre Dumas, Magenes
Rifugiatosi a Bruxelles nel 1851 per sfuggire ai suoi creditori, Dumas si dedica alle ricerche per una biografia di Lord Byron. Queste lo portano a interessarsi ai resoconti di drammi e naufragi in tutti gli oceani del mondo. Lo scrittore si tuffa allora a capofitto in queste avventure, raccogliendo testimonianze e diari di bordo di chi è sopravvissuto. Nasce così questa raccolta pubblicata nel 1852 sotto il titolo Les drames de la mer.

Le avventure del capitano Hornblower, Forester Cecil, Rizzoli
Tra il 1700 e il 1800, ai tempi in cui Napoleone dominava l’Europa, solo la Royal Navy di Sua Maestà Britannica sfidava la potenza francese. Al suo servizio c’erano uomini dalle vite avventurose, il cui spirito è perfettamente impersonato da Orazio Hornblower, un ufficiale che, da semplice guardiamarina, arriva ai vertici del comando divenendo ammiraglio. Taciturno antieroe a disagio nella società civile, ma imbattibile al comando della sua nave, Hornblower è il protagonista di una trilogia che del mare ha l’irrequietezza e l’imprevedibilità. Una grande epopea di guerra sui mari, nella quale alle battaglie si susseguono gli abbordaggi, alle ribellioni le epidemie e ai tradimenti gli amori difficili e le incursioni in terra nemica.

Il giro del mondo di un navigatore solitario, di Joshua Slocum, Mattioli
“Avendo deciso di intraprendere un viaggio intorno al mondo e, visto che la mattina del 24 aprile 1895 il vento era favorevole, a mezzogiorno salpai l’ancora, spiegai la vela e mi allontanai rapidamente da Boston, dove la Spray era rimasta comodamente ormeggiata per tutto l’inverno. Si udirono i fischi del mezzogiorno proprio mentre lo sloop si allontanava a gonfie vele. Un fotografo, sul pontile esterno di East Boston, le scattò una foto mentre gli sfrecciava accanto. Nel punto più alto della barca, la bandiera era completamente spiegata. Il mio cuore batteva forte” (Joshua Slocum).

Sud. La spedizione dell’Endurance, Ernest Shackleton, Nutrimenti
(sta per uscire per questo editore la nuova edizione di questo classico)
Il lupo di mare, Jack london, Mursia
Il mare unisce le vite di Wolf Larsen, il duro comandante del Ghost, e quella di Van Weyden, delicato e giovane scrittore. Due uomini che non potrebbero essere più diversi: la forza fisica contro la ragione; la legge del più forte contro le regole sociali. Due uomini divisi in tutto, ma uniti dall’attrazione per una eterea poetessa finita, anche lei per caso, a bordo del Ghost, che naviga a caccia di foche. È un duello mortale quello che si scatena, combattuto con il corpo e con la mente in un vorticoso intreccio di colpi di scena fino all’epilogo dove il mare, ancora una volta, cambierà per sempre i destini degli uomini.

Capitani coraggiosi, Rudyard Kipling, varie edizioni
I capitani coraggiosi sono i marinai dei pescherecci impegnati nelle stagioni di pesca tra i ghiacci dell’Islanda e i banchi di Terranova, nel tempestoso Atlantico del nord. È gente abituata a una vita aspra e a una fatica durissima. Un ragazzo miliardario e viziato, Harvey, caduto in mare da un trasatlantico, viene miracolosamente raccolto da uno di questi pescherecci. A bordo Harvey si trova forzato a dover dividere per la stagione di pesca l’esistenza rude dei pescatori, tra cui trova un ascoltatore attento, Dan, figlio del comandante. Le settimane in mare, tra avventure e pericoli, forgiano un’amicizia profonda fra i due e trasformano Harvey in un uomo che saprà per sempre distinguere i valori positivi di una persona.

Kon-Tiki, diThor Heyerdahl, Robin
Questo non è uno dei soliti resoconti di viaggio, ma la storia vera di sei uomini che hanno sfatato un’eresia scientifica con l’aiuto di una zattera di balsa, suscitando grande scalpore nel mondo degli esperti. Nel 1947 Thor Heyerdahl, con cinque compagni di viaggio, attraversa l’Oceano Pacifico, dalle coste del Perù alla Polinesia su una primitiva zattera di legno di balsa. I componenti della spedizione rivivono la leggendaria fuga del dio Kon-Tiki dalle coste americane, nell’intento di spiegare la curiosa somiglianza fra i documenti culturali della Polinesia e quelli della civiltà preincaica. Un diario di viaggio e di avventure, appassionante e ironico, che ha fatto sognare intere generazioni

Un vagabondo nei mari del sud, Bernard Moitessier, Mursia
Partito da Singapore nel 1952 con la sua giunca Marie-Thérèse, Moitessier fronteggiò in navigazione solitaria il monsone dell’Oceano Indiano, approdando infine sugli scogli dell’arcipelago Chagos. Sull’isola di Mauritios riuscì a guadagnarsi da vivere e a costruire con le proprie mani il Marie-Thérèse II, l’imbarcazione destinata a risalire l’Atlantico per portarlo fino a Trinidad. Nel mare delle Antille il navigatore perse anche questa barca. Da allora Moitessier ha doppiato Capo Horn un paio di volte e si è avventurato in un giro del mondo solitario senza scalo.

