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Posts Tagged ‘tropea’

I MIGLIORI GIALLI DEGLI ULTIMI MESI, secondo Atlantide

PETROS MARKARIS, LA RESA DEI CONTI, BOMPIANI

Il giallista greco più amato nel mondo completa la trilogia gialla dedicata alla difficile situazione storica del suo Paese: sempre bravissimo!

MASSIMO MAUGERI, TRINACRIA PARK, E.O

Una sorta di Eurodisney in salsa siciliana, per attrarre visitatori da tutta Italia e dal mondo. Peccato che nel progetto per realizzare questo parco tematico si inseriscano personaggi quanto mai oscuri .

LYNDA LA PLANTE, TRACCIA FANTASMA, GARZANTI

Anna Travis, già protagonista di altri libri di questa autrice, è ora stata promossa ispettore capo: ma non saranno tutte rose e fiori! Per chi ama i gialli stile Patricia Cornwell

ELISABETTA BUCCIARELLI, DRITTO AL CUORE, E.O

In un angolo incontaminato del’arco alpino, dove sopravvive la cultura walser, qualcosa di terribile accade: per chi cerca un giallo con uno spessore differente!

LISA GARDNER, A CHI VUOI BENE, MARCOS Y MARCOS

Dopo LA VICINA,un altro affascinante thriller psicologico da parte di questa sopraffina autrice!

CARLOS SALEM, NUDA E’ LA MORTE, TROPEA

Un noir ironico, con singolari personaggi. Un killer con bambini al seguito,uno scrittore di successo, tal Andres Camilleri, un campeggio per nudisti e una temibile organizzazione…

CARYL FEREY, MAPUCHE, E.O EDIZIONI

Un noir dai toni forti sullo sfondo di un Paese, l’Argentina, sconvolta dalla crisi economica e sui aleggiano ancora le malefatte del regime militare.

CARLENE THOMPSON, ANCORA VIVA, MARCOS Y MARCOS

Un Thriller voltapagina dalle sfumature sovrannaturali, un ritorno a casa che si tingerà di mistero quando le voci udite dalla protagonista la spingeranno a risolvere i conti con il passato.

JOHN BURDETT, IL PICCO DELL’AVVOLTOIO, BOLLATI BORINGHIERI

Tutto il fascino esotico della nuova Thailandia è presente nei gialli con protagonista Sonchai Jitpleecheep, ex monaco buddhista ora impiegato a combattere il malaffare del Paese. Ironico e colorito!

CLAUDIA PINEIRO, LA CREPA, FELTRINELLI

Tutto comincia con una piccola crepa, a rischiare di mettere in crisi una affermata società in una caotica Baires. Il tentativo di “richiuderla” produrrà invece effetti contrari…

DANIEL SILVA, IL RITRATTO DI UNA SPIA, GIANO

Una nuova missione per Gabriel Allon! Un altro brillante esempio di spy story: genere di cui Silva è tra i più rappresentativi esponenti, di certo!

MAURIZIO DE GIOVANNI, I BASTARDI DI PIZZOFALCONE, EINAUDI

Ritorna il protagonista de IL METODO DEL COCCODRILLO, l’ispettore GIUSEPPE LOIACONO, ancora una volta in compagnia dello stravagante agente scelto Aragona, ad indagare nei quartieri alti di Napoli..

IAN RANKIN, CORPI NELLA NEBBIA, LONGANESI

Di nuovo nella Scozia di JOHN REBUS, un gradito ritorno!

KENT HARRINGTON, IL GIAGUARO ROSSO, MERIDIANO ZERO

America Latina: atmosfere alla Graham Greene per questa spy story.

NELE NEUHAUS, CHI SEMINA VENTO, GIANO

Un thriller animato dalla rapida e sapiente scrittura dell’autore, capace di dare risalto anche ai piccoli particolari della storia, ai suoi protagonisti!

BILL JAMES, TIP TOP, SELLERIO

Una nuova indagine per Sally ed Esther! Un brillante poliziesco inglese.

JO NESBO, IL CACCIATORE DI TESTE, EINAUDI

Un nuovo avvincente libro dal re del noir contemporaneo!

e a questi titoli aggiungiamo anche:

 

XAVIER MARIE BONNOT, IL PAESE DIMENTICATO DAL TEMPO, E.O

Arriva da Marsiglia, la città di J.C.IZZO il nuovo maestro del polar!

 

Marsiglia la conoscete già per un altro grande giallista francese, ma la città va ricordata anche per Xavier Marie Bonnot, tradotto in più lingue, capace di miscelare la trama del polar con altri temi, il terrorismo e le tradizioni della terra di Provenza, l’etnologia e la preistoria .

