Nuova data per l’appuntamento con Flaminia Colella
A causa del perdurare delle condizioni di maltempo, è stato rinviato il terzo appuntamento del ciclo Castello: strade di parole, previsto per giovedì 18 maggio al Giardino degli angeli con Flaminia Colella.
E’ già stata stabilità una nuova data: l’incontro si terrà sabato 27 maggio alle ore 18.00 sempre al Giardino degli angeli.
Flaminia Colella presenterà “Guerrafesta” (CartaCanta). Intervista a cura di Nicole Meloni.
«Finito di leggere Guerrafesta, la terza opera poetica di Flaminia Colella, si rimane a lungo nell’alone luminoso e turbinoso a cui già il titolo ci introduce. Il nome composto, il neologismo ossimorico inventato dall’autrice per dar nome alla sua raccolta, non indica alternanza di due situazioni: non c’è qui avvicendamento tra il negativo della guerra e il positivo della festa, né oscillazione tra i due poli, anzi, l’immagine del pendolo è negativa: «Oscilla la notte, è un pendolo/ nella città che non cambia mai/ dalla periferia al centro le voci/ si rincorrono come in un cerchio», come la staticità, la circolarità, la ripetizione. Guerra e festa sono sincroniche, siamo sempre nell’una e nell’altra, i due dispositivi [ … ] tendono persino, in certi passaggi, a coincidere e a identificarsi. La poesia di Colella accetta l’ineluttabile compresenza di bene e male e ci mette in moto. Il lettore che l’ha seguita ne esce con la definita percezione di un movimento continuo e una ricerca instancabile [.. .]» (Dalla Prefazione di Gianfranco Lauretano)
Tre volte l’anno L’Indiscreto stila, grazie a un pool di “grandi lettori” composto da critici/e, librerie, riviste letterarie, editor, traduttori/trici, giornalisti/e culturali, scrittrici e scrittori, delle classifiche librarie alternative a quelle di vendita, sulla base di una valutazione qualitativa da parte degli addetti ai lavori. Pubblichiamo oggi la Classifica di Qualità di maggio 2023, riferita alle opere italiane uscite tra il 9 febbraio e il 1° maggio 2023.
Sul sito ufficiale è possibile vedere la classifica nella sua interezza. E quelle precedenti
Narrativa
1. Francesco Pecoraro, Solo vera è l’estate, Ponte alle Grazie
2. Antonella Lattanzi, Cose che non si raccontano, Einaudi
3. Rossella Milone, Gli analfabeti, Industria & Letteratura
Saggistica
Giordano Meacci, Acchiappafantasmi, minimum fax
Lorenzo Tomasin, Prima lezione di romanistica, Laterza
Gianluigi Simonetti, Caccia allo Strega, nottetempo
Poesia
Giorgiomaria Cornelio, La specie storta, Tlon
Federico Italiano, La grande nevicata, Donzelli
Andrea Donaera, Le estreme conseguenze, Le Lettere
Fumetto
Alessandro Bilotta, Eternity vol.2, Bonelli
Nicoz Balboa, Transformer, Oblomov
Sarah Mazzetti, Elsa, Morandi e l’uovoverde, Canicola
Il passeggero diventa così, proprio come La strada, un romanzo filosofico, in cui entra in ballo la metafisica. Con Bobby, ci chiediamo se Dio esista, e se sia davvero possibile conoscere la realtà, visibile e non. Di una cosa però siamo sicuri: in attesa di leggere Stella Maris, dove la storia dell’amore impossibile tra Bobby e Alicia sarà raccontata da questa, ab biamo tra le mani un altro capolavoro di Cormac McCar thy. In cui la storia intera dell’uomo, all’indomani di Auschwitz e Hiroshima, non è che «una prova generale della sua stessa estinzione»>-
Un nuovo angolo in Atlantide, in allestimento: Delitti e misteri sul nostro Appennino.
