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Posts Tagged ‘scrittori americani’

 

sui principali media c’è poca diversità culturale per quanto riguarda le recensioni dei nuovi libri: sono sempre quei venti autori che si accaparrano la maggior parte degli spazi a disposizione. Siamo certi che anche le opere di Berry Wendell, l’America rurale della comunità immaginaria di Port William, meriterebbero attenzione. Una chiave anche per capire il sentimento di sgomento nei confronti di un progresso rapace..Ecco il suo recente La memoria di Old Jack, fresco di stampa.
Pochi romanzieri trattano personaggi e lettori con il rispetto che Wendell Berry esibisce i questa vicenda toccante. “La memoria di Old Jack” è una fetta di succulenta cultura americana».
– The New York Times Book Review
Il romanzo più ironico, malinconico e «ingiusto» di Wendell Berry.
In una torrida giornata di settembre del 1952 «Old Jack» Beechum ripercorre gli avvenimenti della sua esistenza, meditando sugli errori commessi e osservando con disincanto e talvolta umorismo il mondo intorno a sé.
Dalla morte del primo figlio alla rottura con la moglie, dal sogno di diventare proprietario terriero al rischio di perdere tutto, la vita di Old Jack è trascorsa sotto il segno di uno stoicismo quotidiano attraverso cui il protagonista ha imparato ad accettare i propri limiti, restando fedele al mondo rurale cui appartiene.
La memoria di Old Jack rivela i drammi e la ricchezza di una realtà apparentemente semplice. Il flusso dei ricordi personali diviene autentica memoria collettiva, in cui affiorano i temi cari allo scrittore americano: l’attaccamento alla terra e il valore della comunità e dell’identità rurale contrapposti alle ambizioni della società contemporanea, alla sua cieca venerazione per il progresso e, in ultima analisi, la sua corsa verso l’autodistruzione

 

Wendell Berry

5 agosto 1934

Romanziere, poeta e critico culturale, ma anche agricoltore, attivista ecologista, pacifista, Wendell Berry è nato nel 1934.
Autore di saggi, romanzi, raccolte di poesie, ha ricevuto una lunga serie di riconoscimenti e fellowship e ha insegnato in diverse università nordamericane. Critico di quella che chiama l’«economia faustiana» del nostro tempo, Berry intreccia la riflessione poetica e spirituale sui valori della vita rurale con i temi del rispetto ambientale e dell’agricoltura sostenibile, pronunciando una condanna impietosa dell’American Way of Life. Oggi vive con la moglie in una fattoria del natio Kentucky. Jayber Crow è il suo primo romanzo tradotto in italiano. Nel Texas, la regista Laura Dunn ha realizzato il primo documentario sull’autore americanoLook & See: A Portrait of Wendell Berry.

Il “Manifesto del contadino impazzito” di Wendell Berry, letto da Sandro Lombardi e tratto dal libro “Mangiare è un atto agricolo”, traduzione di Vincenzo Perna, Edizioni Lindau. Video di Igor Mendolia.

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Vita difficile quella di Maya Angelou, e l’opera che è considerata una pietra miliare come voce coraggiosa della comunità nera americana femminile è proprio la sua autobiografia. In libreria, questa prima parte dedicata agli anni più difficili, quelli dell’infanzia:  un grande ritorno in libreria dopo l’ultima edizione targata Frassinelli.

 

“Ragazza madre a diciassette anni, Angelou ha svolto i lavori più diversi, tra cui la tranviera, la cameriera, la cuoca, la mezzana, la prostituta, la spogliarellista, la ballerina, la cantante; ha fatto parte del cast dell’opera di George Gershwin Porgy and Bess, la giornalista in Egitto e l’insegnante nel Ghana durante il periodo della decolonizzazione, la coordinatrice dell’associazione per i diritti civili Southern Christian Leadership Conference, la compositrice, la scrittrice, l’attrice, l’autrice, regista e produttrice di drammi teatrali e programmi televisivi.” da Wikipedia

la scheda del libro

Io so perché canta l’uccello in gabbia ,       Angelou Maya , Beat

 

