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Posts Tagged ‘Thomas Bernhard’

Thomas Bernhard

Thomas Bernhard (Photo credit: Wikipedia)

 

è una bella notizia, sapere che finalmente è possibile trovare in commercio CORREZIONE di Thomas Bernhard.  Uno dei testi più arcigni di un grandissimo del Novecento, pieno del suo pessimismo nei confronti della società, delle sue iperboliche tirate sul perbenismo borghese della sua Austria (e su tante altre cose, ovviamente), delle  reiterazioni tipiche della sua prosa. Un testo faticoso da leggere, sì, che però resta dentro per sempre, come dovrebbero essere capaci di fare i grandi libri.

 

Thomas Bernhard, Correzione, Einaudi 

 

Correzione (in tedesco: Korrektur) è uno dei romanzi più importanti dello scrittore austriaco Thomas Bernhard.

 

Il personaggio principale, Roithamer, è basato sul filosofo Ludwig Wittgenstein. Roithamer ha commesso suicidio, condotto alla pazzia dalle sue spaventose capacità di puro pensiero. In questo romanzo si è testimoni della graduale disgregazione mentale di un genio che è continuamente spinto a correggere e raffinare le sue percezioni fino alla sola logica conclusione di negarsi l’anima.

 

La narrativa di Bernhard è spesso raggruppata con quelle di Franz Kafka e di Samuel Beckett e le affinità sono chiaramente visibili in Correzione. Ma l’approccio ha differenti preoccupazioni e forse una venatura più lugubre. I personaggi di questo romanzo sono comici e a volte assurdi, ma sono anche basati su una realtà storica e geografica facilmente riconoscibili. Il risultato produce un notevole peso empatico e una drammatica vicinanza al territorio esistenziale che tali personaggi infine adoperano. Quando la satira si trasforma in orrore man mano che il romanzo progredisce, il lettore si ritrova con ben poco spazio allegorico in cui rifugiarsi. La tragedia finale si fa quindi sentire sia personale che claustrofobica.

 

Come si è detto, Bernhard basò certi aspetti biografici del personaggio centrale, Roithamer, sulla vita del filosofo Ludwig Wittgenstein. Anche quest’ultimo proveniva, come Roithamer, da famiglia austriaca ricchissima, risiedeva anche lui a Cambridge, viveva austeramente, lavorava ossessivamente, e passò anni a progettare e costruire una casa per sua sorella. Infatti, Roithamer, avendo ereditato una vasta fortuna alla morte dei genitori, decide di distruggere tale fortuna svendendo tutte le proprietà e cancellando così ogni traccia della sua odiata famiglia — ma realizzando inoltre un suo incredibile progetto architettonico per l’unico membro della famiglia che lui avesse mai amato: sua sorella. Decide di costruire nel centro della foresta di Kobernausser (Austria settentrionale) una misteriosa abitazione a forma di immenso cono. Tale Cono sarà la casa ideale per la sua amata sorella, dice Roithamer, e la renderà completamente felice per via di una costruzione perfettamente adattata alla sua persona. Dopo sei anni di segreto lavoro, il Cono è completato e presentato alla sorella che, incapace a sostenere il trauma (e presumibilmente i sottotoni incestuosi) muore poco tempo dopo. Roithamer, irritato e deluso, si impicca in una radura della foresta stessa, lungo un sentiero che conduce ad Altensam.

 

Altri elementi che formano la persona di Roithamer provengono dalla turbolenta vita di Bernhard stesso: il suo amore per la campagna austriaca, il suo odio per lo stato austriaco (famosa è la sua proibizione testamentaria di pubblicare o produrre suoi lavori in Austria per tutta la durata dei relativi copyright), e l’amara relazione con sua madre.

