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Posts Tagged ‘romanzi storici bologna’

“Contrata burgi Peradelli”, ovvero, il Pratello. Fu nel XII secolo che la denominazione fa la sua prima apparizione nei documenti pubblici. Si trattava di una zona dal carattere rurale, come sottolineato dalla toponomastica: via del Pratello deirva infatti da pereto, via Frassinago da frassineto, via Nosadella da noceto. Fu alla fine del Duecento che, in seguito all’aumento della popolazione, il Comune avviò la costruzione delle mura e decise che la contrada dovesse avere una sua “porta”. Ma nel 1445 il transito dalla campagna alla città e viceversa fu interrotto, la porta scomparve. Cosa avvenne?

Rolando Dondarini, professore di Storia Medievale,di Didattica della Storia e di Storia delle Culture dell’Università di Bologna, fondatore e presidente di numerose associazioni di studio e ricerca (a lui dobbiamo la Festa della storia),  autore di libri e pubblicazioni scientifiche, affascina il lettore con un romanzo storico da leggersi d’un fiato: con questo testo, con l’incontro con Rolando Dondarini, termina il ciclo di incontri Trame Oscure,a Bagnara.

Rolando Dondarini, La XIII Porta, Minerva Edizioni

Un antico manoscritto vergato a Bologna oltre sei secoli fa e custodito all’Archivio Segreto Vaticano, ma rimasto ignorato e inutilizzato per tutto questo tempo per una misteriosa catena di smarrimenti e di oblii, ha rivelato che in origine le porte della terza cinta di Bologna non erano esattamente le dodici note a tutti, ma che ve era un’altra che fu poi chiusa per sempre a metà del Quattrocento.

È l’anno 1442. Andrès, accompagnato dal quindicenne Ramòn, intenzionato a frequentare lo Studium bolognese, si lascia coinvolgere nelle vicende burrascose che portarono al trionfo e alla tragica fine di Annibale Bentivoglio e alla definitiva chiusura della “tredicesima porta” della cintura muraria. Ignaro che la moglie sia in attesa del primogenito, il venticinquenne Andrès costringe Ramòn a rimpatriare per sottrarlo alla violenza degli scontri esplosi tra le fazioni rivali cittadine. Per qualche mese Andrès manderà lettere a rassicurare la moglie e i famigliari. Poi dal 1446 più nessuna notizia.
Anno 1498. Diego, giovane aristocratico spagnolo, e Ramòn, il suo vecchio servitore, giungono a Bologna alla ricerca di Andrès, nonno del giovane, scomparso cinquant’anni prima. Sulle tracce di Andrès, i due protagonisti verranno a conoscenza della avvincente e misteriosa vicenda che portò alla chiusura della “tredicesima porta”.

Da un enigma all’altro, interrogativi e scoperte per un romanzo già scritto dalla storia.

ROLANDO DONDARINI  è professore associato di Storia Medievale dell’Università di Bologna. È inoltre fondatore e coordinatore del Comitato Italiano per gli Studi e le Edizioni delle Fonti Normative con sede presso la Biblioteca del Senato, e di numerose altre istituzioni. Tra le sue numerose attività, dal 2003 dirige il Passamano per San Luca e la Festa Internazionale della Storia, le iniziative che attivano e mettono in collaborazione enti culturali, scuole e associazioni nello studio e nella divulgazione della storia e nella valorizzazione e tutela dei suoi patrimoni storico-artistici: (www.festadellastoria.it). Autore di oltre 180 pubblicazioni, è il medievista dell’Ateneo bolognese a cui nel 2006 è stato conferito giudizio di “eccellenza” dalla commissione internazionale di “Peer Review”. È ideatore e fondatore del premio “Il Portico d’oro” sovrinteso da Jacques Le Goff, che dal 2008 viene conferito a studiosi di fama internazionale che si sono distinti nel coniugare efficacia di diffusione della Storia con correttezza e rigore scientifico.

