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Archive for the ‘il mondo delle librerie indipendenti’ Category


LA PARABOLA DEL PANIFICIO INDIPENDENTE

una storia dedicata a tutti quelli che, con il loro lavoro, resistono ogni giorno all’omologazione, che resistono e fanno comunità. Un libro, un messaggio, una speranza.

LA PARABOLA DEL PANIFICIO INDIPENDENTE

scritto e illustrato da Neil Packer

traduzione di Sara Saorin

Stampato su carta ecologica FSC da Camelozampa editore

La parabola del panificio indipendente è un libro speciale: perché racchiude lo sguardo sul mondo di Neil Packer, geniale e pluripremiato illustratore e autore inglese (da Unico nel suo genere a Harry Potter e l’Ordine della Fenice). Perché con la semplicità fiabesca di una storia che ha il sapore di una “parabola”, e con le straordinarie illustrazioni ricche di minuziosi dettagli, racconta quello che sta succedendo alle nostre città, e la fatica di chi ogni giorno resiste alla continua spinta verso la standardizzazione. Un progetto speciale anche perché è stato “infornato con amore” da Camelozampa, casa editrice orgogliosamente indipendente, che lo pubblica per la prima volta, e stampato nell’ultima tipografia che resiste nella città di Venezia. Con questo titolo, Camelozampa inaugura Le Scintille, una nuova collana in cui racconto e illustrazione parlano a un pubblico trasversale.

la locandina PER LE MIE LETTURE è opera di Agnese Baruzzi per le librerie indies, disegnata con cuore e arte gratuitamente.

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25 MARZO 2020. UNA RIFLESSIONE

Sono passati quattro anni (anni complicati) dall’entrata in vigore della Legge sulla Promozione della Lettura. Il 25 marzo 2020, in piena pandemia. Una legge necessaria, volta a sostenere la diffusione della lettura, in diversi modi. Sicuramente insufficiente, con carenze e punti da rivedere, ma qualche cosa buona l’ha fatta.

Una delle modifiche più importanti introdotte è la limitazione dello sconto sui libri che passa dal 15 al 5% per tutti gli operatori del mercato, librerie fisiche e online, salvo momenti eccezionali, le promozioni che una sola volta l’anno gli editori possono fare.

Sarebbe il momento di fare qualche considerazione, dare uno sguardo agli intenti e ai risultati.

Articolo 2: Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura

Si prefigge di diffondere l’abitudine alla lettura (gli indici resi noti dall’Istat non sono allegri), promuovere la frequentazione delle biblioteche e delle librerie (per le biblioteche non si è ancora riusciti a tornare ai livelli del 2019, quando il 15% degli italiani le frequentava, nel 2022 eravamo al 10%, covid gratias ma non solo), valorizzare la diversità dell’offerta editoriale (le concentrazioni editoriali sono aumentate), promuovere la dimensione interculturale e plurilingue nelle istituzioni e nelle biblioteche (nella nostra regione abbiamo visto diversi progetti)

favorire la lettura nella prima infanzia (qua grosso modo ci siamo), promuovere la lettura nelle strutture assistenziali per anziani, negli ospedali, negli istituti penitenziari.

Art 3: I patti per la lettura. Patti locali per la lettura intesi a coinvolgere le biblioteche e altri soggetti pubblici, in particolare le scuole, nonché soggetti privati operanti sul territorio interessati alla promozione della lettura. Sono sorti, ok, ma sono realmente vissuti a tal fine, coinvolgono pubblico e privati?

Art 4: Capitale italiana del libro. il Consiglio dei ministri assegna annualmente ad una città italiana il titolo di «Capitale italiana del libro». Dotazione: 500 mila euro. Nel 2024 sarà la volta di una località priva di biblioteca, tirem innanz.

Art. 5.

(Promozione della lettura a scuola). Anche qua torniamo alla annosa vicenda delle biblioteche scolastiche, del loro funzionamento, della presenza di personale qualificato. Non ci pare siano stati grossi passi avanti.

Articolo 6: Misure per il contrasto della povertà educativa e culturale

Per contrastare la povertà educativa e promuovere la diffusione della lettura, lo Stato, contribuisce alle spese per l’acquisto di libri, prodotti e servizi culturali da parte di cittadini italiani e stranieri residenti nel territorio nazionale appartenenti a nuclei familiari economicamente svantaggiati, attraverso l’istituzione della «Carta della cultura».. La Carta della cultura è una carta elettronica di importo nominale pari a euro 100, utilizzabile dal titolare, entro un anno dal suo rilascio, nei pagamenti per l’acquisto di libri.

