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Posts Tagged ‘presentazioni libri romagna’

Un appuntamento: giovedì vi portiamo in viaggio lungo il CAMMINO DI SANTIAGO, in compagnia di Andrea Bandini e di Maffy.
Biblioteca di Castel San Pietro Terme
Tel. 051-940064

giovedì 18 maggio ore 17.30
in collaborazione con Libreria Atlantide
ANDREA BANDINI presenta il suo libro “Il mio cammino a Santiago in compagnia di Maffy” Itaca Edizioni.
L’autore descrive 35 giorni di cammino in un percorso di 928 chilometri a piedi insieme al suo cane Maffy alla ricerca della serenità e di un modo nuovo di vedere le cose. Completano il racconto i pensieri più intimi del suo diario personale, alcune foto estemporanee e i commenti in diretta degli amici su
Facebook e Whatsapp.
Andrea Bandini imolese, risiede sui monti di Castel del Rio con Muffy, un border collie conosciuto al canile di Imola. Le sue passioni sono viaggiare e fotografare Risale al 1988 il suo primo viaggio in Algeria e da allora non ha mai smesso privi-
legiando paesi che non hanno subito evidenti contaminazioni. Presta opera volontaria all’Ospedale di Montecatone.

 

 

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Libreria Atlantide sarà presente con un bookshop tematico.

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CIRCOLO BRIGATA 36 IMOLA
 
sabato 22 febbraio alle ore  21,
Valerio Evangelisti presenta IL SOLE DELL’AVVENIRE, con Daniele Barbieri – accompagnato dalla canzoni di  Roberto Zani
 
Valerio Evangelisti, Il sole dell’avvenire, Mondadori
Valerio Evangelisti, distaccandosi dai temi narrativi che lo hanno reso noto come scrittore, racconta in questo romanzo di ampio respiro le vicende di alcune famiglie di braccianti e contadini romagnoli, dall’epoca post-risorgimentale alle soglie del 1900. Sono storie minute, in cui si intrecciano momenti ora drammatici ora briosi. Assieme disegnano un quadro ben più grande, esteso a tutta l’Emilia Romagna e all’Italia. La trasformazione agricola di una regione, la bonifica di territori malsani, l’affermarsi del movimento cooperativo e di quello socialista, con le sue varie anime spesso conflittuali, la lenta e sanguinosa conquista della democrazia. Ciò è visto con gli occhi di protagonisti solo in parte consapevoli dello scenario grandioso in cui si muovono. Attilio, l’ex garibaldino che sperimenta tutte le forme e le miserie del precariato; Rosa, vittima predestinata ma non docile dello sfruttamento e dell’arroganza di chi comanda; Canzio, il ribelle per indole, refrattario all’ideologia e attratto dall’azione. Assieme a costoro una folla colorita di personaggi turbolenti e litigiosi, spesso realmente esistiti; trascinati in vicende politiche e umane che li porteranno dalle pianure e dai colli di Romagna alle paludi dell’Agro romano, fino ai campi di battaglia in Grecia. Umili costruttori di un Sole dell’Avvenire che non sorgerà mai, quanto meno nelle forme che speravano. Inizio di una trilogia estesa per un settantennio…

Allora, il CSA Brigata 36 è in Via Riccione 4, Imola (BO)

Ingresso con tessera

https://www.facebook.com/collettivo.imola

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Domenica 17 novembre, Rocca di Bagnara di Romagna.
TIMIRA (Einaudi editore), un incontro con Wu Ming 2 e Antar Mohamed. Terzo appuntamento con Trame di vita.

 

«Siamo tutti profughi,
senza fissa dimora nell’intrico del mondo.
Respinti alla frontiera da un esercito di parole,
cerchiamo una storia dove avere rifugio».
Dai primordi del fascismo
alla fine della Guerra Fredda,
settant’anni di storia visti con gli occhi
di un’italiana dalla pelle scura.

