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Posts Tagged ‘nuovi libri consigliati’

Presentazione del libro di Paolo Malaguti “Il Moro della cima” (Einaudi)

Venerdì 8 aprile 2022, ore 18.00

PAOLO MALAGUTI, autore de Prima dell’alba, nella cinquina finalista del premio Campiello 2021 con Se l’acqua ride, presenta il suo nuovo libro Il Moro della cima, Einaudi.

Intervista a cura di Corrado Peli.

Paolo Malaguti torna a raccontare la Prima guerra mondiale con gli occhi di un personaggio leggendario che, incredibile a dirsi, è esistito davvero.

«Soprattutto all’alba, quando la luce è più morbida e la pianura si svela più ampia, e con lo sguardo arrivi fino alla curva del mare lontano: allora ti viene liscio credere che la vita possa davvero essere tutta così, giornate di sole e pascoli verdi».

La scheda del libro – Dicono che per vivere felici si debba trovare il proprio posto nel mondo: molti di noi passano la vita a cercarlo, per altri è questione di un attimo. Agostino Faccin, che tutti chiamano «il Moro», la felicità la scopre da ragazzo, tra le montagne di casa, nell’esatto momento in cui capisce che più sale di quota e più il mondo gli assomiglia. Quando gli propongono di diventare il guardiano del nuovo rifugio sul monte Grappa, non ci pensa su due volte. Ma la Storia non ha intenzione di lasciarlo in pace, la Grande Guerra è alle porte, e quella vetta isolata dal mondo diventerà proprio la linea del fronte. Paolo Malaguti torna a raccontare la Prima guerra mondiale con gli occhi di un personaggio leggendario che, incredibile a dirsi, è esistito davvero. Da quando era poco più di un bambino, il Moro ha una sola certezza: l’unico luogo in cui si sente al riparo dal mondo è tra i boschi di larici, i prati d’alta quota, e qualche raro alpinista… Così, quando gli danno in gestione un rifugio, sembra che la sua vita assuma finalmente la forma giusta. Ben presto in pianura si diffonde la fama di quell’uomo dai baffi scuri e la pelle bruciata dal sole, con i suoi racconti fantasiosi e le porzioni abbondanti di gallina al lardo. E in tanti salgono fin su per averlo come guida, lui che conosce come nessun altro quell’erta scoscesa di pietre bianche e taglienti. Ma quel rifugio è sulla cima del monte Grappa, e la Grande Guerra è alle porte. Lassù tira un’aria minacciosa: intorno al rifugio il movimento è frenetico, si costruiscono strade militari e fortificazioni, arrivano in massa le vedette, i generali, i soldati. E il Moro, che in montagna si sentiva al sicuro, assiste alla Storia che sfila sotto ai suoi occhi: nel 1918 il Grappa è la linea del fronte, un campo di battaglia che non tarderà a trasformarsi in un cimitero a cielo aperto e infine in un sacrario d’alta quota. Ma quando i fucili non fumano più e le fanfare smettono di suonare, lui, il Moro, tornerà sulla sua cima, e davanti allo sfregio degli uomini cercherà il suo personalissimo modo di onorare la sacralità della montagna. Paolo Malaguti ci regala un’altra grande storia da un passato che non c’è più, dando voce e corpo a un mondo perduto, e portandoci lassù a respirare un po’ di libertà. «Soprattutto all’alba, quando la luce è più morbida e la pianura si svela più ampia, e con lo sguardo arrivi fino alla curva del mare lontano: allora ti viene liscio credere che la vita possa davvero essere tutta così, giornate di sole e pascoli verdi».

Paolo Malaguti è nato a Monselice (Padova) nel 1978. È autore di Sul Grappa dopo la vittoria (Santi Quaranta 2009), Sillabario veneto (Santi Quaranta 2011), I mercanti di stampe proibite (Santi Quaranta 2013), La reliquia di Costantinopoli (Neri Pozza 2015, con cui ha partecipato al Premio Strega), Nuovo sillabario veneto (BEAT 2016), Prima dell’alba (Neri Pozza 2017), Lungo la Pedemontana. In giro lento tra storia, paesaggio veneto e fantasie (Marsilio 2018) e L’ultimo carnevale (Solferino 2019). Per Einaudi ha pubblicato Se l’acqua ride (2020), con cui ha vinto il premio Latisana per il Nord-Est (ex aequo) e il premio Biella Letteratura e Industria, ed è stato finalista al premio Campiello.

Corrado Peli, nasce a Castel San Pietro nel 1974. È scrittore e giornalista. È autore de I bambini delle case lunghe, (Time crime 2018) e de Il sangue degli abeti (Fanucci 2020). 

Gli appuntamenti sono tutti ad ingresso gratuito e si svolgeranno all’interno dei locali della libreria nel rispetto delle norme vigenti contro la diffusione del virus Covid 19.

Green pass rafforzato e mascherina FFPP2 necessari per accedere.

È gradita la prenotazione. Per ulteriori informazioni e prenotazioni contattare Libreria Atlantide: tel. 0516951180; email: info@atlantidelibri.it

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In libreria dal 3 marzo: Gino Strada, Una persona alla volta, Feltrinelli

Acquista la tua copia: dalla libreria a casa tua, o ritirala in Atlantide.

Gino Strada – Una persona alla volta – Feltrinelli – 16€

In libreria dal 3 marzo 2022.

Da Kabul a Hiroshima, il racconto di una missione durata tutta la vita.

“Non un’autobiografia, un genere che proprio non fa per me, ma le cose più importanti che ho capito guardando il mondo dopo tutti questi anni in giro”.

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La classifica di qualità di FEBBRAIO 2022 de L’Indiscreto

Tre volte l’anno L’Indiscreto stila, grazie a un pool di “grandi lettori” composto da critici/e, librerie, riviste letterarie, editor, traduttori/trici, giornalisti/e culturali, scrittrici e scrittori, delle classifiche librarie alternative a quelle di vendita, sulla base di una valutazione qualitativa da parte degli addetti ai lavori. Pubblichiamo oggi la Classifica di Qualità di febbraio 2022, riferita alle opere italiane uscite tra il 2 ottobre 2021 e il 1° febbraio 2022. Sul sito ufficiale è possibile vedere le classifiche pubblicate in precedenza.

