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Posts Tagged ‘SENZA NOME’

I migliori romanzi degli ultimi mesi . Secondo Atlantide

MIA COUTO, L’ALTRO LATO DEL MONDO, SELLERIO

È da tempo che lo diciamo, questo è un grande autore africano, accostabile a Jorge Amado per lo stile, un realismo magico in stile africano, capace di descrivere il continente in maniera inconfondibile, e i sentimenti umani in maniera profonda e poetica.

MIRIAM TOEWS, I MIEI PICCOLI DISPIACERI, MARCOS Y MARCOS

Due sorelle, una famosa pianista, piena di fascino e stile, l’altra precaria in tutti i lati della vita, da quelli lavorativi a quelli amorosi, apparentemente lontana dalle fortune della vita. Finchè non dovrà essere lei a far rinascere nell’altra l’amore per la vita…Tra lacrime e risa, un romanzo che arriva direttamente al cuore dei lettori.

MARILYNNE ROBINSON, LILA, EINAUDI

RICORDATE la sonnacchiosa cittadina di GILEAD, nello Iowa, protagonista di altri libri di Marilynne Robinson? Ecco una nuova abitante, LILA, e siamo sicuri che non vi deluderà.Il senso dell’esistenza, i sentimenti di colpa, sofferenza e perdono, una prosa squisita: gli elementi del successo di questa autrice.

DONAL RYAN, IL CUORE GIREVOLE, MINIMUM FAX

La crisi immobiliare ha messo in ginocchio l’IRLANDA, concedendo però in cambio ai lettori questo strabiliante romanzo costruito con le voci dei tanti protagonisti che ne subiscono i contraccolpi in un paesino della campagna irlandese. C’è il fallimento di una impresa edile, le case mai terminate, contributi previdenziali mai pagati, il dramma di chi viene coinvolto, il tutto narrato ogni volta dal punto di vista di un diverso personaggio.

PAOLO MAURENSIG, TEORIA DELLE OMBRE, ADELPHI

Chi ha ucciso il campione di scacchi Alexander Alekhine? A indagare, con il fiuto del romanziere di razza, l’autore della Variante di Lüneburg: gran prosatore!.

RICHARD FLANAGAN, LA STRADA STRETTA VERSO IL PROFONDO NORD, BOMPIANI

Nasce dalla terribile esperienza del padre dell’autore questo romanzo vincitore del MAN BOOKER PRIZE 2014, dalla sua prigionia sotto l’occupazione giapponese negli anni ’40, durante la costruzione della cosiddetta “ferrovia della morte”.

HELEN HUMPHREYS, IL CANTO DEL CREPUSCOLO, PLAYGROUND

La luce del giorno, il buio della notte. Tra questi due diversi momenti, in cui tutto sfuma e assume diversi significati si collocano idealmente le avventure dei protagonisti di questa palpitante vicenda, sullo sfondo del Secondo conflitto mondiale. Soldati, donne, nemici dal volto umano, un quadrilatero perfettamente inquadrato dalla scrittura sapiente e precisa dell’autrice, maestra nel dipingere i rapporti tra le persone, il sorgere delle emozioni .

IN KOLI JEAN BOFANE, CONGO INC, 66THAND2ND

Il giovane pigmeo Isookanga non si rassegna a vivere nel suo piccolo villaggio, è Kinshasa la città a cui aspira, per dare corso alle sue idee di “mondializzazione”. Bofane, con una scrittura precisa, colorita e ironica, svela al lettore la realtà del Congo, tra le miserie della modernità e i tristi lasciti del colonialismo.

WILKIE COLLINS, SENZA NOME, FAZI

Fidatevi di Wilkie Collins, che così vedeva il compito dello scrittore nei confronti dei lettori: “Fateli piangere, fateli ridere, ma soprattutto teneteli sulla corda” Ecco così un capolavoro di minuziosa osservazione psicologica e allo stesso tempo una critica decisa alle storture della società vittoriana.

THOMAS HARDY, NEL BOSCO, e CHARLOTTE BRONTE, SHIRLEY, entrambi di Fazi

Altri due classici indimenticabili!

