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Archive for the ‘Consigliati da Atlantide’ Category

Lawrence Osborne, Java Road, Adelphi

La grande storia con la rivolta dei giovani di Hong Kong, il mistero dell’animo umano, un pizzico di esotismo e colori dell’Estremo Oriente, un romanzo assai consigliato a chi ama Graham Greene.

Jesmin Ward, Giù nel cieco mondo, NNE

L’epopea di una giovane nipote di una guerriera africana nel crudele Sud degli States delle piantagioni schiaviste. Giù nel cieco mondo è un romanzo feroce e fiabesco, dove l’allegoria si riflette nell’amore di una madre e una figlia, nei legami da sciogliere e mantenere, nella ricerca incessante della libertà che sfida uomini e spiriti, natura e destino.

Davide Trueba, Cari bambini, Feltrinelli

Un giornalista cinico ci conduce in un viaggio tragicomico nei meandri di una campagna politica della Spagna dei nostri giorni, al seguito di una inesperta candidata e insieme al suo variegato staff, per svelarci i segreti, le mezze verità e gli inganni per fare abboccare all’amo i “cari bambini”, gli elettori…

Ingeborg Bachmann, Invocazione all’Orsa maggiore, Adelphi

Nuova edizione per la raccolta poetica più famosa di una grande poetessa del XX Secolo

Zadie Smith, L’impostore, Mondadori

Tra Inghilterra e Giamaica, il primo romanzo storico di Zadie Smith (basato su eventi reali) è una esplorazione degli inganni e degli autoinganni alla base della condizione umana. Prima o poi ogni grande autore \ autrice inglese si trova a confrontarsi con Dickens, e Zadie Smith lo fa in maniera magistrale, con tutta la sensibilità dell’epoca moderna, la sua bravura.

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Nella prima metà di novembre è il nuovo libro di Antonio Manzini in testa alla classifica dei libri più venduti in Atlantide, seguito da Carrisi e Grisham.

La classifica completa:

N. 1- ANTONIO MANZINI, RIUSCIRANNO I NOSTRI EROI… SELLERIO

N. 2 – DONATO CARRISI, L’EDUCAZIONE DELLE FARFALLE, LONGANESI

N.3 – JOHN GRISHAM, LO SCAMBIO, MONDADORI

N. 4 – ISABEL ALLENDE, IL VENTO CONOSCE IL MIO NOME, FELTRINELLI

N. 5– DAVIDE LONGO, REQUIEM DI PROVINCIA, EINAUDI

N. 6 – GUCCINI MACCHIAVELLI, VOLA GOLONDRINA, GIUNTI

N. 7– PAOLO COGNETTI, GIÙ NELLA VALLE, EINAUDI

N. 8-DOLORES HITCHENS, LA GATTA HA VISTO TUTTO, SELLERIO

N. 9– KEN FOLLETT, LE ARMI DELLA LUCE, MONDADORI

N. 10–SERENA DANDINI, LA VENDETTA DELLE MUSE, HARPER

(NOTA: non sono state calcolate le vendite relative alle serate di presentazione)

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“Infine abbiamo scollinato, passando per un posto di villeggiatura, casette all’ombra del bosco fresco, finte baite, pareti di legno che stingono”

“La verità di quei posti sarà in autunno, con la nebbia, nel punto morto, il più lontano dalle ferie estive, ma anche dalle feste di Natale. Quel momento, veder quelle case dormire, sarà una meraviglia.”

Il nuovo libro di Sandro Campani è pieno di pagine deliziose.

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Il sorprendente foliage dello scaffale dedicato ai libri consigliati, ottobre 2023. (lo scaffale trabocca di ottime letture).

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API GRIGIE

Andrei Kurkov, per Api Grigie, da Robinson
“Di recente il romanzo è uscito in Finlandia, adesso in Italia. E io ho come l’impressione che adesso in entrambi questi paesi ci sarà più miele. Al tempo stesso, i lettori italiani e quelli finlandesi ne sapranno di più sull’Ucraina. Della sua vita già non felicissima ancor prima che si compiesse la svolta più tragica nella storia contemporanea del mio paese. Della nuova e massiccia aggressione russa che ha cancellato dal territorio ucraino città e villaggi, apicoltori e contadini, fabbriche e teatri. “

LO CONSIGLIAMO!

Api grigie
di Andrei Kurkov
Rosa Mauro lo ha tradotto per
Keller, 2023
Libro vincitore del Prix Médicis Étranger 2022 e del National Book Critics Circle Award – miglior traduzione 2022
Api grigie è un grande successo internazionale che pone Kurkov al fianco di grandi scrittori che hanno messo a nudo con ironia le insensatezze della guerra, ma è allo stesso tempo un romanzo poetico e attuale dove la natura e il rapporto dell’uomo con gli altri esseri viventi sono al centro della narrazione.

