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Posts Tagged ‘sebastian fitzek’

Il cacciatore di occhi, Sebastian Fitzek, Einaudi

 

Il caso del “collezionista di occhi”, un uomo che uccideva madri di famiglia e ne rapiva i figli piccoli, costringendo i padri a una disperata corsa contro il tempo nel tentativo di salvare i loro bambini, sembra risolto, anche grazie al contributo del giornalista di nera Alexander Zorbach. Il colpevole, Frank Lahmann, anche lui giornalista, ha confessato i crimini, ma è sparito nel nulla. E prima di rendersi irreperibile ha ucciso la moglie e rapito il figlio dello stesso Zorbach, con cui si diverte a giocare al gatto con il topo. Il dottor Zarin Suker, chirurgo oftalmico di chiara fama, è in carcere con l’accusa di aver brutalizzato molte delle sue pazienti. Ma la principale testimone del processo è scomparsa, ed esiste il rischio concreto che, in assenza di prove, il magistrato responsabile dell’inchiesta sia costretto a liberare Suker. L’ultima arma cui fare ricorso è Alina Grigoriev, la fisioterapista cieca che aveva aiutato Zorbach nelle sue indagini sul collezionista di occhi, e che ha il dono di “vedere” dentro le anime dei clienti, durante il massaggio. Alina accetta di incontrare Suker e prestargli le sue cure; scopre ben presto che il dottore è forse l’unico tramite per arrivare al collezionista di occhi e salvare il figlio di Zorbach, ma che la sua collaborazione avrà un costo, e molto caro…

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John le Carré, 1964

Image by John McNab via Flickr

 

I MIGLIORI GIALLI DEL 2010 /secondo Atlantide
ALFREDO COLITTO, I DISCEPOLI DEL FUOCO, PIEMME

Una trama incalzante, personaggi ben caratterizzati e uno sfondo storico sontuoso, la Bologna del Trecento, evidentemente studiata con scrupolo dall’autore: anche il secondo giallo con protagonista Mondino Dè Liuzzi è in grado di tenere avvinto il lettore!

R.T.RAICHEV, INTRIGO A GOA, ELLIOT

Gialli all’inglese: chi non cerca scene truculente, uccisori seriali, ma predilige l’indagine, il colpo di scena, la spruzzata d’ironia, può rifugiarsi nelle serene indagini della bibliotecaria Antonia Darcy (un cognome che è una garanzia!)

LUIGI DE PASCALIS, ROSSO VELABRO, LA LEPRE

Anno 363, Roma e il suo impero sono al tramonto. In una cornice affascinante, tra nuovi e vecchi culti, corruzione e cospirazioni, un complotto cercherà di sostituire l’Imperatore Giuliano per creare una nuova classe dirigente filo cristiana.

JOHN LE CARRE’, IL NOSTRO TRADITORE TIPO, MONDADORI

Dopo la fine della guerra fredda, il mondo può apparire deludente nel suo complesso, ma gli spunti per un autentico maestro della Spy Story non mancano di certo, sempre abilissimo a cogliere e descrivere gli intrecci tra potere e affari illeciti!

HAYKOL ESMAHAN, HOTEL BOSFORO, SELLERIO

Una libraia tedesca in terra turca, tra Oriente e Occidente, è l’inconsueta detective di questo piacevolissimo e godibile thriller. Che gusto scoprire il caos di Istanbul, districarsi tra i pregiudizi e gli stereotipi dei tedeschi nei confronti dei turchi, e viceversa!

SAM EASTLAND, L’OCCHIO DELLO ZAR, IL SAGGIATORE

Un incalzante thriller ambientato ad una decina di anni di distanza dalla rivoluzione russa: ottime le descrizioni del periodo, molto interessante il personaggio principale, ripreso nella sua parabola dannata: dai gulag siberiani al servizio della paranoica Urss di Stalin!

