un graditissimo ritorno:PRIGIONIERI DEL PARADISO, A.PAASILINNA, IPERBOREA
In volo verso l’India, l’aereo su cui viaggia una variegata equipe dell’ONU è costretto a un ammaraggio di fortuna nelle acque dell’arcipelago indonesiano. I naufraghi, l’equipaggio britannico e un giornalista finlandese raggiungono una spiaggia cinta da una foresta impenetrabile. Presto si rendono conto che abbandonare quel luogo selvaggio è un’impresa più difficile di quanto potessero pensare. Non resta quindi che organizzarsi recuperando quello che rimane dell’aeroplano e stabilendo compiti precisi per tentare di sopravvivere e continuare a sperare. Soddisfatti i bisogni primari, subentrano esigenze di altro tipo: viene allestito un consultorio per la diffusione dei metodi contraccettivi e gli uomini avviano una distilleria clandestina. Il primo contatto con forme di vita umana si rivela meno piacevole del previsto: un elicottero sembra poco intenzionato a offrire assistenza e accoglie invece i malcapitati superstiti a colpi di mitragliatrice. L’isola è teatro di scontri armati tra l’esercito del generale Suharto e i ribelli. Al gruppo si unisce anche un disertore indonesiano, più interessato ai piaceri del luogo che ai destini del proprio paese. Tra amori e geniali espedienti, disagi e incomprensioni, l’allegra comunità dovrà mettere in gioco le capacità di ogni individuo per domare una natura implacabile in vista della grande impresa. In Prigionieri del Paradiso ritroviamo un Paasilinna alle prese con un grande topos della letteratura: ma l’isola deserta non è mai stata così divertente.
Nato nel 1942 a Kittilä, in Lapponia, è autore-culto in Finlandia, dove ogni suo libro supera sempre le 100.000 copie, e uno dei pochi scrittori finlandesi che vive unicamente della sua penna. Ex guardaboschi, ex giornalista, ex poeta, ha cominciato nel 1975 la sua folgorante carriera di scrittore. Molto amato all’estero per il suo humour travolgente, quella capacità tutta finlandese di raccontare ridendo anche le storie più tragiche, ha pubblicato finora più di trenta romanzi, oltre a pièces teatrali e sceneggiature. Nel 1994 gli è stato conferito in Italia il Premio Acerbi per L’anno della lepre (N.40), romanzo che ha superato le 100.000 copie. Vive alternando alla Lapponia e a Helsinki le sue sempre più frequenti tappe nei paesi più assolati del Sud, spesso anche in Italia.
Paasilinna racconta spassosissime storie inverosimili facendole sembrare vere. Grandioso – LA REPUBBLICA