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Posts Tagged ‘Nobel Prize in Literature’

I DIECI MIGLIORI LIBRI DELL’ANNO secondo il NEW YORK TIMES, LA VEGETARIANA di Han Kang, AL CAFFE’ DEGLI ESISTENZIALISTI di Bakewell Sarah, i libri già disponibili nelle librerie italiane!
 
 
de La Vegetariana abbiamo già parlato, questaè la scheda de
Sarah Bakewell
Al caffè degli esistenzialisti
Libertà, Essere e Cocktail
Fazi, tradotto da Michele Zurlo
 
Siamo a cavallo tra il 1932 e il 1933. Al Bec-de-Graz, un caffè di Parigi la cui specialità sono i cocktail all’albicocca, si incontrano tre giovani amici: Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir e il loro compagno di scuola Raymond Aron. È lui a introdurre Sartre e la de Beauvoir alla fenomenologia, una nuova corrente di pensiero così radicale che, dice indicando i bicchieri, «Se sei un fenomenologo puoi parlare di questo cocktail ed è filosofia!».
Questa stringata argomentazione dà a Sartre l’ispirazione di cui era in cerca da anni, e gli offre lo spunto per creare la propria filosofia basata sull’esperienza della vita reale, sull’amore e il desiderio, sulla libertà e l’essere, sui caffè e i camerieri, sull’amicizia e il fervore rivoluzionario. Sono idee che ammalieranno Parigi, avranno rapida diffusione in tutto il mondo e lasceranno un marchio indelebile sulla cultura giovanile degli anni Sessanta, dai movimenti per i diritti civili a quelli studenteschi fino alle rivendicazioni del femminismo.
Sarah Bakewell, grazie a uno stile che con la stessa elegante disinvoltura affronta concetti metafisici e aneddotica, dilemmi morali e faide ideologiche, racconta la storia dell’esistenzialismo moderno come un sorprendente e felice incontro di idee, menti e persone.
Al caffè degli esistenzialisti è un viaggio originale in una delle filosofie più affascinanti del XX secolo, abitata da personaggi che hanno impresso una traccia indelebile nella storia del pensiero contemporaneo, da Sartre e la de Beauvoir, “il re e la regina dell’esistenzialismo”, fino ai loro amici e fieri avversari come Camus, Heidegger, Merleau-Ponty e Lévinas. Attraverso l’intreccio di biografia e pensiero, Bakewell ci conduce al cuore di una filosofia talmente influente da aver cambiato letteralmente il corso di numerose vite e che è riuscita ad affrontare la più grande di tutte le questioni: chi siamo e come dovremmo vivere?
 
«Non si può avere la piena comprensione di una filosofia senza conoscere alcunché della vita che l’ha resa possibile. Il libro di Sarah Bakewell riesce a rispondere in maniera sorprendentemente umana e lieve alla domanda: che cos’è l’esistenzialismo?».
«Wall Street Journal»
 
«Accalorata e intellettualmente rigorosa, Bakewell è una radura in una fitta foresta filosofica che anche i meglio attrezzati faticherebbero ad attraversare da soli».
«The Financial Times»
 
«Al caffè degli esistenzialisti riesce nell’arduo compito di unire levità e sagacia».
«The Washington Post»
English: Logo of The New York Times.

English: Logo of The New York Times. (Photo credit: Wikipedia)

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È morta ieri, 14 luglio 2014 Nadine Gordimer, premio Nobel nel 1991, Booker Prize nel 1974, una delle più popolari scrittrici sudafricane. Era nata nel 1923, in un centro minerario vicino a Joahnnesburg, dove si è spenta in seguito ad un tumore al pancreas, come ha fatto sapere la sua famiglia.Combattè a lungo contro l’apartheid nel suo Paese, odiando fin da piccola la situazione che si era creata tra bianchi e neri nel suo Paese. La ricordiamo con la scheda di Luglio, uno dei suoi libri:

Nadine Gordimer at the Göteborg Book Fair 2010

Nadine Gordimer at the Göteborg Book Fair 2010 (Photo credit: Wikipedia)

Luglio, Feltrinelli

Sudafrica. In un ipotetico futuro scoppiano disordini di tale entita da costringere i bianchi alla fuga. Bam e Maureen Smales con i loro tre figli, alla disperata ricerca di una via di fuga, accettano il suggerimento del loro servitore nero Luglio e si rifugiano nel suo villaggio. Si capovolgono i rapporti di forza.

da una sua intervista:

È vero che siamo bombardati dalle informazioni e le informazioni non sono la conoscenza, sono una collezione superficiale di fatti e dobbiamo guardare alla letteratura, agli scrittori per avere un’interpretazione dei fatti, per capire ciò che ha preceduto e seguito i fatti. Certo, ci sono dei commentatori che analizzano gli eventi, ma come ci influenzano questi eventi? Questo viene dagli scrittori. Per esempio, pensiamo ad una manifestazione che poi degenera in violenza. Che cosa ha portato Tizio o Caio ad unirsi alla manifestazione? Che cosa è successo a casa sua quel giorno? Ci sono delle circostanze dietro i motivi della manifestazione, magari c’è una madre che ha detto, ‘fai attenzione, ti metti nei guai’. Poi succede qualcosa, magari si spara, ci sono dei morti e dei feriti. E che cosa succede dopo? Come si affrontano le conseguenze? Qui interviene lo scrittore, solo uno scrittore crea le persone, prende in mano la cosa, si avvale della Storia grande e foggia qualcosa che fa diventare una storia una serie di eventi

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Il gran giorno per la letteratura, nel pomeriggio di oggi conosceremo il nome del nuovo premio Nobel. Siamo, come ogni anno, molto curiosi!!