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dopo le ferie. Ecco cosa leggerete negli ultimi mesi del 2013

In arrivo, autori stranieri

Nick Hornby, Tutti mi danno del bastardo, Guanda

Ildefonso Falcones, La regina scalza, Longanesi

Dave Eggers, Ologramma per il re, Mondadori

Sophie Kinsella, Fermate gli sposi, Mondadori

Frederick Forsyth, La lista nera, Mondadori

Jonathan Coe, Expo 58, Feltrinelli

Margaret Doody, Aristotele nel regno di Alassa, Sellerio

Sveva Casati Modignani, un nuovo romanzo, Sperling

Eric Maria Remarque, Tre camerati,Neri Pozza

John Le Carrè, Una questione delicata, Mondadori

Bruce Chatwin, L’alternativa nomade, Adelphi

Robert Crais, La sentinella, Mondadori (estate)

Arturo Perez Reverte, Il ladro di tango, Rizzoli

Bernard Cornwell, L’eroe di Poitiers, Longanesi

Julio Cortazar, Animalia, Einaudi

Paul Auster, Notizie dall’interno, Einaudi

Jo Nesbo, Polizia, Einaudi

Mario Vargas Llosa, L’eroe discreto, Einaudi

Haruki Murakami, Ritratti in jazz, Einaudi

Kader Abdollah, Il corvo, Iperborea

Thomas Bernhard, Correzione, Einaudi

Don Winslow, Morte e vita di Bobby Z, Einaudi

Jonas Jonasson, L’analfabeta che sapeva contare, Bompiani

Roald Dahl, Lo zio Osvald, Longanesi

Hanif Kureishi, L’ultima parola, Bompiani

Katherine Mansfield, Viaggio a Urewera, Adelphi

Alice Munro, La danza delle ombre felici, Einaudi

Manuel Vasquez Montalban, Né vivo né morto, Feltrinelli

Tolkien, La caduta di artù, Bompiani (inedito)

Boris Vian, Le formiche, Marcos Y Marcos

Tove Jansson, Il libro dell’inverno, Iperborea

Arto Paasilinna, La fattoria dei malfattori, Iperborea

Autori italiani

Marco Malvaldi, Argento vivo, Sellerio

Andrea Vitali, L’aria del lago, Garzanti

Gianni Celati, Fata Morgana, Feltrinelli

Federica Bosco, Non tutti gli uomini vengono per nuocere, Mondadori

Loriano e Sabina Macchiavelli, E a chi resta, arrivederci, Einaudi

Danila Comastri Montanari, Pallida Mors, Mondadori

Marcello Fois, Teoria generale del tutto, Einaudi

Simonetta Agnello Hornby, Via XX Settembre, Feltrinelli

Carlotto – Videtta, Sara – Le vendicatrici, Einaudi

Lorenza Ghinelli,Con i tuoi occhi, Newton

Margaret Mazzantini, Un nuovo libro, Mondadori

Francesco Guccini, Culodritto e altre canzoni, Mondadori

Franca Rame, Testamento civile, Chiarelettere

Dacia Maraini, Chiara d’Assisi – Elogio della disobbedienza, Rizzoli

Antonio Tabucchi, Isabel, Feltrinelli

Umberto Eco, Storia delle terre e dei luoghi leggendari, Bompiani

Philippe Daverio, Il secolo breve delle avanguardie, Rizzoli

Silvia Avallone, un nuovo libro, Rizzoli

Santo Piazzese, Blues di mezzo autunno, Sellerio

Andrea Camiller, La banda Sacco, Sellerio

Benedetta Tobagi, Una stella incoronata di buio, Einaudi

Fulvio Ervas, Si fa presto a dire Adriatico, Marcos Y Marcos (dall’autore de Se ti abbraccio non aver paura)

Marco Buticchi, La stella di pietra, Longanesi

Eraldo Baldini, Nevicava sangue, Einaudi

Cristiano Cavina, ITIS – Inutile tentare istruire somari, Marcos Y Marcos (un nuovo romanzo per il pizzaiolo più letto del mondo. Atlantide e Libreria Mosaico per ragazzi  lo presenteranno insieme il 12 settembre, a Imola )

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I libri in arrivo. Aggiornamento GIUGNO 2013

I libri in arrivo. Aggiornamento GIUGNO  2013

In arrivo, autori stranieri

In arrivo nel 2013. aggiornamento GIUGNO  2013

In arrivo, autori stranieri

Khaled Hosseini, author

Khaled Hosseini, author (Photo credit: Wikipedia)

