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Archive for the ‘bibliografie’ Category

16 PRESENTAZIONI nei primi tre mesi, tra quelle in libreria e quelle a cui abbiamo partecipato in esterni, comprese quelle a cui abbiamo semplicemente fornito i libri.

Il cammino di Atlantide ha incrociato un altro autore proposto allo Strega, Patrick Fogli, ha dato spazio ad una rivista indipendente di antropologia culturale, Alea, e si è soffermato su argomenti forti, come la convivenza con il lupo, le foibe, le droghe. 

Ma possiamo dire che tutti gli incontri sono stati suggestivi e partecipati! Essere riusciti a creare momenti di incontro è per noi cosa importante, non senza fatica dedichiamo energie, tempo e denaro per organizzare al meglio ogni dettaglio: ci aspettiamo sempre che interveniate numerosi!

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Un nuovo angolo in Atlantide, in allestimento: Delitti e misteri sul nostro Appennino.

L’Appennino è una montagna a dimensione umana: abitabile e abitato da così lungo tempo da essere, il lavorio dell’uomo nei secoli, parte sostanziale del paesaggio. Tanto geografia che storia. È nella civiltà dell’abitare, nella coltura che ne ha determinato la cultura, nel racconto, in tutto ciò che colgono i sensi, che risuona la presenza di chi ci ha preceduto. Giovanni Lindo Ferretti

Ma a volte l’APPENNINO si tinge di giallo, pur continuando a rivestire le vesti che ben conosciamo. Ecco alcuni dei thriller ambientati nell’Appenino Emiliano Romagnolo

Corrado Peli, Il sangue degli abeti, Fanucci

Emanuela Valentini, Le segnatrici, Piemme

Marilù Oliva, Spose sepolte, Harper Collins

Giuliano Pasini, Venti corpi nella neve, Piemme

Valerio Varesi, La paura nell’anima, Frassinelli

Luigi Guicciardi, Sporchi delitti, Fratelli Frilli

Riccardo Landini, Il giallo di via San Giorgio, Newton

Carlo Flamigni, Un tranquillo paese di Romagna, Sellerio

Marisa Salabelle, L’ ultimo dei Santi, Tarka

Eraldo Baldini, Come il lupo, Einaudi

Lorena Lusetti, Il nano rapito, Damster

Carmine Caputo, #stodadio. L’enigma di Artolè, Damster

Corrado Peli, Il sangue degli abeti, Fanucci

Il maresciallo Morra si muove da re nel suo piccolo regno di Roccacupa, un paesino sugli Appennini tosco-emiliani. Conosce tutto di tutti, gestisce vizi o piccoli crimini, addirittura chiude un occhio per un giro di prostituzione “perché qualche marito che si sfoga, toglie tensione al matrimonio”. E ora che il Natale è vicino, non vuole rotture di sorta. Ma un ragazzo scomparso, figlio di una proprietaria di una clinica poco distante e sua vecchia conoscenza, e il ritrovamento di un cadavere rompono quella quiete costruita nel tempo. Sarà l’arrivo del tenente Sandra Pianigiani a sconvolgere la vita di Morra e Roccacupa e a scoprire segreti sepolti nell’abbondante neve scesa nella notte della Vigilia… perché il Natale non porta solo doni e si tinge comunque di rosso

Marilù Oliva, Spose sepolte, Harper Collins

Dove sono finite quelle donne misteriosamente sparite da anni, mogli e madri di cui i mariti sostengono di non sapere nulla? Uno dopo l’altro, i loro corpi vengono ritrovati grazie a un killer implacabile che costringe chi le ha fatte scomparire a confessare dove si trovano le loro ossa e poi uccide i colpevoli, sempre assolti dai tribunali per mancanza di prove. Il rituale è feroce e spietato: l’assassino vuole così rendere giustizia alle spose sepolte. I pochi indizi lasciati sulla scena del crimine conducono a un piccolo paese, Monterocca, soprannominato la Città delle Donne, un territorio nell’Appennino bolognese circoscritto da mura ed elementi naturali, governato da una giunta completamente al femminile. Il team investigativo, in cui spicca la giovane ispettrice Micol Medici, si trova catapultato in una realtà di provincia quasi isolata dal mondo, con una natura montana che fa da contorno e molti misteri avvolti nella nebbia.

Giuliano Pasini, Venti corpi nella neve, Piemme

Non si può sfuggire per sempre al proprio passato, anche quando è pieno di dolore. A quest’amara consapevolezza, il sostituto commissario Roberto Serra deve arrendersi il giorno di Capodanno del 1995 quando la sua vita e quella di Case Rosse, il minuscolo borgo arroccato sui colli dell’Appennino in cui si è rifugiato, viene sconvolta da un feroce omicidio: alle prime luci dell’alba, un contadino rinviene tre cadaveri, tra cui una bambina, adagiati sull’erba gelata accanto a una stele che ricorda un’atroce strage avvenuta durante la Seconda guerra mondiale. Da quel momento, sembra che la sorte voglia coinvolgere Serra in un gioco crudele, riportando a galla quanto credeva di essersi lasciato alle spalle: l’assassinio dei genitori, il male oscuro che l’affligge, la fine dell’unica relazione che per lui abbia mai significato qualcosa. E lo obblighi a rispettare una promessa fatta anni prima: non lasciare che il colpevole resti impunito, per dare a quei cadaveri senza nome la pace che meritano. “Affinché i martiri riposino in pace”, come recita la poesia incisa sulla stele vicino alla quale sono stati ritrovati i corpi. “Venti corpi nella neve” segna l’inizio della serie dei romanzi con protagonista Roberto Serra, poliziotto in perenne fuga da sé e animato da una feroce fame di verità, che in questa indagine sarà costretto a pagare un prezzo altissimo, perdendo la poca serenità che aveva conquistato nel suo esilio tra le colline per scoprire ferite che la gente di Case Rosse porta dentro da cinquant’anni. E che somigliano, in modo inquietante, alle sue.

Valerio Varesi, La paura nell’anima, Frassinelli

La vacanza di Soneri in una località dell’Appennino viene interrotta: un uomo riceve un colpo di pistola a una gamba. Ma non ricorda nulla. Né chi gli ha sparato, né per quale motivo. E nei giorni seguenti il paese viene invaso dai carabinieri. È proprio in quei boschi, infatti, che si è nascosto il criminale più ricercato d’Italia, il serbo Vladimir, autore di rapine e omicidi poi datosi alla macchia. Ma i carabinieri, questa volta, sono convinti di averlo in pugno. L’unica cosa che lo spiegamento di forze dedicato alla caccia all’uomo riesce a ottenere è tuttavia il diffondersi della paura nel paese, tra gli abitanti, nell’animo dello stesso Soneri, stravolgendo la vita del paese, le abitudini, i rapporti umani…

Luigi Guicciardi, Sporchi delitti, Fratelli Frilli

A Sestola, noto centro di villeggiatura dell’Appennino modenese, una donna della ricca borghesia viene orribilmente sgozzata. Quando, pochi giorni dopo, un’altra donna viene uccisa a coltellate nel suo appartamento a Modena, delle indagini viene incaricato il commissario Giovanni Cataldo, al culmine della maturità professionale. Coadiuvato dal sovrintendente De Pasquale e da un giovane agente di Sestola, Cataldo inizia un’inchiesta resa difficile dall’assenza di ogni rapporto tra le donne uccise, a parte l’essere entrambe separate da tempo dai propri mariti. Finché, a forza di scavare, un legame emerge, rappresentato dalla clinica di chirurgia estetica del dottor Roversi, un rinomato professionista la cui moglie è inspiegabilmente scomparsa un anno prima. Le indagini, protratte fra mille ostacoli, coinvolgono via via un noto politico, un fotografo di moda e un giornalista sportivo, ma senza risultati concreti, complicandosi anzi ancora di più dopo l’omicidio di una ricca cartomante, specialista nella lettura dei tarocchi. E se la chiave del mistero fosse nascosta in un piccolo villaggio trentino, dove il tempo si è fermato? Affidandosi al proprio intuito e alla propria tenacia, Cataldo porterà alla luce un’agghiacciante storia di violenze, silenzi e vendetta, entrando nel cuore di esistenze quotidiane e scoprendo il peso di un passato doloroso che esige ancora il suo prezzo di sangue.