Poetessa, attrice, sceneggiatrice, ballerina ma soprattutto donna che ha sofferto e lottato per affermare la propria libertà, Maya Angelou pubblica Io so perché canta l’uccello in gabbia nel 1969, ottenendo subito enorme successo e risonanza internazionale. Nell’opera è racchiusa la sua vita di giovane donna che, con la sola forza del talento e il coraggio delle idee, riesce a passare da una condizione di povertà e segregazione, di abbandono e violenza, alla fama internazionale. Il libro muove dall’infanzia di Maya trascorsa nel Missouri. Una stagione terribile, segnata dalla violenza subita a opera del fidanzato della madre. Il trauma è così violento per la piccola Maya da toglierle per cinque anni la parola. Gradualmente, però, la ragazza riesce a mettere da parte la sofferenza e a costruire con coraggio e ostinazione la propria vita. Ottiene una borsa di studio per danzare e recitare in California, a San Francisco; nel 1944, a soli 16 anni, dà alla luce un figlio e per mantenere …

Traduzione Cantarelli M.L.

 

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A ventotto anni l’autore, di origine bulgara, è  diventato una star letteraria nel paese di accoglienza, gli Stati Uniti: le sue storie sono state descritte come “meravigliose” da Salman Rushdie, il suo nome è stato accostata per l’originalità a quello di Jonathan Safran Foer, e sarà presto pubblicato in dodici nazioni. Con i suoi racconti Penkov ci immerge nella tumultuosa storia della sua patria nativa, in quella dell’Europa dell’est degli ultimi centoventi anni, in diversi ambiti temporali che suggeriscono la nostalgia per la giovinezza, quella per un futuro migliore. Un talento da seguire!

A est dell’Occidente, MIROSLAV PENKOV
Penkov Miroslav, Neri Pozza
Traduttore: Arduini A
In “Makedonija”, il racconto che apre la raccolta, Nora e suo marito vivono da otto anni in un ospizio a qualche chilometro da Sofia. Vivono accettando più o meno serenamente le ingiurie degli anni, i malanni, la nostalgia del passato. Finché un giorno il marito di Nora si imbatte in una dolorosa scoperta. Gli cade di mano il portagioie della moglie, il coperchio si spalanca e, sul fondo, uno scomparto segreto rivela le lettere che qualcuno ha scritto a Nora più di sessant’anni prima, quando lei aveva appena sedici anni. Da quell’istante l’uomo diventa preda della gelosia, un’assurda gelosia per il giovane fidanzato della moglie morto da oltre mezzo secolo, alimentata dal desiderio di voler essere lui quel ragazzo che ha amato Nora quand’era vicina all’inizio della sua vita e non alla fine. Nel secondo racconto, “A est dell’Occidente”, Naso incontra Vera nel 1970 quando lui ha sei anni e abita con i genitori sulla sponda bulgara del fiume del suo paese, mentre lei vive sull’altra riva, quella serba. La incontra durante la grande riunione in cui i due paesi concedono alle due famiglie di passare qualche ora insieme, e per tutta la vita, nei diversi luoghi in cui lui e Vera si ritroveranno a vivere, cercherà invano di abolire il confine reale e immaginario che lo separa irrimediabilmente da lei. In “Comprando Lenin”, un ragazzo decide di lasciare la Bulgaria ed emigrare in America. Non c’è nessuna guerra o miseria che lo costringa ad approdare su rive straniere. Se ne va perché può farlo.

il sito dell’autore:
http://www.miroslavpenkov.com/

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La prateria con le sue asprezze e la dura realtà degli immigrati costretti a reinventarsi una vita  prende vita in questo affascinante, coinvolgente e vivido romanzo d’esordio, capace di trasportarci dall’Europa dell’Est, negli anni successivi alla rivoluzione russa,  alle pianure americane. I paesaggi, la vita quotidiana e le relazioni tra i protagonisti, unite alle loro sofferenze per sopravvivere a quanto li circonda, rendono decisamente consigliabile questo libro, vincitore  del Commonwealth Writers’s  Prize for Best First Book 2010