L’Appennino è una montagna a dimensione umana: abitabile e abitato da così lungo tempo da essere, il lavorio dell’uomo nei secoli, parte sostanziale del paesaggio. Tanto geografia che storia. È nella civiltà dell’abitare, nella coltura che ne ha determinato la cultura, nel racconto, in tutto ciò che colgono i sensi, che risuona la presenza di chi ci ha preceduto. Giovanni Lindo Ferretti
Ma a volte l’APPENNINO si tinge di giallo, pur continuando a rivestire le vesti che ben conosciamo. Ecco alcuni dei thriller ambientati nell’Appenino Emiliano Romagnolo
Corrado Peli, Il sangue degli abeti, Fanucci
Emanuela Valentini, Le segnatrici, Piemme
Marilù Oliva, Spose sepolte, Harper Collins
Giuliano Pasini, Venti corpi nella neve, Piemme
Valerio Varesi, La paura nell’anima, Frassinelli
Luigi Guicciardi, Sporchi delitti, Fratelli Frilli
Riccardo Landini, Il giallo di via San Giorgio, Newton
Carlo Flamigni, Un tranquillo paese di Romagna, Sellerio
Marisa Salabelle, L’ ultimo dei Santi, Tarka
Eraldo Baldini, Come il lupo, Einaudi
Lorena Lusetti, Il nano rapito, Damster
Carmine Caputo, #stodadio. L’enigma di Artolè, Damster
Corrado Peli, Il sangue degli abeti, Fanucci
Il maresciallo Morra si muove da re nel suo piccolo regno di Roccacupa, un paesino sugli Appennini tosco-emiliani. Conosce tutto di tutti, gestisce vizi o piccoli crimini, addirittura chiude un occhio per un giro di prostituzione “perché qualche marito che si sfoga, toglie tensione al matrimonio”. E ora che il Natale è vicino, non vuole rotture di sorta. Ma un ragazzo scomparso, figlio di una proprietaria di una clinica poco distante e sua vecchia conoscenza, e il ritrovamento di un cadavere rompono quella quiete costruita nel tempo. Sarà l’arrivo del tenente Sandra Pianigiani a sconvolgere la vita di Morra e Roccacupa e a scoprire segreti sepolti nell’abbondante neve scesa nella notte della Vigilia… perché il Natale non porta solo doni e si tinge comunque di rosso
Marilù Oliva, Spose sepolte, Harper Collins
Dove sono finite quelle donne misteriosamente sparite da anni, mogli e madri di cui i mariti sostengono di non sapere nulla? Uno dopo l’altro, i loro corpi vengono ritrovati grazie a un killer implacabile che costringe chi le ha fatte scomparire a confessare dove si trovano le loro ossa e poi uccide i colpevoli, sempre assolti dai tribunali per mancanza di prove. Il rituale è feroce e spietato: l’assassino vuole così rendere giustizia alle spose sepolte. I pochi indizi lasciati sulla scena del crimine conducono a un piccolo paese, Monterocca, soprannominato la Città delle Donne, un territorio nell’Appennino bolognese circoscritto da mura ed elementi naturali, governato da una giunta completamente al femminile. Il team investigativo, in cui spicca la giovane ispettrice Micol Medici, si trova catapultato in una realtà di provincia quasi isolata dal mondo, con una natura montana che fa da contorno e molti misteri avvolti nella nebbia.
Giuliano Pasini, Venti corpi nella neve, Piemme
Non si può sfuggire per sempre al proprio passato, anche quando è pieno di dolore. A quest’amara consapevolezza, il sostituto commissario Roberto Serra deve arrendersi il giorno di Capodanno del 1995 quando la sua vita e quella di Case Rosse, il minuscolo borgo arroccato sui colli dell’Appennino in cui si è rifugiato, viene sconvolta da un feroce omicidio: alle prime luci dell’alba, un contadino rinviene tre cadaveri, tra cui una bambina, adagiati sull’erba gelata accanto a una stele che ricorda un’atroce strage avvenuta durante la Seconda guerra mondiale. Da quel momento, sembra che la sorte voglia coinvolgere Serra in un gioco crudele, riportando a galla quanto credeva di essersi lasciato alle spalle: l’assassinio dei genitori, il male oscuro che l’affligge, la fine dell’unica relazione che per lui abbia mai significato qualcosa. E lo obblighi a rispettare una promessa fatta anni prima: non lasciare che il colpevole resti impunito, per dare a quei cadaveri senza nome la pace che meritano. “Affinché i martiri riposino in pace”, come recita la poesia incisa sulla stele vicino alla quale sono stati ritrovati i corpi. “Venti corpi nella neve” segna l’inizio della serie dei romanzi con protagonista Roberto Serra, poliziotto in perenne fuga da sé e animato da una feroce fame di verità, che in questa indagine sarà costretto a pagare un prezzo altissimo, perdendo la poca serenità che aveva conquistato nel suo esilio tra le colline per scoprire ferite che la gente di Case Rosse porta dentro da cinquant’anni. E che somigliano, in modo inquietante, alle sue.