Emanuela Valentini, Le segnatrici, Piemme

Le cose che nascondiamo a noi stessi possono ucciderci. O salvarci. Il ritrovamento delle ossa di Claudia, bambina scomparsa ventidue anni fa, richiama a Borgo Cardo, nell’Appennino emiliano, Sara Romani, chirurgo oncologico di stanza a Bologna. Per lei il funerale è una pericolosa occasione di confronto con un passato da cui è fuggita appena ne ha avuto la possibilità. Al ritorno nella routine bolognese, il desiderio è quello di dimenticare. I segreti, gli amici d’infanzia rimasti inchiodati a una realtà carica di superstizioni e pregiudizi, le ossa di una compagna di giochi riemerse da un tempo lontano. Finché scompare un’altra bambina: Rebecca. Sara ha avuto giusto il tempo di conoscerla. Dopo il funerale Rebecca le ha curato una piccola ferita secondo l’antica tradizione della segnatura e adesso Sara è in debito con lei. Un legame che sa di promessa. Un filo rosso che unisce il passato di Sara, schiava della convinzione di dover salvare tutti, con un incubo appena riemerso dall’oblio. Mentre il paese si mobilita per ritrovare Rebecca, la donna è costretta a tornare. È l’inizio di una discesa negli inferi dell’Appennino, un viaggio doloroso nelle storie sepolte nel tempo attraverso strade, boschi, abitazioni e volti che lei aveva imparato a cancellare dalla memoria, e che ora diventano luoghi neri in cui cercare una bambina innocente. Quale oscuro mistero si cela dietro la secolare tradizione delle segnatrici? In una sfrenata corsa contro il tempo per scoprire chi ha rapito Rebecca e riuscire a salvarla prima che sia troppo tardi, Sara dovrà scendere a patti con una parte di sé messa a tacere ventidue anni prima. A costo di perdersi nel labirinto dei ricordi e non trovare più la via d’uscita.

Riccardo Landini, Il giallo di via San Giorgio, Newton

Astore Rossi lavora come restauratore di mobili antichi in una piccola città di provincia. Uomo schivo, solitario e amareggiato dai ricordi del passato, coltiva soltanto i pochi legami indispensabili al suo lavoro. L’unica persona con cui ha allacciato un rapporto è Luisa, un’anziana vicina di casa. Quando lei muore, lasciandogli una misteriosa chiave e strappandogli la promessa di rimediare al male passato, Astore si trova coinvolto, suo malgrado, nelle oscure vicende che riguardano la famiglia Spada, cui Luisa apparteneva. Ci sono antichi e inimmaginabili segreti custoditi dalle stanze di una villa immersa nei boschi dell’Appennino bolognese. E c’è qualcuno, spietato, che non vuole assolutamente che vengano scoperti. La posta in gioco per arrivare alla verità e mantenere la promessa fatta a Luisa rischia di essere molto alta…

Carlo Flamigni, Un tranquillo paese di Romagna, Sellerio

Per la convalescenza di sua figlia appena guarita dalla tubercolosi, Primo Casadei, cinquantenne scrittore dal passato irrequieto, sceglie i luoghi della sua infanzia, in Romagna: aria buona, vecchie conoscenze, qualcuno della sua sterminata parentela che vive ancora in paese. Giunto in paese Primo fa presto ad ambientarsi, tra una visita al farmacista, un incontro col parroco e col ragioniere Adamo che gestisce l’equivoco albergo del luogo. Una atmosfera cordiale e amabile dove tutti si conoscono, che viene improvvisamente turbata dal rapimento di una bambina, Ofelia, nipote di una parente di Primo. Le indagini partono svelte, affidate al vicequestore Fusaroli. Ma è Primo il vero investigatore. Osserva, ascolta, intuisce. Al primo rapimento, ne seguono altri. E ciascun abitante del paese sembra custodire un segreto: il maestro, assiduo frequentatore della sagrestia ma che si professa ateo; il parroco, Don Vittorio, dai sermoni forbiti ma dall’aria tormentata; il cavaliere Tumidei, che conduce certe sue indagini storiche, e poi un pittore che si aggira tra i boschi alla ricerca di scenari suggestivi e un veterinario senza troppo lavoro. Gli eventi precipitano, Primo si muove con calma: razionale e intuitivo, solitario e incline a lunghe conversazioni, sa trovare la strada giusta per arrivare alla soluzione.

Marisa Salabelle, L’ ultimo dei Santi, Tarka

Romanzo: i luoghi appenninici e le voci che li raccontano. “Non fu la morte di Romolo Santi, e nemmeno l’incidente capitato ad Alvaro. Ma quando si sparse la notizia che anche Ermanno, il più giovane dei tre fratelli Santi, era morto, allora sì che la gente, a Tetti e nelle frazioni vicine, aveva cominciato a mormorare.” Chi ha ucciso i tre fratelli Santi, abitanti del minuscolo borgo di Tetti sull’Appennino tosco-emiliano? Ragioni economiche, storie d’amore ormai lontane nel tempo, oscuri segreti di famiglia si intrecciano nel caso su cui indagano i carabinieri di Porretta e Saverio Giorgianni, giornalista, alle prese a sua volta con una vicenda familiare piuttosto intricata. Tra confidenze, pettegolezzi e un mucchio di vecchie foto giungerà alla soluzione: sullo sfondo, un Appennino sospeso tra passato e presente, coi suoi pochi bizzarri abitanti, i villeggianti estivi, e la comunità degli elfi poco distante.

Eraldo Baldini, Come il lupo, Einaudi

È l’inizio degli anni Cinquanta: gli anni delle manifestazioni operaie e di Scelba Presidente del Consiglio. L’Italia sta cambiando e Nazario, ex partigiano e oggi maresciallo del Corpo forestale, non è sicuro che sia in meglio. Nazario ha una passione per i lupi. Ha una moglie e una figlia epilettica, che i medici dichiarano incurabile. In una valle dell’Appennino vive una comunità appartata, molto prudente nei confronti di chi viene da fuori, che però accoglie la guardia forestale con gentilezza. La comunità si sostenta con il commercio di un vino formidabile, prodotto da vigne molto antiche. Ben presto Nazario scopre che dietro quelle vigne si nascondono riti e segreti spaventosi, che nessuno deve conoscere.

Lorena Lusetti, Il nano rapito, Damster

Nonostante l’avversione dell’investigatrice Stella Spada ad uscire dalle mura della città di Bologna, in questa nuova indagine si sposta a Badi, un paese dell’Appennino bolognese sul lago di Suviana. Qui è stata chiamata ad indagare sulla morte di alcuni componenti della famiglia Doria, trovati annegati nel lago. Nel frattempo ha alcuni altri casi da portare a termine, come ad esempio la sparizione del nano Orfeo dall’aiuola della Arena Orfeonica. Attorno a lei molti personaggi e molti misteri famigliari. Stella dice di essere cambiata, o almeno ci sta provando, ma sarà vero?

Carmine Caputo, #stodadio. L’enigma di Artolè, Damster,

2021 Il maresciallo Luccarelli si è finalmente preso un paio di giorni di ferie. Si rilasserà partecipando ad Artolè, una festa sull’Appennino bolognese: arte, buon cibo, musica nel paesino di Tolè. Ma i criminali non vanno in ferie, e il mattino dopo il carabiniere si ritroverà di fronte a un cadavere trafitto da un pugnale. Unico indizio: un elenco di numeri di telefono sul comodino della vittima. Se solo le opere d’arte che riempiono le strade di Tolè potessero raccontare quello che hanno visto…

E naturalmente i libri di FRANCESCO GUCCINI e LORIANO MACCHIAVELLI , i casi del Maresciallo Santovito, quelli di Marco Gherardini, detto Poiana…

O FIORI ALLA MEMORIA del solo LORIANO MACCHIAVELLI

A Pieve del Pino, un paese dell’Appennino tosco-emiliano, si sta erigendo un monumento ai Caduti partigiani. Un incendio doloso distrugge parte del cantiere: un attentato dei fascisti? Dell’indagine viene incaricato Antonio Sarti, colitico sergente della questura bolognese. Subito la situazione precipita: malgrado la sorveglianza, sul monumento appare una scritta inneggiante alla destra. E lì vicino viene trovato il cadavere di un giovane del paese. Che si tratti di delitto a sfondo politico? Antonio Sarti si incaponisce per cercare la verità. Se vuole trovarla, dovrà compiere un lungo viaggio e farsi aiutare da uno studente anarchico.

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Il buono acquisto disegnato da Francesca Ballarini

Atlantide è al suo ventinovesimo Natale: lo staff è allenatissimo a soddisfare le richieste per i vostri regali. Ma se siete indecisi abbiamo il piano B: il BUONO ACQUISTO, ecco quello disegnato da Francesca Ballarini, una vera e propria opera d’arte.

Che possiamo anche trasmettere via mail a chi desiderate! In questo caso, accettiamo come pagamento il bonifico, paypal, satispay.

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Il giallo STORICO

Il giallo storico può essere considerato una variante – generalmente di tipo classico-deduttivo – all’interno del genere giallo o poliziesco, ed è caratterizzato da un’ambientazione temporale storica anziché contemporanea.

Il giallo storico, che si è affermato a partire dagli anni settanta del XX secolo, abbraccia un arco temporale estremamente vasto, per cui si spazia dal giallo medievale a quello ambientato nella Roma classica, nell’antico Egitto o nella Grecia antica, dal giallo rinascimentale a quello di età moderna. Spesso il detective protagonista della finzione letteraria è un personaggio realmente vissuto, come Aristotele, Archimede, Dante Alighieri o il celebre medico Galeno.

Anche Agatha Christie si è cimentata con il giallo storico: C’era una volta (Death Comes as the End) un giallo storico ambientato nell’antica Tebe in Egitto, attorno al 2000 a.C.

