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Posts Tagged ‘nuovi romanzi consigliati’

 

 

“L’amore è ritrovarsi per caso sbronzi insieme e avere voglia l’uno dell’altra. Il resto sono scemenze.” “L’amore è qualcosa di più” dice Brenner. “L’amore è mille cose e tutte diverse” dico io. L’amore non è un affare” dice lui. “Le ragazze carine sono un affare” dico io.  E Brenner: “Cosa c’entra con l’amore?” Eh, lo so, lo so, l’amore, sì, ma non voglio saperlo, non voglio.”

Vi stupite che i nazisti abbiano proibito i libri spumeggianti di Irmgard Keun, compagna di Joseph Roth? La tetraggine del regime non permetteva l’esistenza di romanzi come i suoi.

Una gran voglia di vita, quella che trapela dalla voce di DORIS, ragazza dai grandi sogni nella Germania pre orrore degli anni Trenta. Desiderosa di orologi, pellicce, sigarette costose e vini pregiati, di farsi strada puntando sul poco a disposizione.  Da questo libro negli anni Sessanta fu tratto La gran vita del regista francese Julien Duvivier, con una protagonista d’eccezione, Giulietta Masina nei panni di Doris.

 

https://www.lormaeditore.it/libro/9788899793319

 

Irmgard Keun,

Doris, la ragazza misto seta, l’ORMA EDITORE

«Padre nostro che sei nei cieli, concedimi una buona istruzione, fa’ questo miracolo, al resto ci penso da sola con un po’ di rimmel.»

traduzione di Vins Gallico

2017, pp. 200, brossura con alette

isbn 9788899793319 | collana: Kreuzville Aleph

 

oris è giovane, vive in provincia, si innamora spesso e sogna in grande. E a sognare non l’ha imparato nell’oscurità delle notti, ma nel buio delle sale cinematografiche. «La mia vita è come un film, ed è così che la voglio scrivere» annota nelle pagine che compongono questo incalzante romanzo in cui ritroviamo a pieno l’inconfondibile tocco di Irmgard Keun. Una ragazza nella Germania degli anni Trenta, dove l’economia ristagna e la società freme. Quando le moleste attenzioni del capo la costringono a lasciare il lavoro di dattilografa, Doris decide di partire alla conquista della ruggente Berlino. Diventare una stella – una stella del teatro, del cinema o anche solo del bel mondo, poco importa –, risplendere come le luci della grande metropoli, e magari trovare l’amore: ambizioni che la spingono, non senza fraintendimenti e cadute, a reclamare un ruolo da protagonista all’in- terno della propria vita. Le avventure di questa «ragazza misto seta» – un tessuto già in sé simbolo di un lusso contraffatto, sfavillante eppure effimero – sono un vorticoso saliscendi di ambienti e passioni tra splendori e miserie, dal proletario Karl ad Alex pezzo grosso dell’industria, da Brenner reduce di guerra cieco all’impiegato Ernst. Al suo fianco l’amica del cuore Tilli, addosso una pelliccia rubata quasi più cara di ogni affetto. La voce irresistibile di Doris trascina con sé un meravigliato gioire dell

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SECONDO ATLANTIDE! (E tra quelli esaminati!)

 

BRIAN PANOWICH, BULL MOUNTAIN, NNEditore

“Questo romanzo d’esordio ha tutto: whiskey, droga e caos. Leggetelo subito” James Ellroy. La storia della famiglia Burroughs, fuorilegge da generazioni..

REGIS DE SA MOREIRA, COME IN UN FILM, ENNEENNE

Un romanzo in presa diretta costruito con i dialoghi dei due protagonisti della storia d’amore, dalla nascita alla fine, e delle persone che vi assistono, anche solo per un attimo;una commedia esilarante costruita sui frammenti del discorso amoroso!

