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Posts Tagged ‘Nnedi Okorafor’

Wow! Abbiamo tutti l’occasione di votare il Premio Nobel per la letteratura 2018! L’onorificenza ufficiale “salta un turno”, ma in Svezia autori e bibliotecari si sono organizzati per non privare il mondo di questo riconoscimento, con il conferimento di un Alternative Nobel. “In a time when human values are increasingly being called into question,” la New Academy ha dichiarato “literature becomes an even more important counterforce to stop the culture of silence and oppression.” Così il tema attorno al quale si è focalizzato il loro lavoro di scelta è stato il sapere narrare l’essenza dell’umanità. E’ nata una lista in cui sono presenti i nomi “classici” che ricorrevano negli elenchi dei candidati al Nobel tradizionale, Murakami, Oz, Atwood, ma anche Olga Tokarczuk, Nnedi OKorafor (la scrittrice di origine nigeriana dedita al fantasy), Zadie Smith, Jon Kalman Stefansson, Neil Gaiman, Maryse Condè, Elena Ferrante, Donna Tartt, Peter Stamm e c’è anche un’altra italiana…
Bonus, chiunque può votare i nomi presenti in lista, fino al 14 agosto.
Che aspettate? Potrete così inserire nel vostro curriculum questa dicitura “ho partecipato alla votazione per il Nobel 2018”.

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cresce la voglia di passeggiare per le strade di una metropoli africana: Lagos, quella di Chris Abani (Graceland), di Igoni Barrett (Culo nero) di Chimamanda Ngozi Adichie (Americanah), e ora anche di NNedi Okorafor, una città assai feconda per gli scrittori, evidentemente.

Nnedi Okorafor si è aggiudicata i premi Hugo e Nebula, e questo dovrebbe farvi capire lo scaffale in cui dirigervi per trovare il libro. In realtà, nonostante l’arrivo dal cielo di una misteriosa entità nelle acque antistanti Lagos non si tratta solo di pura fantascienza. le pagine dell’autrice si nutrono di realismo magico africano, delle antiche tradizioni letterarie del continente, ben innestate sulla realtà storica nigeriana, di terra comunque invasa nei secoli da ben altre entità, di nazione in trasformazione, di città – mondo in cui tutto è possibile, donando al lettore un mosaico molto, molto intrigante.

Ottima qualità di scrittura, e grande inventiva per questa scrittrice americana nata negli States da genitori nigeriani, da seguire (anche George R.R.Martin crede in lei, se ha deciso di produrre una serie da un suo libro, Chi teme la morte- edito da Gargoyle…).

– Se avete voglia, leggetevi questo articolo in cui Chimamanda Ngozi Adichie risponde ad una giornalista francese…

https://www.theguardian.com/books/2018/jan/30/interviewer-asks-chimamanda-ngozi-adichie-are-there-bookshops-in-nigeria

 

Nnedi Okorafor, Laguna, Zona 42 editore

 

 

 

Un boato nel cielo di Lagos. Qualcosa precipita nell’oceano al largo della costa della più popolosa e leggendaria città della Nigeria. Il mare brulica di nuova vita, e dal mare una nuova entità emerge per sconvolgere la vita del paese africano.

 

Adaora, biologa marina alla ricerca di stabilità, Anthony, rapper capace di incantare le folle e Agu, un soldato dallo spiccato senso di giustizia, si incontreranno proprio lì, sul mare: insieme dovranno confrontarsi con i segreti delle proprie esistenze per tentare di salvare il paese che amano in una forsennata corsa contro il tempo. Accompagnano Ayodele, la donna misteriosa arrivata da un luogo ignoto, giunta a Lagos per promettere un cambiamento epocale, mentre il caos si diffonde senza controllo tra la popolazione della città.