Il “flic” Michel de Palma, detto Il barone, è di certo un poliziotto insolito, appasssionato d’opera e dalla cultura profondamente umanistica: lo troviamo in alcune delle sue opere, compreso questo affascinante IL PAESE DIMENTICATO DAL TEMPO, che prende il via da un fatto accaduto nei lontani anni 30 del secolo scorso, ma che avrà ripercussioni settanta anni dopo quando un illustre scienziato viene trovato morto nella sua casa, con accanto una copia di Totem e tabù di Freud aperta in una precisa pagina…

 

La sua prosa vivace e incisiva, la ricca descrizione dei personaggi e delle scene, il contesto : tutto ben calibrato alla perfezione!

 

XAVIER MARIE BONNOT, IL PAESE DIMENTICATO DAL TEMPO, E.O

 

 

 

 

Nuova Guinea, 1936. Gli esploratori Fernand Delorme e Robert Ballancourt salpano a bordo della Marie-Jeanne, un magnifico veliero che li porta sulle rive del fiume Sepik. Sono alla ricerca di oggetti d’arte: armi, trofei di guerra, ma anche teste ridotte e crani rimodellati che ancora conservano al loro interno lo spirito di antenati defunti. Il viaggio li porta presso una tribù mai venuta a contatto con l’uomo bianco. Marsiglia, settant’anni dopo. Fernand Delorme viene trovato assassinato nel suo studio: ha il volto coperto da una maschera tribale. Davanti al cadavere l’omicida ha lasciato un libro, Totem e Tabù di Freud, aperto alla pagina 213. Tutt’attorno decine di statuette, flauti e oggetti d’arte papuana. Manca però un oggetto: un cranio di antenato è stato rubato, il più prezioso. Il comandante della Brigata anticrimine Michel De Palma, detto il Barone, è incaricato del caso: tra i libri del dottore rinviene il diario di bordo della Marie-Jeanne e intuisce che la soluzione dell’omicidio si trova da qualche parte sulle rive del Sepik. Ma ben presto l’assassino colpisce di nuovo nel mondo degli etnologi e dei mercanti d’arte primitiva: si tratta di un serial killer o di un maniaco, di traffico d’arte o di un regolamento di conti?

NOTA SULL’AUTORE

Xavier-Marie Bonnot è nato a Marsiglia. E’ autore di noir tradotti in numerose lingue che affrontano con maestria gli argomenti più diversi quali il terrorismo, la preistoria o le leggende provenzali, trasportandoci in territori oscuri dove passato e presente si mescolano alle frontiere del soprannaturale.

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Quanti sono gli scrittori sudamericani che vivono in Spagna? Qualcuno ha fatto un censimento? Sembra davvero siano tanti, e che ci donino anche opere molto interessanti. Come questo noir decisamente ironico se non divertente, popolato da singolari personaggi.
Il numero tre. Il protagonista, ufficialmente oscuro rappresentante di prodotti medicinali, in realtà efficientissimo killer al soldo dell’Azienda
I suoi due figli, con lui per una vacanza che però riserva qualche sorpresa. La destinazione cambia all’improvviso e diventa un campeggio  a cinque stelle per nudisti. E c’è anche un lavoretto da compiere per paparino…
La sua ex moglie e il suo nuovo amore, un giudice integerrimo
L’ex numero tre. Altro killer, passato a miglior vita, che continua ad essere ricordato però come “maestro d’esperienze”.
Uno scrittore di successo in vacanza. Andres Camilleri. Intellettuale, e amante della Sicilia

«Diffidare delle troppe coincidenze» gli viene spiegato al telefono, e questo dovrà affrontare Numero Tre in questa singolare “consegna”: insieme ai dubbi che cominceranno a spogliarsi del suo abito di freddo sterminatore, per intraprendere un percorso diverso, grazie anche ai consigli del Professore..

Carlos Salem
Nuda è la morte, Tropea
traduzione: Marchetti P.

Il ritmo veloce e la trama noir sono un successo e una garanzia di divertimento.”
El cultural

“Il suo stile, debitore di Soriano, Chandler e Bukowski, unisce violenza e risvolti umoristici, in un motore che funziona con il combustibile di una cosmovisione caustica: il suo è romanzo noir.”
Crítica de la Argentina

“Per Carlos Salem e per altri scrittori come Paco Ignacio Taibo II, il noir non corrisponde alla scrittura poliziesca latinoamericana: parlano di ‘nuovo romanzo d’avventura’. La particolarità dei loro personaggi è che amano la loro città, si vestono come tutti, e sono a un passo dal diventare i delinquenti che loro stessi perseguono.”
Littexpress
Carlos Salem