 
TRAME OSCURE – LA STORIA SI RACCONTA. La rassegna prosegue

Le quattro domeniche di novembre vedranno altrettante presentazioni di romanzi storici legati ad avvenimenti passati riguardanti il nostro territorio. Durante gli incontri saranno presenti gli autori intervistati da Lisa Emiliani.

dopo i primi tre incontri (4 novembre –  Mauro Mazzotti, “1512. La battaglia di Ravenna” -11 novembre –  Chiara Arrighetti. “Un’oncia di rosso cinabro” – domenica 18 novembre Franco Foschi con  “Era il tempo del buio e del coltello”) il ciclo termina il 25 novembre, con   Rolando Dondarini, professore universitario bolognese, a raccontarci il suo “La XIII porta” (Minerva edizioni)

Gli appuntamenti avranno inizio alle ore 17,00 e a seguire visita guidata al museo ed alla Rocca ad un prezzo speciale per i partecipanti.

Rocca sforzesca Piazza IV Novembre, 3  Bagnara di Romagna (RA)
Per info. http://www.comune.bagnaradiromagna.ra.it, 0545905501, 3316995930.

In collaborazione con Libreria Atlantide

 

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Museo del Castello – Bagnara di Romagna
Novembre all’insegna dei libri al Castello

Le quattro domeniche di novembre vedranno altrettante presentazioni di romanzi storici legati ad avvenimenti passati riguardanti il nostro territorio. Durante gli incontri saranno presenti gli autori intervistati da Lisa Emiliani.

4 novembre –  Mauro Mazzotti, “1512. La battaglia di Ravenna”
11 novembre –  Chiara Arrighetti,  “Un’oncia di rosso cinabro”
18 novembre – Franco Foschi , “Era il tempo del buio e del coltello”
25 novembre –  Rolando Dondarini, “La XIII porta”,

Gli appuntamenti avranno inizio alle ore 17,00 e a seguire visita guidata al museo ed alla Rocca ad un prezzo speciale per i partecipanti.

Rocca sforzesca Piazza IV Novembre, 3  Bagnara di Romagna (RA)
Per info. http://www.comune.bagnaradiromagna.ra.it, 0545905501, 3316995930.

In collaborazione con Libreria Atlantide

I libri presentati:

1512. La battaglia di Ravenna
“La battaglia avvenuta a Ravenna fu il culmine di una serie di giochi politici, lotte e guerre tra la Lega Santa e l’esercito francese di Luigi XII. Questa battaglia segnò la fine della cavalleria e diede il via all’era dell’artiglieria pesante; la Romagna e Ravenna, in particolare, pagarono un alto prezzo.”

Un’oncia di rosso cinabro
“Anno Domini 1499. Un omicida si aggira per la bottega dei Francesco e Bernardino Zaganelli, pittori di prestigio imparentati con gli Sforza e divisi da un odio profondo.
Ritratto di un Rinascimento dai mille volti, luminoso e insieme inquietante, Un’oncia di rosso cinabro conduce il lettore nell’universo caleidoscopico della pittura e dell’alchimia.”

Era il tempo del buio e del coltello
“Un tuffo nel Medioevo emiliano-romagnolo  attraverso quattro storie che sono altrettanti affreschi di quel tempo di trasformazioni e incertezze, immense ricchezze e povertà. Le due visite dell’imperatore Carlo Magno a Bonònia, il monaco Guido d’Arezzo che, nell’abbazia di Pomposa, inventa la scrittura musicale, l’abolizione della schiavitù nel Comune di Bologna sancita dal Libro Paradiso e la tragica fine di Laura Malatesta e del suo amante Ugo d’Este.”

La XIII porta
“Un fitto mistero svelato pagina dopo pagina dalle disavventure di Diego, giovane spagnolo che nel 1498 giunge in città sulle tracce del nonno scomparso molti anni prima durante gli eventi burrascosi che portarono al trionfo e alla tragica fine di Annibale Bentivoglio e alla definitiva chiusura della “tredicesima porta” della cintura muraria di Bologna.”

al termine, aperitivo offerto dalla Locanda di Bagnara

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