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Posts Tagged ‘storie di donne’

TRAME DI VITA, DONNE E CORAGGIO, a Bagnara di Romagna

dopo l’incontro con Marilù Oliva di domenica 15 novembre, la rassegna Trame di vita, donne e coraggio continua domenica prossima con Paolo Casadio:

Domenica 22 novembre -Rocca di Bagnara di Romagna, ore 17,30

In collaborazione con Coop Mosaico

TRAME DI VITA – DONNE E CORAGGIO

Incontro con l’autore

PAOLO CASADIO – La quarta estate (Piemme)

L’estate che cambierà per sempre la sua vita, quella del 1943, inizia con un lungo viaggio, dal Garda, dov’è nata e cresciuta, a Marina di Ravenna, dove per tre mesi dovrà esercitare la sua professione; sola, per la prima volta. Sa che spostarsi è pericoloso, ma il suo lago è divenuto ormai troppo stretto e ha bisogno di andarsene per dimostrare a se stessa, più che agli altri, chi desidera diventare. Un medico. Una donna. Entrambe le cose.

Ma anche così lontano da casa, il pregiudizio l’ha seguita. Quando compare sulla soglia del sanatorio, infatti, le infermiere, le suore, comprendono che, a dispetto del suo nome, Andrea Zanardelli non è il dottore che si aspettavano. C’è stato un errore, a cui però è impossibile porre rimedio. Unico rimprovero, il loro sguardo muto e sorpreso. Comincia quindi nel silenzio quell’estate. Un silenzio spezzato solo dall’inquieto moto delle onde del mare che Andrea non ha mai visto e dalle grida dei bambini che deve curare. Un silenzio lontano anni luce dalla guerra, dalla fine delle illusioni imperiali, dai proclami gridati, dalle divise e dai morti.

Ma che non durerà a lungo. Perché quell’estate segnerà una svolta per la storia del paese e per la sua vita. E non sarà più possibile tornare indietro.

il terzo ed ultimo appuntamento:

Domenica 29 novembre -Rocca di Bagnara di Romagna, ore 17,30

In collaborazione con Coop Mosaico

TRAME DI VITA – DONNE E CORAGGIO

Incontro con l’autore

EVARISTO CAMPOMORI – Ernesta una donna tra due guerre. Il Nuovo Diario Messaggero

L’immane tragedia della Grande Guerra si abbatte su Ernesta Buganè nel 1917, uccidendo in battaglia il marito Evaristo Campomori. Il libro segue il dramma e la successiva rinascita di questa donna.

Info – Libreria Atlantide Castel San Pietro Bo – 0516951180

 

TRAME DI VITA 2015

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TRAME DI VITA, DONNE E CORAGGIO, a Bagnara di Romagna

Domenica 15 novembre -Rocca di Bagnara di Romagna, ore 17,30

In collaborazione con Coop Mosaico

TRAME DI VITA – DONNE E CORAGGIO

Incontro con l’autore

MARILU’ OLIVA – Il tempo delle donne nei libri di Marilù Oliva

 

Marilù Oliva

Ha scritto saggi di storia contemporanea e di critica letteraria, tra cui ricordiamo “Cent’anni di Marquez. Cent’anni di mondo” (Clueb, 2010). La sua attività di scrittura è però principalmente legata alla narrativa: oltre a racconti per il web e per antologie cartacee e oltre a una sostenuta attività di critica (fa parte delle redazioni di Carmilla, Thriller Magazine e l’Unità online), ha scritto quattro romanzi. Il primo è stato “Repetita” (Perdisa Pop, 2009), poi ha scritto la Trilogia della Guerrera, che consta di tre libri: “Mala Suerte” (Elliot Edizioni, luglio 2012), “Fuego” (Elliot Edizioni 2011) e “¡Tú la pagarás!” (Elliot Edizioni, 2010), dove è comparsa per la prima volta la scanzonata protagonista Elisa Guerra, soprannominata La Guerrera, forte delle sue imperfezioni, grande salsera ma anche lottatrice di capoeira, appassionata di criminologia e spalla di un ispettore impeccabile, Gabriele Basilica. La Guerrera è una protagonista dannata, po’ vanitosa e un po’ maschiaccio, rabbiosa verso un mondo ostico, sempre alle prese con problematiche concrete, quali la precarietà del lavoro e le manchevolezze umane. Sullo sfondo dei suoi romanzi prevale un’ambientazione bolognese.