Nick Hornby, Sono tutte storie, Guanda

Catherine Dunne, La migliore amica, Guanda

Stephen King, Al crepuscolo, Sperling Kupfer

Bill James, Tip Top, Sellerio

Alan Bennett, Un inglese all’estero, Adelphi

Jonathan Coe, Donna per caso, Feltrinelli

Margaret Doody, Aristotele nel regno di Alassa, Sellerio

Bjion Larsson, Diario di bordo, Iperborea

Alicia Jimenez Bartlett, Segreta Penelope, Sellerio

Eric Maria Remarque, Tre camerati,Neri Pozza

Elizabeth Strout, I fratelli Burgess, Fazi

John Le Carrè, Una questione delicata, Mondadori

Harlan Coben, Alta tensione, Mondadori ( estate)

Robert Crais, La sentinella, Mondadori (estate)

Arturo Perez Reverte, Il ladro di tango, Rizzoli

Jeffery Deaver, L’uomo del sole, Rizzoli

Thomas Bernhard, Correzione, Einaudi

Don Winslow, Morte e vita di Bobby Z, Einaudi

Claudia Pineiro, La crepa, Feltrinelli

Roald Dahl, Lo zio Osvald, Longanesi

Isabel Allende, Amore, Feltrinelli

Ian Rankin, Corpi nella nebbia, Longanesi

Michael Chabon, Telegraph Avenue, Rizzoli

Nicholas Sparks, La risposta è nelle stelle, Sperling Kupfer

Katherine Mansfield, Viaggio a Urewera, Adelphi

Bjiorn Larsson, L’ultima avventura di Long John Silver, Iperborea

Zadie Smith, NW, Mondadori

Tolkien, La caduta di artù, Bompiani (inedito)

Petros Markaris, Alba dorata, Bompiani (dopo Prestiti scaduti e L’esattore)

Boris Vian, Le formiche, Marcos Y Marcos

Jon K.Stefansson, Luce d’estate ed è subito notte, Iperborea

(un nuovo libro dopo Paradiso e inferno, La tristezza degli angeli!)

Khaled Hosseini, un nuovo libro, dal 21 giugno

Autori italiani

Marco Malvaldi, Argento vivo, Sellerio

Loriano Macchiavelli, Funerale dopo Ustica, Einaudi

Marcello Fois, Teoria generale del tutto, Einaudi

Ferragosto in giallo, Sellerio

Carlotto – Videtta, Sara – Le vendicatrici, Einaudi

Francesco Guccini, Culodritto e altre canzoni, Mondadori

Dacia Maraini, Chiara d’Assisi – Elogio della disobbedienza, Rizzoli

Paolo Rumiz, Morimondo, Feltrinelli

Il nuovo libro di Carlo LUCARELLI

Eraldo Baldini, Nevicava sangue, Einaudi

Cristiano Cavina, ITIS – Inutile tentare istruire somari, Marcos Y Marcos (un nuovo romanzo per il pizzaiolo più letto del mondo)

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troppi libri “carini” in giro, piacevoli, ma che non ricordi più dopo un mese dalla loro lettura! Per fortuna che ogni tanto si trovano autori capaci invece di annichilire il lettore, di distruggere miti e certezze, in cui ogni pagina (beh, la sua prosa ossessiva e senza punti non è semplicissima) è una conquista. Autori capaci di farsi ricordare, a distanza di tempo!
(e restiamo sempre in attesa di qualcuno che ripubblichi il magmatico Correzione, indegnamente

English: REFLECTION Thomas Bernhard Bernhard h...

English: REFLECTION Thomas Bernhard Bernhard house (Obernatal Ohlsdorf) and photographer, taking the photo of a painting; Upper Austria Austria. Composerbook Austria Forum Deutsch: SPIEGELUNG Thomas Bernhard Bernhardhaus (Obernatal bei Ohlsdorf) und Fotograf, Aufnahme vom Foto eines Gemäldes; Oberösterreich Österreich. Autorenbuch Austria Forum (Photo credit: Wikipedia)

fuori catalogo!)

In libreria, Goethe muore, del grandioso Thomas Bernhard, un grandioso esempio della sua bravura!

