Siobhan Dowd, la straordinaria autrice de Il mistero del London Eye, ha scritto quattro romanzi nella sua breve vita: quello che presentiamo è stato l’unico libro a cui è stata conferita la prestigiosa Carnegie Medal dopo la morte di chi l’aveva scritto. Un libro straordinariamente ricco, per l’ambientazione, che getta nuova luce ad un periodo storico noto a chi, come il protagonista, andava per i diciotto anni ad inizio degli Ottanta, ma di certo poco conosciuto ai lettori a cui è destinato; per la ricca trama di cui è intessuto, l’incontro tra un ragazzino irlandese cresciuto circondato dall’odio per il “nemico” inglese ed un giovane militare, con una ragazza coetanea figlia di una archeologa, e con i sogni ricorrenti in cui compare la “bambina dimenticata” del titolo, una adolescente di duemila anni fa il cui cadavere viene casualmente scoperto perfettamente conservato nella torba, risultando capace però di inquietare la coscienza del ragazzo con la storia di violenza che reca. Le ragioni dell’odio e quelle dell'”incontro” si contrappongono, ma ad un certo punto dopo i primi baci, un dubbio si insinua nella mente del giovane: perché tutto il mondo non fa questo per tutto il tempo? Forse, anche in una terra sconvolta dall’odio, può sorgere una speranza, nata anche sulle note di Imagine di John Lennon, che accompagnano il lettore come sottofondo degli accadimenti! Dai 12 anni
dall’autrice de Il Mistero del London Eye (premio Andersen 2012) un altro grande romanzo, vincitore della Carnegie Medal 2009
La bambina dimenticata dal tempo,
di Siobhan Dowd, UovoNero Edizioni
1981, Irlanda del Nord. I Disordini fra Nord e Sud infiammano il paese. I prigionieri nordirlandesi cominciano lo sciopero della fame per rivendicare lo statuto di prigionieri politici. Fergus ha diciott’anni e si sta preparando per superare il test di medicina, per trovare un giorno una vita migliore, lontano dai Disordini. Un giorno Fergus trova, insieme allo Zio Tally, il corpo di una bambina assassinata, perfettamente conservato nella torbiera sulla montagna. La ragazzina indossa un bracciale celtico. È morta migliaia di anni fa. Chi sarà? Qual è la sua storia? E perché Fergus continua a sognarla? Mentre Fergus cerca di dare un senso al mondo intorno a lui – il fratello in carcere, i suoi sentimenti crescenti per Cora, i suoi genitori che litigano – una voce gli arriva nei sogni, a rivelare il mistero della bambina della torbiera. Un libro che parla di diversità come capro espiatorio, come pretesto per giustificare guerre fratricide e delitti inumani. Ieri come oggi.
Un’opera brillante, scritta da un’autrice dai doni letterari sottili e complessi, all’apice della sua creatività. The Guardian
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