MARLON JAMES, BREVE STORIA DI SETTE OMICIDI, MONDADORI

Vincitore del Man Booker Prize 2015, arriva dalla Giamaica uno strepitoso (quanto un po’ complicato..) romanzo sul potere, sulla corruzione, sulla menzogna” secondo Irvine Welsh, ambientato negli strepitosi anni 70.

MARIJA MATIOS, DARUSJA LA DOLCE, KELLER

Una voce originale dall’Ucraina, un romanzo dedicato alla sua terra, la Bucovina, in cui ” le bandiere e le lingue cambiano più veloci del vento”, storia di una donna considerata “scema” dal resto del villaggio.

ADRIAN BRAVI, L’INONDAZIONE, NOTTETEMPO

Una poetica vicenda umana sullo sfondo di una inondazione, un fiume che rivendica il suo territorio, un anziano che non vuole abbandonare il paese semisommerso. Un libro sospeso tra verve ironica e “trasognato lirismo”.

IRENA BREZNA, STRANIERA INGRATA, KELLER

Fuggire giovanissimi dall’Europa dell’Est per assaporare la libertà in un Paese diverso, con tutte le difficoltà che possono sorgere, per poi diventare interprete nei confronti delle autorità per i nuovi migranti di oggi: dalla propria esperienza personale, un libro davvero capace di ampliare i propri confini.

JOSE’ PABLO FEINMANN, L’OMBRA DI HEIDEGGER, BEAT

E’ giovane La linea sottile che separa il genio dal male. Come è stato possibile che le più alte vette della filosofia del Novecento abbiano potuto sfociare nel Nazismo? Un romanzo che illumina magnificamente la Germania degli anni Trenta.

HENDRICK GROEN, PICCOLI ESPERIMENTI DI FELICITA’,

Si può cercare di resistere alla morte che incalza da vicino? La lezione di vita di un ottuagenario, impegnato a divertirsi anche in una casa di riposo..

JAVIER CERCAS, L’IMPOSTORE, GUANDA

“Un romanzo che trasforma la grande impostura dell’uomo che si fece passare per sopravvissuto del nazismo in metafora del nostro tempo” EL MUNDO

ENZO CARAMASCHI, DI GELO E DI SANGUE, MURSIA
l’epopea di un povero soldato trentino durante la Prima Guerra Mondiale, narrata con trasporto e partecipazione.

ELIZABETH HOWARD, GLI ANNI DELLA LEGGEREZZA – LA SAGA DEI CAZALET, FAZI

Una ottima saga familiare, che ruota attorno alla agiata famiglia dei Cazalet, nell’Inghilterra degli anni Trenta del secolo scorso, quando tutto stava per cambiare..

V.NAIPAUL, LA CURVA DEL FIUME, ADELPHI

dal Premio Nobel per la Letteratura, una storia di sradicamento dalle proprie radici: quelle di Salim, africano di origine arabo\indiana della costa orientale, impegnato a trovare nuova vita all’interno del continente africano, per cercare un proprio posto nel mondo.

E I LIBRI DEL PREMIO NOBEL 2015, SVETLANA ALEXSIEVIC. Qui, la cerimonia di premiazione di qualche giorno fa:

 

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libri, nuova tornata dei “migliori del 2015”, romanzi consigliati da Atlantide

 

 

AUDREY MAGEE, QUANDO TUTTO SARA’ FINITO, BOLLATI

Un matrimonio di convenienza durante la Seconda Guerra Mondiale, tra un soldato tedesco e una giovane di buona famiglia, si trasforma in una vera e propria storia d’amore. Si manterrà viva la fiaccola della speranza, in un momento così difficile?

MIRIAM TOEWS, I MIEI PICCOLI DISPIACERI, MARCOS Y MARCOS

Due sorelle, una famosa pianista, piena di fascino e stile, l’altra precaria in tutti i lati della vita, da quelli lavorativi a quelli amorosi, apparentemente lontana dalle fortune della vita. Finchè non dovrà essere lei a far rinascere nell’altra l’amore per la vita…Tra lacrime e risa, un romanzo che arriva direttamente al cuore dei lettori.

