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Posts Tagged ‘romanzi inglesi’

È una delle giornaliste musicali più note d’Inghilterra, con tre rubriche settimanali sul Times, fama raggiunta già giovanissima visto che a 18 anni aveva già il suo seguito di ammiratori.

Ora, attraverso questo romanzo ci racconta con abbondanti dosi di ironia e originalità la sua non facile vita, passando da una famiglia povera e hippy di Wolverhamtpon (con un padre  – “il vecchio”  – dedito tanto all’alcool quanto ala musica) al caleidoscopico mondo londinese (dove l’autrice vive davvero, proprio a Camden!) Una fuga vera e propria la sua, avvenuta quando Johanna era giovanissima, a coronare il suo passaggio di vita.

 

Il romanzo è anche ricco di riferimenti letterari, non solo musicali come era lecito supporre: ecco il perché, secondo l’autrice:

“Io sono cresciuta in biblioteca in un periodo in cui le biblioteche fuori e dentro facevano schifo, ma contenevano milioni di libri. Oggi quelle che sopravvivono sono tutte dipinte di rosa, hanno i computer e i cuscini, ma solo 20 libri e sono tutti Cinquanta sfumature di grigio. Un libro buono può insegnarti tanto. Leggere è come ingerire un’altra vita.”

 

Caitlin Moran, Come diventare una ragazza, Bompiani

 

Cosa fa un’adolescente quando scopre che gli insegnamenti dei genitori sono insufficienti per affrontare la vita? È il 1990. Johanna Morrigan ha 14 anni, un padre strampalato, eterno aspirante star del rock, una madre paziente e remissiva, un fratello maggiore e un fratellino, Lupin, dagli occhi grandi “come due pianeti blu che ruotano nella galassia del suo cranio”. Un giorno, dopo l’ennesima delusione suscitata da una promessa di futuro che entra dalla porta ed esce con disinvoltura dalla finestra, Johanna Morrigan dice basta! Decide di cambiare tutto e trasformarsi in Dolly Wilde, di lasciare Wolverhampton e intraprendere una nuova vita, fatta di avventura, sesso, letture erotiche, musica. Dolly Wilde è un’eroina gotica, con la parlantina sciolta, senza alcuna inibizione, alla conquista del piacere, degli uomini, di Londra. Sarà lei, Dolly, a salvare la sua famiglia sempre più in affanno economico, come Jo in Piccole donne, o come le sorelle Brontë (senza pensare minimamente di morire giovane). Ma cosa succede quando Johanna realizza che Dolly, il personaggio che lei stessa ha costruito pezzo per pezzo, ha un enorme difetto? Dopotutto, una scatola di dischi, molto sesso, e una testa piena di libri possono bastare per diventare una ragazza? Come diventare una ragazza è il romanzo che ogni adolescente, ogni giorno, scrive di se stessa: divertente, doloroso, avventuroso, appassionante come la vita.

Trad. Milena Zemira Ciccimarra

 

L’AUTRICE è stata nominata Editorialista dell’anno ai British Press Awards del 2010, oltre che Critica e intervistatrice dell’anno nel 2011 per il suo lavoro al “Times” di Londra. Il suo libro d’esordio, Ci vogliono le palle per essere una donna, è entrato subito nella bestseller list del “New York Times” e le è valso il Galaxy Book of the Year Award 2011. Come diventare una ragazza è stato bestseller n.1 in Inghilterra e diventerà un film.

 

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una bella riscoperta, quella proposta da Einaudi: è del 1927 questo affascinante romanzo sull’educazione sentimentale di una giovane nell’Inghilterra degli anni Venti.

Una lettura ipnotica, quasi in stile flusso di coscienza, colto negli infiniti dettagli, per svelarci il magmatico universo interiore di una ragazza come tante!  Naturalmente, il libro fece scalpore allora, per i puntuali riferimenti al sesso, inconcepibili per la società dell’epoca

 

Risposte nella polvere, Rosamond Lehmann, Einaudi

Traduzione di Maria Luisa Agosti Castellani

 

L’impetuosa educazione sentimentale di una ragazza nell’Inghilterra degli anni Venti. Un romanzo classico sulla nostalgia, il fulgore dell’adolescenza e i legami, apparentemente acerbi, destinati a segnarti per sempre.

 

Judith Earle conduce una vita ritirata nella sua casa di campagna, in una condizione di agiatezza che le permette di non pensare ad altro che a sé. Nessun dovere e nessuna preoccupazione interrompono i suoi vagabondaggi nel giardino, i suoi sogni a occhi aperti. A risvegliarla saltuariamente non c’è che l’arrivo, nella villa accanto, dei cugini Fyfe: quattro maschi e una femmina con cui, sin dall’infanzia, Judith intesse un rapporto discontinuo, a tratti ambiguo, sempre intenso. Di ciascuno Judith sogna, per ciascuno Judith soffre. Gli studi a Cambridge e l’amicizia appassionata di Jennifer, la ragazza piú popolare del college, la distoglieranno per un po’ dai Fyfe; ma nulla le renderà piú semplice e lineare – anzi – il duro lavoro di diventare adulta. All’epoca in cui uscí Risposte nella polvere fece scandalo perché parlava «morbosamente» di sesso, e da allora è rimasto un punto di riferimento per generazioni di lettori.

 

«Nessuno dei figli di quella casa era stato per lei. Eppure era stata lei che, da fuori, vi aveva fatto irruzione, appropriandosi dei cugini a uno a uno. In fondo, era stata piú forte lei di quanto non fossero stati loro tutti insieme. Si era finalmente liberata della propria debolezza, della vana ossessione di dipendere dagli altri. Non aveva piú nessuno all’infuori di sé stessa: meglio cosí».

 

***

 

«Un libro che finisce per consumarti, per trasformare la tua vita interiore, dalla prima all’ultima pagina».

 

Dall’introduzione di Jonathan Coe

 

 

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