Diaana Souhami, L’isola di Selkirk, Sperling & Kupfer.
La vera storia di Alexander Selkirk, l’uomo cui Daniel Defoe si è ispirato per il suo personaggio: Robinson Crusoe. Correva l’anno 1704 quando il tempo si fermò per questo eroe che fu recuperato solo quattro anni e cinque mesi dopo il naufragio, da un vascello di passaggio. 1606 giorni di sopravvivenza e di adattamento che sfociarono in una resa totale ai ritmi dell’Isola, dove l’unica legge è la più spietata selezione naturale.

Jan Jacob Slauerhoff, Schiuma e cenere, Iperborea
E’ un mondo di erranti quello di questi cinque racconti, di vagabondi, di avventurieri, di pellegrini, di pirati, di conquistatori e di randagi. Viaggi di una ricerca che è in realtà una fuga, che sposta sempre più in là una pretestuosa, irraggiungibile meta. E viaggi che, sullo sfondo di uno straniante esotismo, sono sempre discesa negli insondabili abissi dell’animo.

Hugo Pratt, Corto Maltese, una ballata del mare salato, LIZARD
Storie di mare e di marinai, mondi lontani e sconosciuti, isole perdute negli oceani, individui alla ventura, naufragi, durezze e improvvisi slanci d’umanità nascosta. Naufragi, rapimenti, fughe, amori impossibili. Il marinaio Corto Maltese è sempre dedito alla ricerca affannosa di nuove isole e, in questo caso, nel corso della prima guerra mondiale, si ritrova agli ordini di un misterioso signore.

Caccia notturna, e altri romanzi con protagonista il capitano Aubrey, Patrick O’Brian, Tea
Il capitano Aubrey al comando di un nuovo vascello, oltre a eseguire l’incarico affidatogli di catturare la nave francese “Cornélie”, deve ritrovare il veliero da guerra “Surprise”, col quale, poi, proseguirà il viaggio fino al Nuovo Galles del Sud. Qui sarà testimone degli orrori della famigerata colonia penale di Botany Bay, dove dovrà affrontare un ambiente squallido e ostile.

Alvaro Mutis, Abdul Bashur, sognatore di navi, Einaudi
Abdul Bashur è la figura che anima vari episodi del romanzo e l’autore può dare libero sfogo a tutti i suoi estri: la fantasia, la temerarietà, il gusto provocatorio della sfida, l’astuzia e infine la coerenza di fronte al miraggio della nave ideale. Il filo conduttore del racconto è la ricerca inesauribile del supremo oggetto del desiderio, per sua natura irraggiungibile, la meta che vale il più grande dei sacrifici.

Jean-Claude Izzo, Marinai perduti, Roma, E/O
La storia parla di tre marinai, tre navigatori del Mediterraneo, tre “Ulisse” contemporanei: il libanese Abdul Aziz, il greco Diamantis e il turco Nedim. La loro nave, l’Aldebaran, è una vecchia carretta abbandonata nel porto di Marsiglia a causa del fallimento dell’armatore. I tre sono costretti all’immobilità forzata, terribile per dei marinai, che però consente alle loro avventurose storie di emergere e di fondersi l’una con l’altra.

Thorkild Hansen, Il capitano Jens Munk, Iperborea
Nel 1619 Jens Munk salpa da Copenaghen e intraprende un viaggio appassionato alla ricerca del passaggio Nord-Ovest per la Cina. E’ l’impresa che deve coronare la sua vita, perché Munk, figlio di un nobile danese caduto in disgrazia e frutto di una relazione illegittima, ha iniziato giovanissimo la scalata per conquistare un posto d’onore nella società. Il mare, il luogo della sua infanzia sul fiordo di Oslo e lo scenario dei racconti del padre è l’ambiente naturale per realizzare se stesso

Bjiorn Larsson, La vera storia del pirata Long John Silver, Iperborea
Ci sono libri che danno pura gioia. È quel che capita con il romanzo di Larsson: ci ritroviamo adulti a leggere una storia di pirati con lo stesso gusto dell’infanzia, riscoprendo quella capacità di sognare che ci davano i porti affollati di vascelli, le taverne fumose, i tesori, gli arrembaggi, le tempeste improvvise e le insidie delle bonacce. Chi racconta in prima persona è Long John Silver, il terribile pirata con una gamba sola dell'”Isola del Tesoro”, fatto sparire da Stevenson nel nulla per riapparirci ora vivo e ricco nel 1742 in Madagascar, intento a scrivere le sue memorie. E non è solo a quell'”e poi”? che ci veniva sempre da chiedere alla fine delle storie che risponde Larsson, è al prima, al durante, al dietro.

Due anni a prora, Richard Henry Dana, Incontri nautici
Figlio del poeta e giornalista Richard Henry Dana Senior, scrisse il classico delle letteratura nautica Two Years Before the Mast, (Due anni a prora), cronaca di una navigazione durata due anni (1834-1836) intorno al continente americano, decisa dopo aver interrotto gli studi a Harvard. Durante il viaggio, da Boston fino in California, Richard doppiò Capo Horn. Uno dei primi esempi di narrativa di questo genere, servì da apripista ad una generazione di romanzieri del mare, a cominciare dall’Herman Melville di Moby Dick.

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