BELLA IDEA! Peccato non sia ancora stata messa in funzione!

Art. 8.

(Modifiche alla legge 27 luglio 2011, n. 128, in materia di sconti sul prezzo di vendita dei libri. Relazione alle Camere)

Riguarda la limitazione dello sconto sui libri che passa dal 15 al 5% per tutti gli operatori del mercato, librerie fisiche e online, osservata, va bene, ma ancora capace di offrire scappatoie attraverso interpretazioni dei vari codicilli

Art. 9.

(Qualifica di « libreria di qualità »)

Bene, alla fine siamo arrivati ad averlo l’ALBO, che sicuramente qualifica chi ottiene la menzione, salvo poi non avere effetti pratici per le librerie. In altri Paesi fare parte di un albo simile permette di avere corsie preferenziali nel campo delle forniture alle biblioteche, tutele per quanto riguarda gli affitti, spesso sono le sole librerie destinatarie degli aiuti di stato…

RESTA ANCORA TANTO DA FARE! Soprattutto nel campo della promozione, per fare risalire gli indici di lettura, in costante diminuzione. A livello centrale, ma non solo: ogni singola amministrazione dovrebbe dedicarsi a questa emergenza.

TROVATE L’ARTICOLO QUI: http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01142506.pdf

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Ebbene sì, Atlantide aderisce all’iniziativa “Book Rave” lanciata da 8 case editrici indipendenti e di qualità (Effequ, Iperborea, Minimum fax, NN Editore, Nottetempo, Quinto Quarto, Il Saggiatore, Sur). E destinata alle librerie indies!

Queste realtà collaboreranno insieme per mettere in comune esperienze, unire competenze diverse, per dare vita ad una sorta di festival diffuso sul territorio. Oltre CENTO LIBRERIE, che potete vedere qui: https://www.google.com/maps/d/u/0/viewer?mid=1bTde4DMK6obBCFNKu6HrPx408ePxG0g&femb=1&ll=41.96683130384338%2C12.829176849999996&z=6mid=1bTde4DMK6obBCFNKu6HrPx408ePxG0g&femb=1&ll=41.96683130384338%2C12.829176849999996&z=6

Incontri on line e fisici con editori ed autori, club di lettura, approfondimenti con esperti, collaborazioni tra librerie diverse, tutto ruoterà intorno ad un tema comune, per tre mesi:

Il tema di questo secondo round è RADICI, otto sono i libri proposti dagli editori.

Radici che sono memoria, ricerca, famiglia, identità. Nelle radici c’è qualcosa da salvare, preservare, curare. E poi c’è qualcosa da distruggere, allontanare, cambiare. Nelle radici c’è la nostalgia di un futuro da costruire, e la tensione verso ciò che saremo.

C’è chi le radici le cerca, chi vuole reciderle, chi dalle proprie si sente protettə e chi al contrario si sente soffocatə e costrettə, chi vorrebbe piantarne di nuove, chi cerca di allungarle in orizzontale e chi in profondità.

Spunti di riflessione a 360°!

Per ora (già, per ora, chissà non ci venga in mente altro, o ci arrivino suggestioni dai lettori…) Atlantide ha costituito il suo primo club di lettura, con una calorosa risposta da parte dei lettori, i posti al momento sono esauriti (ma potete chiedere di essere inseriti in una sorta di waiting list). Abbiamo inoltre allestito un corner per i libri proposti dagli editori. Tutti di gran qualità, sorprendenti!

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PAOLO MALAGUTI.

Mese dopo mese, grazie anche al fatto che negli anni diversi istituti superiori hanno scelto come lettura i suoi libri per alcune classi, si avvicina al traguardo strabiliante delle mille copie vendute in Atlantide, per la sua intera opera. E vi garantiamo che per una piccola libreria sono tante! (qui trovate anche gli altri e le schede dei suoi libri: https://www.bookdealer.it/libri/4/Malaguti+Paolo/autore )

CHAPEAU!

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UN APPELLO alle AMMINISTRAZIONI DEL TERRITORIO. 📌📌📌

Non sarà un anno facile per le librerie italiane, con il mancato rinnovo dei famigerati fondi che il Mibac concedeva alle biblioteche per gli acquisti a livello provinciale.

Insieme ad altre librerie del territorio, Selma, Mosaico, Mondadori Bookstore, abbiamo lanciato un appello alle amministrazioni: ci sembra che in fondo sia un investimento capace di arricchire la comunità rinunciare a qualche punto di sconto per fare acquisti nelle librerie del territorio!