Valerio Varesi, La paura nell’anima, Frassinelli
La vacanza di Soneri in una località dell’Appennino viene interrotta: un uomo riceve un colpo di pistola a una gamba. Ma non ricorda nulla. Né chi gli ha sparato, né per quale motivo. E nei giorni seguenti il paese viene invaso dai carabinieri. È proprio in quei boschi, infatti, che si è nascosto il criminale più ricercato d’Italia, il serbo Vladimir, autore di rapine e omicidi poi datosi alla macchia. Ma i carabinieri, questa volta, sono convinti di averlo in pugno. L’unica cosa che lo spiegamento di forze dedicato alla caccia all’uomo riesce a ottenere è tuttavia il diffondersi della paura nel paese, tra gli abitanti, nell’animo dello stesso Soneri, stravolgendo la vita del paese, le abitudini, i rapporti umani…
Luigi Guicciardi, Sporchi delitti, Fratelli Frilli
A Sestola, noto centro di villeggiatura dell’Appennino modenese, una donna della ricca borghesia viene orribilmente sgozzata. Quando, pochi giorni dopo, un’altra donna viene uccisa a coltellate nel suo appartamento a Modena, delle indagini viene incaricato il commissario Giovanni Cataldo, al culmine della maturità professionale. Coadiuvato dal sovrintendente De Pasquale e da un giovane agente di Sestola, Cataldo inizia un’inchiesta resa difficile dall’assenza di ogni rapporto tra le donne uccise, a parte l’essere entrambe separate da tempo dai propri mariti. Finché, a forza di scavare, un legame emerge, rappresentato dalla clinica di chirurgia estetica del dottor Roversi, un rinomato professionista la cui moglie è inspiegabilmente scomparsa un anno prima. Le indagini, protratte fra mille ostacoli, coinvolgono via via un noto politico, un fotografo di moda e un giornalista sportivo, ma senza risultati concreti, complicandosi anzi ancora di più dopo l’omicidio di una ricca cartomante, specialista nella lettura dei tarocchi. E se la chiave del mistero fosse nascosta in un piccolo villaggio trentino, dove il tempo si è fermato? Affidandosi al proprio intuito e alla propria tenacia, Cataldo porterà alla luce un’agghiacciante storia di violenze, silenzi e vendetta, entrando nel cuore di esistenze quotidiane e scoprendo il peso di un passato doloroso che esige ancora il suo prezzo di sangue.
Emanuela Valentini, Le segnatrici, Piemme
Le cose che nascondiamo a noi stessi possono ucciderci. O salvarci. Il ritrovamento delle ossa di Claudia, bambina scomparsa ventidue anni fa, richiama a Borgo Cardo, nell’Appennino emiliano, Sara Romani, chirurgo oncologico di stanza a Bologna. Per lei il funerale è una pericolosa occasione di confronto con un passato da cui è fuggita appena ne ha avuto la possibilità. Al ritorno nella routine bolognese, il desiderio è quello di dimenticare. I segreti, gli amici d’infanzia rimasti inchiodati a una realtà carica di superstizioni e pregiudizi, le ossa di una compagna di giochi riemerse da un tempo lontano. Finché scompare un’altra bambina: Rebecca. Sara ha avuto giusto il tempo di conoscerla. Dopo il funerale Rebecca le ha curato una piccola ferita secondo l’antica tradizione della segnatura e adesso Sara è in debito con lei. Un legame che sa di promessa. Un filo rosso che unisce il passato di Sara, schiava della convinzione di dover salvare tutti, con un incubo appena riemerso dall’oblio. Mentre il paese si mobilita per ritrovare Rebecca, la donna è costretta a tornare. È l’inizio di una discesa negli inferi dell’Appennino, un viaggio doloroso nelle storie sepolte nel tempo attraverso strade, boschi, abitazioni e volti che lei aveva imparato a cancellare dalla memoria, e che ora diventano luoghi neri in cui cercare una bambina innocente. Quale oscuro mistero si cela dietro la secolare tradizione delle segnatrici? In una sfrenata corsa contro il tempo per scoprire chi ha rapito Rebecca e riuscire a salvarla prima che sia troppo tardi, Sara dovrà scendere a patti con una parte di sé messa a tacere ventidue anni prima. A costo di perdersi nel labirinto dei ricordi e non trovare più la via d’uscita.