ALI SMITH,VOCI FUORI CAMPO, SUR

Narratrice complessa, Ali Smith, tra le più interessanti realtà inglesi. Un romanzo a più voci, dall’architettura complessa, finalista al Booker Prize, dedicato ai componenti di una famiglia, e all’arrivo di Ambra, capace di far emergere la distanza già esistente tra i membri del gruppo..

YASMINA REZA, BABILONIA, ADELPHI

Yasmina Reza, grande autrice de Felici i felici, caustica rappresentazione dei rapporti uomo donna nella nostra società, si dimostra ancora una volta autrice da non perdere. La società contemporanea, con le solitudini, i rapporti di coppia, le interazioni tra esseri umani, narrata egregiamente!

MARIANA ENRIQUES, LE COSE CHE ABBIAMO PERSO NEL FUOCO, MARSILIO

“Siamo in molti a considerare Mariana Enriquez una delle voci più talentuose della nuova letteratura argentina, forse la più originale di tutte” Andres Neumann – Racconti con un pizzico di gotico, horror, in cui però la realtà dell’Argentina dei dittatori e della crisi economica è marcatamente presente. Magnifico!

SANDRO CAMPANI, IL GIRO DEL MIELE, EINAUDI

La formazione dell’autore è avvenuta con i lbri di Faulkner, McCarthy, Pavese e Fenoglio: ne ha ricavato una splendida storia di persone, sentimenti e luoghi ambientato sull’appennino emiliano.

LAIA JUFRESA, UMAMI, SUR

molto vivace il romanzo UMAMI di Laia Jufresa, una voce dal Messico accostabile a quella di Angeles Mastretta,con anche un pizzico di ironia, capace di coinvolgere il lettore!

THEDORE POWYS, IL BUON VINO DEL SIGNOR WESTON, ADELPHI

Un autore inglese da riscoprire, per la sua crudele ironia con cui descrive la campagna inglese.

BRIAN FRIEL, TUTTO IN ORDINE E AL SUO POSTO, MARCOS

Una magnifica raccolta di racconti dalle campagne irlandesi, davvero un esempio di come si possa rinchiudere tutto un mondo nelle poche pagine di una storia.

JUAN JOSE’ SAER, LE NUVOLE, LA NUOVA FRONTIERA

Autore di classe superiore, che conferma anche con Le nuvole le sue capacità di far parlare attraverso intense pagine di storia i suoi piccoli grandi protagonisti.

SARAH HALL, LA TERRA DEI LUPI, MONDADORIScozia, la storia di una donna costretta ad affrontare da sola una maternità non programmata, la morte della madre, le sfide di un progetto coraggioso, reintrodurre il lupo grigio nella zona: i grandi temi delle ossessioni umane sono tutti presenti in questo brillante romanzo!

PAUL LYNCH, CIELO ROSSO AL MATTINO, 66THAND2NDTutta l’essenza dell’Irlanda Ottocentesca, quella della povertà estrema, dell’aprezza della vita, in questo brillante romanzo di Paul Lynch, giovane talentuoso scrittore accostato dalla critica a Faulkner e McCarthy. Provatelo!

CHIMAMANDA NGOZI ADICHIE, QUELLA COSA INTORNO AL COLLO, EINAUDI

Dall’autrice de Metà di un sole giallo una brillante raccolta di racconti, ambientati nella nativa Nigeria e negli Stati Uniti, decisamente rappresentativi di questi due mondi.

PASCAL QUIGNARD, TUTTE LE MATTINE DEL MONDO, ANALOGON

“Un personaggio indimenticabile, una sorta di quintessenza del musicista, il creatore per eccellenza”Un romanzo storico dedicato a Monsieur de Saint Colombe,breve maintensissimo|

TOVE JANSSON, FAIRPLAY, IPERBOREA

Dall’autrice dei libri sui Mumin una delicata storia e perfetta storia d’amore. Un piccolo libro in cui ogni frase è davvero al posto giusto, ogni parola cesellata e poetica.