I.J.SINGER, LA PECORA NERA, ADELPHI

Altro grande libro ritrovato, da cui trraspare la nostalgia immedicabile per un mondo, quello dello shtetl, che ancor prima che il nazismo ne sancisse la definitiva cancellazione era già avviato al dissolvimento; un universo popolato da studenti di Talmud, macellai rituali, rabbini, artigiani, mendicanti, scaccini zoppi, maestri folli e scolari riottosi, Singer ci consegna un ritratto così vivido che ci pare di udirne le voci, di percepirne gli odori.

MA JIAN, LA VIA OSCURA, FELTRINELLI

Scrittore bandito in patria, Ma Jian svela il volto oscuro del miracolo economico made in China, fatto di sfruttamento, burocrazia, e soperchiere come quelle applicate per garantire la politica del figlio unico. Tutto lungo il corso dello Yangtze.

JAN KALMAN STEFANSSON, I PESCI NON HANNO GAMBE, IPERBOREA

Una storia famigliare, sul potere dell’amore , “questa esplosione che rende abitabili i deserti”, ma che con il tempo può raffreddarsi e far cambiare tutte le prospettive.

JULIEN GREEN, VIAGGIATORE IN TERRA, NUTRIMENTI

Una raccolta di racconti sul mistero celebrata da Borges, sui temi della paura, del destino, dell’inquietudine, del perturbante.

HELEN HUMPHREYS, IL CANTO DEL CREPUSCOLO, PLAYGROUND

La luce del giorno, il buio della notte. Tra questi due diversi momenti, in cui tutto sfuma e assume diversi significati si collocano idealmente le avventure dei protagonisti di questa palpitante vicenda, sullo sfondo del Secondo conflitto mondiale. Soldati, donne, nemici dal volto umano, un quadrilatero perfettamente inquadrato dalla scrittura sapiente e precisa dell’autrice, maestra nel dipingere i rapporti tra le persone, il sorgere delle emozioni .

KAREN JAY FOWLER, SIAMO TUTTI COMPLETAMENTE FUORI, PONTE ALLE GRAZIE “Un libro dal grande cuore, incredibilmente intelligente, profondo e ambizioso” dice Khaled Hosseini. Vincitore del Premio Pen|Faulkner 2014.

CHITRA B.DIVAKARUNI, LA RAGAZZA OLEANDRO, EINAUDI Dall’autrice de LA MAGA DELLE SPEZIE, un nuovo ottimo romanzo!

LAURA PARIANI, QUESTO VIAGGIO CHIAMAVAMO AMORE, EINAUDI

Intenso, profondo, suggestivo: aggettivi perfettamente adatti a questo nuovo romanzo di Laura Pariani, capace di offrirci una personale e azzeccata visione dei tormenti del grande poeta Dino Campana.

MAYA ANGELOU, IO SO PERCHE’ CANTA L’UCCELLO IN GABBIA, BEAT Autobiografico, “il magnifico libro di una donna che ha molto sofferto e molto lottato per affermare la propria libertà”.

DANIEL KEHLMAN, I FRATELLI FRIEDLAND, FELTRINELLI Com’è realmente la vita che viviamo quotidianiamente? I fratelli Friedland visti un attimo prima della crisi finanziaria del 2008, quando si spalancherà l’abisso sulle loro esistenze…

ERICH MARIA REMARQUE, LA NOTTE DI LISBONA, NERI POZZA

L’Europa del 1942 era calata nella notte della guerra, del trionfo del nazismo. Due profughi tedeschi in fuga si incontrano, vicino ad una nave che può segnare la speranza per fuggire ad una sorte segnata: una lunga confessione, consegnerà una memorabile storia di vita ed illusione..

Grandissimo autore!

IRENA BREZNA, STRANIERA INGRATA, KELLER

Fuggire giovanissimi dall’Europa dell’Est per assaporare la libertà in un Paese diverso, con tutte le difficoltà che possono sorgere, per poi diventare interprete nei confronti delle autorità per i nuovi migranti di oggi: dalla propria esperienza personale, un libro davvero capace di ampliare i propri confini.

HAKAN GUNDAY, A CON ZETA, MARCOS Y MARCOS

E’ giovane Hakan Gunday, ma ha talento da vendere. Nome conosciuto anche al di fuori dei confini greci e turchi: è nato a Rodi, ma da genitori turchi.