ECCO IL TESTO della lettera inviata:

Gentilissime, Gentilissimi,

Come avrete saputo, il 2024 si apre in salita per le librerie italiane. La Legge di Bilancio non presenta la stabilizzazione della misura introdotta dal Ministro Franceschini, volta a distribuire alle biblioteche italiane 30 milioni di euro per gli acquisti presso le librerie del territorio, a livello provinciale. Misura invocata da AIb, Aie, Ali.

Associazione Librai Italiani stima una perdita media di fatturato compresa tra 8 e 10% per le librerie, che in un mercato asfittico e complicato come quello italiano vuol dire davvero molto. A ciò si aggiungono le modifiche alla 18app, la card culturale, messa in relazione all’Isee, la diminuzione del fondo destinato al Tax Credit per le librerie.

Ci auguriamo che la vostra amministrazione comunale manifesti la propria sensibilità nei confronti delle librerie, destinando almeno parte della disponibilità per gli acquisti dei libri alle librerie del territorio, sulla base delle nuove possibilità introdotte dal nuovo Codice degli Appalti, in favore degli acquisti diretti.

Ci sembra che avere sul territorio una pluralità di librerie vitali possa essere una ricchezza culturale capace di farlo crescere e renderlo unico, non standardizzato, e che in nome della tutela della bibliodiversità si possa sacrificare qualche punto di sconto in più ottenibile rivolgendosi a grossisti e fornitori estranei, lontani dal mondo della cultura.

Confidando in uno spiraglio positivo per le nostre istanze, ringraziamo per l’attenzione e porgiamo un cordiale saluto,

Lettera firmata dalle librerie:

Libreria Mosaico – Imola

Mondadori Bookstore – Imola

Selma Libreria – Casalfiumanese

Libreria Atlantide – Castel San Pietro

Gennaio 2024

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Salone del Libro 2023, il ministro Sangiuliano: “Ho 15mila libri, la lettura è nutrimento per l’anima, presto legge per proteggere e rilanciare librerie”.

Qualche settimana fa così scriveva Vittorio Bo, editore di Codice: “L’editoria libraria è il comparto culturale più importante del nostro paese, ma è quello che riceve meno supporti.

Il Fondo Nazionale Spettacolo per il 2023 ammonta a circa € 420 milioni, il fondo Cinema e Audiovisivo a € 720 milioni, mentre sommando Bonus Cultura (App 18) e sussidi alle biblioteche arriviamo a superare di poco i € 230 milioni.”

Bene, cosa accade ora? Con la nuova Legge di Bilancio in esame al Parlamento il Governo vuole cancellare il Fondo creato da Franceschini, i 30 milioni che lo Stato destinava alle Biblioteche pubbliche per fare acquisti nelle librerie del territorio, a livello provinciale. Una misura per dare ossigeno all’intera filiera, introdotta nel 2020 dopo il Covid. Nel frattempo, il Governo aveva già stravolto il Bonus Cultura (imitato anche da altri Paesi) e tolto 10 milioni al fondo per il Tax Credit alle librerie.

Un bel modo per aiutare le librerie, viene il dubbio che il libro sia visto come qualcosa di pericoloso!

l’appello di Associazione Librai, Associazione Editori, Associazione Biblioteche per non cancellare la misura:

https://www.illibraio.it/news/biblioteche/fondo-speciale-biblioteche-1446523/

l’intervista a Vittorio Bo, in risposta a Innocenzo Cipolletta, presidente Aie.

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“L’albo delle librerie di qualità è la certificazione del prezioso lavoro che le libraie e i librai italiani, indipendenti, di franchising e di catena, e di catena editoriale, quotidianamente svolgono per la promozione del libro e della lettura nel Paese.” Paolo Ambrosini, presidente dei librai di Ali Confcommercio.

Ci sembrava che l’istituzione da parte del Ministero dei Beni Culturali di un ALBO DELLE LIBRERIE DI QUALITA’ dovesse essere evidenziato in maniera adeguata ai lettori.

Così, abbiamo commissionato all’amica illustratrice Francesca Ballarini una locandina, volta ad illustrare le caratteristiche necessarie ad essere ammesse all’Albo, e lei ha realizzato questo capolavoro. A noi piace davvero tanto!

Così, se vedete questa locandina, potete andare sul sicuro, SIETE IN UNA LIBRERIA DI QUALITA’.