Classifica di febbraio 2022


Narrativa

1) Paolo Zanotti, Trovate Ortensia!, Ponte alle Grazie

2) Vanni Santoni, La verità su tutto, Mondadori

3) Marco Peano, Morsi, Bompiani

4) Francesco Pecoraro, Camere e stanze, Ponte alle Grazie

5) Veronica Raimo, Niente di vero, Einaudi

6) Alessandro Cinquegrani, Pensa il risveglio, TerraRossa

7) Fabio Stassi, Mastro Geppetto, Sellerio

8) Antonio Moresco, Stelle in gola, SEM

9) Loredana Lipperini, Elisa Seitzinger, Nome non ha, Hacca

10) Luca Ricci, Gli invernali, La nave di Teseo

11) Alessandro Busi, Fino all’inizio, Piédimosca – Mauro Maraschi, Rogozov, TerraRossa

12) Alessandro Zaccuri, Poco a me stesso, Marsilio

13) Fabio Bacà, Nova, Adelphi

14) Domenico Starnone, Vita mortale e immortale della bambina di Milano, Einaudi – Loredana Lipperini (a cura di), Le scrittrici della notte, il Saggiatore

15) Fabrizio Coscia, Nella notte il cane, Scientifica – Maria Gaia Belli, La dorsale, effequ – Graziano Graziani, Planimetria sentimentale, Tic – Gianni Montieri, Andrés Iniesta, come una danza, 66thand2nd – Luca Pakarov, Cesco e il grande tossico, Fandango

16) Daniele Mencarelli, Sempre tornare, Mondadori

17) Enrico Sibilla, Aurora Liminalis, il Saggiatore – Jacopo De Michelis, La stazione, Giunti

18) Elena Giorgiana Mirabelli, Maizo, Zona42 – Sacha Naspini, La voce di Robert Wright, E/O – Rosario Palazzolo, Con tutto il mio cuore rimasto, Arkadia – Simona Vinci, L’altra casa, Einaudi Stile Libero

19) Ermanno Cavazzoni, Storia naturale dei giganti, Quodlibet – Veronica Galletta, Nina sull’argine, minimum fax – Antonio Pascale, La foglia di fico, Einaudi – Antonia Spaliviero, La compagna Natalia, Sellerio – Pierpaolo Vettori, Un uomo sottile, Neri Pozza

20) Gianluca Di Dio, La sublime costruzione, Voland – Paolo Cognetti, La felicità del lupo, Einaudi

21) Paolo Maurensig, Il quartetto Razumovsky, Einaudi – Mauro Tetti, Nostalgia della terra, Italo Svevo

22) Simonetta Agnello Hornby, Piano nobile, Feltrinelli – Ginevra Bompiani, La penultima illusione, Feltrinelli – Pietro Castellitto, Gli iperborei, Bompiani – Paolo Ciampi, Anatomia del ritorno, Italo Svevo – Niram Ferretti, La luce del regno, Giuntina – Carlo Lucarelli, Léon, Einaudi Stile Libero – Renilde Mattioni, Mastini: Romanzo di una vita in fuga, Milieu – Alessandro Pasquinucci, Alive, Pelle d’Oca – Roberto Pazzi, Hotel Padreterno, La nave di Teseo – Luca Tarenzi, La montagna. L’ora dei dannati vol.2, Giunti – Ivo Torello, Predatori dell’Abisso, Hypnos

23) Alessandro Bertante, Mordi e fuggi. Il romanzo delle BR, Baldini+Castoldi – Enzo Fileno Carabba, Il digiunatore, Ponte alle Grazie – Valentina Di Cesare, Tutti i soldi di Almudena Gomez, Polidoro

24) Sergio Oricci, Volevo essere Vincent Gallo, Pidgin – Massimo Carlotto, Il francese, Rizzoli

25) Mariano Baino, Il cielo di Roma, Exòrma – Sara Benedetti, Sulla cattiva strada, nottetempo – Alberto Caviglia, Alla fine lui muore, Giuntina – Francesco Dezio, La meccanica del divano, Ensemble – Antonella Grandicelli, Sylvia Plath. Le api sono tutte donne, Morellini – Valentina Grotta, Una storia più giusta del mondo, Prospero – Roberto Livi, Solo una canzone, Marcos y Marcos – Antonio Manzini, Le ossa parlano, Sellerio – Patrizio Nissirio, D’inverno, Venezia, Ensemble – Alberto Orsini, Inferno, Watson – Benedetta Palmieri, Emersione, Nutrimenti – Marco Patrone, Atlante della nostalgia, Arkadia – Giovanni Peli, Fermate la produzione, Calibani – Fabrizia Ramondino, Guerra di infanzia e di Spagna, Fazi – Patrizia Rinaldi, Blanca e le ninas viejas, E/O – Pablo Trincia, Romanzo di un naufragio, Einaudi Stile Libero

26) Isabella Becherucci, Gli amici di Brusuglio, Perrone – Matteo Bussola, Il tempo di tornare a casa, Einaudi Stile Libero – Cristiano Cavina, La parola papà, Bompiani – Liv Ferracchiati, Sarà solo la fine del mondo, Marsilio – Alessandro Fullin, Nudo maschile in arancione e giallo, Manni – Bruno Giorgini, L’Adria. Storia di un amore partigiano, Pendragon – Raffaele La Capria, Colapesce, Gallucci – Lucio Leone, La ferita, Polidoro – Marco Magini, Gli ospiti, Solferino – Titti Marrone, Se solo il mio cuore fosse pietra, Feltrinelli – Andrea Pellegrini, Piccole indecenze, Castelvecchi – Remo Rapino, Cronache dalla terra di Scarciafratta, minimum fax – Alessandro Scafi, L’uomo con le radici in cielo, SEM – Orso Tosco, London woodoo, minimum fax – Silvia Truzzi, Il cielo sbagliato, Longanesi


Saggistica

1) Sandro Ferri, L’editore presuntuoso, E/O

2) Luciano Canfora, La democrazia dei signori, Laterza

3) Laura Pugno, Mappa immaginaria della poesia italiana contemporanea, il Saggiatore

4) Gianluca Didino, Brucia, memoria, Einaudi

5) Enrico Terrinoni, Su tutti i vivi e i morti, Feltrinelli

6) Roberto Calasso, Ciò che si trova solo in Baudelaire, Adelphi

7) Filippo Grendene, Il dialogo della tradizione. Intertestualità, Ri-uso, Storia, Quodlibet

8) Franco Moretti, Falso movimento, nottetempo

9) Laura Pezzino, A New York con Patti Smith, Perrone

10) Dario De Marco, Alla ricerca della pizza perfetta, 66thand2nd

11) Marco Malvestio, Raccontare la fine del mondo, nottetempo – Valerio Renzi, Fascismo mainstream, Fandango

12) Giovanni Raboni, Baudelaire (e Flaubert), Einaudi – Sandra Petrignani, Leggere gli uomini, Laterza

13) Benedetta Craveri, La contessa, Adelphi – Fabrizio Foni, Fabio Camilletti, Almanacco dell’Italia occulta, Odoya – Giorgio Parisi, In un volo di storni, Rizzoli – Ettore Sottsass, Di chi sono le case vuote?, Adelphi

14) Andrea Cafarella, Opera animale, Volatili – Carlo Ginzburg, La lettera uccide, Adelphi

15) Aa.Vv. Cose, spiegate bene. Questioni di un certo genere, Iperborea / Il Post – Melissa Panarello, Lisa Morpurgo, Perrone

16) Donatella Di Cesare, Se Auschwitz è nulla, Bollati Boringhieri – Gianluca Garelli, Sogni di spiriti immondi: Storia e critica della ragione onirica, Einaudi – Manuela Manera, La lingua che cambia, Eris – Vera Gheno, Femminili singolari (edizione ampliata), effequ

17) Luigi Matt, Narratori italiani del Duemila, Meltemi

18) Alfonso Berardinelli, Giornalismo culturale, il Saggiatore – Francesco Milo Cordeschi, Wonder Woman. Un’amazzone tra noi, Armillaria – Rosi Braidotti, Il postumano. Vol. 2. Saperi e soggettività, DeriveApprodi – Francesco de Cristofaro, La palla al balzo, Carocci

19) Carolina Capria, Campo di battaglia, effequ – Mario Avagliano, Marco Palmieri Paisà, Sciuscià e Segnorine, Il Mulino – Leonardo Bianchi, Complotti!, minimum fax

