I LIBRI NON HANNO CONFINI.
“Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri, allora io dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei stranieri.
(L’obbedienza non è più una virtù)
DON MILANI
Le librerie sono sempre state luoghi di incontro, in cui scoprire il mondo, ampliare gli orizzonti. I muri non aiutano nessuno, servono solo ad isolarsi, e a perdere la facoltà di udire le voci.
Aprire un libro vuole dire permettere al pensiero di confrontarsi con quello di un’altra persona, diventare empatici e propensi all’ascolto. Ad Atlantide trovate in bella vista un piccolo scaffale dedicato ai migranti. Per bambini e per grandi.