Margaret Doody nei quali indaga il grande filosofo Aristotele, serie iniziata nel 1978 con Aristotele detective.

Lo spagnolo Marcos Chicot ha pubblicato nel 2013 “L’assassinio di Pitagora”, giallo storico sul filosofo di Samo, presto tradotto nelle principali lingue europee e divenuto bestseller internazionale.

Una delle serie più note – soprattutto in Italia – di gialli ambientati nell’antica Roma è la serie di romanzi di Danila Comastri Montanari in cui indaga il nobile senatore Publio Aurelio Stazio.

L’olandese Robert Van Gulik (1910-1967), scrittore, diplomatico e musicista, ha pubblicato romanzi e racconti dedicati alle indagini del giudice Dee, magistrato cinese realmente vissuto durante il periodo della dinastia Tang

 Con Alfredo Colitto il viaggio nel passato approda a … Bologna, nella metà del Mille. Protagonista delle indagini Mondino De’ Liuzzi, medico anatomista.

Un personaggio religioso, fratello Cadfael è il protagonista dei gialli storici di Ellis Peters, iniziata con La bara d’argento del 1977

Protagonista di cinque romanzi gialli storici (I delitti della Medusa, I delitti del Mosaico, I delitti della Luce, La crociata delle tenebre, La sindone del diavolo) scritti da Giulio Leoni è il grande poeta italiano Dante Alighieri, che indaga su complotti e delitti nella Firenze del 1300.

Roberto Tiraboschi ha dedicato alla città di Venezia una serie di thriller, ambientati in città verso la fine del 1100, a fare da sfondo la nascita della potenza della città lagunare

Uno dei più celebri gialli storici è certamente il romanzo che è stato l’esordio nella narrativa dello scrittore e semiologo italiano Umberto Eco: Il nome della rosa del 1980

 Gilbert Sinoue con Il ragazzo di Bruges conduce il lettore nell’affascinante mondo della pittura del Quattrocento, con raffinate descrizioni delle arti e delle tecniche, oltre che di quel modo.

Altro prolifico autore è Marcello Simoni, di cui ricordiamo la Trilogia del mercante di libri, epopea medievale che abbraccia varie nazioni, tra il giallo e l’avventura.

Con  Oliver Potzsch, La figlia del boia, Beat edizioni, possiamo viaggiare a ritroso nel tempo nella Baviera del XVII Secolo «Oliver Pötzsch, nel cui albero genealogico sono presenti diversi boia, mestiere che si tramandava di padre in figlio, ci offre un avvincente romanzo storico ricco di dettagli sul tessuto sociale e sulla struttura del potere politico nella Baviera del XVII secolo».

Publishers Weekly

Appena uscito:

Frederic Lenormand L’Inchiesta Du Barry – al servizio (segreto) di  Maria Antonietta, Mondadori

 Appena uscito, Laura Shepherd Robinson, Mercanti di sangue, Neri Pozza, giallo che mette in risalto il coinvolgimento britannico nella tratta degli schiavi, con un ritratto coloritissimo della Londra di fine Settecento

 Abir Mukherjee, con i suoi libri ambientati nell’India dominata dagli inglesi: Fumo e cenere è stato inserito dal Times nella lista dei migliori gialli degli ultimi settanta anni.

 Jessica Fellowes, i gialli della serie I DELITTI MITFORD, ispirato alle sei sorelle inglesi, crime fictioni  in cui l’autrice intreccia storia e fiction,, Inghilterra degli anni Trenta

Matteo Cavezzali ci porta vicino a casa e ai giorni nostri, con Il labirinto delle nebbie, ambientato poco dopo la fine della Prima Guerra Mondiale nella zona del delta del Po.

La scrittrice italoamericana Ben Pastor (1950) ha pubblicato due serie di romanzi storici collocati in due periodi importanti del XX secolo: la prima, alla quale appartengono I misteri di Praga e La camera dello scirocco, è ambientata a Praga alla vigilia della prima guerra mondiale; la seconda, iniziata con Lumen del 1999, è dedicata alle indagini di Martin Bora, un ufficiale-detective tedesco, ispirato alla figura di Claus von Stauffenberg che attentò alla vita di Adolf Hitler.

 Tra gli autori più amati dai lettori di Atlantide, Philip Kerr ha ambientato alcuni dei suoi thriller storici nella Germania nazista, fra questi Violette di marzo (March Violets del 1989) primo libro della serie dedicata a Bernie Gunther ed ambientato nel 1936 durante i giochi olimpici.

Un successo che ha ispirato anche altri autori a seguirne le tracce, anche con ottimi risultati come nel caso di Harald Gilbers, Berlino 1944 – caccia all’assassino tra le macerie, Emons

 Carlo Lucarelli: nelle tre inchieste del commissario De luca, ambientate tra l’ultimo mese di Salò e le elezioni del 1948, si incrociano storia e cronaca nera. E, uscito martedì, Bell’abissina, con cui l’autore torna a pubblicare nella collana Giallo Mondadori

 Terminiamo la panoramica con David Peace, Tokyo anno zero, Il Saggiatore “Tokyo anno zero ricorda i noir di Kurosawa” – James Ellroy  Noir ambientato nel Giappone dell’immediato Dopoguerra.

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I Gialli selezionati da Atlantide

MARÍA ORUÑA, QUEL CHE LA MAREA NASCONDE. UN’INDAGINE DI VALENTINDA REDONDO, PONTE ALLE GRAZIE

Una festa su una lussuosa goletta, una cabina chiusa dall’interno, una donna assassinata: Oruña costruisce un intreccio magistrale e gli infonde il ritmo di un moderno thriller. «María Oruña è la nuova regina del crime», El País.  «I gialli di Oruña pongono interrogativi a ogni lettore: possiamo evitare di essere ciò che siamo?», El Comercio. «María Oruña costruisce Storie con la S maiuscola, trascinandoci fino al cuore del crimine… Un giallo vecchio stile che, nel fondo, parla di femminismo, ecologia e classi sociali», El Mundo.

CHIARA MARCHELLI, MADRE TERRA, ENNEENNE

Chiara Marchelli insegna letteratura contemporanea, italiano, traduzione e scrittura creativa alla New York University : “Lo dico spesso ai miei allievi: zitti e guardate, perché la vostra storia da sola non è interessante. Lo scrittore deve essere soprattutto una persona silenziosa, che sa osservare, studiare molto, leggere. Non si può fare lo scrittore, bisogna esserlo, e questa è una propensione naturale, un modo di essere, che porta ad entrare il più possibile nella mente delle persone”. Premesse succulente, no? Beh, il nuovo giallo di Chiara Marchelli viene proposto da ENNEENNE editore, quello di Kent Haruf e Roberto Camurri, e che ha una lunga tradizione di volumi di qualità, letture coinvolgenti. Così anche questo giallo assume tonalità intense, in cui i personaggi, le situazioni, i luoghi (Volterra e dintorni) sono resi con sapienza.

EMANUELA VALENTINI, LE LACRIME DELLE SIRENE, PIEMME

«Quello che cerchi non è qui» disse l’acqua. «Prova a chiedere al sangue.» Come ne Le segnatrici, Emanuela Valentini esplora il mondo delle credenze popolari e dei miti ancestrali ancora vivi nel nostro Paese. E va in profondità in questa dimensione oscura e occulta portandoci con il fiato sospeso fino all’ultima, imprevedibile, pagina.

JUAN GOMEZ, RE BIANCO, FAZI

«Uno scrittore che fino a qualche tempo fa era, almeno dalle nostre parti, uno sconosciuto e che invece all’improvviso ha cominciato a scalare le classifiche diventando per tutti il re del thriller spagnolo», Stefania Parmeggiani, la Repubblica.

Dopo Regina Rossa e Lupa Nera, l’attesissima conclusione della trilogia bestseller di Juan Gómez-Jurado: l’ultima corsa contro il tempo di Antonia Scott. La più impossibile, la più disperata.

DAVIDE LONGO, LA VITA PAGA IL SABATO, EINAUDI

Tra i silenzi di un paese incastonato nelle montagne del Piemonte e la chiassosa Roma del cinema e della politica, il mistero di una donna che per molti è stata una musa, un sogno, un rimorso. Un nuovo caso per Vincenzo Arcadipane e Corso Bramard. «La cosa che mi secca, delle storie di Bramard e Arcadipane, è che non le ho scritte io. Forse non sono mai stato abbastanza felice per farlo. O disperato, non so», Alessandro Baricco. «Davide Longo è uno dei grandi» , Carlo Lucarelli, Corriere della Sera.

FRANCESCO ABATE, IL COMPLOTTO DEI CALAFATI, EINAUDI

C’è una ambientazione perfetta, Cagliari ad inizio novecento. Personaggi trattati con rispetto e precisione. E per finire una lieve ironia, che anche in un giallo non guasta.

VEIT HEINICHEN, LONTANI PARENTI, E/O

Trieste risalta nei thriller di Veit Heinichen, di cui le Edizioni E/O hanno pubblicato tutti i casi del Commissario Proteo Laurenti: con lettori fedeli e soddisfatti.