Goethe muore,  Thomas Bernhard, Adelphi
Traduzione di Elisabetta Dell’Anna Ciancia

n questo piccolo gioiello c’è in nuce tutto Bernhard: qui si ride, ci si commuove e si pensa. Il racconto che dà l’irriverente titolo al volume vede il Titano, ormai allo scorcio della vita, in fase di bilanci: ha capito che la letteratura non conta nulla, e non gli resta che un unico desiderio: incontrare Wittgenstein. Lo convoca dunque a Weimar, innescando così una serie di esilaranti peripezie. Figura centrale nell’opera di Bernhard, Montaigne svetta nella seconda prosa, dove vediamo un giovane angariato rifugiarsi nella torre avita e trovare lì l’unica alternativa agli orrori della famiglia: i libri, e nella fattispecie i libri di Montaigne. Se la famiglia è il luogo del castigo, della reclusione, dell’odio, della distruzione psicofisica, la torre, la biblioteca, i filosofi offrono l’unica salvezza. Ilare e insieme straziante è anche il terzo racconto, in cui due amici si incrociano per caso in una stazione ferroviaria. Uno dei due si lascia andare a un continuo e trascinante «ti ricordi…?»: ed ecco risorgere l’infanzia e genitori sadici amanti della montagna che costringono la prole ad arrampicarsi a ora antelucana, bardata con calzettoni e berretti rossi (perché non sfuggano al soccorso alpino…). E se la madre, dispensatrice di ceffoni fisici e morali, suona sulla vetta la sua ridicola cetra, il padre affida a un album da disegno oscene vedute alpestri. A suggellare il congedo dai genitori sarà un grande falò di calzettoni rossi. E in un immane autodafé culmina l’ultima prosa, resoconto di un sogno apocalittico, in cui l’Austria cattolico-nazionalsocialista-antisemita va finalmente in fiamme: di quell’universo resterà soltanto un cumulo di ceneri. Salvo poi svegliarsi dal sogno in un felice altrove e accorgersi che quelle fiamme hanno risparmiato ciò che più conta: il ricordo.

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libri in arrivo

In arrivo, autori stranieri

Don DeLillo, L’angelo Esmeralda, Einaudi

Javier Marias, I territori del lupo, Einaudi

Madeleine Wickham, A che gioco giochiamo, MOndadori

Nadine Gordimer, Ora o mai più, Feltrinelli

Nick Hornby, Sono tutte storie, Guanda

Patricia Cornwell, Letto d’ossa, Mondadori

John Grisham, The raketeer, Mondadori

John Banville, Il buon informatore, Guanda

Michael Chabon, Mappe e leggende – Avventure ai confini della lettura, Indiana

Thomas Bernhard, Goethe Crepa, Adelphi

Alan Bennett, Un inglese all’estero, Adelphi

Jonathan Coe, Donna per caso, Feltrinelli

Bernard Cornwell, L’ultimo Baluardo, Longanesi

Philip K.Dick, Il cerchio segreto, Fanucci (inedito)

Steve Berry, Il sepolcro segreto, Nord

Roddy Doyle, Pazzo weekend, Guanda

Charlotte Link, L’ultima volta che ti ho vista, Corbaccio

Lee Child, Una ragione per morire, Longanesi

Arnaldur Indridason, Le abitudini delle volpi, Guanda

Anne Rice, Risveglio, Longanesi

Una nuova trilogia!

Trevanian, Assassino sull’Eiger, Bompiani

Alicia Gimenez Bartlett, Nessuno deve sapere, Sellerio

Ritorna Petra Delicado!