TONY HILLERMAN, SKELETON MAN, RIZZOLI

Nelle terre degli Hopi, nel New Mexico, una rapina a mano armata terminata con la morte del gioielliere vede un facile colpevole in un ragazzino indiano: ma qualcosa avvenuto cinquant’anni prima cambierà il corso della storia!

MICHELE GIUTTARI, LE ROSE NERE DI FIRENZE, RIZZOLI

Michele Giuttari, poliziotto e scrittore, torna ad affrontare con questo thriller tematiche incontrate nella sua lunga carriera investigativa, alcune già divenute motivo di spunto per i suoi libri con protagonista il comm.rio Ferrara: il mostro di Firenze, i servizi segreti, le sette.

NICK PIZZOLATTO, GALVESTON, MONDADORI

Una storia noir on the road, sulle strade malinconiche di Louisiana e Texas

BILL JAMES, CLUB, SELLERIO

Dopo Protezione e Confessione, ecco il terzo episodio della serie Harpur e Iles, poliziotti sempre in bilico tra legge e crimine. Ritmo forsennato, dialoghi fittissimi e tanti colpi di scena

SEBASTIAN FITZEK, SCHEGGE, ELLIOT

Schegge: un thriller fulminante dal ritmo vorticoso in cui anche il piu’ piccolo particolare e’ importante; si legge tutto d’un fiato, si entra nel meccanismo mentale di Marc Lucas e non se ne esce indifferenti

MARILU’ OLIVA,TU LA PAGARAS! ELLIOT

Bologna notturna fa da sfondo a questo conturbante noir di Marilù Oliva, una città che diventa viva proprio al calare delle tenebre.

CHRISTIAN MORK, DARLING JIM, MARSILIO

Molto originale! A tratti noir, a tratti gotic horror, con solide basi nella mitologia  medievale irlandese, terra in cui è ambientato, un pizzico di fantastico. Di certo nero e inquietante, come ci ricorda del resto anche la sua copertina

LINWOOD BARCLAY, IL VICINO DI CASA, PIEMME

un noir originale e di avvincente lettura: cosa accade se i vicini di casa vengono uccisi, e cominci a immaginare che forse il killer cercava te?

TIM WILLOCKS, IL FINE ULTIMO DELLA CREAZIONE, CAIRO

“forse il miglior thriller carcerario mai scritto, di una forza surreale e terribile” Parole di James Ellroy.

LARS KEPLER, L’IPNOTISTA, LONGANESI

Lars Kepler, pseudonimo di una coppia di autori, nuovo talento del giallo scandinavo: un thriller quanto mai elegante, rapido e un tantino truculento destinato a scalare le classifiche. Il thriller nordico più amato degli ultimi mesi

WILLIAM MCILVANNEY, LAIDLAW – INDAGINE A GLASGOW, TRANCHIDA

Un poliziesco a tinte forti ambientato nelle squallide periferie di Glasgow: il protagonista, Jack Laidlaw è un poliziotto dai metodi poco convenzionali. Da non perdere!

GONZALES LEDESMA, NON SI DEVE MORIRE DUE VOLTE, GIANO

Ledesma è un vero esploratore della realtà che lo circonda: lo scrittore ottantatreenne continua a stupire con i suoi noir affilati, capaci di indagare con precisione un momento storico particolare attraverso l’ investigatore Mendez

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Una recensione di Claudia, libraia in Fairbook Casalecchio.
Schegge: un thriller fulminante dal ritmo vorticoso in cui anche il piu’ piccolo particolare e’ importante; si legge tutto d’un fiato, si entra nel meccanismo mentale di Marc Lucas e non se ne esce indifferenti: al termine di ogni capitolo (brevissimi, probabilmente le schegge del titolo) vieni “trafitto” da una domanda “cosa farei io al suo posto?” Dopo Il ladro di anime, un’altra prova magistrale dell’ormai re del neuro thriller.