Il suo è un libro tagliente in cui appare riflessa tutta la complessità della società turca, un mondo in cui anche i libri possono aiutare a salvare la vita…

 

 

 

a cui aggiungiamo:

 

Fidatevi di Wilkie Collins, che così vedeva il compito dello scrittore nei confronti dei lettori: “Fateli piangere, fateli ridere, ma soprattutto teneteli sulla corda” Ecco così un capolavoro di minuziosa osservazione psicologica e allo stesso tempo una critica decisa alle storture della società vittoriana. Collaboratore di Dickens, viene considerato il padre del romanzo poliziesco, ma il suo campo di indagine è decisamente più ampio, e la sua arte nel creare personaggi vivissimi, nel collocarli in uno sfondo mirabilmente descritto,  ne fanno una lettura consigliatissima anche a 150 anni e passa dalla sua pubblicazione!

 

 

 

Wilkie Collins, Senza nome, Fazi

 

Senza nome è uno degli esempi più belli di “melodramma contenuto”, secondo la definizione di Thomas S. Eliot, dell’opera di Wilkie Collins. Capolavoro di minuziosa osservazione psicologica e allo stesso tempo critica decisa alle storture della società vittoriana, ha un posto di primo piano nella letteratura inglese del secolo scorso. Protagoniste ne sono due sorelle, Magdalen e Norah Vanstone che, per una sfortunata serie di circostanze, alla morte improvvisa dei genitori si trovano private di una cospicua eredità e sono costrette a guadagnarsi da vivere. Sullo sfondo di questa contrastata vicenda, scandita da perizie legali e tradimenti, emergono i personaggi, mirabilmente caratterizzati, di una storia intensamente drammatica, ma anche venata di umorismo. Una strepitosa narrazione, ricca di innumerevoli colpi di scena, in cui ogni elemento si ricollega all’altro in una dinamica continua e incessante. Un romanzo che per tutto il 1862 ha tenuto in sospeso migliaia di lettori che ne seguivano gli sviluppi sulla rivista “Ali The Year Round”. Traduzione di Luca Scarlini

 

 

 

La conferma, qualora ce ne fosse ancora bisogno, di quanto grande sia stato questo autore, qui impegnato nei suoi resoconti della Seconda Guerra Mondiale, vista con gli occhi di uno scrittore, ma partecipata in prima linea. Un libro fodamentale per capire tutta la realtà sovietica di quegli anni, per inquadrare l’opera di Grossman:

Vasilij Grossman, Uno scrittore in guerra, Adelphi

Chi scrive ha il dovere di raccontare una verità tremenda, e chi legge ha il dovere civile di conoscerla, questa verità”: attenendosi scrupolosamente a tale principio, a dispetto della censura e dei gravi rischi, Vasilij Grossman narrò in presa diretta le vicende del secondo conflitto mondiale sul fronte Est europeo. Era infatti inviato speciale di “Krasnaja zvezda” (Stella Rossa), il giornale dell’esercito sovietico che egli seguì per oltre mille giorni su quasi tutti i principali fronti di battaglia: l’Ucraina, la difesa di Mosca e l’assedio di Stalingrado, che fu il punto di svolta nelle sorti della guerra e diede origine a “Vita e destino”. Benché fosse un tipico esponente dell’intelligencija moscovita, Grossman riuscì, grazie al suo coraggio e alla capacità di descrivere con singolare efficacia ed empatia la vita quotidiana dei combattenti, a conquistarsi la fiducia e l’ammirazione di chi lo leggeva, ufficiali e soldati da una parte, e dall’altra un vasto pubblico di cittadini e patrioti ansiosi di ricevere notizie autentiche, non contaminate dalla retorica ufficiale. Dei taccuini – di sorprendente qualità letteraria – che fornirono materia ai reportage di Grossman, e che escono ora per la prima volta dagli archivi russi, lo storico inglese Antony Beevor ci offre qui una vasta scelta, arricchita da articoli e lettere dello scrittore e da altre testimonianze coeve.

Traduttore Parisi V.

 

 

 

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