20) Devis Bellucci, Materiali per la vita, Bollati Boringhieri – Alessandro Ceci, Afghanistan. Cosa sta succedendo, Sossella – Nicola Chiaromonte, Lo spettatore critico, Mondadori – Donata Columbro, Ti spiego il dato, Quinto quarto – Giuseppe Conte, Il mito greco e la manuntezione dell’anima, Giunti – Fabrizio Coscia, Nella notte il cane, Scientifica – Giancarlo Dimaggio, Il diavolo prenda l’ultimo, Baldini+Castoldi – Elena Ferrante, I margini e il dettato, E/O – Giorgio Ficara, Classici in cammino, Marsilio – Nadia Fusini, Un anno con Virginia Woolf, Neri Pozza – Jean-Marie Gleize, Qualche uscita. Post poesia e dintorni, Tic – Roberta Iadevaia, Per una storia della letteratura elettronica italiana, Mimesis – Eugenio Lecaldano, Identità personale, Carocci – Sergio Luzzatto, Giù in mezzo agli uomini, Einaudi – Paola Mastrocola, Luca Ricolfi, Il danno scolastico, La nave di Teseo – Federico Novaro, Diario degli allenamenti, Berti – Adriano Prosperi, Un tempo senza storia. La distruzione del passato, Einaudi – Bruno Rostagno, Dio incontra, ama, unisce, Claudiana – Claudia Ska, Sul Porno, Villaggio Maori -Claudio Strinati, Caravaggio e Vermeer. L’Ombra e la luce, Einaudi

21) Bossy, AA. VV., Anche questo è femminismo, Tlon – DM Tripson, Il breviario dello psiconauta, Temet Nosce – Donatella Di Cesare, Il complotto al potere, Einaudi

22) Daria Biagi, Prosaici e moderni, Quodlibet – Gabriele Boccaccini, Le tre vie di salvezza di Paolo l’ebreo, Claudiana – Gianrico Carofiglio, La nuova manomissione delle parole, Feltrinelli – Roberto Casati, Oceano, Einaudi – Paolo Ciampi, Anatomia del ritorno, Italo Svevo – Carlo Costa, Gabriele Di Giuseppe, Corpo estraneo, Milieu – Mariano Croce, Andrea Salvatore, Cos’è lo stato di eccezione, nottetempo – Antonio Damasio, Sentire e conoscere, Adelphi – Sofia Fabiani, Cucinare stanca, Giunti – Silvia Ferrara, Il salto, Feltrinelli – Piero Martin, Le 7 misure del mondo, Laterza – Ermanna Montanari, L’abbaglio del tempo, La nave di Teseo – Peppino Ortoleva, Il secolo dei media, il Saggiatore – Selena Pastorino, Filosofia della maternità, Il Melangolo – Fabrizio Patriarca, Pumping Arnold, 66thand2nd – Telmo Pievani, Serendipità, Cortina – Alfonso Pinto, L’accendino dell’antropocene, Armillaria

23) Carlo Antonelli, Francesco Urbano, Ragazzi Fuori!!!, Nero – Stefano De Matteis, Il dilemma dell’aragosta, meltemi – Gianluca De Sanctis, Roma prima di Roma, Salerno – Carlo Doglio, Il piano aperto, Elèuthera – Rosaria Lo Russo, Figlia di solo padre, Seri – Valentine Lomellini, Il «lodo Moro», Laterza – Marco Malvaldi, Il secondo principio, Il Mulino – Eugenio Montale, Sergio Solmi, Carteggio, Quodlibet – Salvatore Ritrovato, Antieroi e uomini liberi, Quodlibet – Vincenzo Trione, Artivismo, Einaudi – Guido Vitiello, Il lettore sul lettino, Einaudi


Poesia

1) Luca Baldoni, Anno naturale, Passigli

2) Silvia Bre, Le campane, Einaudi

3) Francesco Scarabicchi, La figlia che non piange, Einaudi

4) Davide Brullo, Lince, Crocetti

5) Anna Segre, La distruzione dell’amore, Interno Poesia

6) Franca Alaimo, 7 poemetti, Interno Libri

7) Andrea Donaera, I vivi. Un tremore, Fallone

8) Christian Sinicco, Ballate di Lagosta, Donzelli

9) Diego Bertelli, Si lasciano cadere, La collana Isola

10) Giorgio Bassani, Poesie complete, Feltrinelli

11) Viviana Fiorentino, Trasferimenti, Zona

12) Beppe Salvia, Cuore, Interno Poesia – Michele Zaffarano, Istruzioni politico-morali (all’indirizzo dei nostri giovani poeti sul reperimento e sulla assimilazione dei concetti nuovi), [dia•foria

13) Cecilia Roda, L’amore da quando ci sei tu, Interno Poesia – Francesca del Moro, Ex madre, Arcipelago Itaca – Francesca Genti, La ballata di Nina Simone, HarperCollins – Giacomo Trinci, Transiti, Sossella – Giorgiomaria Cornelio, La consegna delle braci, Sossella – Loretto Rafanelli, A ogni stazione del viaggio, Jaca – Luca Benassi, Istruzioni per la luce, Passigli – Luca Pizzolitto, Crocevia dei cammini, Pequod – Mariangela Gualtieri, Paesaggio con fratello rotto, Einaudi – Massimo Salvati, La voce di Apollo, Ensemble – Riccardo Trani, La giusta freccia, Ensemble

14) Ennio Cavalli, Amore manifesto, La nave di Teseo

15) Franco Arminio, Studi sull’amore, Einaudi Stile Libero – Marco Giovenale, Il cotone, Zacinto -Francesco Giusti, Vivere di patate, nottetempo – Giampiero Neri, Antologia personale, Garzanti – Gabriele Stera, Fini del mondo, Howphelia – Alberto Zacchi, Tremùr, Samuele

16) Valentina Diana, Uno, Perrone – Franz Krauspenhaar, Nella foresta, Ensemble – Zelda Zanobini, Bianco, Transeuropa


Fumetto

1) Antonio Pronostico, Fulvio Risuleo, Tango, Coconino

2) Zuzu, Giorni felici, Coconino

3) Miguel Vila, Fiordilatte, Canicola

4) Zerocalcare, Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia, Bao

5) Igort, Andrea Serio, Gauloises, Oblomov

6) Luigi Filippelli, Samuele Canestrari, Un corpo smembrato, Eris

7) Elisa Menini, Nippon, Monogatari, Oblomov

8) David Marchetti, Uno, Hollow

9) Sara Colaone, Luca De Santis, Georgia O’Keeffe. Amazzone dell’arte moderna, Oblomov

10) Spugna, Marco Taddei, La quarta guerra mondiale, Feltrinelli

11) Manuela Santoni, La lettera perduta, Bao

12) Luca Enoch, Stefano Vietti, Ivan Calcaterra Tregua. Senzanima, Bonelli – Micol Beltramini, Daniele Serra, Murder Ballads, Mondadori

13) LRNZ, Geist maschine (Vol. 1), Bao – Fabio Malpelo, Kamikaze, Jundo – Dario Sicchio, Black Rock, BD – Lucio Staiano, Black Screen, Shockdom – Tiziana Vaccaro, Elena Mistrello, Sindrome Italia, BeccoGiallo

14) Roberto Recchioni, Cane Grinta, BD – Roberto Saviano, Hanuka Asaf, Sono ancora vivo, Bao

15) Frita, Camerette, Ottocervo – Thomas Govoni, Erica Dalle Luche, Lorenza De Luca, Michelle Reviglio, Incontri. Emily Dickinson, Renape – Marco Nucci, Giulio Gualtieri, La Divina Congrega, Bonelli – Barb, Off-life, Fumetti di cane – Marco Rocchi, Francesca Carità, Il tesoro perduto di Nora, Star Comics – Silvia Vecchini, Sualzo, Le parole possono tutto, Il Castoro

16) Maicol & Mirco, No. Gli scarabocchi di Maicol & Mirco, Bao

17) Martina Sarritzu, Marina godolina, Strane dizioni

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Martedì 7 dicembre 2021, ore 19.00 in libreria Atlantide

Fulvia Lionetti e Roberta Tattini tornano in libreria Atlantide per presentare il nuovo laboratorio di teatro donne Non voglio mica la luna che inizierà a gennaio 2022.