MICHAEL ROBOTHAM, BRAVA RAGAZZA, CATTIVA RAGAZZA, FAZI

“…non si distacca dai livelli qualitativi cui lo scrittore ha abituato i propri lettori e tiene alto il gradiente di tensione risultando un thriller psicologico assai ben architettato, in cui i colpi di scena non mancano”. Omar Di Monopoli, Tuttolibri 23 aprile.

JENNIFER HILLIER, CUORI IN TRAPPOLA, FAZI

Ancora una volta la collana DARKSIDE si fa notare, ecco un avvincente thriller psicologico, premiato agli ITW Thriller Awards.  «”Cuori in trappola” ti prende per la gola! La perfetta miscela di personaggi affascinanti, dettagli agghiaccianti e colpi di scena mozzafiato di questo thriller straordinario vi terrà incollati alle pagine fino al finale esplosivo» – Lisa Gardner.

FRANCOIS MORLUPI, NEL NERO DEGLI ABISSI – UNA INDAGINE PER I CINQUE DI MONTEVERDE, SALANI.

«Morlupi firma un noir di intrattenimento atipico e brillante, creando una squadra di investigatori tanto imperfetti e simpatici quanto fedeli alla passione per la verità.» – Il Corriere della Sera

J.J.ELLIS, I FIORI DELLA MORTE, PONTE ALLE GRAZIE.

La nuova voce del thriller internazionale ha scelto il Giappone come straordinario scenario di un esordio ricco d’azione. Un libro che cattura le contraddizioni del Giappone contemporaneo e di Tokyo, città in cui antico e avanguardia si incontrano: la metropoli delle tradizioni millenarie e del consumismo sfrenato incarnato da Hello Kitty.

GRAHAM MOORE, IL VERDETTO, NERI POZZA.

«Un romanzo fantastico che getta uno sguardo bruciante sul sistema giudiziario degli Stati Uniti, sul controllo dei media e sul razzismo. Moore ha stabilito un nuovo tipo di legal thriller.» Publishers Weekly

DON WINSLOW, CITTA’ IN FIAMME, HARPERCOLLINS.

«Grintoso, malinconico e assolutamente immersivo, “Città in fiamme” è il primo romanzo di una nuova serie che di certo catturerà i lettori fin dall’inizio. Questo è Winslow al suo meglio» – Karin Slaughter

JOHANNA MO, LA MORTE VIENE DI NOTTE, NERI POZZA.

Primo libro di una serie di gialli ambientata sull’isola di Oland, in Svezia, La morte viene di notte, un thriller dal ritmo implacabile e dall’ambientazione suggestiva, ha segnato l’avvento sulla scena letteraria internazionale di Johanna Mo, nuova regina del romanzo criminale svedese.

DAVID JOY, QUESTE MONTAGNE BRUCIANO, JIMENEZ

Una terra sfigurata dagli incendi, una comunità decimata dalla droga, tre uomini in cerca di salvezza e redenzione. Per la prima volta in Italia, una delle voci più potenti e affilate del cosiddetto Appalachian noir. «Questo è proprio il genere di romanzo che adoro. Niente complotti internazionali, niente supercrimini. Solo persone imperfette che fanno scelte sbagliate e poi devono affrontarne le conseguenze. David Joy è diventato in breve uno dei miei scrittori preferiti» Joe R. Landsale.

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I Romanzi selezionati da Atlantide

DAINA OPOLSKAITE, LE PIRAMIDI DI GIORNI, IPERBOREA

Le piramidi di giorni, Premio letterario dell’Unione europea 2019, disvela sullo sfondo della Lituania contemporanea le impronte sottili e ineffabili lasciate da ciascun rapporto umano e capaci di trascendere le leggi anguste del tempo, cogliendo quelle piccole epifanie che può creare un campo

RICHARD POWELL, DON CHISCIOTTE, U.S.A. MARCOS Y MARCOS

Sfuggito al Capitalismo, idolo dei guerriglieri in rivolta, un rampollo pacifista made in USA si trasforma in doppiogiochista. L’eroe perfetto del celebre film di Woody Allen: Il dittatore dello stato libero di Bananas.

ELIZABETH STROUT, OH WILLIAM, EINAUDI

Lucy Barton, eccola di nuovo sulle pagine ispirate di Elizabeth Strout.

PAOLO MIORANDI, NANNETTI LA POLVERE DELLE PAROLE, EXORMA

Questa è la storia del più noto recluso del manicomio di Volterra e del suo libro di pietra. Oreste Fernando Nannetti «era una di quelle cose per cui non c’è posto al mondo», uno tra le migliaia di uomini e donne senza voce internati nell’istituto psichiatrico. Aldo Trafeli, che al manicomio lavora come infermiere, si accorge che giorno dopo giorno Nannetti sta trasformando il muro del padiglione Ferri in un immenso libro. Incide con la fibbia del panciotto parole a prima vista indecifrabili e disegni.

JUAN GABRIEL VASQUEZ, VOLTARSI INDIETRO, FELTRINELLI

pochi autori contemporanei sanno intrecciare la grande Storia con quella dei singoli destini umani. Juan Gabriel Vásquez ha già dato prova delle sue indubbie qualità in merito, con Storia segreta del Costaguana, con Gli informatori, dedicati rispettivamente a Joseph Conrad e alla costruzione del Canale di Panam il primo e alle infiltrazioni naziste nell’America Latina il secondo.  Voltarsi indietro è dedicato ad un regista vivente, Sergio Cabrera (che tra l’altro pesca spesso dai libri per trarre ispirazione, da Perdere è una questione di metodo – da Santiago Gamboa – a Ilora arriva con la pioggia del caro Mutis), alle prese con la morte di un padre tanto noto quanto ingombrante, Fausto, attore (anche nei film del figlio!) di cinema, teatro, tv, regista, scrittore, poeta, “rivoluzionario sempre”, figura leggendaria nel panorama colombiano.

RICK BASS, UN CANE DA PETROLIO, MATTIOLI 1885

I dodici racconti che compongono questo volume sono dei piccoli gioielli. Narrazioni in cui la prosa asciutta si mischia a descrizioni dal lirismo più spiccato, dove la natura diventa materia mitologica, prima ancora che mezzo per comprendere la psiche dei personaggi.

DIANE JOHNSON, LORNA MOTT TORNA A CASA, BLU ATLANTIDE

Lorna Mott torna a casa è un romanzo irresistibile ed elegantemente crudele sui costumi odierni e sul tempo che passa sopra ogni cosa. «Nonostante la vita di tutti sembri perennemente in stallo, in attesa di un deus ex machina che risolva i problemi, l’autrice governa una girandola di eventi che accadono a ritmo continuo mentre la douce France è un richiamo di pace ed eleganza nel caos delle emozioni e degli affitti, nella frammentarietà di un Nord America segnato dalla crisi.» – Cristina Taglietti, La Lettura – Il Corriere della Sera

LIZ MOORE, IL PESO, ENNEENNE

Riempire i vuoti affettivi con “altro”, questo è accaduto ad Arthur Opp, ex professore, precipitato in un gorgo che lo ha portato a tapparsi in casa e trovare rifugio nel cibo, in isolamento dal mondo e dagli affetti. Però, qualcosa può sempre scompigliare le carte del destino, una lettera, una telefonata, e l’improbabile incontro tra due solitudini può aprire le porte di nuovi mondi… Un libro profondo e poetico, scritto con grande sensibilità e attenzione ai dettagli, emotivamente coinvolgente. Dopo il Mondo invisibile e I Cieli di Philadelphia un nuovo grande romanzo della scrittrice americana, sicuramente consigliato!

JOSH RITTER, UNA GRANDE, GLORIOSA SFORTUNA, NN EDITORE. TRADUZIONE: FRANCESCA PELLAS.

«Un grande, glorioso romanzo, che ti cattura dalla prima all’ultima pagina» – così James Anderson, autore de IL DINNER NEL DESERTO.  E siamo dannatamente d’accordo con lui, una ballata ironica e nostalgica capace di catturare subito il lettore e trasportarlo in una dimensione di vita lontana anni luce, quello dei tagliaboschi americani, condito con personaggi talmente interessanti che potrebbero meritarsi ognuno un libro a sé!

ANNE BEREST, LA CARTOLINA, E/O. TRADUZIONE: ALBERTO BRACCI TESTASECCA

Vincitore del Prix Renaudot des Lycéens. Premio letterario degli studenti di Sciences Po 2022. «Uno dei grandi libri dell’anno. Un romanzo vero, una ricostruzione storica, un’indagine contemporanea, un giallo iniziatico» – France Inter

«È un libro che contiene molti libri. Molte vite. Molti morti. Molti destini. È un libro in cui l’autrice va alla ricerca di se stessa, mettendo insieme i pezzi di un puzzle, dalla Russia alla Palestina, dalla Lettonia ad Auschwitz. Un libro commovente e importante» – L’OBS

GARMUS BONNIE, LEZIONI DI CHIMICA, RIZZOLI. TRADUZIONE: A. RUSCONI

“Lezioni di chimica” è la storia di una donna irresistibile, che cade e si rialza più volte; è l’avventura di un’esistenza che ribalta gli schemi e costruisce un nuovo percorso, nonostante tutto. Con Elizabeth Zott si ride e si piange. È lei a dettare il ritmo, a indicarci quando andare a testa alta e quando invece è impossibile. Quello che sembra dirci, alla fine di tutto, è di non fermarci mai.

