I piccoli editori, le piccole realtà, stentano assai in un mondo costruito su misura per i grandi, dove l’ossessione per il profitto e per il guadagno di nuove fette di mercato porta poi alle degenerazioni che sono sotto gli occhi di tutti. Per questo, vogliamo dedicare uno spazio alle nuove proposte di chi fatica a trovare spazi, pur proponendo ottime cose.
Le Edizioni Palomar
La Casa Editrice Palomar è stata fondata nel 1989 da Gianfranco Cosma, che ha raccolto attorno a sé un gruppo di intellettuali sotto il segno di Italo Calvino.
Per una Casa Editrice, geograficamente periferica ai grandi centri dell’industria culturale, essere riusciti ad affermare la propria originale identità, meritarsi l’attenzione della stampa specializzata e della critica, aver pensato e costruito un catalogo in continua crescita, rappresenta un risultato importante. In questi anni, infatti, l’Editrice Palomar ha cercato sempre di mantenere fede al suo nome, proponendosi come osservatorio per riscoprire ed indagare i fermenti nuovi che agitano la nostra società e, nel contempo, pubblicando classici inediti e saggistica qualificata.
Strettamente legata al Sud, vive proiettata in una dimensione europea: numerose sono infatti le pubblicazioni di carattere internazionale, le coedizioni con case editrici straniere e le traduzioni, nonché notevole è lo spazio dedicato alle collane inerenti il meridionalismo visto sia attraverso i “grandi” sia attraverso le nuove intellettualità.
Oggi la Casa Editrice vanta circa 500 titoli raccolti in 23 collane dirette da prestigiosi nomi della cultura italiana e numerosi comitati tecnico-scientifici.
Per contatti:
Casa Editrice Palomar di Alternative srl
Via Nicolai, 47 – 70122 BARI
Tel. +39 080 522 72 62
Fax +39 080 522 72 50
Delle Edizioni Palomar presentiamo:
I FRATELLI DONAJERO
di Roberta Kalechofsky
In un vividissimo Messico ora rurale ora urbano, questa storia di poveri contadini indios in fuga continua dal loro destino, in un progressivo, tragico disintegrarsi degli antichi schemi esistenziali.
Una storia di odio, di gelosie, di paure che condizionano e mettono l’uno contro l’altro fratello e fratello, genitori e figli, mariti e mogli: tutti vittime – quali letteralmente, quali metaforicamente – di Ate, “colei che tutti accieca”.
Un romanzo che è al contempo specchio avvincente di una specifica realtà geografica e sociale, e profonda rivisitazione di tematiche universali che rimandano, nascostamente, alla tragedia greca così come alla Genesi.
I fratelli Donajero, la prima opera narrativa di Roberta Kalechofsky, non tocca le problematiche dello scontro plurimillenario fra cristianesimo ed ebraismo presenti in tutte le sue opere successive.
Già vi si trova, peraltro, il nucleo centrale della visione della scrittrice americana: il senso che ogni dramma individuale ha nella Storia la sua oscura ma ineludibile origine. E’ il destino – quel destino che per tutta la vita insegue, crudele quanto assurdo, i due fratelli Donajero.
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