Vita privata è uno scrigno di storie. La ricerca indagherà attraverso il linguaggio teatrale l’esistenza delle partecipanti, intrecciandola con quella di donne più note che fanno parte della nostra preziosa genealogia. Il laboratorio vuole riconoscere l’importanza della vocazione teatrale delle donne, come strumento di autodeterminazione.

Intervengono:
Fulvia Lionetti, conduttrice di Non voglio mica la luna, laboratorio teatro donne
Roberta Tattini, Presidente Seacoop

Evento a cura di Libreria Atlantide, Non voglio mica la luna, Laboratorio Teatro Donne, Seacoop Cooperativa Sociale, con il patrocinio del Comune di Castel S. Pietro Terme.

L’evento è inserito nel programma del

Festival La Violenza Illustrata – XVI edizione | Bologna 25 novembre – 10 dicembre 2021.Vita privata |

GREENPASS OBBLIGATORIO PER ACCEDERE.
Per info o prenotazioni:
telef. / WhatsApp 0516951180;
email: info@atlantidelibri.it;
canali social.

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I GIALLI  consigliati da Atlantide– 
  LEONARDO GORI, LA FINALE, TEA
Ritorna in nuova edizione una delle avventure più belle del Capitano Bruno Arcieri, un thriller sullo sfondo dei Campionati Mondiali di Calcio di Parigi, 1938.
DAVIDE LONGO, LE BESTIE GIOVANI, EINAUDI
Una strepitosa trilogia, di cui LE BESTIE GIOVANI è l’ultimo tassello: “La cosa che mi secca, delle storie di Bramard e Arcadipane, è che non le ho scritte io. Forse non sono mai stato abbastanza felice per farlo. O disperato, non so.” Alessandro Baricco
MAGNUS JONSSON, L’UOMO CHE GIOCAVA CON LE BAMBOLE, PIEMME
Primo libro della TRILOGIA DELL’ODIO, accostata in Svezia a quella di Stieg Larsson, vicenda in cui il passato può fare ritorno per tormentare i sopravvissuti…
STEFANO TURA, IL KILLER DELLE BALLERINE – L’ULTIMO BALLO, LA CORTE
Il primo romanzo di Stefano Tura e il sequel inedito in un unico thriller. Il killer delle ballerine: Rimini, anni ’90. Fabrizio Dentice è un pericoloso psicopatico, condannato e rinchiuso in un manicomio per l’omicidio di cinque cubiste. Ma il verdetto non convince Luca Rambaldi, giovane giornalista di provincia e fidanzato di una delle ragazze orrendamente assassinate…
LORENZA GHINELLI, BUNNY BOY, MARSILIO
Il graditissimo nuovo appuntamento con Nina, la bambina sorda già protagonista de Tracce del silenzio: torneranno per lei nuove inquietanti visioni, proprio mentre l’inverno riminese si tinge di rosso sangue… Una favola nera in cui l’autrice esplora con grande maestria i lati oscuri dell’infanzia.
KJELLO OLA DHAL, LA DONNA DI OSLO, MARSILIO
Una vicenda che si snoda dagli anni dell’occupazione nazista in Norvegia agli anni Settanta, storia di una misteriosa scomparsa, di una amicizia, e di una vendetta necessaria per fare i conti con il passato. Un autore bravissimo nel creare attimi di grande tensione sulla pagina!
FRANCESCA SERAFINI, TRE MADRI, LA NAVE DI TESEO
Una sorta di “giallo di formazione” ambientato sulle colline delle estreme propaggini di Romagna, un esordio nel genere stuzzicante da parte di una sceneggiatrice ed editor capace di irretire il lettore, con una bella storia che si nutre anche delle suggestioni offerte dal territorio e da una tavolozza stilistica assai originale, un ottimo registro letterario.
CHARLOTTE LINK, SENZA COLPA, CORBACCIO
Charlotte Link ha iniziato con i romanzi storici, per poi raggiungere il successo con i suoi thriller: amatissima non solo in Germania, ma con crescenti fans anche nel nostro Paese. Trama avvincente, serrata, densa di colpi di scena, protagonisti ben tratteggiati: tutti gli ingredienti per un giallo voltapagina impossibile da abbandonare!
AMY ENGEL, LA CONSUETUDINE DEL BUIO, HARPER COLLINS
Un affascinante noir rurale nel cuore del Missouri, nelle terre dei monti Ozark cari anche a Daniel Woodrell.   «Non solo un thriller sapientemente architettato, ma anche – grazie alle sue indimenticabili protagoniste – una fine analisi del rapporto madre-figlia» – Library Journal
PIERGIORGIO PULIXI, UN COLPO AL CUORE, RIZZOLI
Ogni volta Piergiorgio Pulixi riesce a sorprendere con le sue trame dense, adrenaliniche, proponendo storie specchio della nostra società. Autore premiato e pilastro del nuovo noir italiano.
PIERRE MARTIN, MADAME LE COMMISSAIRE E L’INGLESE SCOMPARSO, BEAT
Una affascinante ambientazione provenzale per questo giallo dai toni leggeri.
SUSANA HERNANDEZ, SCELTE SBAGLIATE, EDIZIONI LE ASSASSINE
Premio Cubelles noir per il miglior romanzo noir, finalista al premio Valencia Negra.. Un avvincente noir rurale (siamo nell’angolo più povero della Catalogna), quattro voci narranti a raccontare il proprio punto di vista su certi fatti accaduti… “esplorare le miserie nascoste nelle relazioni familiari e di coppia. Tutto ciò di cui ci vergogniamo e che occultiamo sotto il tappeto: le menzogne, il rancore, l’invidia, la slealtà”.
LAURA LIPPMAN, LA DONNA DEL LAGO, BOLLATI BORINGHIERI
Baltimora, anni Sessanta. Due sparizionI e un’aspirante giornalista sulle tracce della verità. Successi del passaparola: «Lippman ci racconta un mystery classico attraverso il prisma di molti personaggi, e in tutti si sente il riverbero delle tensioni razziali e femministe della Baltimora degli anni Sessanta» – Vanity Fair
LARRY WATSON, UNO DI NOI, MATTIOLI 1881
Grandi temi come il dovere, la giustizia, il passato, la famiglia e i suoi legami affiorano nell’universo narrativo di Larry Watson, uno che sa scrivere come pochi, con una prosa precisa ed evocativa. Ancora una volta sono  gli anni dell’immediato dopoguerra e i paesaggi del Dakota protagonisti di questo dramma animato dalla risolutezza di una donna nel voler sistemare alla sua maniera una ingiustizia e dai dilemmi del marito, sceriffo in pensione .
MARCO VICHI, RAGAZZE SMARRITE, GUANDA
Fine marzo 1970, il commissario Bordelli giunto al traguardo dei sessanta anni non vorrebbe trovarsi di fronte a casi complicati…
TONY HILLERMAN, IL CANTO DEL NEMICO, HARPERCOLLINS
Il primo libro con il tenente della polizia navajo Leaphorn , una serie di grande successo che prese il via nel 1970. Profondo conoscitore del mondo dell’ovest statunitense e delle riserve indiane, nelle sue opere miscela temi polizieschi, thriller e spiritualismo indiano. Un gradito ritorno in libreria!
PAOLA BARBATO, L’ULTIMO OSPITE, PIEMME
“Questa non è una storia di fantasmi. E’ la storia degli scrichciolii nelle case vuote, è il vento, una porta che si chiude. Non è niente. Potrebbe essere tutto.”
FRANCOIS MORLUPI, COME DELFINI TRA PESCECANI, SALANI «Una miscela perfetta di umorismo, scorrevolezza e tensione narrativa» – Piergiorgio Pulixi L
LORENZA GHINELLI, BUNNY BOY, MARSILIO
Rimini, le voci che tormentano Nina, la ragazza sorda già protagonista de Tracce del silenzio, tornano a farsi sentire, proprio mentre nuovi inquietanti delitti insanguinano la città
FREDERIC DARD, I BASTARDI VANNO ALL’INFERNO, RIZZOLI Dall’ideatore del Commissario Sanantonio, un noir degno di Simenon.
DEON MEYER, L’ULTIMA CACCIA,E.O
Un thriller mozzafiato sullo  sfondo del feroce scontro politico nel Sudafrica di oggi, tra nostalgici dell’apartheid, squali del nuovo potere e persone rimaste fedeli al messaggio di Mandela
REBECCA KAUFFMAN, LA CASA DI FRIPP ISLAND, SUR
Da una autrice amatissima dai librai, una insolita murder story in cui bisogna scoprire la vittima oltre che l’assassino.  Rebecca Kauffman indaga le dinamiche familiari e i rapporti tra le persone, con la precisione e la tenerezza che i lettori della Casa dei Gunner hanno imparato ad amare.
DAVID PEACE, TOKYO RICONQUISTATA, IL SAGGIATORE Un autore eccellente nell’indagare le pieghe della storia. Dopo Red Riding Quartet, dedicato al declino della potenza industriale inglese, David Peace volge il suo sguardo al Giappone dell’immediato Dopoguerra, con una trilogia qui conclusa degna dei noir di James Ellroy.
CAMILLA GREBE, SOTTO LA CENERE, EINAUDI
«Camilla Grebe mescola gli ingredienti del genere e ci consegna storie mai ovvie, piene di sentimenti e sempre coinvolgenti». – Frankfurter Allgemeine Zeitung E qua ci gustiamo un bel giallo svedese!
 