Riccardo Landini, Il giallo di via San Giorgio, Newton
Astore Rossi lavora come restauratore di mobili antichi in una piccola città di provincia. Uomo schivo, solitario e amareggiato dai ricordi del passato, coltiva soltanto i pochi legami indispensabili al suo lavoro. L’unica persona con cui ha allacciato un rapporto è Luisa, un’anziana vicina di casa. Quando lei muore, lasciandogli una misteriosa chiave e strappandogli la promessa di rimediare al male passato, Astore si trova coinvolto, suo malgrado, nelle oscure vicende che riguardano la famiglia Spada, cui Luisa apparteneva. Ci sono antichi e inimmaginabili segreti custoditi dalle stanze di una villa immersa nei boschi dell’Appennino bolognese. E c’è qualcuno, spietato, che non vuole assolutamente che vengano scoperti. La posta in gioco per arrivare alla verità e mantenere la promessa fatta a Luisa rischia di essere molto alta…
Carlo Flamigni, Un tranquillo paese di Romagna, Sellerio
Per la convalescenza di sua figlia appena guarita dalla tubercolosi, Primo Casadei, cinquantenne scrittore dal passato irrequieto, sceglie i luoghi della sua infanzia, in Romagna: aria buona, vecchie conoscenze, qualcuno della sua sterminata parentela che vive ancora in paese. Giunto in paese Primo fa presto ad ambientarsi, tra una visita al farmacista, un incontro col parroco e col ragioniere Adamo che gestisce l’equivoco albergo del luogo. Una atmosfera cordiale e amabile dove tutti si conoscono, che viene improvvisamente turbata dal rapimento di una bambina, Ofelia, nipote di una parente di Primo. Le indagini partono svelte, affidate al vicequestore Fusaroli. Ma è Primo il vero investigatore. Osserva, ascolta, intuisce. Al primo rapimento, ne seguono altri. E ciascun abitante del paese sembra custodire un segreto: il maestro, assiduo frequentatore della sagrestia ma che si professa ateo; il parroco, Don Vittorio, dai sermoni forbiti ma dall’aria tormentata; il cavaliere Tumidei, che conduce certe sue indagini storiche, e poi un pittore che si aggira tra i boschi alla ricerca di scenari suggestivi e un veterinario senza troppo lavoro. Gli eventi precipitano, Primo si muove con calma: razionale e intuitivo, solitario e incline a lunghe conversazioni, sa trovare la strada giusta per arrivare alla soluzione.
Marisa Salabelle, L’ ultimo dei Santi, Tarka
Romanzo: i luoghi appenninici e le voci che li raccontano. “Non fu la morte di Romolo Santi, e nemmeno l’incidente capitato ad Alvaro. Ma quando si sparse la notizia che anche Ermanno, il più giovane dei tre fratelli Santi, era morto, allora sì che la gente, a Tetti e nelle frazioni vicine, aveva cominciato a mormorare.” Chi ha ucciso i tre fratelli Santi, abitanti del minuscolo borgo di Tetti sull’Appennino tosco-emiliano? Ragioni economiche, storie d’amore ormai lontane nel tempo, oscuri segreti di famiglia si intrecciano nel caso su cui indagano i carabinieri di Porretta e Saverio Giorgianni, giornalista, alle prese a sua volta con una vicenda familiare piuttosto intricata. Tra confidenze, pettegolezzi e un mucchio di vecchie foto giungerà alla soluzione: sullo sfondo, un Appennino sospeso tra passato e presente, coi suoi pochi bizzarri abitanti, i villeggianti estivi, e la comunità degli elfi poco distante.
Eraldo Baldini, Come il lupo, Einaudi
È l’inizio degli anni Cinquanta: gli anni delle manifestazioni operaie e di Scelba Presidente del Consiglio. L’Italia sta cambiando e Nazario, ex partigiano e oggi maresciallo del Corpo forestale, non è sicuro che sia in meglio. Nazario ha una passione per i lupi. Ha una moglie e una figlia epilettica, che i medici dichiarano incurabile. In una valle dell’Appennino vive una comunità appartata, molto prudente nei confronti di chi viene da fuori, che però accoglie la guardia forestale con gentilezza. La comunità si sostenta con il commercio di un vino formidabile, prodotto da vigne molto antiche. Ben presto Nazario scopre che dietro quelle vigne si nascondono riti e segreti spaventosi, che nessuno deve conoscere.