Ha curato la raccolta di racconti “Nessuna più” (Elliot Edizioni, 2013), 40 scrittori contro il femminicidio  per cui ha scritto l’introduzione e il racconto “Io sono la chiesa” (che tratta il ritrovamento del cadavere di una ragazza nel sottotetto di una chiesa, diciassette anni dopo la sua scomparsa).

Nel 2014 ha dato alle stampe – sempre per Elliot – un nuovo romanzo, dal titolo “Le sultane. Abbandonando il personaggio della Guerrera (ma non l’ambientazione bolognese), l’autrice ha composto un’opera che intreccia il genere noir con quello della commedia, facendo assurgere al ruolo di protagoniste tre anziane donne, prostrate dalla vita ma ancora in grado di combattere tenacemente.Ha conseguentemente pubblicato “Lo Zoo”(Elliot Edizioni 2015),romanzo che tratta la storia di alcuni ‘freaks’ relegati in uno zoo salentino e dei loro relativi carcerieri.

(scheda da Wikipedia)

 

Domenica 22 novembre -Rocca di Bagnara di Romagna, ore 17,30

In collaborazione con Coop Mosaico

TRAME DI VITA – DONNE E CORAGGIO

Incontro con l’autore

PAOLO CASADIO – La quarta estate (Piemme)

 

L’estate che cambierà per sempre la sua vita, quella del 1943, inizia con un lungo viaggio, dal Garda, dov’è nata e cresciuta, a Marina di Ravenna, dove per tre mesi dovrà esercitare la sua professione; sola, per la prima volta. Sa che spostarsi è pericoloso, ma il suo lago è divenuto ormai troppo stretto e ha bisogno di andarsene per dimostrare a se stessa, più che agli altri, chi desidera diventare. Un medico. Una donna. Entrambe le cose.

Ma anche così lontano da casa, il pregiudizio l’ha seguita. Quando compare sulla soglia del sanatorio, infatti, le infermiere, le suore, comprendono che, a dispetto del suo nome, Andrea Zanardelli non è il dottore che si aspettavano. C’è stato un errore, a cui però è impossibile porre rimedio. Unico rimprovero, il loro sguardo muto e sorpreso. Comincia quindi nel silenzio quell’estate. Un silenzio spezzato solo dall’inquieto moto delle onde del mare che Andrea non ha mai visto e dalle grida dei bambini che deve curare. Un silenzio lontano anni luce dalla guerra, dalla fine delle illusioni imperiali, dai proclami gridati, dalle divise e dai morti.

Ma che non durerà a lungo. Perché quell’estate segnerà una svolta per la storia del paese e per la sua vita. E non sarà più possibile tornare indietro.

 

Domenica 29 novembre -Rocca di Bagnara di Romagna, ore 17,30

In collaborazione con Coop Mosaico

TRAME DI VITA – DONNE E CORAGGIO

Incontro con l’autore

EVARISTO CAMPOMORI – Ernesta una donna tra due guerre. Il Nuovo Diario Messaggero

L’immane tragedia della Grande Guerra si abbatte su Ernesta Buganè nel 1917, uccidendo in battaglia il marito Evaristo Campomori. Il libro segue il dramma e la successiva rinascita di questa donna.

Info – Libreria Atlantide Castel San Pietro Bo – 0516951180

 

Italiano: fotografia raffigurante le scuole e ...

Italiano: fotografia raffigurante le scuole e la Rocca di Bagnara di Romagna (anni ’50) (Photo credit: Wikipedia)

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“non c’è posto per la pietà in una fattoria” è un po’ il succo del pensiero di Laura , divenuta moglie di Henry forse per sottrarsi al marchio di restare “zitella”. Per il marito si trasferirà nella fattoria dove vive la sua famiglia, scoprendo che se la vita in campagna è quotidianamente faticosa, quella nel Delta del Mississipi è ancor più opprimente: ignoranza e pregiudizi razziali, un capofamiglia (il GENERO) dall’animo ben più che burbero, nessun rispetto per le donne che aspirano a ribellarsi ad un costante stato di sottomissione, per coloro che pensano di avere una mente pensante.

