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Posts Tagged ‘Willa Cather’

da anni proponiamo le nostre bibliografie per le vacanze. Partite per New York? vi suggeriamo il nuovo libro di Teju Cole e via leggendo. Certo, queste letture sono autorizzate anche se non partite e restate a casa!

AMERICHE

COLOMBIA, Sergio Alvarez, 35 morti, La nuova frontiera

MESSICO:Diego Osorno, Z la guerra dei narcos,N.Frontiera

NEW YORK:Teju Cole, Città aperta, Einaudi

ARGENTINA: Claudia Pineiro, Crepa, Feltrinelli

ARGENTINA: Caryl Ferey, Mapuche, E.o

USA: Mona Simpson, La mia Hollywood, Nutrimenti

Amanda Coplin, L’albero delle mele, Guanda

Willa Cather, Pionieri, Mattioli 1885

AMERICA LATINA: Kent Harrington, Giaguaro rosso, Meridiano zero

in dettaglio

English: Aerial photo of an area in Patagonia,...

English: Aerial photo of an area in Patagonia, taken from a plane flying from Santiago de Chile to Punta Arenas) (Photo credit: Wikipedia)

AMERICA: George Meegan, La grande camminata – dalla Patagonia all’Alaska in sette anni, Mursia

Tra il 1977 e il 1983, George Meegan compì in 2425 giorni la più lunga camminata ininterrotta di tutti i tempi, attraversando l’immenso continente americano dalla Patagonia all’Alaska. Con il solo ausilio di uno zaino ben attrezzato e di un paio di scarpe da ginnastica, ma anche con il supporto di tanta gente incontrata lungo il cammino, percorse a piedi più di 30.000 chilometri, entrando in contatto con paesaggi, popoli, tradizioni completamente diversi tra loro. Un viaggio epico dalla Terra del Fuoco alle pampas argentine, dai ripidi passi del Perù alla pianura costiera del Messico, dalle praterie dorate degli Stati Uniti alle acque ghiacciate del Mare di Beaufort. Tenacia e coraggio lo sostennero per sette anni, fino al pomeriggio di quel giorno, il 18 settembre 1983, in cui piangendo cadde spossato in ginocchio su una terra fredda e melmosa, che vide realizzarsi un’impresa di portata storica.

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Willa Cather's Prairie, Nebraska

Willa Cather’s Prairie, Nebraska (Photo credit: Ross Griff)

 

Willa Sibert Cather (1873-1947) si è meritata il Pulitzer Prize nel 1923 e ha riscosso un grosso successo con i suoi romanzi di vita di frontiera sulle Grandi Pianure. Cather è vissuta a New York per la maggior parte della sua vita, ma la sua infanzia nelle dure terre del Nebraska l’ha profondamente segnata, creando il substrato immaginifico necessario a dare vita alle sue opere.

Pionieri è il primo volume della sua trilogia dedicata al popolamento di quelle terre ostili, una opera capace di parlare al cuore del lettore con il suo linguaggio immediato e diretto  con cui narra l’epopea della gente comune alle prese con l’asprezza di una natura non proprio benigna…

 

 

 

Willa Cather,

Pionieri, Mattioli 1885

 

 

Immigrati svedesi, i Bergson vivono e muoiono nelle sconfinate praterie del Nebraska. è Alexandra la figura centrale di questo racconto, giovane donna determinata che eredita dal padre un terreno e dedica la vita intera a farlo fruttare, mentre attorno a lei si snoda il lento progredire di un paese intero.

Attraverso gli occhi e il coraggio di una donna, intrecciando storie di resistenza e di amore, tentazione e solitudine, isolamento e infine riscatto, Willa Cather riporta in vita in queste pagine, con nostalgia, un mondo che ha visto scomparire. Pubblicato per la prima volta nel 1913, Pionieri è il primo romanzo della Great Plains Trilogy ed è oggi considerato un classico della narrativa americana.

 

Quella terra era bella e ricca e forte e gloriosa. Con lo sguardo ne assaporò la vastità. Il grande, libero Spirito che respirava in essa forse si stava piegando a una volontà umana più di quanto non avesse mai fatto prima. La storia di ogni paese comincia nel cuore di un uomo o di una donna.

 

L’AUTORE

Willa Sibert Cather (1873-1947)

È una dei cantori della vita di frontiera americana. Nel 1923 ha vinto il Premio Pulitzer per il romanzo One Of Ours. Cresciuta in Nebraska, ha lavorato a Pittsburgh per dieci anni, per poi trasferirsi a New York dove ha passato il resto della vita. Fra i suoi romanzi si ricordano My Ántonia del 1918, A Lost Lady del 1923 (Una signora perduta, tradotto da Eva Kampmann, per Adelphi nel 1990), My Mortal Enemy del 1926 e Death comes for the Archbishop del 1927.

 

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