Lorena Lusetti, Il nano rapito, Damster
Nonostante l’avversione dell’investigatrice Stella Spada ad uscire dalle mura della città di Bologna, in questa nuova indagine si sposta a Badi, un paese dell’Appennino bolognese sul lago di Suviana. Qui è stata chiamata ad indagare sulla morte di alcuni componenti della famiglia Doria, trovati annegati nel lago. Nel frattempo ha alcuni altri casi da portare a termine, come ad esempio la sparizione del nano Orfeo dall’aiuola della Arena Orfeonica. Attorno a lei molti personaggi e molti misteri famigliari. Stella dice di essere cambiata, o almeno ci sta provando, ma sarà vero?
Carmine Caputo, #stodadio. L’enigma di Artolè, Damster,
2021 Il maresciallo Luccarelli si è finalmente preso un paio di giorni di ferie. Si rilasserà partecipando ad Artolè, una festa sull’Appennino bolognese: arte, buon cibo, musica nel paesino di Tolè. Ma i criminali non vanno in ferie, e il mattino dopo il carabiniere si ritroverà di fronte a un cadavere trafitto da un pugnale. Unico indizio: un elenco di numeri di telefono sul comodino della vittima. Se solo le opere d’arte che riempiono le strade di Tolè potessero raccontare quello che hanno visto…
E naturalmente i libri di FRANCESCO GUCCINI e LORIANO MACCHIAVELLI , i casi del Maresciallo Santovito, quelli di Marco Gherardini, detto Poiana…
O FIORI ALLA MEMORIA del solo LORIANO MACCHIAVELLI
A Pieve del Pino, un paese dell’Appennino tosco-emiliano, si sta erigendo un monumento ai Caduti partigiani. Un incendio doloso distrugge parte del cantiere: un attentato dei fascisti? Dell’indagine viene incaricato Antonio Sarti, colitico sergente della questura bolognese. Subito la situazione precipita: malgrado la sorveglianza, sul monumento appare una scritta inneggiante alla destra. E lì vicino viene trovato il cadavere di un giovane del paese. Che si tratti di delitto a sfondo politico? Antonio Sarti si incaponisce per cercare la verità. Se vuole trovarla, dovrà compiere un lungo viaggio e farsi aiutare da uno studente anarchico.
Un calendario ghiottissimo, tra Ozzano Emilia, Borgo Tossignano, Medicina, Castel San Pietro in libreria e in biblioteca, con riviste, saggi, gialli, biografie, romanzi… Avrete modo di incontrare ragazzi in gamba che si sono messi in gioco contando solo sulle proprie capacità; chi è stata in grado di toccare con profondità, tatto e consapevolezza un argomento che ha toccato le vite di tanti ma di cui poco si parla; narratori in grado di raccontare vite dimenticate, storie toccanti, spazi e tradizioni a noi contigui. Autori, persone, di spessore che, siamo sicuri, non vi lasceranno indifferenti e toccheranno varie corde.
Restate sintonizzati sulle frequenze di Atlantide!
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PROSSIMI APPUNTAMENTI IN ATLANTIDE E IN “TRASFERTA”. Marzo 2023
VENERDÌ 3 MARZO, ORE 18,30 – LIBRERIA ATLANTIDE “Imparare a odiare con Alea” – Rivista ALEA, presentazione del numero monografico ODIO con il Comitato di Redazione (Silvia Pizzirani, Maria Elena Lopatriello e Pasquale Menditto). A seguire aperitivo.
Interverranno per parlare della rivista e presentare il nuovo numero Silvia Pizzirani, Maria Elena Lopatriello e Pasquale Menditto del Comitato di Redazione. “ALEA è un’ombra al crepuscolo, una sfumatura incerta, un intervallo nello spazio e nel tempo… ALEA è una realtà intermedia: un enigma di parole, suoni e immagini che precipitano negli interstizi del presente… ALEA è una traiettoria immaginaria che sfugge ad ogni logica.” LA SCHEDA DEL NUMERO dedicato all’Odio L’odio è un movimento, un processo che accumula e rilascia una stratigrafia complessa di energie politiche, economiche e culturali. I suoi sussulti contemporanei aprono fratture inedite: si può odiare il capitalismo e le sue catastrofi? È possibile sottrarre l’odio ai modelli divisori e polarizzati che tendono a veicolarlo? Possiamo immaginare pratiche d’odio generative e rivoluzionarie, oltre qualsivoglia forma di appropriazione superficiale di tale sentimento? Ci avviciniamo all’epicentro di un fenomeno che ha segnato in modo indelebile la storia umana: nella voce dei suoi tremori più profondi, proviamo ora a cogliere l’alterità stessa dell’odio.
