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Posts Tagged ‘recensioni graphic novel’

 

 

L’universo onirico di Tony Sandoval, autore tra i più interessanti nel campo del fumetto fantastico, si arricchisce di un nuovo entusiasmante tassello, in cui potrete ritrovare anche un personaggio già presente in un’altra opera, quasi ad intravedere l’intenzione di dare vita ad un corpus unico. Il sogno, il mondo parallelo, le splendide figure, l’alternarsi dei diversi stili e la potenza dei suoi acquarelli, il lato grafico insomma trovano un contraltare ottimamente bilanciato nella potenza della storia, l’avventura della solitaria Lisa impegnata a confrontarsi con i fantasmi del passato e l’avvicinarsi dell’età adulta.

Tony Sandoval, Mille tempeste, Tunuè

 

 

Il settimo attesissimo graphic novel della collana Prospero’s Books di Tony Sandoval è straripante di magia, sortilegi e rimandi a mondi paralleli nei quali si affacciano sensuali personaggi femminili.

Con un ritmo incalzante di passaggi stilistici in cui l’autore messicano padroneggia tecniche di disegno e colorazione diverse a seconda dei toni assunti nella storia, si svela un mondo spirituale e inconscio tutto da scoprire.

 

Lisa, la protagonista, è una ragazza che ama girare da sola in spazi aperti in cerca di oggetti strani e particolari.

Un giorno s’imbatte in un albero dalla forma bizzarra: sembra un portale e la ragazzina non può fare a meno di cedere all’impulso di attraversarlo.

Ma una volta dall’altra parte, i suoni non sono più gli stessi, il paesaggio è cambiato e gli spiriti sembrano sussurrarle all’orecchio. Lisa ha un brutto presentimento e torna indietro, ma ormai ha intrecciato il suo destino con quello del mondo dall’altra parte. Il richiamo a ritornarci diventa irresistibile.

 

Tony Sandoval

Autore di origini messicane, inizia a lavorare nella grafica e nel design, dopodiché passa al fumetto e parte per l’Europa dove fa tappa a Barcellona, Parigi e Berlino.

Viene pubblicato in Francia, Svizzera, Polonia e in molti altri paesi del mondo. In Italia Tunué ha portato tutti i suoi libri: Watersnakes, Echi Invisibili (testi suoi, disegni di Grazia La Padula), Il cadavere e il sofà, Nocturno, Oltre il muro (testi di Pierre Paquet), Doomboy.

 

tempesta-sandoval-tunue

 

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Un affascinante romanzo a fumetti, perfettamente in sintonia con i disegni: un viaggio di ritorno in Italia diventa lo spunto per una resa dei conti necessaria, forse l’occasione per una rinascita… Un artista davvero raffinato, il francese Alfred

 

Alfred, Come prima, Bao Publishing 

 

 

Due fratelli. Una Cinquecento ehe ha visto giorni migliori. Un lungo viaggio in macchina. E quasi vent’anni di silenzi che diventano insopportabili, lasciando spazio a confidenze troppo a lungo negate, ad ammissioni che sono l’inizio di una necessaria guarigione, della possibilità di perdonare e di perdonarsi.
L’autore Nato nel maggio 1976 in una famiglia di artisti, Alfred scopre ben presto il piacere di creare mondi, personaggi, atmosfere. Inizia a pubblicare con Delcourt nel 1997 e subito dopo lavora un po’ dappertutto.

alfred

 

 

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tardi

 

 

