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Posts Tagged ‘orange prize’

 

ROMANZI, LA SELEZIONE DI ATLANTIDE . I migliori dell’anno

 

Ecco i titoli  che il nostro staff ha selezionato. Quelli che hanno colpito la nostra attenzione, tra quelli esaminati.

NESSUN DORMA, ALISTAIR MORGAN, FANDANGO

Un autore sudafricano che ricorda molto Coetzee: una storia dolorosa, capace di scuotere fortemente il lettore!
OGNI MATTINA A JENIN, SUSAN ABULHAWA, FELTRINELLI

Una saga familiare, quella di una famiglia araba lungo i sessant’anni del conflitto israelo – palestinese; molto coinvolgente ed emozionante, ideale per chi ha amato Il cacciatore di aquiloni.

IL FIUME DELL’OPPIO, AMITAV GHOSH, NERI POZZA

Uno dei più grandi narratori viventi alle prese con il secondo libro della Trilogia della Ibis, dedicata alla storia dell’Asia.

PENOMBRA, UWE TIMM, MONDADORI

Una grande storia, raccontata ottimamente da un autore di spicco della letteratura europea. Un coro polifonico di voci, quelle del Cimitero degli Invalidi di Berlino, , ricostruisce per il “narratore” e la sua guida (“il grigio”) la vicenda di Marga Von Etzdorf, eroina dell’aviazione morta suicida in Siria nel 1933. E, sullo sfondo, la storia d’Europa dei primi decenni del 900

LA TRAMA DEL MATRIMONIO, JEFFERY EUGENIDES, MONDADORI

Anni 80. Un ambiente universitario, due ragazzi e una ragazza, pronti a diventare uomini. Dall’autore de Middlesex e Le vergini suicide, un grande e fluviale   romanzo, colto, appassionante e appassionato sul sentimento dell’amore ai giorni nostri

GIUSTIZIA, FRIEDRICH DURREMATT, ADELPHI

Un libro da non perdere, per la capacità di rendere al lettore le trame segrete, l’avidità e la grettezza, l’arroganza e l’impunità del potere, le segrete e impalpabili strade della giustizia umana… Tutto parte con un apparente rovesciamento del concetto di noir: un omicidio, commesso sotto gli occhi di decine di persone dall’assassino, presto condotto in prigione: che ingaggia però un legale per dimostrare la sua innocenza…

VELENI DI DIO, MEDICINE DEL DIAVOLO, MIA COUTO, VOLAND

Sidonio, medico portoghese, si trasferisce in un remoto angolo di Mozambico per amore di Deolinda, partita però per non si dove. Troverà un luogo in cui nulla è come appare,in cui realtà e altro si confondono.. Un grande autore africano, accostabile a Jorge Amado per lo stile, capace di descrivere l’Africa in maniera sublime.
SOTTO QUESTO CIELO INTATTO, SHANDI MITCHELL, FAZI

Primi decenni del Novecento, l’odissea di una famiglia dall’Europa dell’Est alle praterie americane, un romanzo forte e lirico dedicato alle battaglie dei migranti. Vincitore del Commonwealth Writer’s Prize.

LA SFURIATA DI BET, CHRISTIAN FRASCELLA, EINAUDI

Bet, adolescente di diciassette anni, una passioneper le cause perse e il talento per ficcarsi nei guai.Una voce fresca e ironica sull’universo dei giovani italiani, in questi tempi cupi! Anche per giovani lettori , dai quintidi anni

LASCIANDO IL MONDO FUORI, MARGARET FORSTER, LA TARTARUGA

Il quadro di una pittrice passa di mano sei volte, tutte donne saranno le proprietarie. Arte, creatività, passione e ispirazione, le relazioni con il mondo degli uomini, sono gli elementi che danno vita a questo ottimo testo!
NEL PAESE DELLE DONNE / GIOCONDA BELLI / FELTRINELLI
Chi si cela dietro l’attentato a Viviana Sansón, ex giornalista e neo Presidentessa super sexy del Partito della Sinistra Erotica? Cosa succede a Faguas quando a governare sono quattro amiche, provocanti politici in gonnella, perché a causa delle esalazioni del vulcano Mitre gli uomini sono rimasti senza testosterone?
ULTIMA ESTATE IN SUOL D’AMORE, ALMA ABATE, NERI POZZA

È l’estate del 1969. Sara ha diciassette anni, è nata nella Libia postbellica, in una multietnica Tripoli dove italiani, inglesi, francesi, americani, ebrei, cristiani, musulmani vivono fianco a fianco. Un vivacissimo e colorito libro dedicato a quella famosa estate, in cui una ragazzina italiana si aprirà alla vita.

1Q84, HARUKI MURAKAMI, EINAUDI

Il nuovo capolavoro di uno dei più originali ed importanti scrittori viventi!