MEDICINA -MARTEDÌ 7 MARZO ORE 21,00 – BIBLIOTECA COMUNALE LETTURE DAVANTI AL CAMINO – TERZO INCONTRO Jessy Simonini incontra Francesca Capossele, autrice di Nel caso non mi riconoscessi (Playground) e Sandro Abruzzese autore di Niente da vedere. Cronaca dal Polesine e altri spazi sconfinati (Rubettino).
E’ arrivato all’ultimo appuntamento il ciclo di tre incontri con autori scelti da Corrado Peli, Libreria Atlantide, Jessy Simonini: ambientazioni, momenti, sguardi diversi per tre serate di letteratura e dialogo.
Ospiti dell’ultima serata, condotta e a cura di Jessy Simonini, saranno Francesca Capossele e Sandro Abruzzese. Jessy Simonini presenterà due scrittori molto diversi tra loro: Francesca Capossele, autrice di romanzi come 1972 e Nel caso non mi riconoscessi, e Sandro Abruzzese, autore di Casapercasa e Niente da vedere, una cronaca che attraversa il paesaggio della bassa polesana e ferrarese. Questo incontro- un accoppiamento forse “poco giudizioso”- permetterà di entrare nell’universo creativo dei due autori, di scoprire il loro rapporto con le forme e con i generi, nonché dal comune desiderio di raccontare.
Ozzano Emilia – MERCOLEDÌ 8 MARZO, HOTEL PHI OZZANO, ORE 21,00 Giornata internazionale della Donna. La Biblioteca Comunale incontra Paolo Ciampi, autore de Nulla va perduto – vita straordinaria di Leda Rafanelli, Miss Uragano, Un nome. Tre figure femminili la cui storia parla di coraggio, determinazione, emancipazione. Letture di Giuseppina Randi.
In occasione della Giornata internazionale della Donna, la Biblioteca Comunale “8 marzo 1908”, in collaborazione con Libreria Atlantide, dedica una serata a tre figure femminili, di grande forza, le cui vite straordinarie sono state raccontate dallo scrittore e giornalista PAOLO CIAMPI. Paolo Ciampi, in dialogo con Monica Marocchi, parlerà di Leda Rafanelli (Nulla va perduto. Vita straordinaria di Leda Rafanelli, Spartaco ed.), Enrica Calabresi (Un nome, Giuntina), Jessie White (Miss Uragano, Romano ed.). Letture tratte dai suoi libri a cura di Giuseppina Randi dell’Associazione teatrale OTE. Per chi lo desidera, in programma Apericena alle ore 20.00, al costo di 15,00 euro, da prenotare entro il 3 marzo. Per info e prenotazioni: 051791370 – biblioteca@comune.ozzano.bo.it.
Le schede dei libri: Nulla va perduto. Vita straordinaria di Leda Rafanelli, Spartaco ed. Imprevedibile, appassionata, autentica. Sempre controcorrente, ma anche al centro dei grandi eventi che hanno segnato il ventesimo secolo. «La mia vita è un romanzo, anzi, lo sono le mie vite. E io sola ne sono l’autrice». È Leda «Djali» Rafanelli, insieme anarchica e musulmana – tra le prime italiane ad abbracciare l’Islam – ma anche scrittrice, poetessa, giornalista, veggente, amante di molti.
Un nome, Giuntina ed. Dedicato a Enrica Calabresi, scienziata di origine ebraica, suicida in carcere per sfuggire alla deportazione.
Miss Uragano, la donna che fece l’Italia, Romano ed.
Jessie White, reporter britannica naturalizzata italiana, fu tra le più importanti documentariste del Risorgimento, sostenitrice della causa risorgimentale italiana.
Castel San Pietro T. – GIOVEDÌ 9 MARZO, BIBLIOTECA COMUNALE ORE 20,30 Federica Montevecchi, dialogando con Sara Rouibi e Cristina Portale, presenterà il suo saggio “Frammenti di futuro. Ricordi di donne e uomini del Novecento”, Pendragon, 2023.