“È necessario raccontare le storie dei prigionieri sopravvissuti, perché sono state subito dimenticate. Il cinema le ha spesso narrate in chiave di commedia, con gli stereotipi del tedesco stupido e mangiacrauti e del francese furbo e intelligente… Pochi hanno descritto la miseria quotidiana di cercare bucce di patata nella spazzatura, di bere infusi di corteccia strappata dalle palizzate, di non parlare d’altro che di fame, fame, fame. L’amarezza, l’umiliazione, la vergogna che mio padre ha provato lo hanno accompagnato per il resto dei suoi giorni”. Queste parole di Renè Tardi possono servire da introduzione ad uno dei graphic novel più belli visti quest’anno: l’autore ha chiesto al padre Jacque, sottufficiale fatto prigioniero dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale di scrivere le sue memorie di quei giorni. Da quelle pagine è nato questo libro che descrive la situazione quotidiana di chi era impegnato a sopravvivere in quei giorni. Insieme alle memorie di René troverete anche quelle di Jean Grange,  compagno di prigionia (padre della moglie di Tardi, Dominique). Per completare il quadro di famiglia, la figlia di Tardi, Rachel, ha pure collaborato nella realizzazione del libro, mentre il figlio Oscar ha fornito il suo aiuto per la documentazione.

Jacques Tardi // Io René Tardi prigioniero di guerra allo Stalag 2B, Coconino press
Un figlio interroga il padre. Dopo “Maus” di Spiegelman, un’altra pietra miliare del graphic novel di memoria sulla Seconda guerra mondiale.

Vita quotidiana nel campo di prigionia: la fame cronica e le malattie, i rari pacchi che arrivano da casa, le docce, il lavoro, i sogni di fuga, l’impiccagione delle guardie tedesche dopo la fine della guerra… Una storia senza eroi. Un libro da non perdere per tutti gli appassionati di Storia.

 

Centinaia di pagine scritte su tre quaderni in una grafia fitta e minuta. Jacques Tardi, il maestro del fumetto francese contemporaneo, ha chiesto al padre René, sottufficiale fatto prigioniero dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale, di scrivere le sue memorie su diari per trarne un graphic novel intenso, toccante, anti-epico, in grigio e rosso sangue. È il racconto degli orrori e della crudeltà della guerra, poi delle tetre giornate di una prigionia durata quattro anni e otto mesi in uno Stalag in Pomerania vicino al fronte russo, tra le angherie dei tedeschi e il persistente incubo della fame. Infine, dopo la liberazione, la lunga, estenuante marcia di ritorno a casa a trenta gradi sotto zero nella neve. E addosso una sensazione di sconfitta che non se ne andrà più. L’omaggio di Jacques Tardi alla memoria del padre, simbolo di tutti i prigionieri di oltre 120 campi di detenzione tra Germania e Polonia, dei sopravvissuti e di tutte le vittime della ferocia e dell’insensatezza delle guerre, è diventato un atto d’amore familiare che attraversa più generazioni. Ai ricordi di René Tardi si uniscono quelli di Jean Grange, suo compagno di prigionia e padre della moglie di Tardi, Dominique. E al graphic novel hanno collaborato anche la figlia di Tardi, Rachel, che si è occupata della colorazione al computer, e il figlio Oscar per la documentazione e le ricerche iconografiche.

 

“È necessario raccontare le storie dei prigionieri sopravvissuti, perché sono state subito dimenticate. Il cinema le ha spesso narrate in chiave di commedia, con gli stereotipi del tedesco stupido e mangiacrauti e del francese furbo e intelligente… Pochi hanno descritto la miseria quotidiana di cercare bucce di patata nella spazzatura, di bere infusi di corteccia strappata dalle palizzate, di non parlare d’altro che di fame, fame, fame. L’amarezza, l’umiliazione, la vergogna che mio padre ha provato lo hanno accompagnato per il resto dei suoi giorni”. Jacques Tardi

 

Una storia piena di rabbia e dolore, compassione e umanità. La storia di un uomo che diventa memoria e voce collettiva di tutti i prigionieri di guerra.

 

“Jacques Tardi è tra i più grandi disegnatori francesi di sempre: un’istituzione vivente nella patria della graphic novel, dove il fumetto ha piena dignità letteraria”. Il Corriere della Sera

e qui trovate l’anteprima online:

http://issuu.com/coconinopress/docs/io_rene___tardi_prigioniero_di_guer

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