ALOMA, MERCE’ RODOREDA, LA NUOVA FRONTIERA

Mercè Rodoreda, una delle imprescindibili e importanti riscoperte letterarie degli ultimi anni! Questo è uno dei primi scritti dell’autrice di Barcellona, già dotata di talento: per calarsi nelle strade e negli angoli della città, nel giardino della casa di famiglia, tra i gesti quotidiani e i pensieri della protagonista, giovane alla scoperta della vita. 
ULTIMO QUARTO DI LUNA, CHI ZIJIAN, CORBACCIO

L’odissea di n popolo nomade , il progresso che avanza in un estremo lembo di terra cinese: un libro lirico e intenso!

DIARIO D’ACQUA , ROGER DEAKIN, EDT

Un libro di viaggio quanto meno originale: impresa non da poco visitare la Gran Bretagna a nuoto! Scritto con buona prosa, inoltre.

PARADISO E INFERNO, JON KALMAN STEFANSSON, IPERBOREA

L’Islanda primordiale, quello della natura potente e dei pescatori , l’asprezza dei giorni e delle notti: i protagonisti di un romanzo poetico e intenso

UN’EREDITA’ DI AVORIO E AMBRA, EDMUND DE WAAL, BOLLATI BORINGHIERI

Una grande famiglia, una collezione preziosa, le imprevedibili svolte del destino, storia e memoria personale ottimante mescolate insieme..
L’UOMO NERO E LA BICICLETTA BLU, ERALDO BALDINI, EINAUDIAl protagonista di questo struggente libro bastano pochi mesi, in un meraviglioso e lontano 1963, per dire addio all’infanzia, per vedere cambiata la propria vita! Un libro colorito, che ci riporterà ai ricordi dei tempi in cui nei paesi la televisione si guardava nei bar, si andava a dare il buon anno il primo gennaio, era normale avere qualche gallina..

L’AMICA GENIALE, ELENA FERRANTE, E.O

Bellissimo ritorno al romanzo di Elena Ferrante che con L’amica geniale ci propone una storia di figure femminili che fanno i conti con il proprio passato e con quello che sono diventate.
CASA, MARYLINNE ROBINSON, EINAUDI

un signor libro. dopo Gilead, vincitore del premio Pulitzer per la narrativa, ecco Casa, vincitore, tra l’altro, dell’Orange Prize. Il figliol prodigo, Jack, ritorna a casa…

IL SUONO DELLA NEVE CHE CADE, RICHARD FLANAGAN, FRASSINELLI

 Dall’Europa all’emisfero sud, per una storia di speranza e relazioni umane

 

Qui sotto, Eraldo Baldini  

baldini

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Téa Obreht

Image by mabel.sound via Flickr

Il potere del mito, della narrazione, della storia. Ecco quanto è riuscito a trasmettere ai lettori Tea Obreht con questo emozionante debutto. Si parte dalle storie raccontate dal nonno, e il mistero che circonda la sua scomparsa (è andato a morire in un piccolo villaggio, lontano da tutto e da tutti) fa affiorare i ricordi e annodare fili che si pensavano perduti. Un esordio fortunato caratterizzato da una notevole capacità narrativa, che ha permesso all’autrice di essere la più giovane vincitrice del prestigioso Orange Prize.

Tea Obreht, L’amante della tigre, Rizzoli
Ci sono storie delle quali non potremmo mai fare a meno, storie che ci appartengono come un nome, un destino. Per Natalia, giovane medico in un Paese balcanico uscito dalla guerra, a contare soprattutto sono le storie che le raccontava suo nonno: quella misteriosa di Gavran Gailé, il mitico uomo senza morte; e quella della tigre di Galina, giunta in montagna dallo zoo della Città bombardata a terrorizzare o a sedurre le persone che incontra. E adesso che il nonno se ne è andato – andato a morire lontano da tutto e da tutti in uno sputo di villaggio di là della frontiera – tocca a Natalia provare a far luce sul mistero dei suoi ultimi giorni. E insieme riavvolgere il filo di quelle storie, per ritrovare finalmente il bandolo, doloroso e irrinunciabile, della memoria. “L’amante della tigre” segna l’esordio di una narratrice nata, capace di raccontare, con tocco leggero e una scrittura sensibile alle minime vibrazioni della realtà, cosa vuol dire vivere e crescere in un Paese che ha attraversato la follia e l’orrore della guerra civile. In corso di traduzione in 23 Paesi, “L’amante della tigre” ha conquistato la critica e scalato le classifiche internazionali, proiettando la sua autrice – la più giovane vincitrice nella storia dell’Orange Prize inglese – al centro della scena letteraria mondiale.

Altre tigri: animale fantastico, ha colpito la fantasia di alcuni grandissimi della letteratura: ne riportiamo qualcuno, cominciando con un breve passo di Borges, immaginandolo bambino “indugiare senza fine davanti a una delle gabbie dello Zoo”..