Il libro

Quest’estate in un campo di nudisti della Murcia qualcuno deve morire. Ma chi? È quello che intende verifi care il Numero Tre, uno dei più spietati assassini a pagamento della società di sicari nota come l’Azienda. Peccato che il Numero Tre si nasconda dietro l’anonima fi gura di Juanito Pérez Pérez, un timido rappresentante di medicinali sulla soglia dei quarant’anni, in vacanza con i suoi figli; e che in quel camping ci trovi la sua ex moglie, un giudice in prima linea nella lotta contro il crimine, un amico d’infanzia, un altro assassino particolarmente crudele, un ispettore di polizia che da anni sospetta della sua doppia identità e un’incognita amorosa di nome Yolanda. Per la prima volta Juanito si scopre letteralmente nudo, di fronte alla vita e di fronte alla morte. Sarà la straordinaria figura di Andrés Camilleri, professore in pensione e scrittore di successo, a ridargli fiducia, coinvolgendolo in appassionate discussioni e aiutandolo nella sua lotta contro l’Azienda, fi no al colpo di scena finale. Questo romanzo di Carlos Salem, dalla trama vertiginosa e sorprendente, è un noir anomalo che va molto al di là dei confini di genere per l’ironia che sprigiona dalle sue pagine, l’energica incisività dello stile e l’innovativo tema della morte come prodotto industriale.

Carlos Salem

Carlos Salem è nato a Buenos Aires nel 1959 e vive in Spagna dal 1988. Poeta, giornalista e scrittore, è tradotto in Francia e Germania. Considerato uno dei migliori narratori del panorama letterario spagnolo contemporaneo, insegna scrittura creativa a Madrid e Ginevra, e ha ricevuto molti premi sia in Spagna che in Francia. Nuda è la morte ha ricevuto il Premio Novelpol per il miglior romanzo poliziesco e il Paris Noir (per il quale era in competizione anche Petros Markaris).

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LORENZA GHINELLI, LA COLPA, NEWTON COMPTON
Sulla scia di Simona Vinci, sulle tracce di Eraldo Baldini, il noir romagnolo trova una nuova interessante esponente con Lorenza Ghinelli, che ne La colpa tratteggia un bel ritratto di Rimini, una bella storia di crescita.
 ROSAMUNDE LUPTON, NEL LIMBO, GIANO
UN THRILLER ad alta tensione, da leggere in un battibaleno, con il cuore in gola, e il fazzoletto pronto per le lacrime. Romanzo dal taglio psicologico e dal tono femminile, sorprendente ed emozionante come il precedente SORELLA, Nel limbo rappresenta davvero qualcosa di molto originale nel panorama del genere, che ne supera con slancio i confini! Segnalato da Publisher Weekly tra i migliori libri del 2012
HARLAN COBEN, SENZA LASCIARE TRACCIA, MONDADORI
Harlan Coben è più sicuro di un BUONO DEL TESORO TEDESCO: un’altra avvincente lettura piena di colpi di scena
LEONARDO PADURA FUENTES, i gialli del ciclo LE QUATTRO STAGIONI
Lo scrittore cubano è tradotto e premiato nel mondo: i suoi gialli vanno ben oltre il ben costruito intrigo, bensì svelano il volto segreto della sua isola. I quattro libri che compongono il ciclo delle stragioni hanno per protagonista il tenente Mario Conde.
BRUCE DE SILVA, IL PIROMANE, GIUNTI
Un cronista all’antica, giudicato un reperto archeologico dai colleghi, per la sua volontà di attenersi ai fatti,  ascoltare troppo i diktat dell’editore.Incendi e omicidi in un quartiere di Providence, un incubo che cela corruzione e altro….
JIM NISBET, I DANNATI NON MUOIONO, TIME CRIME
Nuova edizione per un piccolo classico dell’hard boiled
CARLOS ZANON, FUORI TEMPO MASSIMO, E.O
Una inedita Barcellona nel libro definito da Massimo Carlotto “il nuovo noir spagnolo”….
PIERGIORGIO PULIXI, UNA BRUTTA STORIA, E.O
Poliziotti molto particolari in questo noir ambientato nel Nord est italiano..
MARCUS MALTE, IL CORPO DI VERA NAD, BARBES
Parigi, ma sembra davvero di stare in America! Un noir sopraffino, sempre accompagnato dal suono coinvolgente delle note jazz di sottofondo!
ARIANA FRANKLIN, L’ERETICA, PIEMME
un gustoso thriller storico, ben costruito e ben impregnato degli umori dell’epoca (in effetti,l’autrice calca la penna sui toni cupi): pronti ad immergervi nell’atmosfera del dodicesimo secolo, in Inghilterra?
CAMILLA LACKBERG, L’UCCELLO DEL MALAUGURIO, MARSILIO
Il nuovo giallo “nordico” dell’autrice più seguita del momento!
RUSSELL MCLEAN, L’IMPICCATO, BD REVOLVER
Atmosfere cupe e toni noir nella Scozia di Russell McLean!
NORA ROBERTS, IL TESTIMONE, LEGGERE EDIZIONI  

un glorioso nome dell’editoria Usa, Nora Roberts, autrice di uno svariato numero di pubblicazioni, anche sotto pseudonimo.  La folta platea dei suoi ammiratori  non resterà certo delusa da questo suo nuovo

