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Posts Tagged ‘Voglio il mio cappello’

 una mini selezione delle cose che ci hanno colpito alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna:

Voglio il mio cappello, Jon Klassen, Zoolibri
Il cappello dell’orso è sparito, e lui lo rivuole indietro.
Con pazienza chiede agli animali del bosco se lo hanno visto da qualche parte, ma senza successo.
Finché qualcuno non dice qualcosa che fa scattare la memoria dell’orso…

Nidi di note,
Bruno Tognolini disegni: Alessandro Sanna musica: Paolo Fresu, Sonia Peana, Gallucci
CON CD
Questa è la storia di Cirino e Coretta, due fratelli che partirono alla ricerca del Sole Suonatore e della Luna Cantante. È un libro che racconta fiabe, mostra figure, suona musiche e recita filastrocche. Si può leggere e ascoltare come un percorso di educazione musicale per i bambini. O come un cammino di scoperta di sé e del mondo per tutti. O come una fiaba incantevole e basta. Il Cd nascosto in questo nido di note contiene un’ora di musica e poesia: i dieci brani originali suonati da Paolo Fresu, Sonia Peana e il Devil Quartet, e le undici tiritere del libro recitate da Bruno Tognolin

Cose che non vedo dalla mia finestra, Giovanna Zoboli e Guido Scarabottolo, Topipittori
Un catalogo di situazioni impossibili, comiche, surreali, esilaranti, stupefacenti raccontate dall’ironia sottile di Giovanna Zoboli e dalla matita di Guido Scarabottolo. Un libro che racconta con la grazia del paradosso tutto quello che poeticamente è intorno alle nostre vite ma non si lascia afferrare, che pare marginale e invece è lì, sotto i nostri occhi, che non si sa bene come dire e allora si lascia al silenzio dello sguardo, che smette di funzionare o di essere come dovrebbe, ma a cui si vuole ancora un po’ di bene, o forse anche moltissimo bene: animali scappati, bici rubate, strade senza nome, edifici mai costruiti, facce difficili da ricordare, oggetti smarriti…

Fiabla-bla,
di Fausta Orecchio ,
illustrazioni di Olivier Douzou , Orecchio Acerbo
La bambina e il lupo, la principessa e il pisello, il cigno e l’anatroccolo… I personaggi fuggono dalle fiabe che da secoli li tengono inchiodati ai loro ruoli, per vivere nuove e diverse storie. Già, ma non è cosi semplice. Le regole vigono ferree: settantasette parole in tutto – non una di più e, soprattutto, non una di meno – per raccontarsi. E, per prendere corpo, solo dodici forme e sette colori. Da Fiabbicì a Fia-be-bop, da Fiaba-back a Fiaba melogrammatica, otto esercizi di stile in un libro esilarante. Da proseguire con Il gioco del Fiabla-bla contenuto all’interno.

Nei guai, Olivier Jeffers, Zoolibri
Tutto cominciò quando Leo incastrò il suo aquilone su un albero. Provò a tirare e a farlo oscillare ma quello rimaneva incastrato.
I problemi iniziarono davvero quando lanciò la sua scarpa preferita per liberare l’aquilone …e anche quella rimase incastrata!
Come farà Leo a tirare giù l’aquilone dall’albero?

Chiara Carrer, Chiara Carrer, Logos
Un catalogo, ma soprattutto un libro con le migliori illustrazioni di Chiara Carrer.
Per guardare, regalare, condividere…
“L’immagine non deve essere spiegata, ma essere aperta a molteplici interpretazioni affinché ciascuno possa costruire un percorso personale.”

Il nuovo volume raccoglie una selezione delle illustrazioni più significative dell’artista realizzate con varie tecniche, dai disegni ai collage.
Un catalogo per conoscere e abitare l’immaginario completo di Chiara Carrer allo stesso tempo tenero ed interrogativo, fanciullesco e misterioso.

