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Posts Tagged ‘SALAK KIRA’

I racconti dello Skipper, Deli  Carbonari, Mursia
La vita dello skipper professionista, vista da vicino, è un intreccio inestricabile di avventura e noia e per affrontarla ci vuole una buona dose di pazienza, di capacità di adattamento, di abilità velica e ovviamente di amore infinito per il mare.
L’autore di questi racconti, dopo oltre dieci anni di professione che l’hanno portato a toccare le più belle coste italiane, ha collezionato un vero e proprio patrimonio di aneddoti: dagli incontri con personaggi stravaganti a quelli con personaggi famosi, dagli amici a bordo ai clienti, dai viaggi perfetti a quelli terribili, dalla crociera tranquilla a quella pericolosa.
Senza retorica e con una buona dose d’ironia, Deli Carbonari racconta avventure e disavventure di chi naviga per mestiere. E per passione.

L’Autore

Deli Carbonari è nato a Napoli dove è vissuto fino all’età di vent’anni. Nel
1976 compra una barca a vela e parte per i Caraibi, ma il viaggio si conclude con un naufragio in Algeria. Rimane per un breve periodo a terra e poi decide di tornare in mare non come armatore ma come skipper professionista. Ha navigato su barche di tutte le dimensioni sia in Mediterraneo che in Atlantico.

Andrea Bocconi, Visentin Bruno, In viaggi con l’asino, GUanda

no scrittore di viaggi e un professore universitario conducono i loro figli e due asini lungo gli antichi sentieri d’Abruzzo, da Tagliacozzo a Celano.
In macchina, sull’autostrada che corre accanto, ci vorrebbe mezz’ora a dir tanto. Arriveranno invece a destinazione dopo una settimana a bassa, bassissima velocità, con soste, deviazioni, incontri imprevisti tra montagne, boschi, paesi, chiese e rovine: un’Italia “minore” sconosciuta ai più, ma dove si prepara una parte importante del nostro futuro. Asini, bambini e professori condividono un viaggio libero, povero, stravagante. Un viaggio in compagnia degli asini, questi strani animali, spesso calunniati e oggi ingiustamente dimenticati; un viaggio nei rapporti tra padri e figli; un viaggio dove non è sempre ovvio chi guida e chi segue, chi insegna e chi impara. La seconda parte del libro offre tutte le informazioni indispensabili per muoversi in autonomia con un asino. Per imparare a rallentare il passo e a guardarsi attorno al ritmo imprevedibile del più simpatico e testardo dei quadrupedi, che tanto filo da torcere aveva dato al capofila degli asinai dilettanti, Robert Louis Stevenson, in viaggio nelle Cévennes con la piccola, aristocratica asina Modestine.

Berhault , Bricola – Potard, Vivalda
Nella primavera del 2004, da una cresta di neve su un 4000 svizzero, cadeva una stella.Era Patrick Berhault, entrato sulla scena del grande alpinismo nel 1979, a conclusione di un’estate di mirabolanti realizzazioni che la rivista francese “alpinismo et Randonnée” celebrava titolando proprio E’
nata una stella.
Ripercorrere la sua vita è come spalancare una finestra sugli anni della rivoluzione dell’alpinismo e dell’invenzione dell’arrampicata, attraversati da Berhault col piglio dell’artista fantasioso e fuori dagli schemi.
Ora Michel bricola, suo amico d’infanzia e confidente, con l’ausilio della delicata penna di Dominique Potard, racconta l’uomo e l’atleta. Un ritratto intenso, in cui i momenti forti dell’alpinismo contemporaneo, impregnati del fascino e della disarmante umanità di uno dei suoi massimi interpreti, si radicano nell’humus sociale di fine Novecento.

SALAK KIRA,
IL VIAGGIO PIU’ CRUDELE. MILLE CHILOMETRI VERSO TIMBUKTU,
FBE EDIZIONI,

All’età di trentadue anni, Kira Salak è già un’avventuriera con una lunga storia di imprese impossibili. In questo libro l’autrice documenta il suo viaggio più ambizioso: mille indimenticabili chilometri lungo il fiume Niger attraverso il Mali – da Ségou a Timbuctu – un’impresa ispirata dal leggendario esploratore scozzese Mungo Park. L’autrice narra il racconto del suo impossibile viaggio in solitaria attraverso una delle più desolate regioni dell’Africa, sfidando tempeste tropicali, ippopotami infuriati, insopportabili calure desertiche e i volubili umori dell’infido fiume Niger.
Affidandosi agli autoctoni per il cibo e il riparo, sbarcava ogni sera per pernottare nelle capanne di fango di villaggi remoti lungo le rive del fiume e incontrava le streghe Dogon e i membri delle tribù che alternativamente la veneravano o la insultavano. Mentre continuava la sua strada verso Timbuctu, nonostante le difficoltà, si concentrava sulla sua ultima sfida: comprare la libertà di due ragazze schiave.

MCCALL SMITH ALEXANDER; RANKIN IAN; WELSH IRVINE  – STORIE DI UNA CITTA’, GUANDA
re grandi scrittori contemporanei, chiamati a scrivere della loro Edimburgo, con stili, approcci, immagini diverse, se ne lasciano ispirare e regalano tre personalissime storie. Alexander McCall Smith racconta le vicende di un biologo indiano che si trasferisce nella capitale scozzese e, spaesato, cerca goffamente di costruirsi una vita sociale, per soffocare la solitudine e l’acuta nostalgia che prova per la sua famiglia, le sue radici, le sue usanze. Per Ian Rankin, invece, la città serve da sfondo alla caparbia volontà di riscatto di un senzatetto che, grazie alla magia e all’illusionismo, trova un modo per non essere dimenticato, raggiungendo una sua dimensione di celebrità. E, per finire, Irvine Welsh delinea la storia grottesca dell’animale da compagnia preferito di un piccolo boss della malavita, una tigre, che fugge e semina scompiglio, sconvolgendo la tranquillità di un quartiere residenziale. In ogni racconto, Edimburgo è la vera protagonista, con le proprie bellezze storiche accostate alle profonde contraddizioni e lacerazioni sociali che dilaniano ogni grande città. McCall Smith, Rankin e Welsh hanno risposto all’appello di OneCity Trust, una fondazione che si prefigge di mettere la letteratura al servizio della società e di chi opera per unire le persone: “non riesco a immaginare un obiettivo migliore” sottolinea J.K. Rowling nell’introduzione, “per Edimburgo, per la Scozia e per il mondo intero

FERGUSON WILL
AUTOSTOP CON BUDDHA
VIAGGIO ATTRAVERSO IL GIAPPONE

Un abile scrittore rievoca il suo viaggio in Giappone, seguendo gli itinerari più inconsueti. Se ne ricava un’immagine nitida e vera, ricca di inquietudini, squilibri, contraddizioni. Ma c’è anche il vivido racconto di un’esperienza fatta di incontri, di persone, di caratteri indimenticabili.
L’autore mostra una speciale maestria nella rappresentazione dei tratti psicologici oltre che nella descrizione suggestiva e attenta dei paesaggi e degli stili di vita. Raramente la letteratura di viaggio ha saputo entrare così a fondo e con tanta garbata e partecipe ironia nell’intimo delle persone.

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