DANIEL SILVA, IL CASO REMBRANDT, GIANO
Il caso Rembrand parte come un thriller, ambientato nel mondo dell’arte, per poi volgere sullo stile caro all’autore, la spy story: genere di cui è tra i più rappresentativi esponenti, di certo
TONY POLLARD, I SEGRETI DEL LAZARUS CLUB, GARGOYLE
tutta l’atmosfera della Londra vittoriana è ben raccontata in questo coinvolgente thriller di Tony Pollard: scrittura e trama, personaggi e i giusti colpi di scena, una riflessione sul
futuro che forse non sarà quello radioso che ci si aspetta..
KENT HARRINGTON, IL GIAGUARO ROSSO, MERIDIANO ZERO
America Latina: atmosfere alla Graham Greene per questa spy story.
MARK ROBERTS, IL GIORNO DEL SACRIFICIO, NORD
Una nuova storia con il solito serial killer? Con la trita caccia all’uomo? No! Perché il talento di questo esordiente inglese è davvero notevole, nel riuscire a tenere inchiodato alla pagina il lettore con una vicenda ben congegnata, tinta anche di occultismo e sorretta dal ritmo e dalla portentosa caratterizzazione dei personaggi, che non sono mai del tutto cristallini, ma che lasciano intravedere più di un’ombra, nel bene e nel male..

E alla lista dei migliori aggiungiamo anche:

Tra Hitchcock e Brian de Palma, un thriller psicologico da brivido sulla crescente spirale della follia, con una suspence davvero palpabile!

Traduzione di Cuva G.
Pierre Lemaitre, L’abito da sposo, Fazi
Chi è veramente Sophie? Sappiamo che ha trentanni ed è la babysitter di Leo, il figlio di una coppia di ricchi parigini. La giovane donna sembra non avere una vita privata, si dedica totalmente al bambino, il resto è un mistero. Ma sappiamo che è ossessionata da una doppia identità, dimentica cosa ha fatto poche ore prima e vive in un costante stato di oblio. Una sera la mamma di Leo rientra tardi e trova Sophie addormentata davanti alla tv, le propone di restare a dormire e lei accetta. Il mattino dopo la ragazza si risveglia sola in casa e fa una terribile scoperta: Leo è stato strangolato nel sonno, proprio accanto a lei. Lo sconcerto è profondo e la soluzione che le si prospetta è una sola: una fuga senza meta, via da Parigi, lontano da tutto, per provare a ricostruirsi una vita. Perché Sophie deve salvare se stessa e agirà ignara di essere in trappola da sempre, costretta a una corsa folle come un animale in gabbia. Di chi sia la mano che tiene la vita di Sophie in pugno e perché sia intenzionata a distruggerle l’esistenza è la storia di questo romanzo: una discesa negli inferi della mente, una partita a scacchi dove due protagonisti si sfidano con strategie impeccabili e dove anche la psicosi più efferata riesce a trovare una spiegazione, una forma di compassione.

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important

 

 

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I MIGLIORI GIALLI DEL 2012, SECONDO ATLANTIDE

LORENZA GHINELLI, LA COLPA, NEWTON COMPTON

sulla scia di Simona Vinci, sulle tracce di Eraldo Baldini, il noir romagnolo trova una nuova interessante esponente con Lorenza Ghinelli, che ne La colpa tratteggia un bel ritratto di Rimini, una bella storia di crescita.

MAURIZIO DE GIOVANNI, IL METODO DEL COCCODRILLO, MONDADORI

La sua voglia di vendetta ha cancellato in lui amicizia e gioia, sentimento e amore. Un nuovo ispettore per il talento nascente del giallo italiano

STUART MCBRIDE, LA STANZA DELLE TORTURE, NEWTON COMPTON

Ancora una gustosa avventura delle forze del CID (Criminal Investigation Department: corpo di polizia che opera in borghese e indaga su reati di carattere criminale) di Aberdeen .

LEONARDO PADURA FUENTES, i gialli del ciclo LE QUATTRO STAGIONI

Lo scrittore cubano è tradotto e premiato nel mondo: i suoi gialli vanno ben oltre il ben costruito intrigo, bensì svelano il volto segreto della sua isola. I quattro libri che compongono il ciclo delle stragioni hanno per protagonista il tenente Mario Conde

BRUCE DE SILVA, IL PIROMANE, GIUNTI

Un cronista all’antica, giudicato un reperto archeologico dai colleghi, per la sua volontà di attenersi ai fatti, senza forzare le conclusioni, ascoltare troppo i diktat dell’editore.Incendi e omicidi in un quartiere di Providence, un incubo per la popolazione, che cela corruzione e altro….

JIM NISBET, I DANNATI NON MUOIONO, TIME CRIME

Nuova edizione per un piccolo classico dell’hard boiled

CARLOS ZANON, FUORI TEMPO MASSIMO

Una inedita Barcellona nel libro definito da Massimo Carlotto “il nuovo noir spagnolo”….