PAOLO MALAGUTI, MORO DELLA CIMA, EINAUDI

Dicono che per vivere felici si debba trovare il proprio posto nel mondo: molti di noi passano la vita a cercarlo, per altri è questione di un attimo. Agostino Faccin, che tutti chiamano «il Moro», la felicità la scopre da ragazzo, tra le montagne di casa, nell’esatto momento in cui capisce che piú sale di quota e piú il mondo gli assomiglia. Paolo Malaguti torna a raccontare la Prima guerra mondiale con gli occhi di un personaggio leggendario che, incredibile a dirsi, è esistito davvero.

FEDERICO FALCO, LE PIANURE, SUR

Mescolando stralci di storia personale con ricordi di famiglia, letture illuminanti con un minuzioso resoconto della vita di campagna, Federico Falco ci regala un romanzo onesto e ambizioso in cui ognuno troverà un po’ di sé, e nel quale semplicità e lentezza sono linfa vitale e pura letteratura.  «Leggere questo romanzo ci cambia, ci fa sentire che perfino nei momenti peggiori c’è una terra su cui possiamo posare i piedi per trovare pace» – Juan Pablo Villalobos

DANTE ARFELLI, LA QUINTA GENERAZIONE, READERFORBLIND

A due anni dalla nuova edizione del capolavoro I superflui, Arfelli torna a raccontare di una generazione minata dall’interno, vittima dell’inedia e sopraffatta dal dolore della storia, a cui fa da sfondo il rumore delle sirene e il disordine di una guerra di mezzi e di aeroplani.

TIFFANY MCDANIEL, L’ECLISSE DI LAKEN COTTLE, BLU ATLANTIDE

Grande romanzo americano sulla fine di questo tempo, L’eclisse di Laken Cottle racconta come in un mondo che muore, perdersi è a volte l’unica possibilità di salvarsi. “Chi racconta le storie governa il mondo.”

DAVIDE RIGIANI, IL TULLIO E L’EOLAO PIÙ STRANISSIMO DI TUTTO IL CANTON TICINO, MINIMUM FAX

Libro finalista al Premio Berto 2022. Tra superlativi iperbolici, girondi stornati e animali fantastici, sui sentieri dell’assurdo tracciati da Gianni Rodari, Pennac e Vonnegut, dai film di Wes Anderson o dai fumetti di Calvin & Hobbes, Rigiani ci ricorda che felice e sovversiva sarabanda possa essere la letteratura. Un gioco spericolato con la lingua, una trovata esilarante, la messa a soqquadro di quella metafora dell’ordine universale che è la Svizzera. «Un esordio che sprigiona incanto» – Marta Cervino, Marie Claire

ALISON ESPACH, APPUNTI DELLA TUA SCOMPARSA IMPROVVISA, BOLLATI BORINGHIERI

Solo quando perdi ciò che ami puoi veramente ritrovarlo.  «Alison Espach ha un talento immenso, la sua scrittura scorre con un tocco leggerissimo. Un romanzo profondamente commovente, sempre eccellente e spesso inaspettatamente divertente» – Emily St. John Mandel, autrice di Stazione undici

N. SCOTT MOMADAY, CASA FATTA DI ALBA, BLACK COFFE

Vincitore del Premio Pulitzer 1969 – «Un capolavoro sulla condizione umana universale e una pietra miliare della letteratura dei nativi americani. Un’opera d’arte che tutti dovrebbero leggere, per godere della bellezza del suo linguaggio» – Paris Review

JANA KARSAIOVÁ, DIVORZIO DI VELLUTO, FELTRINELLI

“Un romanzo d’esordio così maturo e convincente da lasciare stupiti.” Donatella Di Pietrantonio per questo romanzo sospeso tra vicende personali e l’eco della grande Storia, tra Slovacchia e Repubblica Ceca, un tempo unico Paese.

TOVE JANSSON, CAMPO DI PIETRA, IPERBOREA. TRADUZIONE DI CARMEN CIMA GIORGETTI

I boschi, il mare, le atmosfere del grande nord, e il talento di TOVE JANSSON, straordinaria autrice finlandese.

Dall’autrice de Il libro dell’estate uno straordinario romanzo sulla scrittura, il linguaggio e le parole.

ADRIAN BRAVI, VERDE ELDORADO, NUTRIMENTI

Fidatevi, un altro pezzo di bravura da parte di Adrian Bravi, che già seguiamo da tempo con devozione (Sud 1982, L’enigma di Casilda Moreira, Il Levitatore, L’inondazione).

Con Verde Eldorado ci porta di nuovo in Sudamerica, a risalire i fiumi Paranà e Paraguay, in compagnia di Ugolino, veneziano del sedicesimo secolo.

E.T.A. HOFFMANN, AUTOMI BAMBOLE E FANTASMI, L’ORMA

«Qui tutto sembra essere in segreta relazione, il segreto della vita, il feticcio, l’arroganza faustiana, l’incanto dell’arte, il vampirismo.» Michele Mari, su Robinson

Così, L’Orma, dopo aver pubblicato i tomi di racconti e fiabe, i Notturni, prosegue la meritoria proposta dei lavori di E.T.A. Hoffman, uno dei padri della letteratura fantastica, grande esponente del Romanticismo!

MILO DE ANGELIS, DE RERUM NATURA DI LUCREZIO, MONDADORI

Un grande classico – del pensiero, oltre che della letteratura – interpretato da uno dei maggiori poeti del nostro tempo: questo straordinario De rerum natura ci permette di tornare a Lucrezio con rinnovato sguardo… “resterà tra i più insigni risultati dell’arte del tradurre”  Nicola Gardini sul Il sole 24 ore – Domenica.

PAULINA CHIZIANE, NIKETCHE. UNA STORIA DI POLIGAMIA, LA NUOVA FRONTIERA. TRADUZIONE DI GIORGIO DE MARCHIS

Eccellente autrice mozambicana, Paulina Chiziane torna in libreria con una storia effervescente capace ancora una volta di riflettere il volto del suo Paese, dei suoi abitanti, delle sue donne. Dopo più di venti anni di matrimonio, Rami scopre che suo marito Tony la tradisce con diverse amanti, con le quali ha costituito altre famiglie parallele. Sconvolta, la donna inizia una ricerca febbrile nel disperato tentativo di salvare il suo matrimonio. Rami prenderà coscienza della condizione delle donne del suo Paese, accomunate tutte da un destino di sofferenza e discriminazione e deciderà di tramutare lo scontro con le amanti in una profonda sorellanza.

MATTEO MELHIORRE, IL DUCA, EINAUDI

Un paese di montagna, un’antica villa con troppe stanze, l’ultimo erede di un casato ormai estinto, lo scontro al calor bianco tra due uomini che non sembrano avere nulla in comune. Una storia tesissima ed epica sulla furia del potere, le leggi della natura e la libertà individuale. Un romanzo che ci interroga a ogni riga sulla forza necessaria a prendere in mano il proprio destino.

ROBERT WALSER, L’ASSISTENTE, ADELPHI

Un romanzo-diario, «compendio di vita quotidiana svizzera», come lo stesso Walser l’ha definito, dove l’autore riesce miracolosamente a evocare l’abisso che all’improvviso può spalancarsi sulla liscia superficie di un placido lago, a raffigurarne l’orrore e insieme l’attrazione – raggiungendo uno dei vertici della sua arte.

ISAAC B. SINGER, UN AMICO DI KAFKA, ADELPHI

“Un amico di Kafka”, giustamente considerato un capolavoro, insieme ad altri venti racconti, tra i più significativi dell’ultima produzione del Premio Nobel, che spaziano dall’Est europeo al Nuovo Mondo e attraversano le varie epoche del nostro secolo, nel tentativo costante di recuperare i valori della tradizione e di sondare le pieghe più riposte dell’animo umano.

MARCO PEANO, MORSI, BOMPIANI

Un romanzo lucido e terribile, che si misura con i grandi temi –  l’ignoto e il sovrannaturale, la paura, la crescita –. Una storia sulla fatica di “cavarsela” in un mondo a misura di adulti, quando gli adulti escono di scena e ti lasciano solo, e sulla forza di resistenza dei più giovani.

VERONICA GALLETTA, NINA SULL’ARGINE, MINIMUM FAX

Caterina è al suo primo incarico importante: ingegnere responsabile dei lavori per la costruzione dell’argine di Spina, piccolo insediamento dell’alta pianura padana. Giovane, in un ambiente di soli uomini, si confronta con difficoltà di ogni sorta: ostacoli tecnici, le proteste degli ambientalisti, il suo vissuto personale con il rapporto con la Sicilia, suo luogo d’origine, e la sua vita sentimentale.

