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Posts Tagged ‘Roma’

Dall’8 settembre 2018, Giornata mondiale dell’Alfabetizzazione, avrete un motivo in più per entrare in una libreria indipendente. L’illustratrice e autrice di libri per bambini Agnese Baruzzi ha disegnato in esclusiva uno splendido segnalibro per ricordarvi che ci sono tanti motivi per scegliere le proprie letture entrando in una libreria indipendente.

LA COMUNITA’
I negozianti del territorio sono tuoi amici e vicini, pronti a supportare le attività di scuole, enti culturali e di carità . Più negozi indipendenti offrono più scelta, più varietà e quindi maggior libertà, la possibilità di dare vita ad una comunità come nessun’altra, non standardizzata.
L’AMBIENTE
Comprare “locale” significa meno packaging, meno trasporti, meno infrastrutture, meno inquinamento.
LA SOCIETA’ E LA CULTURA
Più librerie, più editori indipendenti, creano una offerta culturale variegata, valore sostenuto anche dalla Comunità Europea.
L’ECONOMIA
I negozi indipendenti creano posti di lavoro nel tuo territorio, versano per intero le imposte, in Italia, così ne pagate di meno voi.

I libri devono essere venduti da chi li ama e li conosce: il libraio è un professionista competente ed informato, pronto a consigliarvi,a darvi idee per un regalo, a cercare per voi il libro che desiderate.

Appuntamento dunque all’8 settembre: entrando in una delle librerie che seguono riceverete in dono il segnalibro a tiratura limitata! Il design sarà svelato solo quel giorno..

Cartacanta, Monterotondo (RM)
Liberamente, Ravenna
libreria Garbolino, Chivasso Chivasso (TO)
Libreria Bufò , Torino
Libreria Dante, Ravenna
Il Segnalibro, Firenze
Acilia Libri, Roma
Il Mosaico, Imola (BO)
Libreria le Corti, Saluzzo (CN)
Libreria Campus, Bari
Atlantide, Castel San Pietro (BO)

 

 

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da quello che consideriamo il vero maestro della spy story e del thriller, giovedì in libreria un nuovo intrigo internazionale per Gabriel Allon:

DANIEL SILVA, IL CASO CARAVAGGIO, NERI POZZA
Nell’angusta stanza senza finestre in cui è trattenuto, il mercante d’arte Julian Isherwood sa di essere nei guai fino al collo. Se non fosse certo di essere innocente, la versione dei fatti che ha fornito quando i carabinieri di Como lo hanno trovato accanto a un cadavere “letteralmente fatto a pezzi” sembrerebbe ridicola persino a lui. Lo vogliono incastrare, è chiaro. E chi può farlo, se non quell'”odioso, pingue” collega che risponde al nome di Oliver Dimbley? “Discreto come il fischio di un treno a mezzanotte”, Dimbley lo aveva avvicinato in un pub di Londra, gli aveva offerto di comprare la sua galleria d’arte di Mason’s Yard (come faceva a sapere dei suoi conti in rosso e della sua crescente “passione per l’alcol”?) e lo aveva spedito sul lago di Como, nella lussuosa villa di Jack Bradshaw, collezionista che, guarda caso, Julian ha trovato cadavere, riverso in un lago di sangue. Per fortuna il generale Cesare Ferrari del Nucleo Artistico di Roma, che ne ha viste troppe per fidarsi di un caso all’apparenza così semplice, ha pensato bene di rivolgersi a Gabriel Allon, ex agente del Mossad e restauratore di fama internazionale di quadri e affreschi. Amico di vecchia data di Isherwood, Allon accorre subito sulle sponde del lago e non impiega molto a scoprire che la vittima era a capo di un’organizzazione che comprava quadri rubati per poi rivenderli a un facoltoso e anonimo “appassionato d’arte”. Un vasto traffico illegale di capolavori della pittura…

 

 

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nuovo appuntamento con il frate francescano Padre Matteo (figura ispirata ad un personaggio reale), archeologo e detective in Terra Santa. La trama si dipana tra le tre città eterne, Gerusalemme, Roma, Istanbul, Franco Scaglia con maestria e ottima prosa dipinge luoghi, situazioni (una Terrasanta che non conosce pace), e personaggi. Forse la trama non è all’altezza dei migliori thriller, ma il corollario che vi ruota attorna, fatto di archeologia, storia delle religioni, attento esame del presente, vale davvero l’acquisto!

 

 

Franco Scaglia, L’erede del tempo, Piemme

Padre Matteo è stanco. Il suo sogno di pace, ciò in cui ha creduto, per cui ha combattuto, sembra essersi spento, sepolto dai conflitti, dal disinteresse di chi gli sta intorno, dall’impossibilità di trovare un accordo tra due popoli costretti a convivere, israeliani e palestinesi.

Per questo decide di abbandonare tutto: il ruolo di custode di Terra Santa, la sua amata Gerusalemme. Lo hanno invitato a Roma, a Istanbul, e il viaggio potrebbe essere l’occasione per cambiare vita.

Prima di partire, però, Matteo viene coinvolto in due strani incidenti. Inizialmente non se ne cura, ma quando un suo amico israeliano viene assassinato dopo avergli rivelato di essere sulle tracce dell’ultimo erede dei Camondo, potente famiglia ebrea sterminata ad Auschwitz, Padre Matteo comprende di essere di fronte a una verità che fa paura a molti e che potrebbe mettere in pericolo la sua stessa vita.

Tra spie disposte a tutto, misteri che hanno origine in un tempo remoto e rivelazioni sconvolgenti, prende vita un nuovo appassionante romanzo d’intrigo che si snoda nelle tre grandi città eterne: Gerusalemme, Roma, Istanbul.

 

 

 

Nato a Camogli, pubblica da tempo con Piemme. Dopo tre romanzi di intrigo – Il custode dell’acqua, con cui ha vinto il premio SuperCampiello, seguito da Il gabbiano di sale e L’oro di Mosé, vincitore del Premio Internazionale di Letteratura Religiosa, tutti ambientati in Terra Santa e caratterizzati dallo stesso protagonista, il frate francescano Padre Matteo – ha pubblicato un altro romanzo, Luce degli occhi miei, e quattro opere di saggistica, Il viaggio di Gesù, Il giardino di Dio, In cerca dell’anima e Cercando Gesù, questi ultimi due con Monsignor Vincenzo Paglia, libri che hanno riscosso grande successo di pubblico e di critica, guadagnandosi anche due importanti premi letterari, il Premio Hemingway e il Premio Roma.

 

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