Peter Akroyd, Charles Dickens (biografia), Neri Pozza

Manuel Vasquez Montalban, La bella di Buenos Aires, Feltrinelli

Don Winslow, Morte e vita di Bobby Z, Einaudi

Katherine Mansfield, Viaggio a Urewera, Adelphi

Jo Nesbo, Il cacciatore di teste, Einaudi

Anita Desai, Il museo degli ultimi viaggi, Einaudi

Haruki Murakami, A sud del confine, a ovest del sole, Einaudi

Tracy Chevalier, L’ultima fuggitiva, Neri Pozza

 

Autori italiani

Paola Mastrocola, Non so niente di te, Einaudi

Luigi Bernardi, Crepa, Il maestrale

Susanna Tamaro, Ogni angelo è tremendo, Bompiani

Beatrice Masini, Tentativi di botanica degli affetti, Bompiani

Enrico Brizzi, Il pane quotidiano, Mondadori

Andrea Vitali, Le tre minestre, Mondadori

Barbara Garlaschelli, Il baule di Carola, Sperling Kupfer

Massimo Carlotto – Marco Videtta, Ksenia – Le vendicatrici, Einaudi

Concita De Gregorio, Io vi maledico, Einaudi

Roberto Parodi, Chiedi alla strada, Tea

Simonetta Agnello Hornby, Il veleno dell’oleandro, Feltrinelli

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Deutsch: Robert Walser, Ende der 1890er Jahre

Deutsch: Robert Walser, Ende der 1890er Jahre (Photo credit: Wikipedia)

Lunghe passeggiate per i protagonisti di questo asfissiante e conturbante romanzo breve di quel genio di Thomas Bernhard, dal titolo emblematico, Ja, con cui termina l’opera.

Thomas Bernhard, Ja, Guanda

In un sonnolento villaggio austriaco, uno studioso di scienze naturali che vive da tempo in totale isolamento decide di confessare la propria “infermità psicoaffettiva” e di “rovesciare fuori” la parte interiore di sé. Con questa intenzione si reca a casa dell’amico Moritz, un agente immobiliare che, al contrario, vive a contatto quotidiano con gli altri. Proprio quando lo scienziato entra nel vivo delle sue confidenze, compare una coppia di clienti dell’amico: lui è un costruttore svizzero, lei è persiana. Fin dal primo istante la donna affascina l’intellettuale, che scopre in lei una degna compagna di passeggiate, conversazioni e disquisizioni filosofiche. Lo scienziato ne trae vantaggio: l’incontro con la donna lo rende di nuovo “avido di vita”, e lo allontana dall’idea accarezzata del suicidio. Ma a lei non accade la stessa cosa: in fondo, nel suo tentativo di confessarsi, c’è ben altra e più profonda solitudine, il cui senso è racchiuso proprio nel suo estremo, definitivo sì.

la” passeggiata” nell’opera di Bernhard è una costante piuttosto ricorrente, tanto da valere anche un’opera attualmente non disponibile sul mercato italiano, Camminare. Argomento trattato diverse volte anche da altri autori mitteleuropei, a partire da quella “terribile” contenuta ne Cristallo di Rocca di Adalbert Stifter

Dalla “passeggiata nei boschi di Thomas Bernhard, siamo passati a quelle di altri autori di lingua tedesca, da quella dei due bambini narrata da Adalbert Stifter, a quella di W.G Sebald sulle orme di Walser.

Adalbert Stifter, Cristallo di rocca, Adelphi

Cristallo di rocca (1853) è la storia di due bambini sperduti fra i ghiacci in una tempesta di neve, alla vigilia di Natale. Avanzano «con la tenacia e il vigore che hanno i bambini e gli animali, perché non sanno ciò che li attende e quando le loro energie saranno esaurite». Ma un paesaggio sempre più estraneo e impenetrabile li avvolge, come una sterminata, candida prigione. Nella passeggiata avventurosa di questi due bambini fra il paese della nonna e quello dei genitori, Stifter ha fissato l’immagine stessa che governa tutta la sua arte: quella di una natura familiare e intima, che si spalanca poi, se appena deviamo dal sentiero battuto, in uno spazio inquietante, primordiale, dove la nostra presenza è quella di «puntini minuscoli» fra «blocchi immensi». Il mondo di Stifter è devoto ugualmente alla minuzia e alla grandiosità; alle orme nella neve, delle quali il calzolaio del paese dice: «Non sono di scarpe di mia lavorazione», e al tempo stesso ai ghiacci abbaglianti, alle caverne azzurrine che ci introducono a palazzi incantati e infidi. Questo racconto mirabile ricalca un antico modello di fiaba: quello delle storie di bambini perduti e scampati alla morte. Ma l’emozione che esso evoca sembra risalire ancora più indietro, a un’alba silenziosa precedente a ogni storia, allo sgomento ammaliato del bambino dinanzi alla «tenebra bianca» della natura.

