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Posts Tagged ‘Via delle Camelie’

Era il 2009. Tra I nostri libri selezionati, avevamo indicato un testo ora in nuova edizione per IL SAGGIATORE.
PIOGGIA GIALLA, JULIO LLAMAZARES, PASSIGLI
Grande letteratura, il monologo di Andrés de Casas Sosas, ultimo abitante di Ainielle, paese disabitato sui Pirenei. Attraverso i ricordi di questo Robinson di montagna, rivive la storia della sua terra, delle persone che la abitavano, morte o partite, dimenticandola infine.
Un anno intenso, a giudicare da alcuni degli altri volumi consigliati:
RESPIRO, TIM WINTON, NERI POZZA
IL DONO, TONI MORRISON, FRASSINELLI
VIA DELLE CAMELIE, MERCE’ RODOREDA, LA NUOVA FRONTIERA
CITTA’ DI PIETRA, ISMAIL KADARE’, TEA
VITA E DESTINO, VASILIJ GROSSMAN, ADELPHI
IN VIAGGIO CONTROMANO, MICHAEL ZADOORIAN ,MARCOS Y MARCOS
I DONI DELLA VITA, IRENE NEMIROVSKY, ADELPHI.
 
La scheda de PIOGGIA GIALLA, tradotto da Denise Zani.
Un libro bellissimo, un’elegia commovente per un mondo perduto.» – Le Monde
 
«La pioggia gialla ricorda García Márquez, ma qui il barocco è stato sostituito da un lirismo sussultante.» – El Periódico
«Uno strano brusio mi fece svegliare di soprassalto. Era una notte fredda e la pioggia gialla oscurava la finestra. All’inizio pensai che fosse il vento. Ma mi stavo sbagliando. Proveniva da un punto imprecisato della casa. Era un mormorio di voci, di parole vicine.» Non è rimasto nessuno ad Ainielle. Se ne sono andati gli uomini e le donne, i pastori e i contadini, i giovani, i vecchi, gli animali. Rimangono i serpenti, nascosti sotto le rovine delle case. E rimane Andrés. Erano lui e sua moglie, prima, poi Sabina si è impiccata nel mulino abbandonato e ora, a fargli compagnia, non rimane che una cagna macilenta. Anche i villaggi vicini si stanno svuotando, dissanguati dalla guerra e da un progresso senza nome e senza pietà. Ma Andrés non ha intenzione di andarsene, nemmeno quando la pioggia gialla del tempo comincia a cadere e i fantasmi dei suoi morti tornano a visitarlo. Romanzo più per convenzione editoriale che per essenza, perché la sua natura è più vicina all’elegia e alla trenodia, di cui riprende l’ossessione per le anafore e le ripetizioni, La pioggia gialla è – nelle parole di Andrea Gentile, dalla postfazione che chiude il libro – romanzo della pura morte, poiché tutto, nella vicenda di Andrés, è fine, ma anche romanzo della pura vita, perché è il suo respiro, costante, affannato, a imprimere alle pagine il ritmo slavinante di un postremo testamento che è, insieme, un inno all’umana resistenza.

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Mercè Rodoreda, una delle imprescindibili e importanti riscoperte letterarie degli ultimi anni, sembra illuminare con il potente flash di una prosa capace le scene che descrive, sottraendole per un attimo al buio da cui provengono per consegnarle alla memoria del lettore, tanta è l’impressione che se ne ricava. Alomaè uno dei suoi primi scritti (testo parzialmente rimaneggiato qualche decennio dopo), ma la mano era già esperta: prendono corpo così le strade e gli angoli di Barcellona, il giardino della casa di famiglia, i gesti quotidiani e i pensieri della protagonista, giovane alla scoperta della vita. Un gran libro!

 

 

 

 
Mercè Rodoreda, Aloma, La nuova frontiera

Aloma ha vent’anni e l’amore le fa schifo. Quando Robert, il cognato che vive in Argentina, arriva a Barcellona, interrompe la monotonia dei suoi giorni e devia il corso dei suoi pensieri sulla vita e sull’amore. Sarà difficile per lei ammettere, anche a se stessa, di essere stata colpita da quell’uomo affascinante ed esotico, che alterna gentilezze a scontrosità, e di averlo a sua volta colpito. Ma diventerà impossibile, nell’intimità della vita domestica, sottrarsi alla passione.

Con questo romanzo giovanile, poi ripreso nella maturità, Mercè Rodoreda ci parla, con la sua consueta profondità, dell’amore e dell’impossibilità dell’amore, dell’illusione e del disincanto.

Mercè Rodoreda (Barcellona 1908-1983), paragonata per lo stile e l’efficacia descrittiva a Virginia Woolf,è la scrittrice più letta e tradotta della letteratura catalana. Politicamente impegnata nell’attività antifascista, dopo la vittoria di Franco sceglie la via dell’esilio. Tornerà in patria solo nel 1972.
È autrice di numerosi romanzi e raccolte di racconti tra cui: Aloma, La piazza del Diamante, Via delle Camelie, Lo specchio rotto, Giardino sul mare, Quanta, quanta guerra, La mia Cristina e altri racconti.

 

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Dagli amici della libreria Modus Vivendi di Palermo ci giunge questa segnalazione, che proponiamo ai lettori (ricordando loro di andare a cercarsi la nostra recensione per La piazza del diamante, qualche mese fa)

Via delle Camelie, Mercè Rodoreda, Bollati
Dopo lo straordinario successo de La piazza del diamante, la scrittrice catalana Mercè Rodoreda torna in libreria con un altro memorabile ritratto di donna, quello di Cecilia nella Barcellona degli Anni 40. La protagonista bambina cammina per le strade della città alla ricerca di qualcosa che colmi il suo vuoto. Dopo una serie di amori sbagliati, quando la violenza e la solitudine sembrano aver spento in lei ogni vitalità, riaffiora come una nota di speranza quel profumo di tiglio che l’aveva accompagnata durante l’infanzia.

http://www.modusvivendi.pa.it/

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Modusvivendi S.R.L.
Via Sella Quintino,79
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Tel.: (+39) 091323493
Fax: (+39)

La libreria Modusvivendi è nata a Palermo nel giugno del 1997 con l’obiettivo di dare spazio alla piccola e media editoria di qualità, fuori dalle logiche di mercato.

Siamo librai attenti al nuovo e al “catalogo”, leggiamo i libri che proponiamo creando un rapporto di fiducia e scambio con il cliente.
Organizziamo eventi e presentazioni.

Siamo aperti alle vostre suggestioni.

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