Domenica 17 ottobre, alle 17, il terzo appuntamento con Trame di vita ( il ciclo di incontri con l’autore in programma nelle domeniche di novembre nella Rocca di Bagnara), vedrà intervenire Wu Ming 2 e Antar Mohamed, intervistati da Lisa Emiliani per presentare con TIMIRA il frutto di diversi anni di lavoro, di accurate ricerche storiche.

La “vita” che andremo a conoscere grazie a questo avvincente romanzo è quella di Isabella Marincola, madre di Antar. Il periodo storico che scorre parallelo alla sua esistenza è quello del colonialismo e del postcolonialismo italiano in Somalia, di certo non frequentato dalla storiografia ufficiale. Timira, questo è il nome con cui è conosciuta in terra africana, nata a Mogadiscio da madre somala e padre italiano, ha vissuto tra Africa ed Europa, lottando per affermare i suoi diritti di cittadina italiana. Grazie all’alternarsi di finzione narrativa e realtà storica, con foto e documenti d’epoca, la seguiremo da un continente all’altro, percepiremo le vicende d’Italia da una diversa angolazione: “settant’anni di storia visti con gli occhi
di un’italiana dalla pelle scura”.

Gli autori.
Wu Ming 2 fa parte fin dalle origini del collettivo di scrittori che col nome Luther Blissett ha pubblicato il romanzo Q (Einaudi). Agli inizi del nuovo millennio il gruppo ha cambiato nome in Wu Ming (che in cinese mandarino vuol dire «anonimo»). Ogni membro del collettivo, in ordine alfabetico, è contraddistinto da un numero. I nomi anagrafici dei singoli, ancorché non segreti, non rivestono alcuna importanza. Conta solo quello che si scrive. Con Einaudi Stile Libero ha pubblicato 54, Guerra agli umani, Altai e la raccolta di racconti Anatra all’arancia meccanica.

ANTAR MOHAMED è nato a Mogadiscio nel terzo anniversario dell’indipendenza somala. Cresciuto sotto il regime di Siad Barre, vive in Italia dal 1983, dove ha studiato, scritto, recitato, mediato conflitti, tradotto e insegnato.

A degna conclusione del ciclo,la domenica successiva, 24 novembre, Eraldo Baldini presenterà Nevicava sangue, fresco di pubblicazione: l’intensa epopea di Francesco, dalla Romagna rurale del 1812 alla triste campagna di Russia vestendo l’uniforme dell’esercito napoleonico.

Gli appuntamenti, gratuiti, sono condotti da Lisa Emiliani e avranno inizio alle ore 17,00; a seguire, per chi lo desidera, visita guidata al museo ed alla Rocca ad un prezzo speciale per i partecipanti.

Rocca Sforzesca, Piazza IV Novembre, 3 Bagnara di Romagna (RA) Per info. http://www.comune.bagnaradiromagna.ra.it/, 0545905501, Il mosaico Cooperativa, http://www.ilmosaicocooperativa.com/ 3316995930.

In collaborazione con Libreria Atlantide – Castel San Pietro (BO)

La scheda del libro:

In un capolavoro del neorealismo, Riso amaro di Giuseppe De Santis, oltre a Silvana Mangano in hot pants compare una strana mondina nera. Il suo nome è Isabella Marincola, ma in Somalia si farà chiamare Timira. Donna appassionata e libera, nata nel 1925 a Mogadiscio, è una figura nascosta e leggendaria, uno scrigno di storie intrecciate, tra Europa e Africa, che questo libro per la prima volta disseppellisce.
Timira è un «romanzo meticcio» che mescola memoria, documenti di archivio e invenzione narrativa. Scritto da un cantastorie italiano dal nome cinese, insieme a un’attrice italosomala ottantacinquenne e a un esule somalo con quattro lauree e due cittadinanze. Per interrogare, attraverso l’epopea del passato, un tempo che ci vede naufraghi, sulla sponda di un approdo in fiamme.
Questo tempo dove ci salveremo insieme, o non si salverà nessuno.

Timira – Isabella Marincola

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 Generazioni 1881 – 1907, un incontro con Gabriele Rubini. Secondo appuntamento con Trame di vita.