Chiara di sè racconta:

Illustro e creo nel campo dell’editoria da più di vent’anni. Sono nata a Venezia, e mi sono diplomata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma e in incisione alla Scuola di Arti Ornamentali San Giacomo.
Dal 1990, ho pubblicato più di cento libri in tutta Europa Il Grande Ploff, Otto Karotto, Cappuccetto rosso, A qui la faute?, Alice raconté aux petits enfants e la serie di Lutin.
Ho ottenuto i riconoscimenti più importanti come il premio Apel Les Mestres, il premio UNICEF, il premio Il battello a Vapore, il Premio Andersen, l’Osterreichischen Kinder und Jugendbuch-lllustrationspreis, la menzione Premio Bologna ragazzi Prima Infanzia alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, la menzione speciale al Premio Ilustrarte Biennale Internazionale d’illustrazione per l’infanzia e nel 2000 ho ricevuto il Premio Golden apple di Bratislava.
Il Lord delle Liane, Bambine terribili, ABC, Troisdorfer Bilderbuch Preis, Progetto Alice, Alice et Peter, Il Gigante Egoista, Eine imaginare bibliothek, Arlequin sono  alcune delle numerose mostre personali e collettive, nazionali e internazionali, che hanno accolto la sua opera in questi anni.
Ha fatto parte della giuria nel 1997 per il Premio Catalogna Biennale d’Illustraciò de llibres per a infants, nel 2004 per il concorso Figure future di Montreuil e nel 2011 per il concorso del Fondo de cultura Economica de Mexico.
Oggi insegno illustrazione all’ISIA di Urbino e all’Accademia di Belle Arti di Bologna .

La legalità raccontata ai ragazzi,
Le indagini – La mafia – La corruzione – Le droghe – Il carcere,
Achille Serra, Giunti
Da un protagonista della lotta contro la criminalità, una grande lezione di civiltà dedicata ai più giovani.
Partendo da appassionanti episodi autobiografici, Serra descrive quali sono le forze dell’ordine, come si fanno le indagini, come si combatte la mafia, la corruzione, la criminalità organizzata, racconta la realtà del sistema carcerario e i pregiudizi sull’immigrazione, smitizzando molti luoghi comuni sulla vita di un poliziotto.

Il ballo delle piume, Alberto Arato, Lapis
Leo ha 15 anni, un fisico sportivo e una lunga lista di dubbi e insicurezze. Federica, stessa età, al contrario sa esattamente cosa vuole: evitare la chiusura della scuola, una vecchia villa ottocentesca su cui pesano interessi dai risvolti poco leciti. L’edificio custodisce i segreti di un amore che dura dal 1840 e che ogni cinque anni viene rievocato nella notte del Ballo delle Piume. Una festa che tutti attendono. Anche Piermaria, che il ruolo di duro ce l’ha incollato sulla pelle e Kevin, che dietro una faccia d’angelo nasconde un animo violento e prevaricatore… Tra segreti inconfessabili, pestaggi, gelosie e primi turbamenti prende forma una storia dall’architettura affascinante, raccontata in soggettiva da una generazione alla ricerca della propria identità. Un romanzo di formazione adatto a ragazzi e ragazze. Dove i nemici si trasformano in amici e l’indifferenza assume i contorni e le forme dell’amore.

E che dire di un classico come L’isola del Tesoro, con le illustrazioni di Roberto Innocenti?

http://principieprincipi.blogspot.it/2011/09/la-faccia-di-long-john-silver.html

Robert Louis Stevenson,
L’Isola del Tesoro,

Disegni di Roberto Innocenti

Forse il più bel libro d’avventure di ogni tempo. La ricerca del tesoro del pirata Flint, da parte del giovane Jim e del pirata Long John Silver, viene rivisitata dalla penna di Roberto Innocenti, uno dei grandi maestri dell’illustrazione mondiale, unico italiano ad aver vinto, nel 2008, l’Ibby Andersen Award.

Roberto Innocenti

Roberto Innocenti è nato nel 1940 a Bagno a Ripoli, nei pressi di Firenze. Nel 1985 illustra “Rosa Bianca”, forse il suo libro più conosciuto. In seguito pubblica alcuni dei suoi capolavori: “Le avventure di Pinocchio” (1991), “Un canto di Natale” (1990), “Schiaccianoci” (1996), fino ai più recenti “L’ultima spiaggia” (2002) e “La storia di Erika” (2003). Tutti pubblicati dall’editore americano Creative Editions.
Innocenti ha ricevuto premi quali La mela d’Oro alla Biennale di Bratislava, il Premio per la Pace Gustav Hainemann, il Premio Andersen (Italia) nel 1992.
Nel 2008 ha ricevuto, unico illustratore italiano nella storia del premio, l’Ibby Andersen Award a Copenhagen.

isola del tesoro

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