“Ragazze, donne, altro” – Un incontro con la scrittura di Beatrice Monroy – scrittrice e drammaturga. Presentazione di Muriel Pavoni.
VENERDÌ 17 MARZO 2023, ORE 20,30 – LIBRERIA ATLANTIDE Emanuela Valentini, autrice de Le segnatrici, thriller ambientato nel nostro Appennino, presenta il suo ultimo Le lacrime delle sirene, Piemme. Intervista a cura della scrittrice Sabrina Grementieri
Emanuela Valentini vive e lavora a Roma come editor freelance. Ha vinto numerosi premi per la narrativa breve e ha pubblicato in digitale il serial Red Psychedelia. I suoi racconti sono stati tradotti in varie lingue. Scrive per Wired Italia. Pratica per hobby la fotografia di paesaggi naturali e urbani. Amante della cultura underground, a volte dipinge sui muri. Le segnatrici è il suo debutto nel thriller, in corso di pubblicazione in diversi Paesi del mondo.
VENERDÌ 31 MARZO, ORARIO IN VIA DI DEFINIZIONE, LIBRERIA ATLANTIDE Serata incontro con VANESSA ROGHI, autrice di Eroina e Piccola città. Una storia comune di eroina. Due libri capaci di cogliere in profondità tutte le sfumature del fenomeno, con uno sguardo preciso e partecipato. Dialoga con lei Jessy Simonini.
Presentazione dell’ultimo libro di Mario Ferraguti, L’autunno in cui tornarono i lupi, Bottega errante edizioni.
Intervista a cura di Claudia Conti.
Lettura di brani dell’autore a cura di Officine Duende.
Il 2023 in Atlantide prenderà il via con un ospite, Mario Ferraguti, che con i suoi libri è alla costante ricerca di catturare lo spirito del luogo in cui abita, quell’Appennino che è anche nostro.
Ne presentiamo la sua ultima fatica, un romanzo dedicato al ritorno di un animale che affascina o incute ataviche paure, vittima di una campagna (mediatica?) il più delle volte avversa: il lupo. Vi faremo ascoltare anche brani dagli altri suoi libri, dedicati alle case abbandonate, alla voce del vento, grazie alla collaborazione con Officine Duende.
Appennino, autunno del 2004. Durante una battuta di caccia al cinghiale, un uomo e un lupo si incontrano; è un evento che, in quei luoghi, non si verifica da quasi un secolo. È da questo momento che i destini degli abitanti di Pieve dei Lampi e del suo bosco sovrastante, cambiano all’improvviso. Donne e uomini affrontano le loro paure più ataviche, reagiscono a qualcosa di sconosciuto ognuno portando con sé le proprie storie, chi in modo razionale, chi scomposto. Ferraguti racconta quel piccolo miracolo che è stato il ritorno del lupo in tutta la penisola, i conflitti tra ricercatori e cacciatori, la gestione del territorio e la sua percezione che, con la presenza del lupo, muta completamente. Attorno si muove un microcosmo legato a tradizioni antiche, quelle dell’Appennino, dove lo sguardo forte è più temuto di un colpo di fucile e gli uomini nominano il loro mondo per addomesticarlo. È sufficiente rompere un equilibrio fragile e delicato, come la confidenza con il bosco, per rendersi conto di come alcune conquiste non siano garantite per sempre. Il grande lupo zoppo ha perduto una zampa ma è ancora vivo nei racconti della gente.
Mario Ferraguti, parmense, dopo una ricerca in Appennino, nel 2003 ha pubblicato La magia dei folletti nell’Appennino parmense e in Lunigiana (Luna editore). Ha all’attivo numerose pubblicazioni: Malalisandra (Cadmo 2005), Dove il vento si ferma a mangiare le pere (Diabasis 2007, da cui è nato lo spettacolo teatrale Viaggio tra le figure magiche dell’Appennino con Giacomo Agnetti e Andrea Gatti), Ti segno e ti incanto (Fedelo’s 2012, sulle guaritrici e streghe d’Appennino), Sulle tracce del lupo che mi gira in testa (Fedelo’s 2014), La voce delle case abbandonate. Piccolo alfabeto del silenzio (Ediciclo 2016), I mostri d’aria (Ediclo 2017), La ballata del vento (Ediciclo 2018), Rosa spinacorta (Exorma 2022). Dalle sue opere sono stati tratti spettacoli e cortometraggi. È tra gli organizzatori del PFAM (Piccolo Festival di Antropologia della Montagna).