Domenica 10 ottobre, il secondo appuntamento con Trame di vita ( il ciclo di incontri con l’autore in programma nelle domeniche di novembre nella Rocca di Bagnara),   permetterà  con la presentazione di Generazioni 1881 – 1907 (Phasar edizioni ) di scoprire il significativo debutto di un giovane autore. Gabriele Rubini, nato a Nuoro e residente a Bologna ha saputo creare un’opera capace di affascinare il lettore, incentrata sui destini di cinque famiglie ebraiche nei decenni finali dell’Ottocento, tra la Russia dei pogrom e l’emigrazione nel Nuovo Mondo, tra la Francia di Dreyfus e Italia appena unificata.

Rubini è un appassionato studioso di Storia, in particolare di quella che riguarda il Medio Oriente. Ha vissuto per circa un anno in Israele,  prima di laurearsi in Storia americana. Da queste conoscenze, dopo anni di ricerche, è nato il romanzo che presentiamo con orgoglio, in cui il respiro possente della grande Storia si fonde con quello di chi spesso la subisce sulla propria pelle, con il corollario di gioie e dolori.

La parola che fornisce il nome al libro, Generazioni,  in ebraico Toledòt, assume una rilevante importanza nella Torah: dal susseguirsi delle toledòt prende vita e forma l’universo, la Storia. Questo spiega anche la divisione in due parti, ben articolate tra loro: la prima è dedicata a “Ha’Avot, i Padri”, coloro dai quali  tutto prende avvio; nella seconda “Ha’Banim, i Figli”, si incamminano lungo il solco tracciato, raccogliendo il testimone dai primi. Con la giusta dose di avventure ed emozioni, viaggiando attraverso un colorito universo di differenti culture e tradizioni, ecco così tracciato l’itinerario che portò il popolo ebraico a considerare l’istituzione di un proprio Stato come necessaria conquista per giungere all’autodeterminazione.

Il ciclo proseguirà  domenica 17 con  Wu Ming 2, e Anthar Mohamed:  ci condurranno con Timira dai primi anni del fascismo alla fine della Guerra Fredda, una carrellata di settanta anni di storia visti con gli occhi di un’italiana dalla pelle scura. Un lavoro frutto di anni di ricerche!  A degna conclusione del ciclo, domenica 24 novembre Eraldo Baldini presenterà Nevicava sangue, fresco di pubblicazione: l’intensa epopea di Francesco, dalla Romagna rurale del 1812 alla triste campagna di Russia vestendo l’uniforme dell’esercito napoleonico.

Gli appuntamenti sono gratuiti e avranno inizio alle ore 17,00; a seguire, per chi lo desidera, visita guidata al museo ed alla Rocca ad un prezzo speciale per i partecipanti.

 Rocca Sforzesca, Piazza IV Novembre, 3 Bagnara di Romagna (RA)

Per info. http://www.comune.bagnaradiromagna.ra.it, 0545905501,
Il mosaico Cooperativa, http://www.ilmosaicocooperativa.com
3316995930.

In collaborazione con Libreria Atlantide – Castel San Pietro (BO)

 

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“Contrata burgi Peradelli”, ovvero, il Pratello. Fu nel XII secolo che la denominazione fa la sua prima apparizione nei documenti pubblici. Si trattava di una zona dal carattere rurale, come sottolineato dalla toponomastica: via del Pratello deirva infatti da pereto, via Frassinago da frassineto, via Nosadella da noceto. Fu alla fine del Duecento che, in seguito all’aumento della popolazione, il Comune avviò la costruzione delle mura e decise che la contrada dovesse avere una sua “porta”. Ma nel 1445 il transito dalla campagna alla città e viceversa fu interrotto, la porta scomparve. Cosa avvenne?

Rolando Dondarini, professore di Storia Medievale,di Didattica della Storia e di Storia delle Culture dell’Università di Bologna, fondatore e presidente di numerose associazioni di studio e ricerca (a lui dobbiamo la Festa della storia),  autore di libri e pubblicazioni scientifiche, affascina il lettore con un romanzo storico da leggersi d’un fiato: con questo testo, con l’incontro con Rolando Dondarini, termina il ciclo di incontri Trame Oscure,a Bagnara.