PIERGIORGIO PULIXI, UNA BRUTTA STORIA, E.O

Poliziotti molto particolari in questo noir ambientato nel Nord est italiano..  Per evitare l’arrivo delle varie mafie, varcheranno e di molto il confine del lecito.

TREVANIAN, L’ESTATE DI KATYA, BOMPIANI

Un thriller psicologico superbamente congegnato, una storia che inquieta e non si dimentica dall’autore di Shibumi

ARIANA FRANKLIN, L’ERETICA, PIEMME

un gustoso thriller storico, ben costruito e ben impregnato degli umori dell’epoca (in effetti,l’autrice calca la penna sui toni cupi): pronti ad immergervi nell’atmosfera del dodicesimo secolo, in Inghilterra?

HAKAN NASSER, UN CORPO SULLA SPIAGGIA, GUANDA

Ewa Moreno, una nuova investigatrice per il creatore del detective Barbarotti, la morale di fondo resta la stessa: l’uomo è un animale dall’animo sporco, ma è molto bravo a lavarsela…

DOMINIQUE MANOTTI – DOA, L’ONORATA SOCIETA’, TROPEA

Vincitore del Gran Prix de Litterature Policer 2011, un noir che esplora i meccanismi criminali della politica francese.

         RICHARD ZIMLER, GLI ANAGRAMMI DI VARSAVIA, PIEMME     

Un avvincente thriller dall’autore de Il cabalista di Lisbona, ambientato nei terribili giorni della Seconda Guerra Mondiale

MAREK HALTER, IL CABALISTA DI PRAGA, NEWTON COMPTON

Sullo sfondo di una città fantastica (Praga nel 1600), Marek Halter fa percorrere al suo io narrante un affascinante viaggio tra le pieghe del potere e della violenza

ENRICO PANDIANI, PESSIME SCUSE PER UN MASSACRO, RIZZOLI

Un nuovo caso per Jean Pierre Mordenti, il poliziotto italiano in servizio alla Brigata Criminale di Parigi!!!

BILL JAMES, IL DETECTIVE E’ MORTO, SELLERIO

un altro brillantissimo esempio di noir poliziesco, ambientato nell’Inghilterra Post Tatcheriana, con i soliti eroi: Desmond Iles e e Colin Harpur.

HARLAN COBEN, SENZA LASCIARE TRACCIA, MONDADORI

Harlan Coben è più sicuro di un BUONO DEL TESORO TEDESCO: un’altra avvincente lettura piena di colpi di scena

LISA GARDNER, LA VICINA, MARCOS Y MARCOS

quando una donna sparisce, il primo sospettato è il marito. Ma se nei paraggi vive anche qualcuno con precedenti penali, le cose si complicano. E se poi scavando nella vita di questa vicina ideale, sempre sorridente, si scopre altro, la lista dei sospettati e delle domande si allunga….

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alatriste 01

alatriste 01 (Photo credit: vittoare)

Ritroviamo con piacere il Capitano Alatriste, alle prese questa volta con avventure sul suolo italiano, da Napoli a Milano, da Venezia a Roma arricchendosi così delle atmosfere delle città italiane del tempo. Il Seicento!
Come al solito l’intreccio è parecchio intrigante, come anche l’ambientazione e le caratterizzazione dei personaggi, dal primo all’ultimo. Certo,se il lettore non conosce Alatriste, meglio partire da uno dei romanzi precedenti, visto che Perez Reverte non si dilunga di certo per descrivere gli antefatti. Ma per gli aficionados, è un peccato non cogliere l’occasione per vedere l’eroe in trasferta!

Arturo Perez Reverte, Il ponte degli assassini, Tropea

La Napoli barocca del 1627, principale baluardo del re Filippo IV nel Mediterraneo, è un vero e proprio paradiso degli spagnoli: di stanza in Italia, il capitano Alatriste e il giovane Iñigo Balboa ne godono delizie e piaceri, ritemprando la salute e lo spirito. Ma un misterioso funzionario vestito di nero si presenta al capitano con una convocazione ufficiale, che non preannuncia nulla di buono. Sarà il poeta Francisco de Quevedo a illustrare al disilluso soldato la sua nuova missione, così rischiosa e difficile da apparire quasi un suicidio annunciato. Dopo alcuni abboccamenti a Roma e a Milano, un pugno di uomini dovrà raggiungere Venezia e assassinare il doge Giovanni Corner durante la messa di Natale, imponendo con la forza un nuovo governo, favorevole alla corona spagnola. Dalla parte di Alatriste, oltre ai compagni di sempre – il veterano Sebastián Copons e il pericoloso moro Gurriato – ci sarà altra gente di spada e di silenzio: soldati in grado di affrontare le imprese più rischiose e di tenere la bocca chiusa anche sul cavalletto di tortura; una cortigiana bellissima e spietata, che sa di uomini e di mondo e che lo conquisterà con le sue grazie; e un compagno d’avventura del tutto inaspettato (e sgradito): l’antico nemico Gualterio Malatesta, lo spietato assassino siciliano, con il quale il capitano dovrà stipulare una tregua (ovviamente temporanea) per scampare alle ombre della città lagunare.

