un consiglio di lettura, per chi ama il giallo italiano: Il convento sull’isola di Marco Polillo, Bur Rizzoli.
Un ottimo noir italiano, con un forte protagonista di cui l’autore, titolare di una nota casa editrice, ci propone con bravura anche sentimenti e vita privata; con un occhio particolare nello svelare i segreti della vita di provincia, del convento in cui accadono fatti apparentemente inspiegabili..
Il sangue scorre nelle placide acque del lago d’Orta. Il caso più appassionante del commissario Zottìa.
Il vicecommissario Enea Zottìa sta tornando in un luogo al quale lo legano ricordi indimenticabili, l’isola di San Giulio, sul lago d’Orta. Lo hanno chiamato le suore del convento per smascherare il ladro che si aggira tra le loro mura e nelle ville della zona. E anche per capire come mai quel quadro misterioso continua a scomparire e riapparire inspiegabilmente. Ma appena arrivato, Enea ha subito la tentazione di abbandonare il caso: ci sono troppi ricordi a rattristarlo su quell’isola, e poi l’amore infelice per la bionda Serena continua a tormentarlo. Quando però un omicidio violento rompe l’atmosfera ovattata di quei luoghi, il vicecommissario è obbligato a immergersi in un’indagine difficile e memorabile, alla ricerca di una verità insospettabile nascosta tra invidie e maldicenze. Il quarto episodio della serie del vicecommissario Zottìa, l’originale eroe imperfetto con cui Polillo ha reinventato il genere giallo.