Feeds:
Articoli
Commenti

Posts Tagged ‘Paul Dowswell’

Paul Dowswell ci sa fare con i romanzi storici. La Prima Guerra Mondiale, la DDR,la Germania nazista. Ora, ci conduce nel cupo universo degli anni dominati dal terrore staliniano, visti con gli occhi di un ragazzo figlio di uno stretto collaboratore del dittatore. L’inizio è folgorante, con l’agghiacciante scoperta dell’assenza della madre, al ritorno a casa del protagonista, quasi ancora bambino: destinata a sparire, condotta lontano dalla Polizia Segreta, con la condanna aggiuntiva di “dieci anni senza corrispondenza”, e scopriremo nel corso del libro cosa ciò rappresenti.

L’atmosfera di paura e sospetto, l’arroganza del potere e il terrore, la guerra incombente con la Germania, tutto ci viene reso alla perfezione, e non certo con tono puramente didascalico: Dowswell è anche un ottimo narratore, capace di costruire splendide e avvincenti storie.

 

Paul Dowswell, Tra le mura del Cremlino, Feltrinelli

 

Mikhail Petrov guardò le nubi grigie e rabbrividì. Quando attraversò il grande ponte sopra la Moscova, venne schiaffeggiato dal vento, che lo costrinse a stringersi il cappotto attorno al corpo magro. Cinque minuti dopo arrivò nel suo appartamento all’interno del Cremlino. “Mamma, sono tornato,” urlò appena mise piede nell’ingresso. Nessuno rispose.

 

Il libro

 

Ottobre 1940. Mikhail Petrov, detto Misha, ha 15 anni e una vita apparentemente fortunata: suo padre è segretario particolare di Stalin e la sua famiglia è stata trasferita all’interno del Cremlino. Ma nessuno può dirsi al sicuro neppure lì; infatti sua madre un giorno sparisce senza motivo e Misha sa che di questo non può parlare neanche con suo padre. I mesi passano e la vita di Misha continua: c’è la scuola e ci sono le attività del Komsomol (il gruppo dei giovani comunisti) ma l’atmosfera a Mosca, soprattutto tra le mura protette del Cremlino, diventa sempre più pesante: eliminazioni di persone influenti, confessioni estorte, paura diffusa e la voce ormai certa di un’invasione tedesca.

Quando a giugno l’esercito tedesco invaderà il territorio sovietico avanzando verso Mosca, per Misha e le persone attorno a lui la vita assumerà una piega drammatica.

 

Paul Dowswell ha lavorato a lungo nell’editoria prima di diventare scrittore. Per Bloomsbury ha pubblicato una trilogia storica ambientata nell’Inghilterra dell’Ottocento. Feltrinelli “Kids” ha pubblicato Ausländer (2010), Il ragazzo di Berlino (2012), L’ultima alba di guerra (2013) e Tra le mura del Cremlino (2014).

Emblem of the Komsomol

Emblem of the Komsomol (Photo credit: Wikipedia)

 

Read Full Post »

Italiano: Sede della STASI Museum a Berlino

Italiano: Sede della STASI Museum a Berlino (Photo credit: Wikipedia)

dopo lo splendido Auslander, in cui ci trasportava nella Polonia della Seconda Guerra Mondiale, Paul Dowswell convince ancora i giovani lettori con questo bel romanzo, ambientato nella cupa Germania Ovest. Paure, preoccupazioni per l’occhio ben poco discreto della Stasi, desideri di grandi e adulti si confrontano grazie all’abile penna dell’autore, capace di restituire l’atmosfera di quegli anni e la voglia di un ragazzino di ascoltare musica rock e di gustare le altre “miserie decadenti occidentali”.

Paul Dowswell, Il ragazzo di Berlino, Feltrinelli

Germania, 1972. Alex Ostermann vive con la sua famiglia a Berlino Est. I genitori hanno credenziali irreprensibili per il regime, ma lui e sua sorella Geli non sposano interamente la propaganda sovietica e si “ostinano” a vedere del buono nella cultura occidentale. Alex è affascinato dalla musica rock, ascolta di nascosto i Rolling Stones e i Led Zeppelin e ha perfino formato una piccola band con i suoi amici. Geli, sempre vestita di nero e con le sue fotografie di edifici in rovina, mostra inclinazioni “decadenti”. A casa, i genitori fingono di disapprovare le passioni dei figli, mentre l’unica a parlare in modo critico del regime è la nonna. Alla fine, l’eccessivo “individualismo” dei ragazzi, pericoloso per la “causa socialista”, attira l’attenzione della Stasi, che comincia a tenerli d’occhio. Quando le pressioni diventano insopportabili, la famiglia Ostermann riesce a fuggire dalla Ddr, ma a un prezzo che Alex e Geli non sono disposti a pagare. Età di lettura: da 12 anni.

Read Full Post »