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Criminal Justice

Vincitore del «Grand Prix de Littérature policière 2011», il nuovo libro di una delle regine del noir francese vede l’insolito accostamento con Doa (Dead On Arrival ,pseudonimo di uno scrittore e scenografo francese, originario di Lione, ha al suo attivo alcuni romanzi e racconti. Ha vinto il Grand Prix de la Littérature Policière con il romanzo “Citoyens clandestins”, cittadini clandestini).

Ancora una volta il noir (sempre coinvolgente, ben orchestrato) è la chiave di accesso ad altro, per arrivare ad indagare la  deriva della società e della politica francesi,  all’ombra della carriera dell’uomo “nuovo” della destra. A guardar bene, una vibrante accusa alla politica dell’ormai ex presidente d’oltralpe.

L’azione si svolge fra il primo e il secondo turno delle elezioni in Francia, e svela le connessioni,gli appetiti e conflitti d’interesse tra pubblico e privato nel settore nucleare, con lo sguardo a volte complice della criminalità organizzata.

Dominique Manotti, Doa, L’onorata società, Tropea

A Parigi viene compiuto uno strano omicidio, che getta ombre drammatiche su una campagna elettorale dominata dal candidato della destra, il populista Guérin. Il morto si chiamava Soubise, e lavorava come poliziotto distaccato al Cea, l’ente per l’energia atomica. Due individui si sono introdotti in casa sua per copiare il contenuto del suo computer, e il furto si è trasformato in tragedia. Soubise indagava sui movimenti di un grande gruppo industriale che intendeva acquisire il controllo di Areva, l’azienda atomica francese: forse, proprio con la complicità di Guérin. Molte, troppe persone sono interessate a insabbiare la vicenda. C’è però un ostacolo: tre giovani ecologisti, collegati illegalmente al pc di Soubise per sottrargli i dati, hanno assistito in diretta all’omicidio. Ben sapendo di essere in grave pericolo, i tre ragazzi decidono di non divulgare il video per non compromettere l’operazione di disturbo che stanno pianificando. Solo un uomo sembra interessato davvero a scoprire la verità: è il poliziotto incaricato delle indagini, Petrus Paris, che mentre la sua vita privata va in pezzi si getta a capofitto sul caso… Due grandi autori di noir, Dominique Manotti e DOA, realizzano a quattro mani una cronaca lucida e spietata dei meccanismi criminali del potere.

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la dimensione della sperduta terra francese, nelle Cevennes, arcaica, l’incontro con la realtà dell’era moderna danno vita nel romanzo di Rose Tremain ad un entusiasmante e originale pezzo di bravura. La storia converge appunto verso un unico punto, il villaggio de La Callune, nelle Cevennes, descritta mirabilmente dall’autrice, con i suoi ritmi antichi, con le antiche tradizioni e l’attaccamento alla terra, ma anche con un carico discreto di brutalità.
Personaggi in cerca di una redenzione, di un distacco da qualcosa, che trovano lentamente una loro nuova strada..

Rose Tremain, La casa della seta, Tropea
In una valle silenziosa e isolata nel sud della Francia, sorge una vecchia casa colonica, il Mas Lunel. Un tempo, nei suoi solai, si allevavano i bachi da seta. Oggi, la fattoria è in rovina. Il suo proprietario, Aramon Lunel, un alcolista dal passato violento, ha lasciato che tutto andasse in malora. A pochi passi da lui vive sua sorella, Audrun. Anche lei conduce un’esistenza miserevole, e sogna un risarcimento per gli indicibili soprusi di cui è stata vittima nella vecchia casa della seta. In paese, tutti la considerano strana, fuori dalla realtà. È per via dei suoi attacchi – gli episodi – quei momenti nei quali tutto quello che la circonda si deforma, e gli incubi le riempiono la mente. In questo mondo segnato dall’odio irrompe Anthony Verey, un estenuato dandy londinese che vuole rifarsi una vita. Il suo desiderio di acquistare il Mas Lunel darà il via a una serie spaventosa di conseguenze. Antichi confini verranno oltrepassati, tabù ancestrali violati, in un climax che sfocerà in un crimine di inaudita violenza.

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Leonardo Padura Fuentes at Frankfurt am Main (...