ROSE TREMAIN, GUSTAV SONATA, 66TH AND 2ND

Una amicizia nata nella Svizzera della seconda metà degli anni 40 del secolo scorso, alle loro spalle i fantasmi di un passato incentrato sulla storia insanguinata d’Europa.

MATTEO NUCCI, E’ GIUSTO OBBEDIRE ALLA NOTTE, PONTE ALLE GRAZIE

Finalista al Premio Strega, un romanzo dallo sfondo pasoliano, in una incerta periferia romana.

MATTEO RIGHETTO, L’ANIMA DELLA FRONTIERA

La dura vita della famiglia De Boer, la lotta per sopravvivere alla povertà in Alta Val Bormida alla fine dell’800, contrabbandando tabacco e rischiando la vita lungo sentieri impervi. Matteo Righetto sa narrare, con la sua prosa essenziale e poetica, le sue mirabili descrizioni della montagna.

JONATHAN LEE, IL TUFFO, SUR

Già, un TUFFO, nella vita e nelle atmosfere che precedono quella fatidica notte del 12 ottobre 1984, in cui una bomba dell’IRA devastò un lussuoso hotel di Brighton, sede del congresso del partito Conservatore: un ottimo romanzo a più voci, quelle dei tre protagonisti che si trovano a vivere quella tragica giornata

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Mia Couto

Mia Couto (Photo credit: Wikipedia)

Titolo originale: Jerusalem (il nome dato dal padre al luogo dove si svolge l’azione)

Titolo francese: L’accordeur de silences (la qualità del protagonista..)

Titolo italiano: L’altro lato del mondo

 

Unn rifugio per dimenticare una amara realtà per un padre con i due figli, un servitore, uno zio. Questo sembra essere Jerusalem, luogo post – apocalittico scelto anche come titolo per il romanzo originale.

Al solito, nei romanzi di MIA COUTO, quello che sembra essere non è, a volte diventa viceversa, e il lettore deve essere pronto a percorrere il percorso che l’autore intraprende, a scoprire lentamente quella che può essere la realtà dei fatti,il risveglio di un undicenne che vedrà mutare di molto il mondo in cui ha vissuto. E’ un luogo senza molte cose questa sorta di terra promessa: non ci sono donne, il pianto e la preghiera, senza la lettura e la scrittura, proibite e bandite dal genitore, capace forse solo di amare e di sapere ascoltare i molteplici silenzi che il ragazzino più giovane è in grado di esprimere (è lui l’accordatore di silenzi del titolo francese, che ci pare molto azzeccato).

Ovviamente, in qualche modo, la narrazione farà comunque la sua comparsa in quel microcosmo, e tutto prenderà una diversa piega, come era lecito supporre..

Un altro romanzo pieno di spunti di ogni tipo, riflessione sull’esistenza, sull’importanza nella vita umana del conforto che ci offre la narrazione, la parola scritta..Ancora una volta, una lettura assolutamente stimolante e coinvolgente quella che ci viene proposta da questo autore mozambicano candidato al Premio Nobel, nel personale Olimpo degli autori contemporanei. (ps: qualche editore può gentilmente rendere di nuovo disponibile il suo TERRA SONNAMBULA,  giudicato tra i dodici migliori libri africani del XX Secolo?)