 

Murakami gran favorito, Alice Munro in seconda posizione, e dovremo fare esercizi di pronuncia per Svetlana Aleksijevitj , salita al terzo posto delle quotazioni delle scommesse di Ladbrokes. A seguire Joyce Carol Oates, Peter Nadas: ecco le loro proposte:

http://sports.ladbrokes.com/en-gb/awards/nobel-prize-in-literature/2013-nobel-prize-in-literature-e217592499

Portrait of Alfred Nobel (1833-1896) by Gösta ...

Portrait of Alfred Nobel (1833-1896) by Gösta Florman (1831–1900). (Photo credit: Wikipedia)

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Celebrated Swedish poet Tomas Transtromer sign...

Image via Wikipedia

Il poeta Tomas Transtromer ha vinto il Nobel 2011 per la Letteratura. Considerato il maggior poeta svedese vivente, Tomas Transtromer, 80 anni, e’ nato il 15 aprile 1931 a Stoccolma. La sua opera si colloca tra modernismo, espressionismo e surrealismo. Era gia’ stato nella lista dei candidati al Nobel

Era dal 1996, quando fu insignita la polacca Wislawa Szymborska, che non veniva premiato un poeta. Tranströmer è stato premiato, si legge nella motivazione, «perchè attraverso le sue immagini condensate e translucide ha offerto un nuovo accesso alla realtà».

Peccato che in Italia non sia molto seguito dal mondo editoriale: solo due sue raccolte sono state edite, la seconda per Crocetti (dovrebbe essere di nuovo disponibile entro pochi giorni):

Transtromer, Tomas
Titolo:     Poesie / Tomas Transtromer ; prefazione di Stanislao Nievo; traduzione di Giacomo Oreglia
Pubblicazione:     Recanati : CNSL, stampa 1999
Descrizione fisica:     157 p. : 1 ritr. ; 19 cm.

Transtromer, Tomas
Titolo:     Poesia dal silenzio / Tomas Transtromer ; a cura di Maria Cristina Lombardi
Pubblicazione:     Milano : Crocetti, \2001!
Descrizione fisica:     201 p. ; 20 cm
Collezione:     Lekythos ; 33

Voce fondamentale del mondo letterario internazionale, le sue liriche sono state finora tradotte in quarantasei lingue, tra cui bengalese, bulgaro, gaelico, georgiano, giapponese, ungherese, cinese, serbo, ucraino ecc. Testimoniata da notevoli riconoscimenti critici, la sua funzione ispiratrice emerge anche da ammissioni di debiti “creativi” nei suoi confronti da parte di molti poeti: in particolare le giovani generazioni statunitensi, formatesi sui suoi testi letti e studiati nelle università, e polacche, per le quali Tranströmer è da tempo divenuto un vero e proprio cult poet. “Confessioni” di “furti di immagini” giungono da Premi Nobel come Iosif Brodskij; espressioni di stima e ammirazione da Bei Dao, Seamus Heaney e Derek Walcott, che in un’intervista ha proposto per lui il Premio Nobel. Kjell Espmark, poeta e critico membro dell’Accademia di Svezia, afferma che, con Strindberg e Swedenborg, Tranströmer è lo scrittore svedese che più ha influenzato la letteratura internazionale. Le radici della sua poesia affondano nella tradizione modernista, soprattutto simbolista. Vi si avvertono inoltre influenze dell’estetica baudelairiana delle corrispondenze, del programma imagista nonché del Surrealismo nella composizione e scomposizione di immagini che sembrano scaturire direttamente dal sogno. Di T.S. Eliot Tranströmer condivide i concetti di storia e tradizione e il metodo di cogliere, sebbene in forma più impersonale, realtà immanenti attraverso osservazioni oggettive. La raccolta qui presentata costituisce quindi un punto di partenza insostituibile per conoscere la lirica di uno dei maggiori protagonisti della poesia del nostro tempo. Poesia dal silenzio ha vinto l’edizione 2004 del prestigioso Premio Nonino.

Pagina di libro notturno

Sbarcai una notte di maggio
in un gelido chiaro di luna
dove erba e fiori erano grigi
ma il profumo verde.

Salii piano un pendìo
nella daltonica notte
mentre pietre bianche
segnalavano alla luna.

Uno spazio di tempo
lungo qualche minuto
largo cinquantotto anni.

E dietro di me
oltre le plumbee acque luccicanti
c’era l’altra costa
e i dominatori.

Uomini con futuro
invece di volti.

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