Pomeriggio di uno scrittore ,  Peter Handke, Guanda

Dopo un pomeriggio di lavoro, uno scrittore esce per una passeggiata. Attraversa strade e piazze, giunge alla periferia e rientra a casa quando fa già buio. In poche ore, è come se attraversasse il mondo intero: racconta dello scrivere e del prezzo che per questo deve pagare, parla della sua vita e del poco che gli rimane dopo i momenti di più intenso lavoro, esprime i suoi eterni dubbi, nei confronti di se stesso e degli altri. Sotto il sole pomeridiano, alla luce del crepuscolo e poi nell’oscurità notturna, Handke percorre una lunga strada attraverso la città e attraverso se stesso, offrendo al lettore una riflessione su una letteratura che si alimenta nel concreto rapporto con la realtà.

Robert Walser, La passeggiata, Adelphi

La passeggiata (1919) è uno dei testi più perfetti di Walser, il grande scrittore svizzero che ormai, soprattutto dopo la pubblicazione delle sue opere complete, viene posto accanto a Kafka, a Rilke, a Musil – ammesso cioè fra i massimi autori di lingua tedesca del nostro secolo. Ma La passeggiata ha anche un significato peculiare in rapporto a tutta l’opera di Walser: è in certo modo la metafora della sua scrittura nomade, perpetuamente dissociata e abbandonata agli incontri più incongrui, casuali e sorprendenti, come lo è appunto ogni accanito passeggiatore – e tale Walser era -, che abbraccia amorosamente ogni particolare del circostante e insieme lo osserva da una invalicabile distanza, quella del solitario, estraneo a ogni rapporto funzionale col mondo. In un décor di piccola città svizzera, e della campagna che la circonda, il passeggiatore Walser ci guida, con la sua disperata ironia, in un labirinto della mente, abitato da figure disparate, dalle più amabili alle più inquietanti. Da Eichendorff a Mahler, il vagabondaggio è stato un archetipo ricchissimo della più radicale letteratura moderna. Tutta quella grande tradizione sembra condensarsi, quasi clandestinamente, nella Passeggiata di Walser, a cui lo scrittore ci invita col suo irresistibile tono: «Lei non crederà assolutamente possibile che in una placida passeggiata del genere io m’imbatta in giganti, abbia l’onore d’incontrare professori, visiti di passata librai e funzionari di banca, discorra con cantanti e con attrici, pranzi con signore intellettuali, vada per boschi, imposti lettere pericolose e mi azzuffi fieramente con sarti perfidi e ironici. Eppure ciò può avvenire, e io credo che in realtà sia avvenuto».

W.G Sebald, Il passeggiatore solitario, Adelphi

L’omaggio conciso e toccante reso da W. G. Sebald a Robert Walser, uscito in Italia nel 2006, in occasione del cinquantesimo anniversario della morte dello scrittore svizzero

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Thomas Bernhard

Image via Wikipedia

A TEATRO, IL PRESIDENTE DI THOMAS BERNHARD
ARCHIVIO ZETA vi invita al debutto del nuovo spettacolo teatrale
IL PRESIDENTE di Thomas Bernhard
prima nazionale, testo mai rappresentato in Italia
un testo sulla Rivoluzione
sul rovesciamento dei Dittatori
sulla sopraffazione e sulla violenza del genere umano
sull’assurdità che regna nel mondo
sul gelo dei rapporti umani
CORRUZIONE
AMBIZIONE
ODIO
NIENT’ALTRO
un testo più che contemporaneo!

