Londra Chiama, London Calling si potrebbe dire, tornando ai Clash. Sono otto grandi autori a raccontare la nuova metropoli, dai Londostani di Gautam Malkani ai cupi paesaggi di James Ballard.Un ritratto vivissimo di una città-mondo.
Valentina Agostinis
Londra chiama, Saggiatore
Otto scrittori raccontano la loro metropoli,
Londra chiama: otto scrittori rispondono. La Londra multietnica e multiculturale, la città-mondo, è anche la metropoli che ha conosciuto nel 2005 il terrorismo islamico, e che dopo il «seven seven» è diventata il luogo più sorvegliato della Terra. Spettatrice della fine del blairismo e delle certezze di un modello culturale progressista, è anche la città dove le intelligenze sono capaci di mobilitarsi contro le degenerazioni delle leggi antiterrorismo. Londra, che ha visto la City in ginocchio dopo la crisi finanziaria, assiste alla rivoluzione urbana che la porterà all’appuntamento con le Olimpiadi del 2012. Ma, oggi come sempre, Londra in piena muta – zione batte il tempo. E i suoi autori più intensi ne seguono il ritmo. Attraverso le interviste di Valentina Agostinis, otto scrittori, londinesi di fatto, dimostrano che si può far letteratura senza mai perdere di vista l’orizzonte sociale della propria metropoli, l’ingrediente speciale che rende uniche le loro opere. Nelle pagine di Londra chiama prendono forma i Peter Pan della middle class progressista di Nick Hornby, i tortuosi percorsi metropolitani del «quasi inglese» Hanif Kureishi, la Brick Lane di Monica Ali, le esplorazioni «psicogeografiche» di Iain Sinclair e di Will Self, i british-asian di seconda e terza generazione di Gautam Malkani, le minacce della globalizzazione finanziaria di Hari Kunzru. E i plumbei paesaggi suburbani di James G. Ballard, raccontati qui dal grande scrittore, in una delle sue ultime interviste. In un percorso di parole e immagini, otto sguardi scrutano il cielo di Londra e disegnano la mappa letteraria della città.
Valentina Agostinis
Valentina Agostinis, giornalista, vive a Milano, dopo essere stata a lungo a Londra. Ha realizzato diversi reportage televisivi per la Rai e ha collaborato con Euronews, nella sede di Lione. Nel 1994 ha pubblicato Vita, arte e rivoluzione. Lettere di Tina Modotti a Edward Weston (Feltrinelli)
sto leggendo il libro, è molto interessante soprattutto per il taglio giornalistico che permette di entrare subito in rapporto col pensiero degli scrittori. Davvero fatto bene!