 
I PIU’ GRADITI DEGLI ULTIMI MESI:
I libri di Domingo Villar, Ilaria Tuti, Louise Penny, Dolores Redondo, Cristina Cassar Scalia
, Corrado Peli




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“non avrebbe mai fatto altro nella vita: il barcaro era l’arte per la quale sentiva di essere nato».
Però, ad un certo punto, il dubbio arriva per il giovane protagonista: continuare la tradizione di famiglia facendo il barcaro, o entrare “in Fabrica”?
Un libro felice quello di Paolo Malaguti: se l’autore ha confessato di essersi “divertito” molto a scriverlo, possiamo testimoniare che la sensazione di gioia si trasmette al lettore, catapultato in quell’Italia che stava cambiando alla fine degli anni Sessanta, da Paese contadino e povero a potenza industriale.
Ganbeto (di lui conosceremo solo il soprannome, prima di diventare semplicemente “l’apprendista”), vive a Battaglia Terme, dove la famiglia da secoli naviga lungo i tanti fiumi e canali che costellano il territorio.  È convinto che la “Teresina”, il burcio di famiglia, sia quanto gli ha riservato il destino, un mestiere affascinante scoperto durante l’estate dei suoi tredici anni, fatto di fatica e di orgoglio.
Ma si sa, per un adolescente niente è immutabile: cambiano il corpo, le amicizie, e il mondo che li circonda.   Nel paese si cominciano ad allestire i bagni in casa, si abbandona la campagna per la città, il Veneto per Milano,si apprezza il fascino del benessere ricavato dal lavoro in  “Fabrica”, si cerca di parlare solo italiano.
Il tramonto di un’epoca è narrato senza nostalgie, ma con rispetto, affetto per le situazioni e i paesaggi, siano quelli fluviali o quelli sontuosi della laguna, sempre descritti con grande intensità  e “felicità narrativa” degna di un grande romanziere (la critica ha già parlato di accostamento a Meneghello, un chiaro riferimento per l’autore).  Scorrono anche le pagine della Storia, come la terribile “acqua granda” del 1966, e le mitologie popolari: la Vespa!

(ps. Se l’appuntamento programmato in Atlantide con l’autore per fine maggio è saltato, l’occasione per ascoltarlo è imminente. Paolo Malaguti sarà tra gli ospiti della rassegna Freschi di Stampa 2020 a Imola, intervistato da Corrado Peli)

Paolo Malaguti, Se l’acqua ride, Einaudi

Sulla corrente dei fiumi nulla cambia mai davvero. Al timone degli affusolati burchi dal fondo piatto, da sempre i barcari trasportano merci lungo la rete di acque che si snoda da Cremona a Trieste, da Ferrara a Treviso. Quando Ganbeto sale come mozzo sulla Teresina del nonno Caronte, l’estate si fa epica e avventurosa. Sono i ruggenti anni ’60, nelle case entrano il bagno e la televisione in bianco e nero, Carosello e il maestro Manzi. I trasporti viaggiano sempre piú via terra, e i pochi burchi che ancora resistono, per ostinazione oltre che per profitto, preferiscono la sicurezza del motore ai ritmi lenti delle correnti e delle maree. Quello del barcaro è un mestiere antico, ma l’acqua non dà certezze, e molti uomini sono costretti a impiegarsi come operai nelle grandi fabbriche. A bordo della Teresina, Ganbeto si sente invincibile. Gli attracchi, le osterie, le burrasche, il mare e la laguna, le campane di piazza San Marco, i coloriti modi di dire di Caronte e i suoi cappelli estrosi, le ragazze che s’incontrano lungo le rotte. Presto, però, non potrà piú far finta di niente, lui che ha un piede nel vecchio e uno nel nuovo dovrà imparare la lezione piú dolorosa di tutte: per crescere bisogna sempre lasciare indietro qualcosa.