È un esordio coi fiocchi quello di Hillary Jordan, capace di usare un linguaggio poetico ed immediato, di cui si apprezza immediatamente, dalla prima pagina, la fluidità ed il tono, e che getta uno sguardo tagliente ad un momento storico e ad un constesto geografico non molto esplorato dalla letteratura americana tradotta nel nostro Paese.

Hillary Jordan,
Fiori nel fango, Neri Pozza

Nella primavera del 1939, Laura Chappell incontra per la prima volta a Memphis Henry McAllan. Lei, piccola e scura, con marcati lineamenti francesi, ha trentun anni ed è ancora vergine: una «zitella sulla via della pietrificazione», come ironicamente si definisce. Insegna inglese in una scuola privata per ragazzi, canta nel coro della Calvary Episcopal Church e fa da baby-sitter ai suoi nipoti. Lui, quarantunenne che dimostra tutti i suoi anni soprattutto per via dei capelli candidi, ha mani forti, una solida aria di sicurezza e la deliziosa parlata del Delta del Mississippi.
Quando Henry McAllan le propone di sposarlo, Laura accetta di buon grado, certa che il primogenito di un clan rurale come Henry non possa che essere un buon marito e un padre premuroso dei suoi figli.
Il giorno in cui Henry decide di ubbidire al «richiamo della terra» dei McCallan e di trasferirsi col vecchio padre in una fattoria sul Delta del Mississippi, Laura lo segue fedele, portandosi dietro le due bambine nate un paio d’anni dopo il matrimonio.
Sul Delta del fiume, però, la vita si rivela completamente diversa dall’idillio che Laura aveva immaginato.
È costretta ad alzarsi all’alba, uscire e andare al gabinetto, rabbrividendo d’inverno e sudando d’estate. Poi deve togliere il fango dal pavimento, strofinare le casseruole e le facce delle bambine e dare da mangiare a tutti, anche al vecchio genitore di Henry nel capanno: un uomo odioso con una voce rappresa per il troppo fumo e gli occhi chiari, scaltri e severi sempre fissi su di lei e sulle bambine. Infine, ramazzare di nuovo e pulire la stalla fino a che non calano le ombre della sera.
Certo Laura ha stretto amicizia con Florence, la moglie di Hap Jackson, una nera dalla pelle scura come fuliggine e muscoli fibrosi come quelli di un uomo. Ma è un’amicizia che costa non poco lì sul Delta del Mississippi. Mostrando i suoi denti lunghi e color zafferano, il vecchio McCallan non lascia trascorrere giorno senza insultare i «negri» e il dottor Turpin, l’unico medico a disposizione per molte miglia, non fa nulla per nascondere il fatto che lui odia i «negri» semplicemente perché esistono.
Come un raggio di sole nel fango dei campi di cotone, un giorno fa però la sua apparizione Jamie, il fratello di Henry tornato dalla guerra in Europa. Bello e magro, con i capelli del colore di un penny appena coniato, a Jamie piace conquistare il prossimo. Quando parla con Laura, inclina la testa leggermente da un lato quasi voglia afferrare meglio le sue parole. E ogni mattina lascia fiori di campo in una bottiglia del latte sul tavolo della cucina, e sorride sempre felice alle bambine. Per Laura Chappell è una pericolosa e irresistibile tentazione…

Romanzo vincitore del Bellwether Prize.

Adulterio e razzismo, passioni e pregiudizi in «un romanzo che tiene il lettore col fiato sospeso».
The Independent

«Questa è scrittura elevata alla massima potenza, alimentata dalla feroce presenza della storia… Hillary Jordan scrive con la forza di un uragano. I suoi personaggi sono usciti dal Mississippi degli anni Quaranta e sono entrati nella mia testa lasciando solidarietà, rabbia e amore, lasciando il mio cuore battere all’impazzata».
Barbara Kingsolver

«Una rappresentazione superba dell’ira e della paura generate dal razzismo».
Publishers Weekly

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