JOKHA ALKHARTHI, CORPI CELESTI, BOMPIANI

Il romanzo vincitore del MAN BOOKER PRIZE INTERNATIONAL, un vivido affresco di un Paese sconosciuto, l’OMAN, con le luci e ombre che lo contraddistinguono…

JAVIER MARIAS, TOMAS NEVINSON, EINAUDI

Tomás Nevinson, marito di Berta Isla, cede alla tentazione di tornare nei servizi segreti dopo esserne uscito: gli viene proposto di andare in una città del nord-ovest della Spagna per identificare una persona che dieci anni prima aveva preso parte ad alcuni attentati dell’Ira e dell’Eta. Profonda riflessione sui limiti di ciò che è lecito fare, per il trionfo del “bene” … Un grande romanzo!

KATIE KITAMURA, TRA LE NOSTRE PAROLE, BOLLATI

«”Tra le nostre parole” rivela un’attenzione jamesiana per ogni minimo movimento di corpi e parole, e affonda il suo motore narrativo nelle esperienze quotidiane della sua voce narrante, nelle piccole gelosie, nei sospetti passeggeri. Kitamura è bravissima nel mettere in scena aspetti sopiti e inspiegabili della dimensione morale della vita moderna» – The Washington Post. Tra i dieci migliori romanzi del 2021 secondo il NYTIMES.

Via Mazzini 93 Castel S Pietro T. – TEL 051\6951180

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CINQUE LIBRI DI VIAGGI DA LEGGERE. Consigliati da Atlantide!

Tra Russia e Cina con un viaggiatore ottantenne, al Nord con Karel Capek e nel grande Nord con Sabrina Mugnos, il Giappone di Alex Kerr e quel territorio sorprendente che si estende tra Grecia, Albania, Macedonia.

Karel Capek, Viaggio al Nord, Iperborea

Colin Thubron, Tra Russia e Cina, Ponte alle Grazie

Kapka Kassabova , Il lago, Crocetti

Sabrina Mugnos, Atlante del Grande Nord, Saggiatore

Alex Kerr, La bellezza del giappone segreto, Edt

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Una bibliografia aggiornata sul conflitto in corso

Navalny contro Putin. Veleni, intrighi e corruzione. La sfida per il futuro della Russia

di Anna Zafesova

Paesi Edizioni, 2021

L’inizio della fine della Russia di Putin comincia il 20 agosto 2020, quando Alexey Navalny sviene su un aereo che lo sta riportando a Mosca da un tour elettorale in Siberia. È stato avvelenato da un agente nervino uscito dai laboratori militari sovietici, il Novichok. Ma sopravvive, e questo cambia tutto. Putin e Navalny sono così i due protagonisti di uno scontro politico – ma anche una battaglia culturale e un conflitto generazionale – che trent’anni dopo la fine dell’Urss torna a riproporre i dilemmi che il conservatorismo post-traumatico di Putin sembrava aver ormai rimosso: la libertà, la democrazia, la prospettiva di una Russia che sogna un futuro europeo, invece di un passato che oggi rende Mosca il faro dei reazionari e dei sovranisti di tutto il mondo.

Oligarchi. Come gli amici di Putin stanno comprando l’Italia

di Jacopo Iacoboni, Gianluca Paolucci,

Laterza, 2021

Secondo studi recenti la Russia ha la quota più alta al mondo di dark money, soldi opachi detenuti all’estero: un trilione di dollari. Si stima che un quarto di questi sia collegato a Vladimir Putin e a suoi stretti associati, e il Cremlino sembra sempre più capace di pilotare operazioni aggressive. L’Italia è uno dei pezzi di questo grande gioco: gli oligarchi russi in Italia investono e comprano grandi proprietà. Agiscono portando avanti attività che sono a volte al confine con lo spionaggio. Il libro ricostruisce la loro rete di rapporti in Italia: troveremo i rapporti dei servizi segreti italiani sugli investimenti fatti per sostenere operazioni di influenza politica, i passaggi in Italia degli avvelenatori di Skripal, la ricostruzione puntuale dei giganteschi flussi di denaro dalla Russia verso il nostro paese. Così come le relazioni e le onorificenze della Repubblica a personaggi sanzionati da Usa e Ue e le timidezze dei due governi Conte. Vicende che sembrano uscite da un romanzo di John le Carré, ma che sono drammaticamente reali e ci riguardano da vicino.

Storia e geopolitica della crisi ucraina. Dalla Rus’ di Kiev a oggi

di Giorgio Cella

Carocci, 2021

Il volume, in un costante rimando tra dinamiche storiche e attualità geopolitica, si rivela uno strumento utile per l’analisi dei complessi fenomeni che hanno condotto, nei secoli, all’odierno conflitto in Ucraina, ad oggi la più importante crisi politico-militare su suolo europeo del XXI secolo. Una lunga traiettoria che dai tempi di Erodoto giunge sino ad Euromajdan, dove l’attenta ricostruzione storica si interseca con efficaci chiavi interpretative. L’autore fa inoltre emergere un mosaico culturale di grande interesse, spaziando in modo erudito lungo i secoli, gli eventi e i popoli di questo crocevia di religioni, imperi e identità: dalla Rus’ di Kiev ai cosacchi ucraini, dalle contese tra russi, polacchi e turchi sino all’era postsovietica e al processo di allargamento ad est della NATO.

Modello Putin. Viaggio in un Paese che faremmo bene a conoscere

di Mattia B. Bagnoli

People, 2021

La Russia – a trent’anni dalla caduta del Muro – comprende ancora diverse anime ed è tuttora capace di proiettarsi, come fece l’Urss, oltre i propri confini: in Ucraina, Siria, Libia, Bielorussia, Cina (ma anche in Europa, Italia compresa). Ed è già immersa nel processo di transizione verso il “dopo zar”. A tenere insieme tutto questo è il modello Putin. Un sistema con conseguenze larghissime, che ci riguardano direttamente, evolutosi sino a diventare un regime ibrido, con tinte sempre più autoritarie. Un puzzle complesso su cui siamo davvero poco informati. C’è la Russia repressiva, che non tollera più dissenso interno, e c’è la Russia geopolitica, che reclama un ordine mondiale distinto dalla pax americana. Qui si vedranno entrambe. Limes. rivista italiana di geopolitica (2022). vol. 2: la russia cambia il mondo

Scacco matto allo zar

di Garry Kasparov

Marotta e Cafiero, 2021

 Il più grande scacchista al mondo presta il suo ingegno all’attivismo politico. Scritti lucidi contro la “tirannia” di Vladimir Putin. Kasparov si schiera in nome della libertà di pensiero e di espressione. Pubblicati su grandi testate internazionali – il Time, il Wall Street Journal, il Washington Post – queste pagine sono attacchi mirati e difese elaborate. Kasparov studia la scacchiera russa e ci mostra le strategie marce di Putin. Dalle Pussy Riot ai giochi olimpici di So?i, fino all’occupazione militare in Crimea. L’ennesima partita perfetta di Garry Kasparov.

Donbass, la guerra fantasma nel cuore d’Europa

di Sara Reginella

Exòrma, 2021

Nella regione del Donbass, sul confine russo-ucraino è in atto un conflitto che ha visto l’Ucraina spezzarsi in due, ma che la scarsa attenzione dei media occidentali ha reso quasi invisibile. La popolazione delle autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk continua tuttora, a distanza di anni, a scontrarsi con l’esercito di Kiev. Attraversando le terre martoriate del bacino del Donec, tra aeroporti distrutti e villaggi devastati, dai campi profughi alla spettrale colonia penale abbandonata di Chernukhino, Sara Reginella, psicoterapeuta e autrice di reportage di guerra, ci mostra la dimensione umana e psicologica di questa guerra “fantasma” combattuta da miliziani atipici: gente comune, donne e uomini che si sono opposti al cambio di governo del 2014, da una parte ritenuto un golpe, dall’altra una rivoluzione democratica.

Breve storia della Russia. Dalle origini a Putin

di Paul Bushkovitch

Luigi Giacone (Traduttore)

Einaudi, 2014

Accessibile a studenti, turisti e al pubblico in generale, questo libro offre un’ampia panoramica della storia della Russia dal IX secolo a oggi. Paul Bushkovitch sottolinea i fondamentali mutamenti di prospettiva nella comprensione della realtà russa che hanno avuto luogo con il crollo dell’Unione Sovietica del 1991. Da allora le enormi quantità di materiale documentale venuto alla luce, relativo alla storia dell’epoca sovietica, hanno consentito di elaborare nuove concezioni storico-critiche dello stesso passato della Russia pre-rivoluzionaria. “Breve storia della Russia” ricostruisce non solo la storia politica ma anche gli sviluppi nel campo della letteratura, dell’arte e della scienza della Russia; ritrae cosi protagonisti di grandezza assoluta – Tolstoj, Cechov e Mendeleev, per esempio – nei loro contesti storici e istituzionali

La strada del Donbas

di Serhij Žadan

G. Brogi, M. Prokopovyc (Traduttori)

Voland, 2016

Un agente pubblicitario torna nella remota provincia ucraina in cui è nato per occuparsi della stazione di servizio del fratello, inspiegabilmente scomparso nel nulla. Tutto quello che trova però sono enigmi e fantasmi. Un romanzo folle e pieno di energia, con atmosfere alla Easy Rider, che trasforma il paesaggio industriale dell’Ucraina orientale, oggi lacerata dalla guerra, in un territorio fantastico pervaso da un profondo desiderio di libertà. Zadan ci accompagna attraverso gli sterminati campi di granturco della sua terra, ci racconta l’invenzione del jazz da parte di un misterioso anarchico, e con uno stile da rockstar letteraria ci fa conoscere un paese che lascia la porta aperta a tutte le possibilità.