«Tenero, sorprendente, sognante seppure immerso nella guerra.» – France Info

«Api grigie ci ricorda che la poesia, il coraggio e l’immaginazione di un Paese come l’Ucraina sono ben più del campo di battaglia che è oggi.» – ELLE

«La letteratura come antidoto alla barbarie e alla disperazione.» – Les Echos

Sergej e Paška sono ormai gli unici abitanti di un villaggio, in quella che è definita “zona grigia”, stretto nella morsa della guerra tra soldati ucraini e separatisti filorussi che nel Donbass si sparano contro ogni giorno. Amici-nemici sin dall’infanzia ora sono costretti a collaborare per far fronte agli eventi e alla monotonia degli inverni. L’apicoltore Sergej vive le sue giornate seguendo il motto “non sentire niente, non vedere niente” e dedicandosi al benessere delle sue api perché quelle, al contrario dell’uomo, non causano caos e distruzione ma sono l’essenza di ordine, saggezza e di una meravigliosa produttività. Un giorno, quando giunge la primavera, decide di allontanarsi dalla zona di guerra e di portare con sé le arnie in modo che le sue api possano sciamare e raccogliere il nettare in totale tranquillità, e godere degli splendidi paesaggi dell’Ucraina occidentale e della Crimea. Un viaggio che cambierà lui e i suoi amati insetti…

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“continuo a di re di no: no, no, NO!

Non ascolta.”

UNA PAGINA SIMBOLO, questa tratta dal libro di VALENTINA MIRA, che tutti noi (soprattutto noi maschi) dovremmo leggere. (NO è no)

VALENTINA MIRA, X, FANDANGO

«Non ha reagito e non ha denunciato Valentina Mira, e ci ha messo più di dieci anni prima di riuscire a raccontare la sua storia in un libro, X, che è la cronaca di uno stupro “normale”, dove non spuntano coltelli e non volano botte, ma restano ferite profonde nel corpo e nell’anima» – Gaia Giorgetti, F

X è un romanzo e una lettera.

Valentina scrive al fratello con cui non parla da anni per raccontargli quello che ne è stato di lei e soprattutto quello che non ha avuto il coraggio di dirgli in passato.

Torna all’estate del 2010, l’estate della sua maturità. C’è una festa, alcol e nelle casse la musica degli ZetaZeroAlfa, band di riferimento di CasaPound.

La musica l’ha messa G., amico di tutti lì, anche di Valentina, ottimo studente della scuola cattolica nonostante la celtica al collo (è pur sempre una croce, del resto, e in quell’ambiente non è grave quanto un orecchino indossato da un ragazzo).

G. quella notte diventa uno stupratore. Uno stupratore normale in un quartiere normale di un paese normale: nessun mostro, nessuna martire, nessun livido, solo un po’ di sangue sul letto. Valentina non lo denuncerà mai.

Esattamente come il novanta per cento delle donne che sono state violentate, quel danno resta taciuto per anni. Con un’unica eccezione, un solo confidente, suo fratello che tuttavia non le crede. Al contrario, si allontana da lei e rimane amico di G., lo stupratore.

Dopo quasi dieci anni Valentina decide di riprendersi la propria storia, di spezzare l’omertà e ribaltare la vergogna, dalla violentata al violentatore, restituendola a lui. È questo che ci racconta Valentina Mira in X: il tabù e lo stigma che accompagnano lo stupro, la violenza che porta a sentire il proprio corpo come estraneo.

La necessità di una reazione. Scrive un canto di Natale per il fratello che non le ha creduto, lo porta indietro con sé in quella festa di molti anni prima, e poi nel presente in cui nulla funziona perché la violenza è sistemica e non una sfortunata eccezione, infine in un futuro che vede nel diritto a difendersi e ad aggredire l’unica via.

Un romanzo di una forza e di una franchezza senza precedenti in cui la potenza letteraria e di racconto lascia disarmati.

Valentina Mira (Roma 1991) è laureata in Giurisprudenza. Ha fatto la rider, lavorato al call center e come cameriera mentre scriveva per vari giornali e siti, tra cui il manifesto e il Corriere della Sera. Tra 2017 e 2018 ha curato la pagina culturale del Romanista. X è il suo primo libro.

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“Proprio perché abbiamo un’Itaca nel cuore possiamo salvarci. In noi c’è tutto, basta saperlo cercare. E cominciare a tornare.”

Alessandro D’Avenia, Resisti, cuore

Mondadori

Dal 19 settembre, acquistatelo in una libreria indipendente, e sarà una cosa buona…

Torna Alessandro D’Avenia con Resisti, cuore, l’Odissea e l’arte di essere mortali

Dopo averci raccontato L’arte di essere fragili (e di come Leopardi possa salvarci la vita), Alessandro D’Avenia torna in libreria il 19 settembre con un altro grande libro che dialoga con un’opera fondante della cultura occidentale: in Resisti, cuore, l’autore ci narra l’Odissea e l’arte di essere immortali, dalle peripezie di Ulisse al percorso di ogni uomo verso il compimento esistenziale.