 

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Quattro volte finalista al Man Booker Prize, candidata al Nobel.
Pochi autori sanno raccontare il presente come Ali Smith, riescono a cogliere lo spirito dei tempi che attraversiamo. La tetralogia che l’autrice ha dedicato all’Inghilterra arrabbiata dei nostri giorni si arricchisce di un nuovo capitolo, il terzo della serie. Un anziano regista televisivo, una giovane donna agente di sicurezza in un centro per immigrati, una ragazzina misteriosa sono i tre protagonisti, un’altra toccante vicenda di incontri tra universi distanti, storia di speranza che diviene parabola universale, valida per ogni luogo. Arricchita dai consueti temi cari all’autrice, l’amore per la parola, per i libri, per le arti e per la capacità di rivelare in controluce le potenzialità di un seme primaverile pronto a germogliare.
Richard è un regista televisivo ormai anziano; la sua migliore amica, la geniale sceneggiatrice con cui ha lavorato ai suoi film più belli, è morta da poco, e lui è stato ingaggiato per l’adattamento dozzinale di un romanzo di successo; solo e sconfortato, è fuggito da Londra ed è in pieno stallo esistenziale. Brittany è una giovane donna che lavora come agente di sicurezza in un centro di detenzione dove vengono stipati gli immigrati senza documenti in (vana) attesa di rimpatrio; il suo impiego la sta disumanizzando sempre di più: il saluto che fa alle siepi dell’ingresso all’inizio e alla fine di ogni turno sembra il suo unico momento di dolcezza e sollievo. Nella vita di entrambi piomba però Florence, una dodicenne dalle origini misteriose e dall’irresistibile carisma, e l’incontro avrà effetti letteralmente miracolosi – o forse solo profondamente umani.
Nel terzo volume della sua tetralogia ispirata alle stagioni (che all’uscita nel Regno Unito è arrivato subito al primo posto nella classifica dei bestseller), Ali Smith ci regala un’altra magistrale storia di confronto fra diversità, di accoglienza e di speranza, che è al tempo stesso una fotografia del presente e una parabola universale. La sua voce, pulsante di amore per la realtà ma anche potentemente fantasiosa e letteraria, è quella di una scrittrice indispensabile per i nostri tempi.
TRADOTTO DA FEDERICA ACETO

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Un libro uscito nel momento peggiore, inizio marzo, da salvare dall’oblio.

Dobbiamo ringraziare Sandro Campani per questo romanzo che ci svela grazie a una scrittura essenziale e poetica un microcosmo di collina, palpitante mosaico di vita di piccolo borgo, con i suoi abitanti  per i quali il  passato converge in un momento comunitario, la pulizia di un bosco di proprietà di una vedova, “la Betti” . Una dei protagonisti, insieme a Francesco, il notaio, con i due figli, il giardiniere Oreste, il cinico Antonello con il fratello Danielone,  “la Luisa”, che nessuno ha mai sentito lamentarsi “e per questo si capisce che è suo questo paese”…

Tanti i motivi di merito, per:

Aver creato una sinfonia di voci priva di stonature, perfettamente amalgamate nelle loro diversità, con diversi registri lessicali, adattati al personaggio.

Per avere raccontato (di nuovo) il nostro Appennino senza sentimenti nostalgici, bensì rendendo con nitidezza il paesaggio umano e naturale.

Per aver “fotografato” personaggi e luoghi talmente realistici da renderli perfettamente percepibili ai nostri occhi.

Per la sua vocazione al narrare il bosco, sia come elemento naturale, che come grande contenitore metaforico, leggendario, posto che svela la fragilità della comunità umana. Quel bosco che “nascondeva qualcosa”, di cui “si può avere paura, un timore che non si può confessare”. Elementi simbolici che già avevamo conosciuto nel precedente IL GIRO DEL MIELE (che pure consigliamo), nella figura della lince che si aggirava.

Per avere disegnato una fantastica figura di perdente in opposizione al vincente ed ineffabile Luchino,  totalmente antipatico, concedendogli con coraggio la lunga parte finale del libro, che rivelerà non poche sorprese. Un personaggio simile “a quei serpenti dei documentari, che li vedi attorcigliarsi e salire lenti lenti verso il nido dove stanno gli uccellini, e te sei lì che guardi ma non puoi farci niente.”  Questo è Antonello, il figlio del notaio.

Per avere creato dei momenti di grande emozioni, istanti di puro godimento letterario, che dimostrano nuovamente il talento assoluto di uno scrittore che già avevamo apprezzato (e ospitato in Atlantide).

 

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Già, non abbiamo un catalogo online, però ci sono alcuni modi per trovare qualche ispirazione, e trasmetterci qualche ordine

 

 

Già, non abbiamo un catalogo online, però ci sono alcuni modi per trovare qualche ispirazione, e trasmetterci qualche ordine, che potremo poi consegnare a domicilio (nel capoluogo, qui a CSPT).

Narrativa, i migliori degli ultimi mesi, secondo Atlantide. MARZO 2020

SANDRO CAMPANI, I PASSI NEL BOSCO, EINAUDI

Sono passati tre anni da Il giro del Miele, e Sandro Campani ci conduce nuovamente nel suo Appennino, luogo fatto di abbandoni, di silenzi,  di dolce malinconia, di natura pronta a riprendersi i suoi spazi, di gente che pur conoscendosi da sempre mantiene  e cela segreti, questioni in sospeso, incomprensioni e dissapori.. Un romanzo corale che fa venire voglia di restare ancora accanto ai protagonisti, di andare a cercare quell’albergo diffuso gestita dalla Betti, finalmente aperto con i soldi di chissachi, o nel bar della Luisa,  in riva al lago, seguendo i ritmi della natura o a partecipare al taglio del bosco di Fausto, marito della Betti e  morto anni fa,  per celebrare quella sorta di rito collettivo necessario a ripulirlo dai rovi, a fare legna per l’inverno. Un evento  verso cui convergono le azioni (e i pensieri) dei protagonisti, allarmati dal ritorno di Luchino, lo “strano” del luogo, quello che è fuggito.

ELIZABETH STROUT, OLIVE, ANCORA LEI, EINAUDI

Sempre dotata di una scrittura elegantissima, sopraffina, Elizabeth Strout. Quanto eccellente nel rendere la psicologia dei suoi personaggi, le relazioni che si creano tra le persone, le dinamiche alla base dei comportamenti, il nucleo intimo dei suoi protagonisti viene reso con grazia al lettore. Lettura consigliatissima

TIFFANY MCDANIEL, SUL LATO SELVAGGIO, ATLANTIDE

Daffy e Arc sono gemelle, figlie di due genitori dediti all’eroina, e il padre ben presto ne finirà vittima . Sono nate ad un minuto di differenza l’una dall’altra, e per fortuna che hanno una nonna che per un po’ di tempo le terrà fuori dalla sporcizia, dall’indifferenza, dalla droga, dal degrado umano.  Cercheranno di farsi forza a vicenda rifugiandosi in un loro mondo, per tenersi alla larga dagli altri uomini che entreranno in casa, per frequentare la madre e la zia Jo.

Un libro dalla terribile intensità, capace di “Trovare la bellezza nel lato selvaggio”: grandi e promettenti sono le doti di questa autrice, già capace di farsi ammirare nel mondo per L’estate che sciolse ogni cosa, ora pubblicata in anteprima mondiale per le bravissime edizioni Atlantide di Roma.