DER PRÄSIDENT/UNA PRODUZIONE ARCHIVIO ZETA/REGIA ENRICA SANGIOVANNI GIANLUCA GUIDOTTI
TRADUZIONE EUGENIO BERNARDI
MUSICA PATRIZIO BARONTINI
DESIGN FURNITURE E SPONSOR HERON PARIGI
CON ENRICA SANGIOVANNI BIANCA FRANCIONI GIANLUCA GUIDOTTI GIOVANNI CARLI
foto di scena Franco Guardascione
grazie a Francesco Gajani/Ubulibri – Suhrkamp Verlag – Zachar International – Teatro di Buti – Roberto Menin – Tina Visco – Massimo Badini – Guido e Paolo Parigi

venerdì 11 marzo 2011 ore 21 Teatro Comunale F.Quartieri, Bagnone (MS) – circuito FTS
giovedì 24, venerdì 25 marzo 2011 ore 21 – sabato 26 marzo 2011 ore 19 Teatro delle Arti – Lastra a Signa (FI)
Le prenotazioni sono presso i singoli teatri.

Stiamo cercando di distribuire lo spettacolo nei teatri per la prossima stagione, chiunque fosse interessato o fosse in grado di aiutarci può mettersi in contatto con noi: e-mail info@archiviozeta.eu oppure 3349553640

Aiutateci a diffondere le informazioni sul nostro lavoro

Grazie

Enrica Sangiovanni e Gianluca Guidotti

Cordiali saluti.
———–

Associazione Culturale Archivio Zeta
Gianluca Guidotti ed Enrica Sangiovanni
uffici via E.Torricelli, 5b – 50033 Firenzuola FI
sede legale: via Molinuccio, 88 50033 Firenzuola FI, tel: 055 8199291
http://www.archiviozeta.eu

il testo è tratto da questo libro:
Thomas Bernhard, Il presidente – Il teatrante – Elisabeth II, UBULIBRI
L’arte e il potere sono i temi portanti che ritornano in questi tre drammi di Thomas Bernhard, trovando tratti sarcastici e cupi nel Presidente, scritto a metà dei tormentati anni ’70, mentre si susseguono attentati anarchici e repressione. Ed ecco il Presidente incarnazione dell’amoralità dei massimi livelli del ceto dirigente, in vacanza nel Portogallo della dittatura, comparare davanti alla sua amante-attrice l’arte drammatica e quella politica, mentre la moglie piange il proprio cane coinvolto in un attentato che ha ucciso la scorta del marito.
Nel Teatrante, una decina d’anni dopo, Bernhard ritorna a focalizzare il suo interesse sul mondo delle scene, incentrato stavolta su Bruscon, drammaturgo fallito e megalomane che porta in tournée per i paesini di campagna la sua Ruota della Storia, opera pretenziosa e non compresa da nessuno, allestita senza convinzione dagli stessi componenti della sua famiglia, più impegnati nel tentativo di sbarcare il lunario che in quello di dare al lavoro una dignità artistica. E tra meschinità e presunzione il finale arriva a tarpare materialmente e metaforicamente i suoi sogni di gloria.
Un grande industriale ebreo che fabbrica cannoni, è infine il protagonista di Elisabetta II, acre pièce del 1987 sul servilismo e l’ipocrisia che accompagnano la vita degli uomini potenti, mentre dall’Inghilterra giunge in visita la regina, per cui una folla mondana si raduna in attesa sul lussuoso e centralissimo balcone del boss paralizzato, che contempla la situazione disgustato dall’intera umanità: un balcone al quale non tarderà ad affacciarsi anche la morte.

“È evidente quanto profondo sia il nesso che collega in Bernhard narrativa e teatro. A indicarlo (se ve ne fosse il bisogno, se non bastasse cioè il continuo riferimento al teatro come metafora dell’esistenza umana e dell’artificiosità/artificialità di tutte le rappresentazioni simboliche), c’è una esplicita dichiarazione di Bernhard stesso, cher vale la pena citare ancora una volta. In una famosa e illuminante intervista aveva dichiarato che i suoi libri vanno letti come se si fosse a teatro, alla prima pagina si apre il sipario, appare il titolo, buio completo (…). Lentamente dal fondo, dal buio, escono le parole che diventano degli eventi di natura esteriore e interiore e lo diventano in modo particolarmente chiaro grazie alla loro artificiosità.”
(dall’introduzione di Eugenio Bernardi)

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