L’Odissea è stato ed è tutt’ora il libro madre di Alessandro D’Avenia. E un libro madre, proprio come la lingua madre, è capace di generarci. Stiamo nel suo grembo narrativo, il cuore è inscindibile dalla mente, e lì acquisiamo l’alfabeto con cui leggiamo il mondo e possiamo poi scrivere la trama della nostra vita.

L’autore ripercorre quindi i ventiquattro canti del poema facendolo risplendere di tutta la sua luce: ci accompagna attraverso l’opera come studioso di Lettere classiche che l’ha eletta a suo principale ambito d’interesse, come insegnante che da anni ne promuove la lettura integrale ad alta voce, e infine come intellettuale abilissimo nell’interpretare lo spirito del tempo.

Nel raccontarci le disavventure di Ulisse, Alessandro D’Avenia ritrova la propria esperienza personale e quella di ogni uomo: quanto abbiamo sofferto, quanti compagni abbiamo perduto, quante volte abbiamo fatto naufragio, prima di capire che l’unica cura per l’invincibile nostalgia di futuro che ci affliggeva era tornare nella nostra Itaca?

Perché se abbiamo perso la gioia della nostra odissea, rileggere l’Odissea è il modo migliore per “fare ritorno” a noi stessi. Allora resistere non è rimanere fermi, ma ri-esistere, nascere. Questa è l’arte di essere mortali.

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Anche nel mese di agosto è il libro di Ada d’Adamo, Come d’aria (Elliot) il libro più venduto in Atlantide. Seguono “Il cognome delle donne” di Aurora Tamigio (Feltrinelli) e Tre ciotole di Michela Murgia (Mondadori).

La classifica completa:

N. 1- Ada D’adamo, Come d’aria, Elliot

N. 2 – Aurora Tamigio, Il cognome delle donne, Feltrinelli

N. 3 – Michela Murgia, Tre ciotole, Mondadori

N. 4 – Cristina Cassar Scalia, La banda dei carusi, Einaudi

N. 5– Antonio Manzini, Elp, Sellerio

N. 6 – Francesca Giannone, La portalettere, Nord

N. 7– Giancarlo De Cataldo, Colpo di ritorno, Einaudi

N. 8- Abrahm Verghese, Il patto dell’acqua, Neri Pozza

N. 9– Olivier Norek, Il pesatore di anime, Rizzoli

N. 10– Emilia Hart, Weyward, Fazi

(NOTA: non sono state calcolate le vendite relative alle serate di presentazione)

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I libri più venduti in Atlantide nella prima metà di luglio

– LE CLASSIFICHE- I più venduti in Atlantide nella prima metà di Luglio 2023.

E’ il nuovo libro di Cristina Cassar Scalia, La Banda dei carusi, Einaudi, il libro più venduto in Atlantide nei primi 15 giorni di luglio, seguito da Manzini e il suo Elp e da Tuti con Madre d’ossa.

La classifica completa.

N. 1- CRISTINA CASSAR SCALIA, LA BANDA DEI CARUSI, EINAUDI

N. 2 – ANTONIO MANZINI, ELP, SELLERIO

N. 3 – ILARIA TUTI, MADRE D’OSSA, LONGANESI

N. 4 – ADA D’ADAMO, COME D’ARIA, ELLIOT

N. 5 – MICHELA MURGIA, TRE CIOTOLE, MONDADORI

N. 6 – CAMILLA LÄCKBERG, IL FIGLIO SBAGLIATO, MARSILIO

N. 7- MAURIZIO DE GIOVANNI, SORELLE, RIZZOLI

N. 8 – ENRICO PANDIANI, OMBRA, RIZZOLI

N. 9 – LISA LAFFI, LA DAMA DEI GELSOMINI, TRE60

N. 10 – CARLO VECCE, IL SORRISO DI CATERINA, GIUNTI

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I libri più venduti in Atlantide nel mese di giugno 2023

E’ ELP, il libro di Antonio Manzini edito da Sellerio il libro più venduto in Atlantide nel mese di giugno, seguito da Ilaria Tuti, con Madre d’ossa (Longanesi) e Peratoon con Divertimenti (Tunuè).

N. 1- Antonio Manzini, ELP, Sellerio

N. 2 – Ilaria Tuti, Madre d’ossa, Longanesi

N. 3 – Peratoons, Divertimenti, Tunuè

N. 4 – Erin Doom, Stigma, Salani

N. 5 – Michela Murgia, Tre ciotole, Mondadori

N. 6 – Camilla Läckberg, Il figlio sbagliato, Marsilio

N. 7- Marco Vichi, Nulla si distrugge, Guanda

N. 8 – Enrico Pandiani, Ombra, Rizzoli

N. 9 – Cristina Cassar Scalia, La banda dei Carusi, Einaudi

N. 10 – Matteo Bussola, Un buon posto in cui fermarsi, Einaudi

(NOTA: non sono state calcolate le vendite relative alle serate di presentazione)

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