L’Albo completo lo trovate qui:

https://biblioteche.cultura.gov.it/it/notizie/notizia/Albo-delle-librerie-di-qualita-00001/?fbclid=IwAR0WQNU_u5PNwzBmb5zIyWhqsZdGy-fNCfL0rINHl-q7AfRdHYgvAUJmTrw

Francesca Ballarini, illustratrice

Instagram @_francesca_ballarini

Facebook: Francesca Ballarini  – https://www.facebook.com/profile.php?id=100010985790535

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primo marzo 2023, fanno esattamente 10679 giorni di attività per Atlantide, da quel 4 dicembre 1993. Olè!

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“Dobbiamo essere grati alle persone che ci rendono felici, sono gli affascinanti giardinieri che rendono la nostra anima un fiore”. Marcel Proust

E noi ve lo diciamo,  con “Una sola parola, logora, ma che brilla come una vecchia moneta: “Grazie!””
(Pablo Neruda)
 
Eh già, perché ci supportate e sopportate dall’ultimo decennio dello scorso millennio, da quel 4 dicembre 1993 che ha visto accendersi per la prima volta le luci di Atlantide.
Un sabato pomeriggio, in cui il nostro sogno di aprire una libreria nel nostro paese si avverava (e potevamo tirare un sospiro di sollievo dopo le ultime frenetiche settimane di preparazione dei locali).

Beh, se non ci siamo ancora svegliati dal sogno, se Atlantide è ancora qui, dopo aver visto in questi ventinove anni cose che noi umani non immaginavamo (dal tramonto del fax all’avvento di TikTok) , lo dobbiamo a voi, alla sorte e magari anche alla validità di quel che facciamo giorno dopo giorno.

Grazie, con questa vostra scelta contribuite anche a tutelare la bibliodiversità, a mantenere vivo il territorio, la comunità di cui facciamo parte!
 
Questo 4 dicembre 2022 il compleanno cade di domenica: ebbene, perdonateci ma questa volta ci concediamo una pausa, Atlantide resterà chiusa.
Gli auguri potrete farceli però il giorno prima, quello dopo, sempre! Anche più volte! 😊



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Un 2022 faticoso per i librai di Atlantide, ma anche ricco di soddisfazioni. Siamo stati ammessi all’Albo delle librerie di qualità istituito dal Ministero dei Beni Culturali insieme ad altre 600 realtà, come sapete, e ora…

A pochi giorni dalla conclusione della terza edizione del ciclo AMBIENTE. OGGI E(‘) DOMANI giunge questo riconoscimento, per noi molto importante. Siamo citati nel capitolo Il domani delle librerie – i canali di distribuzione verso uno sviluppo sostenibile, insieme ad altre librerie virtuose de Via col verde – Dietro le quinte dell’editoria ambientale” (Edizioni Santa Caterina), realizzato nell’ambito del progetto “Read2green” di Legambiente in collaborazione con il Collegio universitario Santa Caterina da Siena di Pavia, dai partecipanti al Master in professioni e prodotti dell’editoria.

Per la prima volta un volume italiano affronta la questione della sostenibilità in un percorso che va dall’idea al lettore lungo l’intera filiera editoriale: un viaggio che abbraccia il mondo della produzione, distribuzione, fino a quello delle librerie, nel mondo e in Italia.

Un quadro esaustivo di ciò che sta bollendo in pentola nel mondo dei libri sul tema del rispetto del Pianeta, a 360°, tra Manifesti, esempi virtuosi, collane italiane ed estere.

” Da editori, il nostro ruolo più importante dipende dai libri che pubblichiamo e dal loro potere di influenzare le menti e i comportamenti. Oltre a questo, è anche fondamentale considerare come possiamo cambiare e migliorare per diminuire l’impatto ambientale delle nostre attività” (Creative responsability, sustainability in Penguin Books Uk).

Via col verde

Via col verde. Dietro le quinte dell’editoria ambientale

Dall’attivismo di Greta Thunberg alla narrativa ambientale passando per le piante di Stefano Mancuso e la divulgazione di Barbascura X: a che cosa si pensa quando si parla di editoria e ambiente? Per la prima volta un volume affronta la questione seguendo il percorso dall’idea al lettore lungo l’intera filiera editoriale: un viaggio tra generi e collane, dalle Edizioni Ambiente a Penguin Books, compresi silent book, ecofumetti e climate fiction, con gli interrogativi più attuali sulla cosiddetta editoria ambientale. Le voci di autori, addetti ai lavori e lettori raccontano come si può trasformare un problema di oggi in un’opportunità per il futuro, mostrando quanto i libri possano essere arricchiti da una svolta più ecologista. Con il Manifesto per un’editoria sostenibile. Ecco Via col verde: «dopotutto, domani è un altro giorno»… per poter agire.

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