Image via Wikipedia

Leonardo Padura Fuentes,  acclamato scrittore sudamericano vincitore di numerosi premi come il Café Gijon, il premio Nacional de Novela e il Premio Brigada 21, giunge con Venti di quaresima al secondo volume della sua Tetralogia incentrata sul personaggio di Mario Conde, tenente di polizia de l’Avana, alle prese con il proprio anti eroismo, i fantasmi del passato e l’incertezza dell’avvenire: tutti e quattro i romanzi sono infatti ambientati nel 1989. Un affascinante ritratto umano ma soprattutto dell’isola di Cuba, colta negli scorci suggestivi de L’Avana e nelle miserie morali della fine della rivoluzione

Leonardo Padura Fuentes, Venti di quaresima, Tropea
in un’afosa domenica pomeriggio, il tenente Mario Conde sta tornando a casa dopo una visita all’amico di gioventù Carlos il Magro – che magro non è più quando rimane folgorato da una visione ultraterrena: una donna stupenda risplende sotto il sole primaverile. Si chiama Karina, fa l’ingegnere, è separata dal marito, ama il jazz e suona il sassofono. Per il detective, inguaribile romantico, è amore a prima vista. Ma quando il maggiore Rangel lo convoca per affidargli un nuovo caso, la realtà lo riporta con i piedi per terra. Una giovane professoressa, che insegnava nel liceo frequentato anni prima dal Conde, è stata uccisa brutalmente. L’investigatore si trova così a indagare su un mondo corrotto, dove, perfino in una scuola, l’arrivismo, il traffico di droga, i favori sessuali e gli interessi personali rivelano il lato oscuro della società cubana. Fra le mura del vecchio liceo, il Conde viene assalito dai ricordi, sopiti da tempo, che lo portano a confrontare le illusioni giovanili con la dura realtà del presente. Troverà conforto solo fra le braccia di Karina, tumultuosa come i venti che si abbattono sull’Avana nel periodo di Quaresima.

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URSS

Image via Wikipedia

è la solidarietà femminile a rendere sopportabile l’esistenza nella cupa Leningrado degli anni Sessanta. L’era di Stalin è terminata, ma l’atmosfera è ancora impregnata della paura,  la vita è dura per una madre e la sua bambina, che non ha mai avuto un padre. Sono le tre anziane donne che dividono il piccolo alloggio con loro, di cui presto conosceremo l’intenso passato, a creare quel circolo all’interno del quale sarà possibile continuare con più serenità. Un romanzo intenso, che illumina dal basso quei giorni.

 

Elena Cizova, Il tempo delle donne, Mondadori

Vincitore a sorpresa nel 2009 del Russian Booker Prize, il più importante premio letterario russo, Il tempo delle donne esce finalmente dai suoi confini, offrendo al pubblico europeo la possibilità di conoscere una delle voci più originali e interessanti della nuova letteratura postsovietica.

Siamo a Leningrado, l’odierna San Pietroburgo, nei primi anni Sessanta. L’era di Stalin ha lasciato un’eredità di paura e di sospetto che si insinua nella vita quotidiana di tutti. Si vive in sordina, in silenzio, ma non per questo meno intensamente, perché quel silenzio è il vero nemico nel “tempo delle donne”. Anche di Antonina, giovane e ingenua operaia da poco trasferitasi in città per lavorare in fabbrica. Il guaio è che Antonina si ritrova inaspettatamente incinta di un uomo che non ne vuole sapere, e che l’abbandona senza indugi. A soccorrerla è lo Stato sovietico, che le assegna un alloggio in coabitazione dove vivono tre anziane donne, affettuose e pronte ad aiutarla dopo la nascita di Sjuzanna. Saranno proprio Ariadna, Glikerija e Evdokija a prendersi cura della bambina quando rimarrà orfana, saranno loro le tre “nonne” che la cresceranno e si faranno carico della sua educazione, anche attraverso il racconto delle loro vite, delle sofferenze affrontate sempre con coraggio, della durezza di un’esistenza che ha visto il suo sfondo cambiare spesso e violentemente, la Russia degli zar, il bolscevismo, la Rivoluzione, e poi l’assedio di Leningrado e gli anni dello stalinismo…

Il tempo delle donne è un romanzo straordinariamente ricco, pieno di valori, di ideali e di coraggio. Il ritratto di un gruppo di donne forti e autentiche, che hanno affrontato e superato prove durissime sostenute solo dalla loro dignità. Ma è anche una riflessione profonda e a tratti perfino commovente sul passato, sulla memoria, sulla Storia, il romanzo che ci fa capire come siano state le donne, queste donne, le vere, silenziose, intense protagoniste della storia russa del secolo scorso.

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Un romanzo dai toni aspri, ambientato in una repubblica del Caucaso inventata, ma ben definita nel suo caleidoscopio di terra senza legge, dove la violenza e il denaro sono quanto più conta, dove parole come onore e clan sono sovente associati alla vendetta.