 

Laguna racconta la storia di un’umanità al crocevia tra tradizioni secolari, un presente incerto e un futuro denso di potenzialità. Il romanzo combina in una miscela esplosiva il più classico tema fantascientifico, l’invasione aliena, al fermento di una città tentacolare. Con una pluralità di voci narranti, Laguna unisce in uno straordinario abbraccio la tradizione magica africana alla riflessione sociale e politica della migliore fantascienza. La scrittura di Nnedi Okorafor, avvincente, emozionante e spericolata, avvolge il lettore in una rete di suggestioni che ne rivelano tutta la ricchezza.

 

L’autrice

 

Nata negli Stati Uniti da genitori nigeriani, Nnedimma Nkemdili Okorafor è una delle più talentuose autrici emerse negli ultimi anni sulla scena internazionale. Nnedi Okorafor si è affermata grazie a una produzione narrativa capace di trascendere il genere per combinare in maniera mirabile fantascienza e tradizione africana, fantasy e realismo magico.

Vincitrice di molti tra i più prestigiosi premi letterari (Hugo, Nebula, World Fantasy Award tra gli altri) è professoressa di Scrittura creativa presso l’Università di Buffalo (NY).

Laguna è il suo primo romanzo di fantascienza a essere tradotto in italiano.

Traduzione

Chiara Reali vive a Milano. Scrive in rete dal 2005 e ha pubblicato racconti su Linus, ‘tina, e nelle antologie Tu sei Lei. Otto scrittrici italiane (Minimum Fax) e Propulsioni d’improbabilità (Zona 42). Per Zona 42 Chiara Reali ha tradotto i romanzi di Ian McDonald, Jon Courtenay Grimwood e Tricia Sullivan.

Nnedi Okorafor, Laguna (Lagoon), Zona 42, traduzione di Chiara Reali, 304 pagine, formato 14×19, Euro 15,90.

 

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Grande freschezza narrativa per questo esordiente nigeriano, capace di essere incluso tra i finalisti del Man Booker Prize 2015. Davvero, un continente capace di riservare grandi e piacevoli sorprese al mondo letterario! Ancora una volta la storia viene presentata da una angolatura particolare: il fratellino minore di quattro maschi osserva con il suo occhio ingenuo il percorso che lo porterà ad entrare nel mondo degli adulti, un percorso di formazione che lo vedrà confrontarsi con la marcia inarrestabile del fiume del destino, contro cui non potranno opporre resistenza i fratelli pescatori… Sullo sfondo la Nigeria degli anni Novanta.

La nazionale degli scrittori nigeriani è composta anche da Chris Abani, Chimamanda Ngozi Adichie, Sefi Atta, Helon Habila, Helen Oyeyemi, Nnedi Okorafor, Kachi A. Ozumba, Sarah Ladipo Manyika, Lola Shoneyin, Chika Unigwe.

 

Chigozie Obioma, I pescatori, Bompiani

Nigeria, 1996. Quattro fratelli maschi, in scala, dai quindici ai nove anni. Un padre severo trasferito in una città lontana dalla banca per cui lavora. Una madre presa dai due bambini più piccoli e dal suo banco al mercato. Per Ikenna, Boja, Obe e Ben tutto questo vuol dire libertà. La libertà di andare al fiume, pericoloso e proibito, a farsi pescatori di pesci e di occasioni; la libertà di sfidarsi, litigare, misurare i propri limiti. È proprio al fiume che incontrano il pazzo Abulu, un mendicante noto per i suoi vaneggiamenti ridicoli quanto terribili. Ed è su Ikenna, il maggiore, che si abbatte la profezia di Abulu, annunciando un destino spaventoso per tutta la famiglia. I fratelli impareranno presto che quando il male invade la vita è come un fiume grande che ti porta via. Opporsi è inutile; si può solo cercare di raccontare la propria storia con onestà, come fa Ben dando voce anche a chi non c’è più. Il fato, l’infanzia che se ne va, la famiglia: sono i temi dell’esordio di Chigozie Obiorna, un romanzo di formazione sospeso tra il mito e l’epica, ma anche concreto e sporco come un gioco nel fango, una storia su ciò che si perde e ciò che del passato resta per sempre con noi.
Tradotto da Beatrice Masini

 

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