Gli appuntamenti in Atlantide continueranno venerdì 3 marzo con la presentazione del nuovo numero di Alea, la prima rivista indipendente di Antropologia culturale, dal titolo ODIO.
Per ulteriori informazioni contattare Libreria Atlantide: tel./Whatsapp 0516951180; email: info@atlantidelibri.it.
Il 2023 in Atlantide prenderà il via con un ospite, Mario Ferraguti, che con i suoi libri è alla costante ricerca di catturare lo spirito del luogo in cui abita, quell’Appennino che è anche nostro.
Ne presentiamo la sua ultima fatica, un romanzo dedicato al ritorno di un animale che affascina o incute ataviche paure, vittima di una campagna il più delle volte avversa: il lupo. Vi faremo ascoltare anche brani dagli altri suoi libri, dedicati alle case abbandonate, alla voce del vento, grazie alla collaborazione con Officine Duende.
La fermata successiva è per un gradito ritorno. La rivista Alea, la prima indipendente ad occuparsi di antropologia culturale, presenterà il suo numero monografico dedicato all’odio. Troviamo giusto dare spazio a questa iniziativa coraggiosa, frutto del lavoro di un team di capacissimi giovani.
A metà marzo sarà la volta di Emanuela Valentini, che ha affascinato noi e molti lettori con il suo giallo ambientato nel nostro Appennino, tra strade, boschi, piccoli borghi, e la secolare tradizione delle “segnatrici”. Ci condurrà con Le Lacrime delle sirene in un altro angolo del Paese, ad esplorare il mondo delle credenze popolari e dei miti ancestrali ancora vivi in ogni parte d’Italia.
Alla fine del mese ci concentreremo su un altro argomento che abbiamo a cuore: Vanessa Roghi ne Eroina e Piccola città. Una storia comune di eroina ha saputo cogliere in profondità tutte le sfumature del fenomeno, con uno sguardo personale, partecipato, precisissimo.
Poi, si proseguirà con un graditissimo ritorno, per uno degli autori più amati dai nostri lettori, ma di questo parleremo più avanti…
Costruire un calendario di incontri è uno dei momenti più stimolanti e impegnativi per una libreria, cercare di dare vita a presentazioni coinvolgenti e non banali, capaci di spaziare in direzione di una pluralità di territori, confrontarsi con temi importanti, fare in modo che qualcosa resti in chi vi partecipa: vuol dire mettersi alla prova ogni volta!
L’intento è anche quello di offrire spunti per mantenere viva la comunità, affermare il valore della parola e della cultura, cercare di fare uscire di casa la gente: grazie quindi per il vostro supporto alle nostre iniziative, e per contribuire a farle conoscere
Venerdì 17 febbraio alle ore 21.00, Ozzano dell’Emila c/o PHI Hotel, via dei Billi 2/A
Secondo appuntamento della rassegna “Incontri con l’autore” organizzata dalla Biblioteca Comunale di Ozzano dell’Emilia “8 marzo 1908” in collaborazione con Libreria Atlantide.
Nella settimana di San Valentino, una serata con Sabrina Grementieri, autrice di “Esprimi un desiderio”, “Il calore della neve” (Fabbri), “La finestra sul mare” (Sperling&Kupfer), “La nave della Concordia” (Rizzoli).
Letture di brani dei suoi libri a cura del Gruppo di Lettura della Biblioteca.
Sabrina Grementieri è nata a Imola. Diplomata in Lingue e laureata in Scienze politiche a indirizzo internazionale, ha studiato per un anno in Germania, ma il suo grande amore resta l’Italia, Paese dove vive e che ama celebrare nei suoi libri.
Tre sono le passioni che l’accompagnano da sempre: i viaggi, la lettura e la scrittura.
Ha esordito nel 2016 con La finestra sul mare edito da Sperling&Kupfer e pubblicato anche in Germania. Per Fabbri ha scritto Il calore della neve (2018) ed Esprimi un desiderio (2020). Nel 2022 ha pubblicato La notte della Concordia (Rizzoli).
questo blog, nato dall'esperienza di Libreria Atlantide e Libreria Solea (ora non più esistente), vuole proporre a chi ama i libri recensioni e notizie, cuoriosità e classifiche, con la voce sincera di autentici librai. Quella che suggeriamo ai lettori di cercare fra le tante anime delle librerie indipendenti, d'Italia e del Mondo. Prima che scompaiano...