Nell’infanzia esercitai con fervore l’adorazione della tigre: non la tigre di pelo cangiante dei giuncheti vaganti del Paranà e del disordine dell’Amazonas, ma la tigre striata, asiatica, reale, che solo i guerrieri possono affrontare, sopra un castello sul dorso di un elefante. Solevo indugiare senza fine davanti a una delle gabbie dello Zoo; apprezzavo le vaste enciclopedie e i libri di storia naturale, per lo splendore delle loro tigri. (Ricordo ancora quelle figure, io che non posso ricordare senza errore la fronte o il sorriso di una donna.) Trascorse l’infanzia, declinarono le tigri e la passione per esse, ma son rimaste nei miei sogni. In quello strato sommerso o caotico dominano ancora, in questo modo: addormentato, mi distrae un sogno quasliasi e a un tratto so che è un sogno. Soglio pensare allora: questo è un sogno, una pura diversione della mia volontà, e giacché il mio potere è illimitato, susciterò una tigre.
Oh, inabilità! Giammai i miei sogni sanno generare la desiderata fiera. Appare, sì, la tigre, ma debole o smagrita, o con impure variazioni di forma, o d’una grandezza inammissibile, o in una visione fugare, o somigliante a un cane o a un uccello.

(da L’artefice, Adelphi)

VITA DI PI , YANN  MARTEL, PIEMME
Un ragazzo e quattro animali alla deriva nell’oceano Pacifico, superstiti di un tragico naufragio. La loro sfida è la sopravvivenza. Tempo pochi giorni e, della zebra ferita, dell’orango e della iena non resta che qualche osso cotto dal sole. A farne piazza pulita è stata la tigre con cui Pi, giovane indiano senza più famiglia, è ora costretto a dividere i pochi metri di una scialuppa. Contro ogni logica, il ragazzo decide di ammaestrarla. Con l’ingegno, con la forza di uno spirito caparbio e visionario Pi affronta la sua grande avventura. Ed è un viaggio straordinario, appassionante e terribile, ispirato, spiazzante, ironico e violento, che trascina il lettore fino all’attimo in cui il sipario si leva sull’ultimo, agghiacciante colpo di scena.

BESTIARIO, JULIO CORTAZAR, EINAUDI
La scrittura di Cortazar affonda le radici nella precisione realistica. I vari quartieri di Buenos Aires, gli ambienti borghesi, le atmosfere familiari, i locali dove si balla il tango: il misterioso, l’irrazionale, il tragico germogliano dalla più corporea descrizione del quotidiano. È proprio lì che salti nel tempo, scambi di destini, apparizioni e stregonerie prendono forma e senso: la vita segreta di una società si carica di segni e tensioni inquietanti. Particolare suggestione ha il “bestiario” metafisico di Cortazar: animali invisibili, come la tigre del racconto che dà il titolo al libro, o immaginari, o creati dal nulla come i coniglietti della Lettera a una signorina di Parigi.

 

Una tigre per Malgudi, Narayan R.K. , Giunti
Raja – giovane maschio di tigre, spavaldo e crudele – è stato a lungo il sovrano della giungla. Ma poi, perduta la femmina e i piccoli, è diventato il terrore dei villaggi vicini, lo sterminatore delle greggi. Finché catturato, viene rinchiuso in un circo, dove sperimenterà sulla sua pelle la violenza fredda, progettata e compiaciuta degli uomini. Ma il suo disgusto per la condizione umana raggiungerà il culmine quando verrà scaraventato su un set cinematografico, dove farà il tragico incontro con la modernità. Una sanguinosa evasione lo libererà, ma solo per fargli vivere altre mille peripezie nell’assurdo mondo degli uomini. Sarà l’incontro con un eremita a salvarlo, diventando compagno e allievo di quello strano essere umano.

 

Il libro della giungla, R. Kipling, Piemme e altre edizioni

“Kipling sembra che sguazzi nel ribaltamento dei ruoli. Gli animali parlano, molti sono sensibili e solidali. Gli uomini hanno reazioni irrazionali e bestiali. Il ribaltamento dei ruoli è un ottimo allenamento contro il pregiudizio. Mowgli invita indirettamente i giovani lettori a sospettare degli accostamenti troppo facili: lupo-cattivo, serpente-vile, extraco-munitario-pericolo. Dopo oltre un secolo, Rudyard Kipling continua a educare così i cuccioli d’uomo.” (Dall’introduzione di Luigi Garlando)

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Dopo il Pulitzer, l’ Orange Prize. L’ americana Marilynne Robinson è la vincitrice dell’ORANGE PRIZE, riconoscimento che ogni anno viene attribuito in Gran Bretagna a una scrittrice di lingua inglese. «Home», definito  dalla giuria un «racconto gentile, saggio, scritto in modo squisito» è il terzo romanzo in ventotto anni della Robinson ed è il seguito di «Gilead» (edito in Italia da Einaudi).
In questa audio-intervista l’autrice parla del libro con Claire Armitstead (in inglese):
http://www.guardian.co.uk/books/audio/2009/jun/05/marilynne-robinson-orange-home

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