Mia Couto, L’altro lato del mondo, Sellerio

Un ragazzino di undici anni non ha mai visto una donna nella sua vita. Accade allora che la prima volta che ne incontra una la sorpresa è così grande da farlo scoppiare in lacrime. Quel ragazzo ha vissuto per otto anni all’interno di un Parco Safari abbandonato, e conosce solo il padre, il fratello, lo zio e un ex militare, al tempo stesso amico e servitore. Gli è stato detto che sono gli unici sopravvissuti, che non ci sono contatti col mondo, che sono in attesa di un cenno da parte di Dio e che in questo luogo non è ammesso né piangere né pregare. Dopo la morte della moglie, il padre ha deciso di troncare ogni legame e ha scelto di esiliarsi in quel posto remoto e inaccessibile convincendo i familiari che il mondo che li circonda è scomparso. Jesusalém, questo è il nome che gli viene dato, è un luogo apocalittico, un Paradiso alla rovescia, dove l’uomo si è costruito un suo microcosmo per riuscire a dimenticare la realtà che gli ha portato solo dolori, dominata dal caos e dalla violenza. Il fratello maggiore ha dei vaghi ricordi del passato e del mondo esterno, al quale vorrebbe tornare. Per questo mantiene un legame con ciò che si sono lasciati alle spalle e ne fa partecipe il fratello minore, insegnandogli in segreto a leggere e a scrivere. Il bambino subisce il delirio di annientamento del padre e ne diventa complice, ma trova una segreta via di fuga nella scrittura…

Trad Barca V.

 

 

 

 

 

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Lawrence Norfolk Literaturhaus Salzburg

Lawrence Norfolk Literaturhaus Salzburg (Photo credit: LiteraturhausSalzburg)

I re costruiscono castelli, gli arcivescovi le cattedrali, e per i grandi cuochi, qual’è il monumento che può tramandare la loro esperienza?

Dopo dodici anni, Lawrence Norfolk ritorna al romanzo, alla materia che gli si confa maggiormente, il romanzo storico con cui ci ha già ampiamente deliziati con La mirabilante avventura di John Lempriere o Un rinoceronte per il papa. Questa volta è il cibo, il pasteggiare insieme, vero motivo di festa, a far da protagonista e da sfondo ad una mirabile e perfetta ricostruzione di un momento storico. Grande erudizione, accompagnata però anche da passione per la storia, capacità di intrigare lo spettatore con grandi avvenimenti e protagonisti all’altezza, danno così vita ad un’ottima lettura!

La grande festa di John Saturnall,

Lawrence Norfolk, Frassinelli

“Norfolk usa il suo ben noto talento narrativo per evocare la vita di un cuoco nell?Inghilterra del Seicento, diviso fra tradizioni pagane e cristiane. Ma la vera forza di questo romanzo è tutta nella straordinaria vividezza del mondo fisico che descrive.”
The New Yorker

Inghilterra, 1625. Nel remoto villaggio di Buckland, John e sua madre stanno fuggendo, inseguiti da una folla scatenata che li accusa di stregoneria. Dopo aver trovato rifugio nella foresta, la madre di John apre un antico libro da cui non si separa mai – che mescola erboristeria, cucina e riti pagani – e comincia a raccontargli di un’antica Festa, segretamente tramandata di generazione in generazione. Ma mentre i piatti succulenti sorgono dalle pagine, il terreno sotto di loro si fa sempre più gelido. Quell’inverno, la madre di John muore di stenti, lasciandogli una sola preziosissima eredità: il libro della Grande Festa.
Scampato miracolosamente alla morsa del gelo, John viene accolto nel castello di Buckland, il maniero di Sir William Fremantle, dove lavorerà come sguattero nelle cucine. Sotto la guida del capocuoco, e grazie alla sua abilità e determinazione, John abbandona presto gli squallidi sotterranei per gli eleganti piani superiori, dove Lucretia, l’ostinata figlia di Sir William, sfida col digiuno la decisione del padre di darla in sposa a un uomo che lei disprezza. Compito di John è tentarla con ogni prelibatezza e indurla a mangiare.
La vicinanza porta ben presto all’attrazione e tra loro nasce così un amore tenerissimo, proprio mentre all’orizzonte incombe la guerra civile, che rischia di dividerli. Per conservare ciò che ha di più caro, John dovrà realizzare la visione di sua madre. Dovrà servire la Grande Festa.
Tra Storia e mito, La Grande Festa di John Saturnall ricrea una sontuosa e affascinante avventura di vita, amore e guerra, un trionfo di sensualità e immaginazione, un inno alla Natura e al primo, più vero e pagano dei comandamenti: ama la vita. Che la Festa cominci…

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