L’ inverno sta arrivando. Perché Vladimir Putin e i nemici del mondo libero devono essere fermati

di Garry Kasparov

V. Nicolì, M. Matullo (Traduttori)

Fandango Libri, 2016

“Putin è un problema Russo e sta ai russi risolverlo, ma diventerà presto un problema regionale e subito dopo un problema mondiale se le sue ambizioni continueranno a essere ignorate.”

L’ascesa di Vladimir Putin, un ex colonnello del KGB, alla presidenza della Russia nel 1999, da molti è stato letto come un primo segno di allontanamento del paese dalla democrazia. In questi lunghi anni, nonostante il mondo abbia tentato di trovare un canale di comunicazione pacifico con il nuovo Presidente, Putin ha trasformato sempre più la sua minaccia globale. Con il suo ampio arsenale nucleare, Putin è al centro di un assalto alla libertà politica. Per Garry Kasparov, niente di tutto questo è una novità. Per più di 10 anni ha criticato aspramente la politica di Putin, fino a guidare una lista pro-democrazia nelle farsesche elezioni presidenziali del 2008. Dopo aver trascorso anni a inviare le sue fosche profezie sulle reali intenzioni di Putin, come una moderna Cassandra, Kasparov ha visto realizzarsi le sue più nere aspettative: la Russia di Putin si definisce, come fanno l’Isis e Al Qaeda, a partire dalla contrapposizione con gli stati liberi del mondo. È come se stesse ancora combattendo una sua personale Guerra Fredda, dimenticando o smentendo le lezioni apprese da quella passata. Per evitare di essere trascinati in un altro prlungato e drammatico conflitto, kasparov incita a una presa di posizione ferma – diplomatica, politica ed economica – contro la Russia. Se le più importanti democrazie del mondo continueranno a riconoscere e negoziare con Putin, lui manterrà la sua credibilità e consenso nel Paese. Il Presidente affronta pochi nemici interni, ormai allo stremo, quindi un’opposizione efficace deve provenire dall’estero.

La Russia di Putin

di Mara Morini

Il Mulino, 2020

Come si può definire il regime politico instaurato da Vladimir Putin, «l’uomo più potente del mondo», secondo la definizione di Forbes nel 2013? Quali conseguenze sociali e politiche ha determinato la «dittatura della legge» del Presidente? E, soprattutto, quali sono le eredità politiche, culturali e istituzionali del passato che ancora plasmano la società e il mondo politico russo? Il volume offre il ritratto di un paese che è poco conosciuto nelle sue dinamiche interne, ma che è un attore primario nello scenario geopolitico contemporaneo, nella guerra al terrorismo in Cecenia, nel conflitto con l’Ucraina per l’annessione/invasione della Crimea; nella cyber war con l’America di Trump e nella costruzione delle fake news per contrastare sentimenti russofobici.

Ucraina. La guerra che non c’era

di Andrea Sceresini, Lorenzo Giroffi

Baldini + Castoldi, 2022

«Nel 2014, abbiamo trascorso un mese e mezzo nell’Ucraina devastata dalla guerra. Una guerra che non c’era, perché i media occidentali se ne sono quasi subito dimenticati. Una guerra che ora c’è, purtroppo, e che ha ricominciato a distruggere, ammazzare, bruciare, mutilare.. Concentrarsi sui pretesti (chi ha invaso chi, chi possedeva cosa) significa tapparsi gli occhi, facendo il gioco di chi sta fomentando questo conflitto.»

24 febbraio 2022. La guerra che non c’era adesso c’è. Le sirene antiaeree sono partite a Leopoli, ci sono state esplosioni a Kiev. La Russia di Putin sta attaccando da più fronti, compresa la Crimea, già annessa militarmente nel 2014. Gli USA e la Nato sono pronti alla difesa della indipendenza dell’Ucraina e dei confini dell’Europa. Estate 2014. La guerra che non c’è. Un reportage esclusivo, scritto da due giovani e coraggiosi giornalisti italiani che per mesi hanno vissuto lungo le due sponde del fronte. Da Donetsk a Lugansk, passando per Kiev, un’odissea fra trincee, battaglie e posti di blocco, miliziani dal volto umano, ufficiali alcolizzati e cocainomani, volontari di mezza Europa ubriachi di ideologia, bombardamenti e bordelli militari. L’obiettivo, osservare il vero volto della guerra: senza pregiudizi né retorica, ma con lo spirito un po’ incosciente di chi cerca la verità. Il risultato: una lunga carrellata di ritratti, storie e destini, nel solco dei reportage di guerra alla Terzani e Fallaci, che spiegano le contraddizioni della Storia attraverso i romanzi individuali.

Quaderni ucraini. Le radici del conflitto

di Igort (Autore)

Oblomov Edizioni, 2021

«Al principio l’Ucraina era per me qualcosa di indistinto, una nuvola appartenente al firmamento sovietico. Poi ho cominciato a frequentarla e i nomi esotici che sentivo in casa sin dall’infanzia divennero paesaggi concreti. Come è stata la vita durante e dopo il comunismo da queste parti? Me lo domandavo sinceramente. Trascorsi due anni nei paesi dell’ex Unione Sovietica, fermando le persone. per strada e chiedendo a quegli sconosciuti di raccontarmi la loro storia. Mi resi conto in breve che la vita non era stata tenera, che molti di loro erano testimoni e sopravvissuti di un genocidio che ancora oggi fatica a essere ricordato.» (Igort)

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GIA’, lo ricordiamo alle biblioteche intente alla compilazione delle liste per gli acquisti da DECRETO RILANCIO. Sono tanti gli scaffali degni di attenzione, anche quelli che di solito vengono ben poco presi in considerazione. Per esempio, un rifornimento di nuovi libri a tema sportivo sarebbe capace, se resa nota agli utenti, di attrarre nuovi lettori, magari facendone leggere qualche passo online da personalità sportive del proprio paese.
 
#biblioteche #decretorilancio #Libridisport #cittàchelegge

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che dite, siete contenti se vi portiamo in Irlanda? mini tour di romanzi contemporanei (molto belli).
 
 
Jessica Andrews, Acqua salata, EnneEnne
La vita di Lucy è cambiata molte volte: con le sfuriate e le assenze del padre alcolizzato, con l’ansia e la pena per il fratello sordo, con la bellezza dei viaggi in Irlanda a casa del nonno. E sembra cambiare definitivamente quando si trasferisce a Londra, per studiare e per vivere lontana dalla provincia, libera da ogni legame. Ma appena laureata, Lucy volta le spalle a tutto: va in Irlanda, nel Donegal, nella vecchia casa che il nonno le ha lasciato. Si affida al cielo, al vento, al mare per ritrovare se stessa, e intanto la sua memoria si snoda in racconti brevi e impetuosi come corsi d’acqua. Rivive l’infanzia, il rapporto profondo che la unisce alla madre, gli amori sbadati, le grandi, fameliche ambizioni della giovinezza. Nel suo cammino verso l’età adulta Lucy ha scoperto ciò che non vuole essere. E sceglie di ricostruirsi altrove, su fondamenta fatte di ricordi.
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McCourt Frank, Le ceneri di Angela, Adelphi, traduttore C.V. Letizia
Siamo negli anni fra le due guerre e le travagliate vicende coinvolgono una famiglia così misera che può guardare dal basso la povertà, fra un padre perennemente ebbro e vociferante contro il mondo, gli inglesi e i protestanti, e una madre che sbrigativamente trascina la sua tribù verso la sopravvivenza. Tutto ci arriva attraverso gli occhi e la voce del protagonista mentre vive le sue avventure. Questo ragazzino indistruttibile, sfrontato, refrattario a ogni sentimentalismo, implacabile osservatore crea con le sue parole un prodigio di comicità e vitalità contagiose, dove tutte le atrocità diventano episodi e apparizioni di un viaggio battuto dal vento verso la terra promessa.
 
Tóibín Colm, Brooklyn, Einaudi, traduttore V. Vega
1952. Trovare lavoro a Enniscorthy, nel Sud-Est dell’Irlanda, semina solo frustrazione e desiderio di un benessere che non c’è. La giovane Eilis Lacey, prigioniera del confronto quotidiano con la madre e la sorella Rose, non ha davanti a sé alcuna prospettiva, finché la visita di un prete emigrato, padre Flood, le fa intravedere l’opportunità di un’esistenza migliore, al di là dell’oceano, a New York. Sarà proprio a Brooklyn che Eilis a poco a poco imparerà a sentirsi a casa in una terra dove tutto è possibile. E l’incontro con Tony, un ragazzo italiano, cambierà la sua vita per sempre.
 