Yulia Latynina, Il richiamo dell’onore, Tropea

In una immaginaria repubblica caucasica vicina alla Cecenia, si fronteggiano due uomini che in modo diverso cercano di mettere ordine al caos che li circonda. Pankov è un alto funzionario russo, educato ad Harvard, segnato dallo choc di un rapimento avvenuto molto tempo prima proprio nel paese che oggi cerca inutilmente di governare. Nijazbek è un leader ceceno dal cuore di lupo, mussulmano devoto, omicida ed eroe del popolo. Intorno a loro si agita un’umanità  livida e feroce. Politici, militari, banditi, imam, donne brutalizzate, oppressori ed oppressi: tutti contribuiscono a rendere la vicenda politica del Caucaso una tragedia senza soluzioni. Tra l’islam in ascesa e la Russia in bilico sull’orlo del precipizio, sembra impossibile salvaguardare l’onore sepolto sotto le macerie. Yulia Latynina non si limita a denunciare la corruzione, le malversazioni, la violenza celate all’ombra del potere russo, ma descrive il mattatoio del Caucaso attraverso un romanzo di rara intensità  visionaria: un Anime morte della contemporaneità, la narrazione grottesca e spietata di un mondo capovolto.

Yulia Latynina

Yulia Latynina (Mosca 1966) è giornalista e scrittrice di bestseller. Con un dottorato in Filologia, a metà degli anni ’90 diventa analista economica e raggiunge la notorietà con i suoi articoli sulla corruzione politica e finanziaria, e le sue analisi acute basate sulle ricerche personali e i viaggi sul territorio russo. Avversaria dichiarata del regime di Putin, Latynina scrive per il maggior giornale di opposizione, la Novaya Gazeta, per The Moscow Times e conduce una trasmissione molto seguita su radio Moscow Echo. In Russia è considerata la nuova Anna Politkovskaja.

Yulia Latynina ha ricevuto:

Premio Maria Grazia Cutuli del Corriere della Sera (2007)

Premio Freedom Defenders Award conferito dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America (2008)

Menzione speciale della giuria del Premio Internazionale di giornalismo del Mundo (2010)

Su Il richiamo dell’onore:

“E’ differente. Reale e duro come un grande romanzo noir. Una prosa coraggiosa e affascinante.” Arturo Pérez-Reverte

“Erano anni che non leggevo un romanzo così avvincente. E’ un prodigio del genere noir, aghiacciante e divertente al contempo.” Tibor Fischer, Guardian

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anche il libro di Aleksandr Terechov ha l’aspetto di un giallo, in cui l’azione si svolge alla fine degli anni Novanta con lo sguardo rivolto a fatti del passato, all’epoca staliniana.

L’autore indaga con sapienza due epoche diverse, ben caratterizzando le situazioni e i i diversi personaggi che ne  animano le pagine.

Aleksandr Terechov, Il ponte di pietra, Edizioni Eo

Un’indagine poliziesca scaturita da un lontano crimine passionale tra i rampolli della nomenklatura staliniana ricostruisce in maniera vivida le vite degli “schiavi d’oro” di Stalin, quegli uomini e quelle donne che seguirono ciecamente l’Imperatore nella sua sanguinaria epopea, che per essa si sacrificarono, preferendo spesso auto-accusarsi e farsi fucilare pur di non essere esclusi dal grande sogno del potere assoluto, dall’unico scopo capace di dare significato alle loro vite.

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Paco Ignácio Taibo II (right) reading in Havan...

Image via Wikipedia

Antiche letture dell’infanzia forniscono lo spunto a Paco Ignacio Taibo II per rivisitare il mito salgariano: le tigri della Malesia diventano così delle vittime delle multinazionali, rapaci e senza cuore, e contro di esse si ribellano. Un calembour di personaggi e fatti da maestro del feuilleton danno vita a una ardita quanto gustosa rivisitazione dell’universo avventuroso di Yanez e Sandokan!

Ritornano le Tigri della Malesia (più antimperiali che mai),
Paco Ignacio Taibo II con l’involontaria collaborazione di Emilio Salgari, Tropea

Il portoghese Yanez de Gomera e il principe malese Sandokan vedono minacciati i loro beni, le loro stesse vite e quelle dei loro amici quando subiscono l’attacco di una misteriosa forza maligna che si manifesta attraverso una nebbia verde e lascia dietro di sé una scia di cadaveri. I due vecchi pirati libertari sono allora costretti a richiamare a raccolta le Tigri della Malesia per intraprendere quella che si presenta come la più pericolosa delle loro avventure. Una vera e propria discesa agli inferi su un’imbarcazione che porta il nome di La Mentirosa. Ben presto incontreranno Friedrich Engels, il professor Moriarty, sottomarini minacciosi, società segrete cinesi, Rudyard Kipling, i postriboli della Cambogia, gli orangutan del Borneo, trafficanti di schiavi, una sopravvissuta della Comune di Parigi, fondamentalisti islamici, filologi greci, la flotta militare britannica, filosofi stoici, piante carnivore, messaggi cifrati, banchieri filippini alleati di José Marti, spie antimperialiste… Paco Ignacio Taibo II sceglie di scrivere, sotto forma di pastiche, un nuovo capitolo della saga salgariana. Un intreccio di avventura, sesso e politica, dove coesistono lo spirito ribelle e antimperialista del narratore, l’attenzione alla Storia e i grandi modelli del feuilleton ottocentesco

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