ROMINA CASAGRANDE, I BAMBINI DI SVEVIA, GARZANTI

Storie dimenticate tornano a rivivere: i bambini “venduti” dalle famiglie povere dell’Alto Adige ai contadini tedeschi tra Sette e Inizio Novecento avevano il diritto ad una voce.  Romina Casagrande li pone al centro di una vicenda vibrante e di grande fascino, riuscendo inoltre a cogliere la bellezza dell’alternarsi del ritmo delle stagioni, un mosaico elegantissimo di profumi, animali, fiori, in quel contesto speciale che offre al lettore l’ambiente montano.

DELPHINE DE VIGAN, LE GRATITUDINI, EINAUDI

Dopo Le fedeltà invisibili, Delphine de Vigan prosegue il suo viaggio al cuore dei sentimenti, regalandoci un intenso romanzo a piú voci, scritto con quella grazia e quella delicatezza capaci di toccare le corde piú profonde del cuore. Una anziana signora, un ortofonista che cerca di aiutarla, una ex vicina di casa , quasi una figlia, e una casa di riposo.

CATHERINE LACEY, A ME PUOI DIRLO, SUR

Dall’autrice de NESSUNO SCOMPARE DAVVERO , un romanzo che ci mette di fronte a domande profonde e attuali sul nostro rapporto con il corpo, l’altro, l’identità e l’accoglienza.

AROA MORENO DURAN, COSE CHE SI PORTANO IN VIAGGIO, GUANDA

Una famiglia spagnola fuggita nel Dopoguerra nella DDR, una valigia piena di ricordi, e una nuova fuga pochi anni dopo, da parte della protagonista del libro, per seguire un ragazzo dell’Ovest.. «La storia coinvolgente di uno sradicamento personale e politico. La figura di Katia rappresenta e allo stesso tempo illumina il dramma ideologico della storia europea del XX secolo. Un libro scritto con una finezza che colpisce al cuore il lettore» – Manuel Vilas

ZADIE SMITH, GRAND UNION, MONDADORI

“Zadie Smith ha un dono: quello di saper scrivere su qualsiasi argomento in maniera acuta e brillante”. Perfettamente d’accordo con l’autrice di questa recensione (basata suoll’edizione inglese) di Grand Union. Autrice di grandissima personalità e talento, ottima raccolta!

MARTA BARONE, CITTA’ SOMMERSA, BOMPIANI

Il romanzo migliore pubblicato tra ottobre 2019 e febbraio 2020 secondo la giuria qualitativa de l’Indiscreto, composta da critici, autori, bibliotecari, librai. Il romanzo di un uomo, delle sue famiglie, delle sue appartenenze, la sua vita visitata con amore e pudore da una figlia per la quale il mondo si misura e si costruisce attraverso la parola letta e scritta.

MARC UWE KLING, QUALITYLAND PER OTTIMISTI, FELTRINELLI

Per chi ama Douglas Adams e la sua Guida Galattica. In un futuro prossimo dove tutti i processi decisionali sono automatizzati, un uomo ha la sfacciataggine di fare una scelta per conto suo, con conseguenze globali. Ci sono due versioni di questo libro, uno per ottimisti e una per pessimisti. In quella per ottimisti l’autore sembra suggerire che la tecnologia ci salverà.

COLSON WHITEHEAD, I RAGAZZI DELLA NICKEL, MONDADORI

Dopo La ferrovia sotterranea, il capolavoro letterario che gli è valso il Pulitzer e il National Book Award, Colson Whitehead scrive un altro romanzo magistrale facendo luce ancora una volta su un angolo buio di storia americana.

VALERIA LUISELLI, L’ARCHIVIO DEI BAMBINI PERDUTI, LA NUOVA FRONTIERA

Il grande romanzo del presente americano, un lessico famigliare composto di voci, testi, suoni e immagini che unisce al senso politico dello scrivere l’idea che vita e letteratura siano un unico e sterminato labirinto di echi e rimandi continui. Il miglior libro del 2019 secondo le Classifiche di qualità de L’INDISCRETO.

GABRIELE DADATI, NELLA PIETRA E NEL SANGUE, BALDINI + CASTOLDI

Dall’autore de L’ULTIMA NOTTE DI ANTONIO CANOVA, autore già ospitato da Atlantide lo scorso anno. Il mistero della morte di Pier delle Vigne che nemmeno Dante aveva saputo risolvere… Nella pietra e nel sangue è insieme romanzo storico e giallo letterario, in cui passato e presente si intrecciano fino al gran finale. Ma è anche una scanzonata storia d’amore dei nostri tempi.

JUAN GABRIEL VASQUEZ, GLI INFORMATORI, FELTRINELLI

“.. una delle voci più originali della narrativa sudamericana. Gli informatori, una potente storia sulle ombre del dopoguerra, è la dimostrazione della sua fantasia, dell’eleganza e della sagacia della sua prosa.” Dice Vargas Llosa, e gli diamo ragione!

VANESSA DE MONFORT, IL SOGNO DELLA CRISALIDE, FELTRINELLI

Un incontro casuale durante un volo intercontinentale. Due donne ribelli a un punto cruciale della loro vita. Un’emozionante storia di amicizia femminile e un inno alla capacità di sognare e di cambiare.

BEHROUZ BOOCHANI, NESSUN AMICO SE NON LE MONTAGNE, ADD

Omid Tofighian ha ricevuto i messaggi WA di Behrouz Boochani, rifugiato segregato dal Governo australiano per sei anni ai margini del mondo. Ne sono nati reportage e questo libro, digitato in farsi su un cellulare e poi tradotto in inglese. Volume che si è meritato il Victorian Prize, il più importante tra i premi letterari australiani.  Opera capace davvero di mozzare il fiato, di altissima qualità, ” Una splendida opera d’arte che usa diverse forme narrative, dall’analisi critica alla descrizione, alla poesia, al surrealismo distopico. La scrittura è bella e precisa, mescolando tradizioni letterarie provenienti da tutto il mondo. ” I giudici del Premio.

Due long seller del 2019, sempre in classifica grazie al passaparola dei lettori.

MARIANA LEKY, QUEL CHE SI VEDE DA QUI, KELLER

Vi si respira il medesimo clima dei libri di Ota Pavel, o de Muriel Barbery:  un piccolo gioiello di leggerezza e profondità, scelto dai librai tedeschi come libro dell’anno. Un ritratto di una piccola comunità.

VALERIE PERRIN, CAMBIARE L’ACQUA AI FIORI, EO

Vincitore nel 2018 del Prix Maison de la Presse, presieduto da Michel Bussi, con la seguente motivazione: “Un romanzo sensibile, un libro che vi porta dalle lacrime alle risate con personaggi divertenti e commoventi

     GIALLI, THRILLER, NOIR, I NOSTRI CONSIGLI

PHILIP KERR, VIOLETTE DI MARZO – TRILOGIA BERLINESE, FAZI

Germania, anni 30. Ormai lo sappiamo, il thriller è in grado di valicare i confini del genere (come anche la fantascienza, la narrativa “per ragazzi”…), divenendo un ottimo modo per confrontarsi con la storia, con situazioni o Paesi lontani.  Quelli di Philip Kerr, con una immensa figura, l’investigatore Bernie Gunther, sono  i migliori gialli ambientati nella Germania nazista. Finalmente in nuova edizione.

GRAEME MACRAE BURNET, LA SCOMPARSA DI ADELE BEDEAU, NERI POZZA

Un raffinato noir francese denso di atsmofera e dai toni “Simenoniani”, con quel ristorante dimesso, poco invitante, e quei clienti fissi ad osservare le forme generose della cameriera. La tipica vita di provincia!

