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Posts Tagged ‘viaggio in italia’

 

ROBERTO NAPOLETANO, VIAGGIO IN ITALIA, RIZZOLI

i luoghi, le emozioni, il coraggio di un paese che soffre ma non si arrende

“Mentre percorrevo l’Italia, e scrivevo dopo ogni tappa quello che avevo appena visto, la situazione mi cambiava in parte alle spalle. Si risolvevano questioni lasciate in sospeso, e questioni diverse spuntavano al loro posto.” Così scriveva Guido Piovene nel 1957, nel più grande reportage sull’Italia mai realizzato. Era l’Italia del boom economico, che portava le cicatrici della guerra ma cambiava ogni giorno. Oltre cinquant’anni dopo il viaggio di Piovene, Roberto Napoletano attraversa la penisola da Trento a Pantelleria, restituendoci i luoghi e le emozioni, le voci e il coraggio di un Paese che soffre ma non si arrende. La dignitosa tristezza di Torino, la “sofferenza” della gaudente Parma, la milanesità ferita da scandali vecchi e nuovi, il sogno svanito di una Roma diversa, un Sud “di dentro” dove case e terreni “non formano più una frase”. Ma anche i ragazzi di Merate e di Saluzzo pronti a “sporcarsi le mani” con la politica e l’impegno civile, la speranza di Reggio Calabria che non può essere commissariata, l’orgoglio di un’imprenditoria manifatturiera che sopporta il peso dei fardelli italiani, non rinuncia a fare innovazione e conquista mercati nel mondo, i ragazzi di Ragusa che “salgono” a Milano per studiare al Politecnico e costruire un pezzo di futuro. Un viaggio tra le nuove macerie e le speranze di ricostruzione, che non si concede ottimismi di maniera, perché solo il coraggio della verità ci può far cambiare e ripartire.

 

GUIDO CERONETTI, UN VIAGGIO IN ITALIA, EINAUDI

Arricchita da una nuova introduzione, da un capitolo aggiunto e da vecchi appunti ritrovati, torna in libreria uno dei libri del nostro maggiore scrittore satirico.

A volte a piedi, a volte in treno, a volte in corriera, sempre con gli scrittori amati nella valigia: così Ceronetti viaggiò per l’Italia in un periodo di circa due anni, fra il 1981 e il 1983. Istigato da Giulio Einaudi che aveva intuito sposarsi molto bene la sua indignazione satirica con il resoconto di viaggio.
Ceronetti attraversa grandi città e piccole località di provincia, visita piazze, monumenti, musei, ma anche carceri, cimiteri, distretti di polizia, manicomi. Annota i manifesti affissi sui muri, le insegne dei negozi, e denuncia le volgarità che lo feriscono. Sparita la bellezza dai luoghi, abbrutite e istupidite le persone, queste le conseguenze della modernità che Ceronetti riscontra equanimemente dal Nord al Sud, in un’Italia unita dalle «incrostazioni di rogna».
Ma il libro non è solo un reportage splendidamente fazioso. È anche un taccuino affollato di pensieri, di citazioni, di idiosincrasie.Un’enciclopedia caotica di storia della letteratura, di pittura, di architettura. Un pozzo brulicante da cui attingere il pensiero di Ceronetti.
Rileggere questo libro a distanza di poco più di vent’anni è un antidoto contro i mala tempora, un’esperienza sempre rinfrancante, un impagabile divertimento.

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siamo ad inizio degli anni Ottanta, due ragazzine punk tedesche decidono di conoscere l’Italia viaggiando senza soldi, in autostop. Ma non sarà un viaggio esaltante alla Goethe con i suoi limoni, la scoperta della realtà che si cela dietro l’aspetto del Paese del sole si trasfoma in un incubo, tra l’impatto devastante con la mafia siciliana, i pregiudizi nei confronti di chi decide di vivere in libertà i propri giorni (autostoppista = poco di buono disposta a tutto), la scoperta delle droghe pesanti. Una puntuale ricostruzione autobiografica e del preciso momento storico che l’Italia viveva, vista con gli occhi di due ragazze. Ancora una volta, una grande opera firmato Coconino Press, che ben fa intendere le potenzialità che il graphic journalism ha di far percepire la realtà!

Ulli Lust // Troppo non è mai abbastanza, Coconino press

Due ragazzine punk tedesche e il loro viaggio in Italia in autostop. Un sogno di ribellione e libertà che si trasforma in incubo. Un toccante atto d’accusa contro il machismo e la violenza sessuale.

“Qual è il sucidio più lento? Nascere e aspettare che tutto finisca.” Siamo all’inizio degli anni 80: a 17 anni Ulli Lust, austriaca di nascita e berlinese d’adozione, annota queste righe nel suo diario. Nello stesso anno la giovane punk decide di partire con la sua amica Edi, senza denaro o documenti, per un viaggio attraverso l’Italia in autostop. Con la matita e la china Ulli Lust descrive le tappe del suo viaggio: le due amiche passano per Verona, Cattolica, Pescara, Roma, ma la loro vera meta è la Sicilia. Che però si rivelerà non la terra promessa sognata, ma un mondo difficile, straniero, che non rispetta le donne. Il road movie alla Thelma e Louise, ispirato dalla voglia di libertà, ribellione e avventura dell’adolescenza, è inizialmente allegro ma si tramuta presto in un incubo. In Sicilia le due protagoniste incontrano l’eroina e un ambiente dominato dalla presenza della mafia. Diversi uomini prima infastidiscono, poi aggrediscono sessualmente e umiliano le due ragazze. L’amica di Ulli diventerà una tossicomane, ma alla fine entrambe riescono a salvarsi. Malgrado i tanti momenti difficili passati, il viaggio in Italia delle due ragazze resta un’affermazione di libertà e indipendenza: una storia dalla parte delle donne. Lo sguardo spietato su se stessa e sulla società è uno dei marchi di riconoscimento di Ulli Lust. Alcune illustrazioni ricordano gli studi critici sulle classi sociali realizzati dagli autori del settimanale satirico Simplicissimus, che la Lust annovera fra i suoi maestri. Ma l’artista s’ispira anche ad autori come Gilbert Hernandez e Art Spiegelman, all’autrice femminista Marilyn French e all’austriaco Odon von Horvath. Thelma e Louise a 17 anni. Testimonianza autobiografica, indagine sociale e road movie si intrecciano in un tragicomico, commovente graphic novel.

“Ho imparato più cose dalla strada che dai libri”  Ulli Lust

“Osservatrice senza indulgenze del maschilismo, femminista senza eccessi, Ulli Lust disegna una visione cruda dei rapporti tra uomini e donne” Le Monde

“Un’autobiografia appassionante, un libro bello e selvaggio, femminista e autocritico. Un’odissea tragica che parla di amicizia e fine delle illusioni” Les Inrockuptibles

“Una splendida lezione di vita e di coraggio”  Livres Hebdo

ecco una intevista all’autrice, tornata in Italia per presentare le sue tavole originali al Goethe Institut di Roma:

https://www.youtube.com/watch?v=Z4dTZJ-8hfc

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