 

Shandi Mitchell, Sotto questo cielo intatto, Fazi

Sotto questo cielo intatto è un affresco storico di grande impatto emotivo con cui Shandi Mitchell sembra ridare vita alla grande letteratura americana degli anni Trenta di Steinbeck e Faulkner. Vincitore del Commonwealth Writers’ Prize come miglior esordio, scelto dai librai indipendenti americani come uno dei romanzi migliori del 2009 e da Barnes & Noble come Great New Writer 2009, il romanzo di Shandi Mitchell attinge alla storia familiare dell’autrice e mette in scena il dramma dell’immigrazione in un racconto sull’amore e l’avidità, sull’orgoglio e la disperazione, sulla lotta per la sopravvivenza di chi ha poco o niente.

Canada, 1938. Dopo quasi due anni trascorsi in prigione, colpevole di aver sottratto parte del grano coltivato sulla terra che lavora come mezzadro, Teodor Mykolayenko è di nuovo un uomo libero. Durante quei due lunghi anni la moglie e i figli, fuggiti con lui dall’Ucraina per scampare alla mannaia delle purghe staliniane, hanno lottato per sopravvivere. Ogni cosa è stata difficile, ha stentato a trovare un passo: ora invece tutto riprenderà la sua forma, sotto un cielo che può riscoprirsi intatto. E tuttavia, in questa terra sconfinata e solenne che batte al ritmo delle stagioni e dei raccolti, nulla va come dovrebbe perché tutto ha una sua ragion d’essere: la perdita dell’innocenza, la violenza che frantuma ogni illusione, lo sguardo offuscato dei bambini su un universo adulto che non comprendono. Commovente e grandioso, il romanzo di Shandi Mitchell è un esordio che colpisce al cuore.

Shandi Mitchell, di origine ucraina, è nata nel 1964 a Chatham, in Canada. Oltre al Commonwealth Writers’ Prize for Best First Book 2010, Sotto questo cielo intatto ha vinto il Margaret and John Savage First Book Award 2010 e il Thomas Head Raddall Atlantic Fiction Award 2010. Scelto da «Booklist» come una delle Top 10 First Novels del 2009, è stato selezionato dai librai indipendenti americani come uno dei romanzi migliori del 2009, da Barnes & Noble come Great New Writers 2009 e da Waterstone come una delle Best New Voices 2010. I diritti del romanzo sono stati acquisiti da Usa, Uk, Israele, Olanda, Cina. Shandi Mitchell vive e lavora a Wellington, in Nuova Scozia, sulla costa orientale canadese.

«Un’opera prima di tragica, potente bellezza».
The Times

«Tragica come solo una tragedia shakespeariana saprebbe esserlo, la dura, spoglia rappresentazione della lotta per la sopravivenza della Mitchell riporta alla mente Furore di Steinbeck. Ne siamo assolutamente entusiasti».
Library Journal

«Un romanzo mai patetico, che non concede nulla al sentimentalismo. Splendido».
Marie Claire

Shandi Mitchell, di origine ucraina, è nata nel 1964 a Chatham, in Canada. Oltre al Commonwealth Writers’ Prize for Best First Book 2010, Sotto questo cielo intatto ha vinto il Margaret and John Savage First Book Award 2010 e il Thomas Head Raddall Atlantic Fiction Award 2010. Scelto da «Booklist» come una delle Top 10 First Novels del 2009, è stato selezionato dai librai indipendenti americani come uno dei romanzi migliori del 2009, da Barnes & Noble come Great New Writers 2009 e da Waterstone come una delle Best New Voices 2010. I diritti del romanzo sono stati acquisiti da Usa, Uk, Israele, Olanda, Cina. Shandi Mitchell vive e lavora a Wellington, in Nuova Scozia, sulla costa orientale canadese.

 

mitchell


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