LOUISE PENNY,IL REGNO DELLE OMBRE, EINAUDI

Mentre sul Quèbec infuria la piú violenta tormenta di neve dell’anno, Armand Gamache si trova a indagare su due casi. Entrambi oscuri come il cuore dell’inverno canadese. Personaggio ed atmosfere azzeccatissimi!

ILARIA TUTI, NINFA DORMIENTE, LONGANESI

Anche i lettori di Atlantide incoronano l’autrice de FIORI SOPRA L’INFERNO come la migliore giallista del momento!

JEAN CHRISTOPHE RUFIN, L’APPESO DI KONAKRY, EDIZIONI E.O

Dall’autore dell’Uomo dei sogni e del Collare rosso, un giallo frizzante alla Graham Grenne, tra atmosfere tropicali e intrighi internazionali

CRISTINA RAVA, I SEGRETI DEL PROFESSORE, MARSILIO

Un thriller italiano di tutto rispetto, tra Piemonte e Liguria di Ponente, il ritorno in scena del Commissario Rebaudengo lo vedrà coinvolto in una spirale di misteri ed omicidi

LINDA TUGNOLI, LE COLPE DEGLI ALTRI, NORD

Esordio per una nuova autrice. Una foglia di Gingko Biloba accanto al cadavere di una donna è lo spunto per una caccia all’assassino in stile classica, con precisi riferimenti alle psicologie dei personaggi.

ALEX BEER, LA DONNA IN ROSSO, EDIZIONI E.O

“Una nuova appassionante indagine dell’ispettore EMMERICH nella Vienna in rovina all’indomani della Prima Guerra Mondiale”

FRANK THILLIEZ, IL MANOSCRITTO, FAZI

Franck Thilliez, maestro del giallo francese, proprio come la protagonista del Manoscritto, conduce il lettore in un labirinto perfetto, giocando con i temi del doppio e della memoria, incastrando in ogni svelamento un nuovo mistero. Un autore degnissimo della collana Darkside di Fazi!

ROMAIN SLOCOMBE, IL CASO LEON SADORSKI, FAZI

Parigi 1942, Romain Slocombe firma un thriller atipico, pervaso dell’atmosfera classica del noir francese e al tempo stesso minuziosamente documentato sul piano della ricostruzione storica. Léon Sadorski, protagonista antieroe di una nuova serie di polizieschi, trascina il lettore in una Parigi oscura e corrotta.

«Una penna come uno scalpello, netta, precisa, efficace: l’arte di Slocombe è quella di rendere la grande Storia terribilmente umana».  Ian Manook

IAN MANOOK, HEIMAEY, FAZI

Ian Manook, alias Patrick Manoukian,  giornalista appassionato di viaggi e autore della trilogia Yeruldelgger, ci conduce dalla Mongolia alla pur selvaggia  Islanda con un noir voltapagina mirabilmente orchestrato, ricco delle suggestioni dell’isola, geyser e vulcani.

DENNIS LEHANE, MYSTIC RIVER, LONGANESI

Teso e magnetico, Mystic River è molto più di un thriller psicologico: è un romanzo epico sull’amore e sulla lealtà, sulla vendetta e sulla famiglia, in cui personaggi indimenticabili mettono mirabilmente in scena, con gesti e dialoghi degni di un grande drammaturgo, le pulsioni più profonde, la parte più buia dell’animo umano.

STINA JACKSON, GHIACCIO E ARGENTO, LONGANESI

La luce infinita dell’estate nordica nel romanzo d’esordio di Stina Jackson conferisce alla sua storia una qualità strana, quasi onirica. The Guardian

MARTIN CRUZ SMITH, l’ENIGMA SIBERIANO, MONDADORI

Martin Cruz Smith, quaranta anni dopo Gorky Park non si è stancato di indagare l’essenza della società russa, i cambiamenti sociali che avvengono nel Paese. Così, questa volta, Arkady Renko, si troverà  in questa sua nona indagine ad affrontare lo strapotere degli oligarchi che dominano la Russia, con il consueto occhio cinico…

GIANRICO CAROFIGLIO, LA MISURA DEL TEMPO, EINAUDI

Guido Guerrieri, il ritorno emozionante di un grande personaggio.

ALESSANDRO ROBECCHI, I CERCHI NELL’ACQUA, SELLERIO

Di nuovo in azione CARLO MONTEROSSI, nella sua Milano,.

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Chiudere per l’ultima volta la porta della propria casa, sapendo che non vi si farà rientro, che non ci saranno più piatti da lavare, vasi da spostare, buchette della posta da controllare…  Una pagina forte di un libro potente: Michka è una donna ancora autonoma nel momento in cui la vecchiaia entrerà con prepotenza nella sua vita. Colta, raffinata, e dotata di un particolare senso di ironia.

 

Una storia che prende subito al cuore, composta essenzialmente da dialoghi, dai toni rarefatti, come le lacune del linguaggio che si trova ad affrontare l’anziana protagonista, costretta ad entrare in una RSA. Incontrerà un giovane ortofonista, riceverà le visite di Marie, l’ex vicina a cui ha fatto da madre, incontrerà altri ospiti particolari, si scontrerà contro una inflessibile direttrice.  Resterà voglia di vivere, di raccontare ed ascoltare?

 

https://www.einaudi.it/catalogo-libri/narrativa-straniera/narrativa-francese/le-gratitudini-delphine-de-vigan-9788806243524/

 

 

Michka sta perdendo le parole. Proprio lei, che per tutta la vita è stata correttrice di bozze in una grande rivista, lei che al caos del mondo ha sempre opposto una parola gentile, ora non riesce più a orientarsi nella nebbia di lettere e suoni che si addensa nella sua testa. E così adesso Michka vive in una residenza per anziani. A dire il vero, se non fosse stato per quelle parole birichine e qualche trascurabile intoppo nelle attività quotidiane, sarebbe rimasta volentieri nel suo accogliente appartamento parigino. Ma è meglio così: qui riceve assistenza continua, e poi non voleva che Marie, l’ex vicina a cui ha fatto da seconda madre, si preoccupasse tanto per lei. E allora biscottini, sonnellini, uscitine, passettini: Michka si piega, con una certa riluttanza, al ritmo fiacco delle giornate «da vecchia», alle stravaganze degli altri «resistenti», ai sogni infestati dalla temibile direttrice. Confinata nella sua stanzetta asettica, sempre più fragile e indifesa, a Michka non resta che consolarsi con le visite di Marie e le chiacchierate con Jérôme, il giovane ortofonista che lavora nella casa di riposo. Il ragazzo, infatti, ha ceduto presto alla tenera civetteria della sua paziente discola – gli esercizi per il linguaggio «la sfioriscono» -, che vuole solo raccontare e farsi raccontare. A poco a poco, però, le parole si fanno più rare, barcollanti, e, anche se non ha perso il senso dell’umorismo, Michka è consapevole di non poter deviare l’inesorabile corso degli eventi. Ed è proprio per questo che vorrebbe realizzare un ultimo, importante desiderio: ringraziare la famiglia che l’accolse durante la guerra e che di fatto le salvò la vita. Saranno Marie e Jérôme ad aiutarla, perché anche loro conoscono il valore inestimabile di un semplice «gratis», come direbbe Michka.

 

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