Sebastian Fitzek, Schegge, Elliot

Quando Marc Lucas, avvocato che ha dedicato la sua vita ad aiutare gli altri, viene a conoscenza di un esperimento psichiatrico che potrebbe cancellare dalla sua memoria i terribili ricordi che l’accompagnano e lo tormentano dal giorno in cui sua moglie incinta ha perso la vita in un incidente automobilistico del quale lui si sente responsabile, non ha dubbi: la sola speranza di liberarsi di questo peso insopportabile vale il rischio infatti di sottoporsi all’esperimento. Ma, invece che concedergli sollievo e alleviare le sue pene, con l’inizio dei primi test l’orrore comincia a prendere possesso di ogni attimo della sua vita: di ritorno dalla clinica psichiatrica, la chiave di casa non apre più l’appartamento, il nome sul campanello non è più il suo e, quando la porta viene aperta dall’interno, l’incubo ha inizio… Intenso e mozzafiato, sorprendente e inaspettato, Schegge è il romanzo più recente di Sebastian Fitzek e quello che ne ha decretato la definitiva affermazione come il più originale giallista tedesco di questi ultimi anni. «Sebastian Fitzek è ormai l’ultima star dello psyco thriller alla tedesca» SABINA MINARDI, «L’ESPRESSO» «Il berlinese Sebastian Fitzek deve il suo successo a un’intuizione che perfezionata di romanzo in romanzo si è trasformata nella sua cifra: lo psyco thriller. I suoi personaggi più che risolvere misteri ci sprofondano dentro» LARA CRINÒ, «D – LA REPUBBLICA DELLE DONNE» «Fitzek guarda con un occhio alla vecchia Agatha Christie e con un altro ai classici della neuropsicologia. Ma soprattutto è inimitabile nel costruire l’apocalisse con un ritmo che non concede attimi di pausa» LUIGI FORTE, «TUTTOLIBRI, LA STAMPA» «Sebastian Fitzek ha la straordinaria capacità di indagare la mente umana» SILVANA MAZZOCCHI, «REPUBBLICA.IT»

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Una clinica, un ristretto gruppo di persone, medici e pazienti, costrette a passare ore insieme a causa di alcuni eventi inattesi, la possibilità che un pericoloso serial killer sia molto vicino a loro, colpi di scena e batticuore: questi sono gli elementi di un potente thriller (psychothriller, viene definito in copertina) animato da una tensione crescente

Sebastian Fitzek
Il Ladro di anime, Elliot edizioni

Il thriller numero uno delle classifiche tedesche con oltre cinquecentomila copie vendute.

Tutto accade in una notte, la vigilia di Natale. In una lussuosa clinica psichiatrica fuori Berlino, mentre la neve che scende copiosa rende il luogo ancora più isolato, medici e pazienti si rendono conto con orrore che l’inquietante maniaco che sta terrorizzando la città, il cosiddetto “Ladro di anime”, che riesce ogni volta a spezzare la volontà delle sue vittime riducendole a meri involucri umani, si trova all’interno della struttura e ha praticato il suo misterioso e terribile trattamento alla dottoressa Sophia Dorn. Uno dei pazienti, Caspar, preda di un’amnesia per cui nessuno finora ha formulato una valida spiegazione, si mette a caccia dello psicopatico. Nel frattempo Caspar viene folgorato progressivamente da scene della sua vita precedente, che man mano fanno luce sulla sua identità e sulla sua drammatica storia personale. Psichiatra egli stesso, esperto nella pratica dell’ipnosi, la sua vita è stata segnata da un tremendo errore: molti anni prima, per aiutare la figlia dodicenne Marie a superare un trauma, l’ha sottoposta a ipnosi, ma durante il trattamento la piccola è stata colpita da un infarto che l’ha lasciata tuttora in uno stato vegetativo molto simile a quello in cui vengono ritrovate le vittime del Ladro di anime . . Coinvolgente, capace di tenere con il fiato sospeso fino alla risoluzione finale della vicenda, Il ladro di anime è un romanzo sorprendente non solo per la trama elaborata e perfetta ma per la straordinaria capacità di Fitzek di portare il lettore dentro gli stati di coscienza alterati dei protagonisti e creare una tensione continua, estenuante e, letteralmente, ipnotica.

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