Addio Miss Julie Logan, JM
Barrie, Mattioli 1885
A CURA DI
Francesca Cosi e Alessandra Repossi
Ambientato in una valle scozzese sperduta e sommersa dalla neve – tanto che nessuno può entrare o uscire – questo racconto è narrato dal reverendo Adam Yestreen sotto forma di diario; il pastore racconta i duri mesi di isolamento invernale ai visitatori inglesi che arrivano nel glen in estate. Il diario assume toni sempre più fantastici via via che si manifestano strane presenze, tra cui alcuni fantasmi e l’attraente e misteriosa Julie Logan del titolo. Il fuoco è acceso, la notte è buia, la tormenta infuria, ed è in questo periodo dell’anno che si dice arrivino i fantasmi.
Lei mi ha teso la mano, con il palmo in alto, come se chiedesse perdono. Io me la sono appoggiata sul cuore e finalmente ho fatto ciò che ci si aspetta da un uomo: le ho detto “Vi amo,Miss Julie Logan” e lei ha risposto, con la dolcezza di un fiocco di neve: “Sì, lo so”. | j.m.b.
L’AUTORE
James Matthew Barrie (1860 – 1937). Ottavo di nove fratelli, a tredici anni lasciò la casa dei genitori per studiare all’Accademia di Dumfries, quindi all’Università di Edimburgo. Iniziò la carriera di giornalista a Nottingham, poi si trasferì a Londra. I suoi primi romanzi furono pubblicati con lo pseudonimo diThrums. Peter Pan, il principe dei folletti comparve per la prima volta nel 1902 in alcuni capitoli del romanzo The Little White Bird. L’amicizia – spesso discussa – con i figli della vedova Llewellyn-Davies (uno dei quali si chiamava, appunto, Peter) sarebbe risultata fondamentale.Nel 1911, venne pubblicato il romanzo Peter eWendy. Barrie morì nel 1937.
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