la collana Verde Nero di Edizioni Ambiente è apparsa diverse volte nelle pagine del nostro notiziario. Ci troviamo davanti ad un progetto estremamente interessante, capace di rappresentare attraverso il giallo lati oscuri della società italiana, quelli riguardanti i crimini verso l’ambiente (e in Italia, siamo secondi solo a pochi. . .) . Ecco la presentazione del progetto secondo le parole dell’editore:
” I crimini contro l’ambiente sono crimini contro di noi, il futuro dell’ambiente è il futuro di ciascuno di noi: da questa consapevolezza prende le mosse VerdeNero Blog, spazio di discussione e catalizzatore di conoscenze e proposte critiche sui temi dell’ecomafia raccontati dalla collana di narrativa VerdeNero.”
Il libro proposto da Carlo Lucarelli, pubblicato nel 2008, è tornato di prepotente attualità per un paio di motivi: parla di carrette del mare affondate con rifiuti nocivi a bordo, ecco la scheda del libro, e quello che è capitato a Loredana Lipperini, rea di aver recensito il testo. . .
Navi a perdere, di Carlo Lucarelli, Edizioni Ambiente
«In fondo al mare le balene cantano. Lo fanno anche le navi? Sembrano immobili sul fondo, immobili e mute, ma non è vero, perché ormai lo sappiamo che non c’è mai niente di fermo, nel mare, neanche un relitto di ferro arrugginito, incrostato di alghe e di sale, appoggiato a un fondo di sabbia e di roccia da anni e anni e anni.»
( http://www.youtube.com/watch?v=RCjsGh1B090 per vederne il booktrailer)
Ci sono navi che affondano, purtroppo capita. E spesso non si riesce più a trovarle, colpa degli abissi marini.
Poi ci sono navi che sono lì lì per affondare e invece, dopo che l’equipaggio le abbandona, ricominciano a muoversi e si spiaggiano da qualche parte. Succede, ad esempio alla Rosso, dicembre 1990. Eppure ci deve essere qualcosa di strano in alcune di queste navi fantasma. Perché altrimenti entrerebbero in azione Capitanerie di Porto, Procure, Commissioni parlamentari, Nuclei speciali dei Carabinieri? Saranno le modalità del naufragio a non convincerli? O le rotte? O i marinai che scompaiono? O forse saranno i documenti di carico, così poco chiari?
Tra i più attivi, alla ricerca della verità, c’è il comandante Natale De Grazia, pool investigativo della Procura di Reggio Calabria. Ma muore improvvisamente.
una giornalista recensisce un libro, ed un armatore la querela: succede anche questo, è toccato a Loredana Lipperini trovarsi querelata per la sua recensione de NAVI A PERDERE di Carlo Lucarelli. Ecco il Blog di VERDENERO con la notizia:
http://blog.verdenero.it/2009/09/28/giornalista-di-repubblica-denunciata-per-una-recensione-a-verdenero/
Giornalista di Repubblica querelata per una recensione a VerdeNero
Quando ho sentito Loredana Lipperini al telefono per avere spiegazioni in merito a questa storia non volevo crederci. Querelata per una recensione? Già, è proprio quello che è successo.
La giornalista di Repubblica è stata convocata questa mattina in questura per aver scritto una recensione di Navi a perdere, il VerdeNero scritto da Carlo Lucarelli sulla vicenda della Jolly Rosso e del capitano di fregata Natale De Grazia.
Volete sapere chi è il querelante? Nientepopodimenoché Paolo Messina, armatore della Jolly Rosso assolto nel marzo scorso, insieme ai fratelli Ubaldo e Giorgio, dall’accusa di “occupazione del demanio marittimo e di abbandono di cavi, di un rimorchio, di un portellone, di un gruppo frigo e lamiere varie nei fondali marini”.
Dopo la querela per diffamazione nei confronti di Francesco Cirillo stavolta tocca a Loredana, che naturalmente ha tutta la nostra solidarietà e comprensione. Quello che suona un po’ assurdo è il motivo della querela. Ho letto infatti da capo a fondo la recensione della giornalista di Repubblica – invito anche voi a farlo – in cerca di indizi e motivazioni necessarie a giustificare un’azione del genere, ma sinceramente non ne ho trovate.
Siamo qui in attesa di sapere come andrà a finire. Sperando naturalmente per il meglio.
Qui sotto trovate invece la recensione di Loredana Lipperini:
http://loredanalipperini.blog.kataweb.it/lipperatura/2008/12/09/il-rosa-e-il-nero-e-il-verdenero-anche/