McLiam Wilson Robert, Eureka street, Fazi, Traduttore L. Olivieri
Belfast, Irlanda del Nord, 1994. In una città ridotta a un campo di battaglia, Chuckie e Jake, protestante il primo, cattolico l’altro, sono legati da una profonda amicizia. Chuckie, antieroe grasso e sempliciotto, riesce a compiere mirabolanti imprese commerciali grazie a progetti tanto fantasiosi quanto ridicoli, Jake, invece, nonostante la sua scorza da duro, è un inguaribile romantico e non cerca denaro e ricchezza, ma un amore che gli riempia la vita. Sullo sfondo, i conflitti irrisolti del paese che balzano brutalmente in primo piano quando un attentato sconvolge l’atmosfera bislacca e farsesca che pervade il racconto. Sarà la commedia della vita a cancellare il sangue e le vicende improbabili e sgangherate di Chuckie e Jake, e a dominare di nuovo tra le pagine del romanzo.
 
 
 
Sorj Chalandon, Chiederò perdono ai sogni,
Keller
Tradotto da S.Turato
Tyrone Meehan è considerato un informatore degli Inglesi e trascorre gli ultimi giorni a Killybegs in attesa dei sicari dell’IRA. “Chiederò perdono” ai sogni ci racconta la storia di un traditore della sua gente, della comunità cattolica di Belfast, che emerge dalla durezza del conflitto nordirlandese degli anni Settanta e Ottanta. Un romanzo che tocca un argomento ancora scomodo e doloroso per la maggior parte degli Irlandesi. È possibile perdonare? Cancellare, dimenticare
 
 
John Banville, Il mare, Guanda
Max Morden, storico dell’arte in fuga dai fantasmi di un lutto recente, giunge nella località balneare che aveva fatto da sfondo alle vacanze della sua infanzia. In un’estate di molti anni prima, in riva allo stesso mare, Max aveva conosciuto i Grace con i loro due figli gemelli. Sbirciando il corpo statuario della signora Grace aveva provato i primi desideri sessuali; facendo amicizia con i ragazzi aveva sperimentato un timido amore per la coetanea Chloe. Ma il fulgore di quell’estate era stato offuscato dalla morte e dall’ombra di un segreto. Ora si trova nello stesso luogo non solo a ricordare il ragazzo che era stato, ma anche a fare un bilancio della sua vita. E insieme a questo intimo viaggio della memoria, arriva una risposta all’enigma di quell’indimenticabile stagione. Una risposta che gli permetterà di dare un senso al proprio dolore e di riconciliarsi con gli spettri, compreso quello del futuro.
 
 
Paul Lynch
Neve nera, 66thand
traduzione di Riccardo Michelucci
Irlanda 1945. Dopo aver lavorato per anni a New York come operaio, Barnabas Kane torna in Donegal con la famiglia per iniziare una nuova vita nella sua terra d’origine. Ma quando alla fattoria scoppia un incendio e Matthew Peoples, il suo bracciante, si getta tra le fiamme per provare a salvare il bestiame, Barnabas perde ogni cosa: un amico, la stalla e gli animali su cui aveva investito tutti i risparmi. Deciso a resistere, non gli rimane che chiedere aiuto alla comunità di Carnarvan; ma la gente del posto ― rancorosa e «infarcita di superstizioni» ― si rivela diffidente nei confronti dell’ultimo arrivato, che ha vissuto così a lungo lontano da casa da essere considerato uno straniero. E mentre Barnabas, facendo leva sul suo «ingegno perverso», tenta disperatamente di sopravvivere, il figlio si ritrova a fare i conti con un terribile segreto e la moglie è annientata dalle incertezze sul futuro. Neve nera è un romanzo crudo e implacabile, in puro stile Lynch, in cui il paesaggio, spesso lirico, sempre affascinante, funge da sfondo ideale per una storia che indaga la natura più oscura dell’uomo.
 
Sally Rooney, Persone normali, Einaudi
Connell e Marianne frequentano la stessa scuola di Carricklea, un piccolo centro dell’Irlanda rurale appena fuori Sligo. A parte questo, non hanno niente in comune. Lei appartiene a una famiglia agiata e guasta che non le fa mancare nulla tranne i fondamenti dell’amore e del rispetto. Lui è il figlio di una donna pratica e premurosa che per mantenerlo fa la domestica in casa d’altri (quella della madre di Marianne). Nell’inventario di vantaggi e svantaggi, l’inferiorità economica di Connell è bilanciata sul piano sociale. Lui è il bel centravanti della squadra di calcio della scuola e fra i compagni è molto amato, mentre Marianne, che nella pausa pranzo legge da sola Proust davanti agli armadietti, è quella strana ed evitata da tutti. Se la loro fosse una battaglia, o anche solo una sequenza di scaramucce amorose, si potrebbe dire che le frecce al loro arco si equivalgono. Ma Connell e Marianne sono «come due pianticelle che condividono lo stesso pezzo di terra, crescendo l’una vicino all’altra, contorcendosi per farsi spazio, assumendo posizioni improbabili»: nella loro crescita, si appoggiano e si scavalcano, si fanno molto male ma anche molto bene, e la sofferenza che si procurano non è che boicottaggio di sé. Certo, la ferocia informa tutti i rapporti di potere che vigono fra i personaggi, nella piccola scuola di provincia come nel prestigioso Trinity College cui entrambi i ragazzi accedono, nelle dinamiche di genere come negli equilibri famigliari. Perfino in quelle dicotomie sommarie che tanto Connell quanto Marianne subiscono, e in cui essi stessi indulgono: quelle fra persone gentili e persone crudeli, fra brave persone e persone cattive, corrotte, sbagliate, fra persone strane e persone normali. In un modo o nell’altro entrambi aspirano alla normalità, Connell per un’innata benché riprovevole pulsione di conformità, Marianne forse per sfuggire a quella cruda e pervasiva sensibilità che tanto dolore le causa e che facilmente vira all’autodistruttività. C’è Jane Austen in queste pagine, la forza del suo dialogo, la violenza sotterranea delle sue relazioni, e l’omonimia di Marianne con l’eroina del suo romanzo piú celebre ne è un indizio. Per anni Marianne e Connell si ruotano intorno «come pattinatori di figura», rischiando la vita e salvandosela, chiedendosi, promettendosi, negandosi, dimostrandosi che quella che li lega è una storia d’amore.
 
Anne Enright, La strada verde, Bompiani
Rosaleen Madigan è una donna forte, forse troppo, un’irresistibile matriarca irlandese da cui prima o poi bisogna allontanarsi, se si vuole sopravviverle. Dei quattro figli solo Constance è rimasta nella contea di Clare, presa nelle spire di una vita troppo prevedibile; gli altri hanno cercato di sfuggire alla personalità ingombrante della madre, ma non è detto che ci siano del tutto riusciti. Dan l’inquieto ha scelto New York e il mondo eccentrico dell’arte; Emmet è arrivato fino in Mali, dove l’impegno rigoroso sul fronte umanitario non compensa l’incompiutezza di una vita sentimentale fatta di strade non prese; Hanna ha tentato senza successo la carriera di attrice a Dublino. Richiamati a casa per quello che potrebbe essere l’ultimo Natale condiviso Rosaleen, rimasta sola, ha deciso di liberarsi della dimora di famiglia -, dovranno fronteggiare se stessi cresciuti, misurarsi con desideri ancora accesi e aspirazioni appassite, ma soprattutto non potranno più eludere lo scontro con una madre che in un gioco di sguardi giudicanti, silenzi e improvvise asprezze riesce a trascinarli indietro nel tempo, a quello che erano e per lei sono rimasti: bambini per sempre, prigionieri di un’infanzia eterna pronta a rivivere nel momento in cui tornano tutti insieme, domati e definiti dal suo sguardo implacabile.
 
 
Edna O’Brien, Ragazze di campagna, Eliot
Tradotto da Cavallante F
La timida e romantica Caithleen sogna l’amore, mentre la sua amica Babà, sfrontata e disinibita, è ansiosa di vivere liberamente ogni esperienza che la vita può regalare a una giovane donna. Quando l’orizzonte del loro piccolo villaggio, nella cattolicissima campagna irlandese, si fa troppo angusto, decidono di lasciare il collegio di suore in cui vivono per scappare nella grande città, in cerca d’amore ed emozioni. Alla sua pubblicazione, avvenuta nel 1960, l’esordio narrativo di Edna O’Brien, fortemente autobiografico, suscitò reazioni di sdegno e condanna che andarono ben oltre le intenzioni di una sconosciuta autrice poco più che ventenne: il libro fu bruciato sul sagrato delle chiese e messo all’indice per aver raccontato, per la prima volta con sincerità e in maniera esplicita, il desiderio di una nuova generazione di donne che rivendicava il diritto di poter vivere e parlare liberamente della propria sessualità.

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