Rolando Dondarini, La XIII Porta, Minerva Edizioni

Un antico manoscritto vergato a Bologna oltre sei secoli fa e custodito all’Archivio Segreto Vaticano, ma rimasto ignorato e inutilizzato per tutto questo tempo per una misteriosa catena di smarrimenti e di oblii, ha rivelato che in origine le porte della terza cinta di Bologna non erano esattamente le dodici note a tutti, ma che ve era un’altra che fu poi chiusa per sempre a metà del Quattrocento.

È l’anno 1442. Andrès, accompagnato dal quindicenne Ramòn, intenzionato a frequentare lo Studium bolognese, si lascia coinvolgere nelle vicende burrascose che portarono al trionfo e alla tragica fine di Annibale Bentivoglio e alla definitiva chiusura della “tredicesima porta” della cintura muraria. Ignaro che la moglie sia in attesa del primogenito, il venticinquenne Andrès costringe Ramòn a rimpatriare per sottrarlo alla violenza degli scontri esplosi tra le fazioni rivali cittadine. Per qualche mese Andrès manderà lettere a rassicurare la moglie e i famigliari. Poi dal 1446 più nessuna notizia.
Anno 1498. Diego, giovane aristocratico spagnolo, e Ramòn, il suo vecchio servitore, giungono a Bologna alla ricerca di Andrès, nonno del giovane, scomparso cinquant’anni prima. Sulle tracce di Andrès, i due protagonisti verranno a conoscenza della avvincente e misteriosa vicenda che portò alla chiusura della “tredicesima porta”.

Da un enigma all’altro, interrogativi e scoperte per un romanzo già scritto dalla storia.

ROLANDO DONDARINI  è professore associato di Storia Medievale dell’Università di Bologna. È inoltre fondatore e coordinatore del Comitato Italiano per gli Studi e le Edizioni delle Fonti Normative con sede presso la Biblioteca del Senato, e di numerose altre istituzioni. Tra le sue numerose attività, dal 2003 dirige il Passamano per San Luca e la Festa Internazionale della Storia, le iniziative che attivano e mettono in collaborazione enti culturali, scuole e associazioni nello studio e nella divulgazione della storia e nella valorizzazione e tutela dei suoi patrimoni storico-artistici: (www.festadellastoria.it). Autore di oltre 180 pubblicazioni, è il medievista dell’Ateneo bolognese a cui nel 2006 è stato conferito giudizio di “eccellenza” dalla commissione internazionale di “Peer Review”. È ideatore e fondatore del premio “Il Portico d’oro” sovrinteso da Jacques Le Goff, che dal 2008 viene conferito a studiosi di fama internazionale che si sono distinti nel coniugare efficacia di diffusione della Storia con correttezza e rigore scientifico.

 
TRAME OSCURE – LA STORIA SI RACCONTA. La rassegna prosegue

Le quattro domeniche di novembre vedranno altrettante presentazioni di romanzi storici legati ad avvenimenti passati riguardanti il nostro territorio. Durante gli incontri saranno presenti gli autori intervistati da Lisa Emiliani.

dopo i primi tre incontri (4 novembre –  Mauro Mazzotti, “1512. La battaglia di Ravenna” -11 novembre –  Chiara Arrighetti. “Un’oncia di rosso cinabro” – domenica 18 novembre Franco Foschi con  “Era il tempo del buio e del coltello”) il ciclo termina il 25 novembre, con   Rolando Dondarini, professore universitario bolognese, a raccontarci il suo “La XIII porta” (Minerva edizioni)

Gli appuntamenti avranno inizio alle ore 17,00 e a seguire visita guidata al museo ed alla Rocca ad un prezzo speciale per i partecipanti.

Rocca sforzesca Piazza IV Novembre, 3  Bagnara di Romagna (RA)
Per info. http://www.comune.bagnaradiromagna.ra.it, 0545905501, 3316995930.

In collaborazione con Libreria Atlantide

 

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